Homeless?
Contrariamente a tutto il resto, relazioni segrete, bugie e scandali non vanno in vacanza, prendono invece la statale numero 74 ed escono a Lima. Quale sarà mai la destinazione preferita dei protagonisti di questa settimana? Se avete detto Breadstix, avete preso l'uscita sbagliata! Oggi infatti i giovani più IN della nostra ridente cittadina preferiscono il Lima Bean per i loro rande vouz segreti. S. e M. ne sapete qualcosa voi? Oh è inutile che facciate i finti tonti, K. E B erano troppo occupati a cinguettare per averlo notato, ma niente sfugge ai miei occhi vigili.
Chi l'avrebbe mai detto che alla nostra Diva piacciono i biondi?
Sam entrò a scuola di corsa, infuriato. Aveva un paio di occhiali da sole e il cappuccio della felpa sopra la testa, nonostante piovesse e facesse un caldo tremendo. Aveva pure cercato di nascondere il più possibile la capigliatura all'interno della felpa, ma senza successo. Camminava veloce per i corridoi, evitando il contatto visivo con tutti e ignorando le risatine delle ragazze e le battute dei suoi compagni di squadra.
Cazzo. Come se gli servissero altre ragioni per essere preso in giro. Madre natura non aveva fatto abbastanza con quelle labbra da pesce lesso.
Sapeva perchè tutti si comportavano a quel modo.
Ovviamente GossipB aveva colpito ancora, e lui era una delle vittime designate della settimana. Ma purtroppo non era il solo.
Chiuse con forza l'armadietto e si allontanò in fretta quando vide quegli idioti della squadra di Hockey arrivare sghignazzando. Ci mancavano solo loro.
“Ehy Evans, da quando ti piace il cioccolato? Non avrai esagerato con le dosi?”
Sam sbuffò e si allontanò senza dire niente mentre i ragazzi si rotolavano sul pavimento dal ridere. Che poi, cosa diavolo c'era da ridere?
Sentì prudere le mani. Voleva davvero andare a fare il culo a quei deficienti. Magari se chiedeva a Puck gli dava anche manforte. Ma forse era meglio di no, non ne valeva la pena farlo finire di nuovo al riformatorio, dopotutto.
Quando la campanella suonò l'inizio delle lezioni, si diresse nella choir room cercando di non farsi notare.
“Mercedes, sei qui?” disse a bassa voce togliendosi gli occhiali.
Si sentì sfiorare il fianco e si voltò di scatto, ma il broncio sul viso della ragazza di colore gli fece desiderare di non averlo mai fatto.
“L'hai detto a Puck! Ti avevo detto di non farlo, dannazione! Cosa ti è passato per la testa?”
Sam la guardò stranito e con uno sguardo confuso. “Ehy calma, io non l'ho detto a nessuno! Tu piuttosto, l'hai detto a Rachel! Che sicuramente l'ha detto a Kurt, che l'ha detto a Santana, che l'ha detto a Brittany, che l'ha detto a...” Mercedes lo interruppe scocciata.
“Ma stai scherzando? Io non l'ho detto a nessuno! Siamo in due a voler tenere solo per noi questa cosa!”
Si guardarono un attimo in silenzio, abbastanza scioccati dalle ultime rivelazioni di entrambi.
“Quindi tu non l'hai detto alle tue amiche? Nemmeno a Kurt?”
“Se avessi voluto dirglielo l'avrei fatto un bel po' di tempo fa, non credi? E' il mio migliore amico, ma no, questa volta preferisco non farlo. Non chiedermi il perchè.”
Sam alzò le spalle e le prese una mano. “E tu non ti sei andato a vantare con i tuoi amici?”
“Perchè avrei dovuto? Non vedo cosa debba interessare a loro il fatto che stiamo insieme.”
Mercedes gli sorrise. “Grazie per voler tenere questa storia solo per noi due.”
Sam rise. “Io non ho ancora capito il perchè, ma va bene lo stesso.” disse prima di stringerla in un abbraccio.
“Però è inquietante, eh.”
Sam sciolse l'abbraccio e la guardò confuso. “Cosa è inquietante? Che non ho capito perchè? Ma tu non hai mai voluto...”
“No stupido!” disse lei ridendo. “Che quel GossipB abbia saputo di noi sebbene abbiamo fatto di tutto per tenerlo segreto! Sto cominciando a pensare che ci siano delle telecamere a scuola.”
Sam alzò lo sguardo e si mise a scrutare il soffitto della choir room. “Dici che potrebbero esserci davvero? Cioè, tipo alieni?”
Mercedes sospirò mentre Sam si arrampicava sul pianoforte per osservare meglio il soffitto. “Sam, scendi di lì, non vedi che hai le scarpe sporche? Dai che lo rovini!”
Mercedes lo tirò per i pantaloni, ma lui era troppo concentrato su una macchiolina nera all'altezza del lampadario. Dopo poco riuscì finalmente a farlo scendere.
Gli voleva bene, ma quando si fissava con certe cose era davvero un'idiota.
“Comunque, comincia a spargere la voce che noi due non stiamo insieme. Magari possiamo metterci a litigare in mezzo al corridoio e urlarci di tutto, così da evitare sospetti.”
Sam la guardò triste. “Ma non mi piace quando litighiamo, anche se è per finta.” Lo sguardo da cucciolo bastonato che aveva in quel momento fece sciogliere Mercedes. “Dai litighiamo per finta, però poi facciamo pace per davvero.” gli disse con un sorriso.
Sam ridacchiò e le si avvicinò per darle un bacio veloce, prima di uscire dalla choir room e dividersi nel corridoio.
Mentre si avviava in ritardo alla lezione di storia, non potè fare a meno di pensare a quello che gli aveva detto Mercedes. Sì, era davvero inquietante.
Mercedes si guardò allo specchio soddisfatta, la nuova arricciacapelli funzionava davvero bene; i riccioli scuri le cadevano sulle spalle con dei ghirigori assolutamente deliziosi e sembravano davvero naturali. Per una volta la pubblicità aveva ragione.
Mentre si rigirava una ciocca intorno al dito sentì il cellulare squillare in camera da letto. Con passo svogliato si diresse in camera sua e rispose agli squilli insistenti del suo blackberry.
“Kurt, dolcezza! Come stai? Sei sempre malato?”
“Dodcicredochedodbihaidettodiedde! Vergognati! Etciuuuu!”
“Tesoro non ho capito una sola parola, puoi parlare più lentamente? E magari soffiarti il naso?”
“Sodo balato, è da stabattina che parlo così. E ho pure la febbre alta. Ba al bobento dod bi interessa. Perchè dod bi hai detto diedde??”
“Uhm...non ti ho detto niente...cosa?” chiese lei confusa.
“Du e....Etciuuu! Tu e Sab!”
“Sam? Cosa c'entra Sam?” Mercedes ringraziò il virus maligno che stava tenendo Kurt immobile a letto con i sintomi dell'influenza, perchè se glielo avesse chiesto guardandola negli occhi sarebbe riuscito davvero a smascherarla. Non era proprio capace di mentirgli di persona, ma al telefono ci poteva anche provare.
“Du e Sab state indsiebe e dod bi hai detto diedde! Coff coff, sod- coff coff. Aiuto adesso buoio. Coff coff.”
Mercedes non riuscì a non sorridere, era sempre un trauma quando Kurt si ammalava, sembrava dovesse morire da un momento all'altro, soffocato da un colpo di tosse.
“Tesoro bevi un bicchiere d'acqua e respira. Io e Sam non stiamo insieme, avresti dovuto vedere la litigata che abbiamo fatto l'altro giorno a scuola solo perchè mi ha chiamata cioccolatino. E poi dai, è un idiota, non potrei mai starci insieme!”.
“A te piacciodo gli idioti, dod bi condvindci.”
Mercedes si morse il labbro. “Da quando mi piacciono gli idioti?”
“Da quanddo l'addo scorso sei uscita cod quel debennte di Puck. O erado due addi fa? E ti biace essere chiabata cioccolatido.”
“Ma non è vero io e Sam non-”
“Sputa il rospo, ho letto l'ultibo post di GossipB. Dod puoi darbela a bere.”
“Quale ultimo post? No aspetta non dire nulla che tanto non capisco niente di quello che dici, vado a vedere che faccio prima.”
Accese il portatile e lesse il post sul blog mentre Kurt continuava a lamentarsi, tossire e soffiarsi il naso al telefono, quando alla fine dovette finalmente confessare.
“Non ho detto niente a nessuno perchè in quello stupido Club le cose tra le varie coppie non vanno mai bene! Tutti si mollano e si tradiscono nel giro di una settimana. Quante volte si sono mollati e ripresi Rachel e Finn?”
“Ho berso il codnto.”
“Ecco, appunto. Volevamo fosse una cosa per noi, senza prese in giro o commenti. Anche perchè non siamo una coppia tanto scontata. E siete tutti così bietoloni da averci creduto, fino a che quel GossipB non l'ha pubblicato su quello stupido blog. Scusa se non ti ho detto niente, volevo solo godermelo un po' io... sei ancora arrabbiato?”
“Dod posso essere arrabbiado cod te, lo sai. Però appena sto beglio devi raccontarbi tutto! Dod hai scabppo!”
“Ma non c'è niente da raccontare, abbiamo cominciato a uscire insieme dopo il ballo..”
“Bercedes guarda-”
“E poi anche a New York ci siamo avvicinati.”
“Bercy stab-”
“E siamo usciti tutta l'estate, è così un gentiluomo!”
“Bercedes zitta e ascoltabi!! Vai a vedere su gossipB! Ibbediatambend-Etciuuu!”
“Oh ma perchè? Ho appena spento il computer! Cosa c'è di nuovo? E' così importante?”
“Haddo svelato il segreto di Sab.”
Mercedes cadde dalle nuvole e si affrettò a riaccendere il portatile, picchiettando con l'unghia sulla scrivania in ansia. Tremendamente in ansia.
Aveva paura di sapere quale segreto di Sam era finito su internet e sperava con tutto il cuore che non fosse quello che pensava lei. Mentre la pagina internet si stava lentamente caricando provò a chiedere a Kurt a cosa si riferisse, ma lui era troppo occupato e tossire e starnutire per riuscire a risponderle.
Quando finalmente la pagine del blog si caricò Mercedes si lasciò sfuggire il telefono dalle mani, atterrita e con gli occhi sgranati.
Oh no.
Sam entrò a scuola come se niente fosse quella mattina, l'ultimo messaggio che aveva letto sul blog di gossip si riferiva al fatto che lui e Mercedes stavano insieme. Sospirò con la testa tra le nuvole, si era rassegnato ormai: tutta la scuola lo sapeva e loro non potevano farci nulla. Pazienza, Mercedes se ne sarebbe dovuta fare una ragione. Che poi davvero, non aveva ancora capito il motivo per cui dovessero tenerlo nascosto.
Camminava per il corridoio sgranocchiando una barretta energetica, diretto in palestra, cercando di non notare la gente che probabilmente stava ridendo di lui.
Ma invece si accorse che la gente non rideva, non lo indicava e non lo prendeva in giro. Scese dalle nuvole rosa confetto in cui era stato gli ultimi minuti e cominciò a fare caso a chi aveva intorno.
Lo guardavano tutti con lo stesso sguardo in volto.
Era strano da definire, non lo stavano schernendo, erano quasi scioccati e... disgustati?
Sam continuava a guadarsi intorno spaesato, chiedendosi se puzzasse o avesse qualcosa attaccato alla maglia, finchè non incontrò lo sguardo del suo amico con le cresta.
“Ehi Sam... va tutto bene?”
“No, non direi... perchè mi guardano tutti così? Puzzo per caso?”
“Beh no, non più del solito. Ma aspetta, vuoi dirmi che non lo sai?”
Sam lo guardò con l'espressione più confusa che aveva. “Cosa dovrei sapere?”
Prima che Puck potesse rispondergli una voce attirò la sua attenzione in fondo al corridoio, una voce che Sam riconobbe subito, non c'era voce più dolce al mondo per lui.
“Sam!” lo chiamò Mercedes con un sorriso preoccupato in volto.
Puck si mise da parte e il biondo si fece largo in mezzo al corridoio pieno di gente verso la sua donna. Quando furono l'uno di fronte all'altro lei gli gettò le braccia al collo e gli lasciò un bacio sulle labbra.
In un primo momento rimase completamente basito da quel bacio così inaspettato, ma dopo poco decise di fregarsene di tutta la gente che li guardava a bocca aperta e ricambiò il gesto di Mercedes, sorridendo nel bacio.
Quando Mercedes si allontanò lentamente dalle labbra di Sam, con grande disappunto del biondo, cominciò a guardarsi in giro con aria minacciosa.
“Beh? Cosa avete da guardare? Sì, questo è il mio ragazzo, e potrà anche vivere in un motel, ma sicuramente è una persona migliore di tutte voi che passate i vostri giorni su stupidi blog a parlare della vita degli altri perchè la vostra è così noiosa da schifarvi!”
Sam la guardò confuso mentre strillava insulti a destra e manca contro tutte le cheerios e i giocatori di football che osavano incrociare il suo sguardo. Quella ragazza era davvero una bomba, non ne avrebbe voluta un altra per nessun'altra ragione al mondo.
“Chiunque se la prenda con lui o provi a spettegolare sulla nostra storia dovrà vedersela con me, e io non vi consiglio di farmi arrabbiare.”
Mentre Mercedes se la prendeva con tutte le persone nel corridoio, Sam si avvicinò a Puck con molta nonchalance e gli diede un pugno su una spalla.
“Posso sapere cosa è successo per farla arrabbiare così?”
“Ah amico, lascia perdere! Il tuo essere fuori dal mondo ti ha salvato anche questa volta!”
“Il mio essere cosa?”
Appena Mercedes ripristinò l'ordine in corridoio, prese la mano di un Sam che ormai si era rassegnato a capire cosa stesse succedendo e cominciò a trascinarselo dietro verso la choir room, chiamando a gran voce anche Puck che continuava a guardarli ridacchiando.
“Muovetevi! O faremo tardi alle prove del Glee!”
Kurt è malato e ha il naso tappato XD non so se si capisce tutto quello che dice, comunque riporto qua sotto le sue battute senza il naso tappato (LOL):
- Noncicredochenonmihaidettoniente! Vergognati! Etciuuuu!
- Sono malato, è da stamattina che parlo così. E ho pure la febbre alta. Ma al momento non mi interessa. Perchè non mi hai detto niente??
- Tu e....Etciuuu! Tu e Sam.
- Tu e Sam state insieme e non mi hai detto niente! Coff coff, son- coff coff. Aiuto adesso muoio. Coff coff.
- A te piacciono gli idioti, non mi convinci.
- Da quando l'anno scorso sei uscita con quel demente di Puck, o erano due anni fa? E ti piace essere chiamata cioccolatino.
- Sputa il rospo, ho letto l'ultimo post di GossipB, non me la dai a bere.
- Ho perso il conto.
- Non posso essere arrabbiato con te, lo sai, ma quando sto meglio voglio sapere tutto, non hai scampo!
- Mercedes guarda-
- Mercy stammi-
- Mercedes zitta e ascoltami! Vai a vedere su GossipB! Immediatamenetciuuu!
- Hanno svelato il segreto di Sam.
A proposito, avete riconosciuto tutti i personaggi del Glee e non che ho citato con le abbreviazioni dei nomi? :P