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Autore: Elizabeth_Hull    08/07/2011    7 recensioni
Una scommessa, due ragazzi e, un cuore spezzato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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How much can i hate u?

Prima di leggere, vorrei chiedervi un favoruccio!

Qualcuno ha un programma per modificare foto o altro?
Vorrei tanto dare un volto ai nostri protagonisti! fatemi sapere.
Grazie e buona lettura!








Mi girai e abbassai la testa mentre la pallina di saliva scendeva giù dal mio naso per finire sul mio quaderno.
Presi i miei occhiali e li pulii da quella piccola e quasi invisibile lacrima che scese dal mio occhio.
- Ehi, ma stai piangendo – Jess mi mise una mano sulla spalla
- sh, stai zitta, non sto piangendo, è che sono allergica – risposi tirando su con il naso
- e a cosa? Alla bava schifosa di Stefan? …- mi chiese aggrottando le sopracciglia.

Scrollai le spalle, non mi andava di parlarne.

Il professore entrò in aula, appoggiò il registro sulla cattedra e esordi con un – ragazzi, oggi compito il classe a sorpresa – il sorriso mi tocco gli occhi, mentre intorno a me sbuffi e lamentele riempivano l' aula.
- Dividete i banchi e fate di tutto per non farvi beccare mentre copiate, sennò ritiro il compito e metto due chiaro? – Nessuno rispose.

Iniziai il compito scrivendo come una furia, le sapevo tutte.
Ero superconcentrata, finchè una palletta non mi volò sul banco tra le mani, la aprii

Dammi le risposte!

Alzai la testa e Stefan mimò ‘ ti supplico’, io feci no con le testa e continuai il mio compito.
Passarono più o meno dieci secondi e un’altra palletta cadde vicino al mio piede

Ti prego

Mi girai di nuovo e con la bocca, il più piano possibile, dissi che non se le meritava poi mi rigirai e mi concentrai sulle ultime due domande… ma, non era finita lì, dopo circa 0,01 secondi una gomma da cancellare mi colpi la schiena mi girai
- cazzo mi fai fare il compito in pace – il professore dietro di me spalancò gli occhi.
Si era messo inclinato verso di me per osservare ciò che stavo scrivendo e, dal taschino gli cadde un pacchetto di gomme colpendomi la schiena.
- Mi mi perdoni, davvero, non volevo –
- senti, manterrò il tuo compito intatto se uscirai immediatamente dalla classe e ti dirigerai in vice presidenza –
- ma… io, lui… è colpa di Stefan –
- non addossare la colpa agli altri e esci! – Mi urlò.
Uscii e mi diressi li, dove ero destinata.
Me la cavai un semplice richiamo e con il resto delle lezioni passate in punizione, uscii da scuola e me ne tornai a casa.

                                                                                                                                          ****


Verso le cinque di pomeriggio, finii i miei compiti e andai a prendere un gelato di fronte a casa mia.

Arrivai e presi un gelato al cocco e melone, i miei gusti preferiti, e mi sedetti su un tavolino.
Ad un tratto sentii un forte odore di fumo, ma non fumo come se stesse andando a fuoco qualcosa, ma fumo di sigaretta. Mi girai e osservai dietro di me…  nulla.
Mi rigirai e di punto in bianco mi ritrovai Jessica seduta davanti a me
- ma che…? –
- ti ho visto e mi sono seduta – spiegò sorridendo – allora come mai da queste parti? –
- Io ci abito qui… cosa ci fai tu qui? – Domandai anche se la risposta era ovvia
- Ah.. abiti in una gelateria? – Chiese ironica
- no abito lì… - indicai una casa a qualunque
- Davvero? –
- No! –
- Mi prendi in giro? –
- Ti sembra così strano? –
- Abb… - Jess fu interrotta da uno scappellotto arrivatogli dritto sulla fronte da Lorenzo, uno della nostra classe, seguito da Stefan.

Feci per alzarmi e andarme indisturbata a casa, ma Jess me lo impedì
- lasciami andare - gli dissi bisbigliando
- non mi lascerai mica sola con tutti e due i miei ex - sbarrai gli occhi, per la rivelazione, e abbassai la testa sul gelato, magiando senza farmi notare.
I tre, iniziarono a chiacchierare e a giocare, mentre io mi chiedevo ancora cosa ci stavo facendo lì.

Dopo un po' un povero cristo si degnò di parlarmi.
- Di un po' sei una che chiacchiera molto è? - Lorenzo mi diede una gomitata
- preferisco stare zitta e ascoltare -
- capisco... da dove vieni? -
- In realtà un po' da per tutto -
- in che senzo scusa? -
- uhm... mio padre ha un lavoro un po'... difficile - mi guardava con aria di finto interessanmento... cosa vogliono?
- Oh, certo, con una figlia così non deve essere per niente facile - e i due maschi scoppiarono a ridere, io diventai tutta rossa e abbassai il capo
- ehi ma ti sei offessa? Guarda che scherzavo - si certo come no
- è-è ora che vada - presi la borsa
- no dai resta - chiese Stefan con aria implorante
- senti, cosa vuoi? -
- Perchè cosa dovrei volere? -
- Allora perchè mi intrattenete qui? Io so che non sono di gradita compagnia, voi fate finta di volermi con voi, quindi, cosa volete? -
- Niente - dissero in coro con aria da imbecilli
- allora vado - e mi girai
- no, aspetta.. ehm... questa sera tu e Jess venite al bowling con noi? -
- No - risposi
- Certo - rispose lei
- no, senti io con loro non voglio avere null... -
- Alle otto a casa mia, tanto sapete tutti e due dove abito giusto? - I ragazzi si fecero un sorrisino di complicità e maliza e annuirono
- io non vengo - dissi ferma
- si vieni -
- no -
- si -
- no -
- Stefan lo sai cosa faceva oggi Marie in classe? - Mi paralizzai e diventai tutta rossa
- vengo - dissi e scappai via.
  
                                                                                                                                        ****

Uscii di casa verso le sette e alle otto mi trovai davanti casa di Jess, entrai e inseme attendemmo l'arrivo degli altri due.

Ovviamente come c'era da aspettarselo che arrivarono con un'ora e mezza e di ritardo.
Entrammo in macchina e ci diriggemmo verso il bowling. Per tutto il viaggio stetti zitta, a fissare il finestrino, mentre Jess urlava come una matta insieme a Lorenzo.


Arrivamo e prendemmo posto, la prima a tirare fui io, scelsi la mia palla e tirai molto goffamente e, mandai la palla nella corsia accato provocando le risate di tutti quanti i miei avversari.
Di seguito tirò un'impeccabile Jess che fece strike e Lorenzo e Stefan che ne mancarono solo una.
Era di nuovo il mio turno, presi la palla e mi misi in posizione.
- Aspetta ti do una mano - Stefan si mise accovacciato dietro di me e mi strinse saldamente il polso, mentre con l'altro braccio libero mi stringeva la vita.
Mi morsi il labbro più volte, mentre lui mi spiegava la tecnica, e continuavo solo a fare un cenno con la testa ad ogni cosa che diceva senza capire un tubo, distratta dai nostri corpi che combaciavano perfettamente...
- ... e poi lanci - e la sua mano guidò il mio polso prima indietro poi avanti fino a lasciare la palla e fare strike.
- Non sei poi così tanto male sai? - Mi sorrise dolcemente
- grazie - risposi incrociando le mani.
- Jess tocca a te - Jess, tirò di nuovo e fece strike.
Lorenzo tirò, ma ne becco solo la metà.
Stefan fece stike.
- Fermi tutti, propongo di fare una scommessa - esordì Lorenzo
- ci sto - rispose Jess
- ancora devo dire di cosa si tratta -
- ci sto uguale -
- bene, chi di noi avrà i punti più bassi.. - già li non mi piaceva perchè sapevo che avrei perso io - .. ci dovrà baciare a tutti con, o senza lingua quello lo decide lui/lei -
- sei un pervertito, ma ci sto sempre e comunque - accettò Jess
- io anche - accettò Stefan
- io no -
- daiiiii -
- Jess, non farmi gli occhioni -
- ti prego -
- fatela voi no? -
- Ma in tre non è bello come in quattro -
- no, non se ne parla -
- allora facciamo a votazione.. chi vuole che Marie partecipi? - Domandò Stefan.

Ovviamente tutti e tre.
Ovviamente furono inutili i miei invani rifiuti.
Ovviamente persi.

- Io mi rifiuto - mi obbligai a dire con imbarazzo, una sfida è una sfida
- non puoi - Jess si oppose
- si che posso, lo sto facendo -
- e se riduciamo la pena? - Chiese Lorenzo
- nemmeno - e abbassai la testa
- accetta - rispose Stefan.

Rimasi con la testa abbassata in segno di rifiuto.
Stefan si avvicinò a me, mi tirò su la testa e mi guardò negli occhi
- io non ti obbligo se non vuoi - si offrì con voce fin troppo sensuale
- i-io... - non sapevo cosa dire, non volevo rifiutare, ma non volevo accettare, dopo quello che mi aveva fatto in classe, non potevo accettare.
- lo prendo come un si - e mi baciò ma non un bacino innoquo, con il tipo bacio alle francese.

Si stacò da me e mi sorrise
- visto non è stato poi tanto orribile no? - Non risposi.

Tornammo a casa, accompagnarono per prima a me.
Stefan scese per salutarmi, mi accopagno per tutto il vialetto - buona notte piccola - si avvicinò a me, chiusi gli occhio e misi la posa tipica in attessa di un bacio.
Certo, il baciò arrivò, ma in fronte.
Lui sorrise e se ne andò.


                                                                                                        **************************





Jessica era in bagno da troppo tempo e io stavo per scoppiare
- professore la prego richiamo gli altri due alunni, ma devo andare in bagno... urgentemente! - Supplicai il professore
- ti do due minuti, dopo di che, nota chiaro? -
- Chiarissimo - due minuti mi bastano e avanzano

Uscii in corridoi e capii perchè Jessica e Stefan ci mettevano così tanto a rientrare in classe.





*Risposte alle recensioni



loveis4ever: Ciao, grazie ancora per la recensione *O*.
Allora, cercherò di ripondere alla tua domanda cercando le parole giusto per non spoilerare:
Stefan è, come avrai già notato, il figo della situazione, mentre Marie è la pecora nera.
Quindi Lui ha tutte le donne hai suoi piedi. Lei neanche sa cos'è un uomo.
Lui non ha niente da perdere. Lei potrebbe perdere la sua prima esperienza.
Quindi, lui sa che anche se la tratta male lei tornerà sempre da lui.
Tutto qui.
Ma non temere verrà il tempo di Marie :D.
Comunque torniamo a noi, questo capitolo non mi soddisfa molto, ma spero di
averti messo un po' di curiosità :).
Alla prossima bacioni Sara.



Ginny96: Ciao, grazie ancora per la recensione *O*.
Bè, diciamo che a Stefan interessa Marie, per ora, pari a zero, ed è per questo che è un grande...' antipatico' xD.
Ma non ti preoccupare arrivarà il tempo dove Lui ci sarà per Lei.. ma Lei ci sarà ancora
per Lui?
Grazie ancora per la recensione.
Alla prossiba bacioni Sara.


ThepoisonofPrimula: Ciao, grazie mille per la tua recensione * me commossa *.
Allora, per prima cosa ti ringrazio di nuovo per i complimenti sono seriamente commossa.
Seconda cosa, tranquilla, Marie è inesperta perchè non ha avuto molte esperienze, ma non nè stupida, non
si innamora così facilmente.
Terza cosa, hai perfettamente ragione sui capitolo troppo corti, solamente che, quando ho un'ispirazione per un capitolo,
la butto giù e la pubblico, se invece ne aspetto un'altra, magari per fare il capiolo più lungo, ci potrei mettere anche due settimane xD.
Infine ( la finisco di stressarti ), stai tranquilla, non ho la più pallida intezione di abbandonare la storia :).
Allora alla prossima bacioni Sara.



Zoey la sognatrice: Ciaooooo, grazie mille per la recensione *O*.
Ecco, la tua è un'altra di quelle recensioni che mi fanno commuovere.
Sono davvero strafelice che ti piaccia la mia storia e, spero che, non ostante
questo capitolo che io personalmente odio, continuerai a seguirmi.
Grazie ancora per la recensione.
Alla prossima bacioni Sara.


Kamikaze_HidanKun: Macciao Vale!
Dico solamente che c'ho messo 10 minuti solo per scrivere il tuo nome xD, quindi
mi raccomando fatti piacer questo merdoso capitolo :D.
Quale emozione tutti questi complimeti!
Comunque torniamo serie: si, la storia mi è venuta proprio durante l'ora del Gino, e ho incominciato a scriverla poi l'ho
accontanata e ora sta di nuovo qua :).
Sappi, che io amo come scrivi!
Sei bravissima, infatti ti metterò tra gli autori preferiti C:
Bacissimi e goditi le tue odiose vacanze senza debiti.
   
 
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