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Autore: giny04    08/07/2011    2 recensioni
Se al settimo e ultimo anno di Hogwarts, il Trio dei Miracoli si sciogliesse? E se io,Hermione Granger,venissi a conoscenza di un segreto che mi stravolgerà la vita? Aggiungiamo un biondo platinato noto anche come Malfoy et voilà!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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Ed eccoci al quindicesimo capitolo, qui la storia diventerà ancora più intrigata e (speriamo) interessante. Mancano 3 capitoli alla conclusione di questa FF. Volevamo ringraziare le 58 persone che hanno seguito questa storia, le 5 che l'hanno ricordata, le 16 che l'hanno messa tra le preferite  e le splendide 29 che hanno recensito e continuano a farlo. Inutile ringraziare chi continua a leggerla e un grazie anche alle moltissime visualizzazioni. Siete grandi ed è solo merito vostro se continuiamo a scrivere. Buona lettura, vi lasciamo al capitolo! Giny04 e Anis. 





Capitolo 15

Give me Gin And Tonic

 

- La felicità di un uomo sposato dipende dalle persone
che non ha sposato. Wilde 





La mia pseudo -storia  con Blaise stava continuando, davanti a Draco ci davamo focosi baci e poi correvamo in stanza dove invece di rotolarsi tra le lenzuola ci abbuffavamo di  dolci precedentemente conquistati dalle numerose scorte di Tiger e Goyle, che da un po’ di giorni giravano per la scuola con aria afflitta non riuscendo a capire chi potesse essere tanto temerario da rubargli i dolci. – Blaise perché lo fai ?                             
 - Fare cosa? – chiese lui con le sopracciglia arcuate al massimo, era l’ immagine della sorpresa tranne per le mani che si muovevano frenetiche cercando le sigarette, mi stava nascondendo qualcosa.                        
  – Blaise perché fingi anche con me? Siamo Serpeverde, non importa quanto tu sia legato a me e a Draco,  per questo tu voglia la nostra felicità, agiamo per noi stessi. Quindi Blaise Zabini qual è il tuo motivo?- Non avevo mai visto Zabini così indignato, gli avrei riso in faccia se non fossi stata curiosa della sua risposta.                
  – 'icchè tu vvoi, icchè tu dici...- ora ero io ad essere confusa, Blaise orgoglio e celebrità dei Slytherin che sempre esibiva un' aria di tedio studiatamente blasonata stava imprecando in un fiorentino stretto. Tra poco Voldemort sarebbe resuscitato proclamando di essere il Signore.  – E’ per una ragazza?- proseguii io              
- Maremma maiala – Blaise era andato, partito per la Valle dei Matti Furiosi, continuava a percorrere la stanza con ampie falcate mentre fumava come una mantice e inveiva nella lingua che aveva dato i suoi natali. – Zabini chi è? – Blaise si fermò, immobile, e fissandomi scorbutico mormorava qualcosa tipo nessuna, non è nessuna, gli lanciai un occhiata torva: Chi è ? Magari Daphne lo sa vado a chiederglielo … - non feci in tempo a fare un passo che Blaise mi fu pressoché addosso, la faccia perennemente abbronzata  era diventata cianotica mentre io esultavo con un ghigno che sapeva di malvagio compiacimento.                            – Bene, bene Blaise Alessandro Cesar Zabini e così la recita è per Daphne, interessante...                                            – Non oserai … – Blaise mi guardava con l’ aria da cucciolo bastonato ma che  strideva con la sua mascella decisa e il profilo virile, sembrava uno psicopatico. – Certo, che non gli dirò niente, Blaise siamo amici e in più vorrei davvero che tu stessi con Daphne. In più credo che lei sia gelosa visto che ho notato una certa ostilità in questi giorni da parte sua. Ti do il mio benestare ma falla soffrire e ti riduco allo stato di voce bianca. Capito? – Blaise mi abbracciò raggiante come ad un bambino che è stato promesso un regalo. Lo salutai e andai in cerca della McGrannitt che sembrava volermi vedere alle quattro. Chissà cosa voleva la vecchia megera?  Stare con Blaise mi rendeva più spensierata come la vecchia Hermione quando non era una Vandemberg. A Serpeverde infatti non importava come ti chiamavi, era il nome di famiglia a contare. Daphne Greengrass, la mia bella amica,  corpo da ninfa in un dittatore, purtroppo non mi era concesso fare amicizie troppo profonde perciò ero stata costretta a farle dimenticare tutto. Nott da quella notte era diventato un amico, in questo momento usciva con Pansy . Sapevo che se avevo bisogno sarei potuta andare da lui. Harry Potter e Ronald Weasley erano diventati un' immagine sbiadita della mia precedente vita benché quando passavano non riuscivo a non pensare a come sarebbe potuta andare se non fosse finita in quella maniera. Oramai loro avevano le loro vite e io la mia. Giunta nell’ ufficio della McGrannitt, mi accomodai in una sedia davanti alla scrivania, la professoressa arrivò dopo poco e vedendomi trasalì impercettibilmente, per lei ero diventata un arrogante Purosangue  e quindi non avevo diritto al suo apprezzamento. – Signorina Vandemberg, lei è qui per ordine di Silente che si è dovuto assentare per qualche giorno. I suoi genitori hanno richiesto alla scuola che lei possa raggiungerli nella loro dimora per qualche giorno. Silente ha accettato perciò partirà subito, attraverso la MetroPolvere. – Mi posizionai davanti al camino, presi una mangiata di quella polvere che usavano solo i poveracci tra l’ altro, la buttai nel camino e gridai – Villa Vandemberg – Mi ritrovai nel salotto d casa mia, con evidente polvere addosso mentre starnutivo, di sicuro non era l’ immagine della bellezza. I miei non erano nella villa, meglio così. Sali in camera mia ed entrai nel mio bagno. Era raffinato, con una vasca enorme di marmo color panna al centro, un lampadario di cristallo pendeva dal soffitto ed ampie vetrate mandavano una luce rilassante  mentre nelle pareti era dipinto un affresco, il mio preferito, derivava dal mio secondo nome Lumia. Secondo la leggenda Lumia era una donna bellissima, di lei s’ innamorò il Dio Apollo che rifiutato a causa dell’ amore che la donna provava per un altro uomo , la trasformò in un frutto, di un colore caro al Dio; giallo ma dentro era aspro. Il frutto racchiuso in un involucro dorato al suo interno nascondeva un anima acre come l’ amore che il Dio aveva provato per la giovane. Dopo un rasserenante bagno, andai in camera e indossai un abito  violaceo con dei ricami argentei e legati i capelli in una crocchia, scesi nella sala da pranzo. I miei genitori erano seduti, corsi a salutare mia madre con un affettuoso abbraccio e mio padre,mi erano mancati. Le loro facce sebbene felici avevano un ombra scura, era successo qualcosa. – Hermione siediti dobbiamo parlare. – mi accasciai al divano come un automa, ero preoccupata, cosa volevano dirmi? – Padre, Madre è successo qualcosa? –mia madre mi prese le mani sorridendomi leggermente, mi rilassai momentaneamente. Forse la cosa non era così brutta.                      
– Allora Hermione quando hai deciso di diventare una Vandemberg hai accettato tutto ciò che  ci si aspetta da una Purosangue, nel bene e nel male. Ora io e tua madre ti chiediamo se rispetterai quello che hai promesso qualche mese fa …  - sentivo i loro sguardi perforarmi, centellinai le parole e dissi – Si accetto qualunque cosa sia. – In questo caso … Ti ricordo quando abbiamo fatto la festa per il tuo ingresso in società, quello era solo un pretesto per vedere quali fossero i migliori partiti. Io e tua madre dopo un attenta riflessione abbiamo deciso, che tu Hermione Lumia Vandemberg sposerai ... Draco Lucius Malfoy. – Sapete quei secondi di silenzio che preannunciano una catastrofe, questo era ciò che era appena successo. Mi alzai lentamente, verso i miei genitori e presa la bacchetta la puntai verso di loro, vidi la paura attraversare i loro volti e poi tristezza, finchè io con tutto il fiato che avevo in gola, gridai : - Accio FireWhisky – i miei si rilassarono impercettibilmente, mentre la bottiglia arrivata nella mia mano veniva aperta con magistrale calma per poi essere scolata tutta. Sentii mio padre sussurrare: - Pensavo peggio, cara- mia madre annuiva continua mentre io decidevo se uccidere loro, me o Malfoy. Non c’era nemmeno da dire che la mia preferita fosse la terza. – Padre, Madre mi chiedo perché avete scelto proprio Malfoy                  -  Cara, tu e Draco insieme fate una figura meravigliosa, siete perfetti insieme. Poi le nostre due famiglie sono molto potenti e un unione aiuterebbe moltissimo. Diventeremo la famiglia più ricca e influente dell’ intero Mondo Magico, perfino il Ministro della Magia si dovrà consultare con noi.  – Essendo una Serpeverde avevo capito la miriade di vantaggi che potevamo avere nel sposarci eppure non riuscivo a perdonarlo per il tradimento e lui che continuava a dare la colpa a me. Probabilmente saremmo diventate una di quelle coppie che non si rivolgono la parola e vivono una vita separata. Guardai i miei genitori, i miei pensieri erano egoisti eppure. – Posso pensarci fino alla fine della scuola?  Devo ancora abituarmi al tutto … - Certamente tesoro. Potrai  tornare a scuola domani mattina, ora ti andrebbe di fare una passeggiata con me? – Certo mamma.                                                                                       
DRACO POV
Hermione anzi la Vandemberg non era a scuola, non l’ avevo vista da nessuna parte e infine Blaise aveva confermato la mia teoria. Mi mancava tutto di lei, i suoi capelli indomabili, la sua bocca, il suo corpo, i suoi occhi ambrati perfino le sue risposte pungenti. Ero messo davvero male, cotto marcio di una ragazza stupenda, che mi aveva tradito. Sorrisi amaro mentre il gufo della mia famiglia mi planava sulla spalla, presi la lettera dando dei semini ad Ermes. Era di mio padre, cosa voleva adesso? 

 
Caro Draco 
Ti informo che ti è stata promessa in sposa, una ragazza Purosangue di ottime origini, è della tua Casata in più è molto bella … Hermione Lumia Vandemberg. Non mi ringraziare lo so che ho fatto una scelta perfetta.
P.S. tua madre chiede se hai ricevuto i dolci e il maglione, dato che in questa scuola di pazzi fa freddo .                        
 P.P.S   Io e tua madre desideriamo non rimanere nonni prematuramente quindi stai attento.


 
Io ero: allibito, incazzato e felice. Come si permetteva mio padre di scegliermi una moglie senza chiedermi niente, poi la moglie scelta era ancora peggio visto il rapporto che avevamo però dovevo ammettere che essere sposato con Hermione sarebbe stato bello, perlomeno dovevamo fare figli. Ghignai maliziosamente allo specchio che mi riflette l’ immagine di un Adone perfetto e sensuale. Merda, Zabini quell’ italiano matto mi aveva contagiato con le sue manie egocentriche ed esibizioniste. Dovevo andare a cercarlo visto che da ora Hermione era proprietà privata e io dovevo marchiare il territorio . OH YEAH!!
  
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