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Autore: Hedley    08/07/2011    6 recensioni
Avete mai immaginato i quattro fratelli Jonas cresciuti e alle prese con una scatenata comitiva di adorabili bimbi di tutte le età?
“Oh avanti non piangere Principessa!” Joseph raccolse la bambina bionda fra le braccia e prese a cullarla con dolcezza.
“Angel tornerà presto, te lo prometto!”
“Acche io voglio andare a scuola!Acche io!”
Si lamentò piagnucolando la piccola Chiara agitando la testolina bionda. I codini chiari dondolarono di qua e di qua.
1. Joe, Nick e la piccola Chiara
2. Frankie e Zachary
3. Kevin,Danielle,Nicholas, Joseph e una mandria di pesti
4. Kevin e Isabelle
5. Nicholas e le gemelle Abby&Destiny
6. Joseph,Xander & Danielle
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali:  questo capitolo avrà come protagonista il nostro Kevin alle prese con la sua figlioletta più piccola. I bambini citati sono Isabelle “Izzie” (figliola di Kevin), Elizabeth “Lizzie” (primogenita di Frankie) e Alexander “Xander” (ultimo nato di Joe).

Buona lettura!

 

L come Lecca Lecca


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Le gite allo zoo non erano una consuetudine nella famiglia Jonas.

Sia gli adulti che i bambini, preferivano di gran lunga osservare gli animali in parchi naturali o in alternativa nei documentari scientifici, dove per lo meno venivano rappresentati nel loro habitat naturale e non in gabbia.

Ma quel particolare pomeriggio, la scuola elementare di Isabelle, Elizabeth e Xander aveva proposto una gita allo zoo di New York. La piccola Izzie aveva espresso il desiderio di fare una foto con gli elefanti e papà Kevin, che avrebbe fatto di tutto per le sue bambine, la accontentò con piacere.

“Papà!Lo sai quanto è buono il mio lecca lecca?” la bambina si arrampicò sulla staccionata degli elefanti e li osservò dormicchiare al centro del recinto.

“Mi fa piacere tesoro.”

La bambina diede una portentosa leccata al dolciume e lo fece volteggiare con un sorriso sotto il naso del cugino.

“Io ho un lecca lecca!E tu no!” canticchiò allegramente mordicchiando il dolce con gusto.

Alexander abbandonò il capo sulla staccionata e roteò gli occhi infastidito.

“Zio falla smettere!” si lamentò distogliendo lo sguardo dall’elefante e raggiungendo la mamma alle panchine.

Kevin ridacchiò. Prese in braccio Isabelle e la portò all’altezza degli elefanti. Alla sua destra, Frankie fece lo stesso con Elizabeth.

“Un giorno avrò una casa di lecca lecca!”esclamò Isabelle salutando con la manina libera gli animali nel recinto.

“Con tende di lecca lecca. E tappeti di lecca lecca. E anche il mio cagnolino sarà fatto di lecca lecca…E…

L’elenco di Isabelle proseguiva a dismisura. La vocetta concitata della bambina continuò ad elencare oggetti a forma di lecca lecca tra una leccata e l’altra.

Nel frattempo, uno degli elefanti aveva terminato la sua pennichella pomeridiana e si stava avvicinando allo steccato sotto lo sguardo stupito delle due bambine.

Quando il muso grigio fu abbastanza vicino a Elizabeth e Isabelle, la più piccola si voltò a cercare lo sguardo del padre,turbata.

Ma papà” cinguettò Lizzie tirandogli una manica e indicandogli il testone ruvido dell’elefante.

Ma l’elefante è tanto triste.” Dichiarò spalancando gli occhioni castani, sinceramente preoccupata.

“Amore, l’elefante è triste perché vive in gabbia. È stato portato via dalla sua casa, dalla sua famiglia forse.

Spiegò Frankie con dolcezza sfiorando la testolina riccia di Lizzie con un bacio.

Il volto della bambina si oscurò.

Ma è una cosa tanto brutta!” sussurrò con la sua vocina acuta dimenticandosi di Isabelle e del suo lecca lecca. Perfino delle scimmie che gridavano nella gabbia accanto e che tanto le piacevano.

“Io allo zoo non ci torno più!” dichiarò infine incrociando le braccia convinta.

Frankie si lasciò sfuggire un sorrisetto soddisfatto.

“Brava la mia bambina.” Sussurrò stringendola con affetto.

“Dai, torniamo dalla zia e da Xander.”

Nel frattempo, Kevin ed Isabelle avevano preso a discorrere allegramente con l’elefante.

“E questo è il mio papà Kevin e io sono Isabelle. Ho sei anni. Tu quanti anni hai elefante?”

L’elefante osservò con scarso interessa la bimbetta mora che parlava con così tanto entusiasmo stringendosi al suo lecca lecca.

“Devi essere proprio grande, perché sei così grosso! Più grande di te papà!” dichiarò ancora la bambina indicando la proboscide dell’animale e ridendo,quando l’elefante eseguì un profondo barrito.

“Tesoro mi raccomando non sporgerti troppo.” La avvertì con dolcezza Kevin spostandosi un po’ dalla recinzione.

Isabelle diede un’altra portentosa leccata al dolciume e sorrise.

Ehy guarda!C’è un piccolo di elefante!”

Indicò la recinzione con la mano che reggeva il lecca lecca: fu un movimento troppo brusco.

Il dolce scivolò dalle sue manine ed atterrò senza alcun rumore in mezzo all’erbetta secca contenuta dalla recinzione.

Lo sguardo della piccola si stravolse in fretta: da meravigliato, si fece stupito e poi tutto a un tratto desolato, quando Isabelle realizzò che cosa era appena successo.

“Il mio lecca lecca!” esclamò atterrita mentre goccioloni trasparenti si facevano strada da ciascun occhietto castano solcando le guanciotte rosee.

“è caduto papà!è caduto il lecca lecca!”

“Tesoro te l’avevo detto di non sporgerti!” le ricordò Kevin con voce dolce cercando di impedire che la bambina piangesse.

Osservarono l’elefante cucciolo sollevarsi con difficoltà e trotterellare verso di loro, avvicinandosi al padre.

Il piccolo di elefante annusò il lecca lecca con fare circospetto prima di morderlo diffidente.

Quel gesto inaspettatamente, tirò su il morale della bambina che scoppiò a ridere asciugandosi i goccioloni di pianto e le guancie umide.

“Ti piace il mio lecca lecca elefantino?” domandò scivolando giù dalle braccia del padre e raggiungendo il cucciolo.

“Papi ho deciso!” dichiarò infine depositandosi le manine sui fianchi e sorridendo allegramente.

“La mia casetta non sarà piena di lecca lecca!Ma di elefanti!”

Nota dell’autrice.

Era da un sacco di tempo che non postavo più in questa sezione. Un po’ perché comunque è da secoli che non scrivo più storie sui Jonas, un po’ perché non ci trovavo molto il senso a postare qualcosa di non gradito. Però mi sembrava corretto aggiungere un nuovo capitolo, per Ciuffetta che è stata così carina e gentile da commentare lo scorso e l’altra mia one shot con i pargoli Jonas. Perciò grazie tesoro! Sul serio!

 

Un abbraccio a tutti

 

Laura

   
 
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