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Autore: HonoSamurai    09/07/2011    2 recensioni
Lettera diretta a chi forse mai la leggerà di un Figlio nato il 7 Marzo a Milano, un figlio di Nessuno
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Mamma,

è da tanto che volevo scriverti questa lettera..

Sai, per un lungo periodo, qualche anno, sono riuscito a non pensare a te..

Eppure pian piano il mio pensiero torna su di te, su cosa ci sia dietro alle mie spalle..

Non l'ho mai saputo e non lo saprò mai in fondo, io non so chi tu sia.

Sei un sorriso,

sei una luce,

sei una risata,

ma non sei nulla di più che un fantasma che compare per un istante nella mia mente e poi scompare.

Sai, delle volte mi guardo allo specchio e mi chiedo se assomiglio di più a te o a mio padre, cosa ho preso da te?

Cosa ho preso da mio padre?

Non lo so..non lo posso sapere...

Tu non mi hai lasciato niente se non una traccia..il mio DNA che si è creato dal costro dando origine al mio essere IO concreto.

Sai, alcune volte mi chiedo se sei morta o se in uno dei miei viaggi ti ho incontratta e magari eri proprio seduta davanti a me in treno, in autobus o in aerero.

Ma forse queste sono solo le fantasie del bambino che sognava ed ancora oggi sogna sperando di poterti un giorno vedere entrare dalla porta e dire "Ciao, Figlio"

Mi chiedo se ogni tanto in questi ventidue anni mi hai pensato, se qualche volta ti sei chiesta..

Come starà mio Figlio?

Mi hai tenuto in braccio almeno una volta?
Mi hai sentito piangere per la prima volta?

Vorrei tanto incontrarti almeno una volta nella vita per poterti abbracciare, per poter vedere forse nei tuoi occhi il mio stesso colore e raccontarti ciò che sono diventato.

Non avrò fatto moltissima strada, ma penso che comunque saresti felice di me.

Io lo sono di te,

posso solo immaginare l'angoscia che hai provato a dovermi lasciare all'ospedale dopo il dolore provato dandomi alla luce,

posso solo aspirare ad intuire la tua forza di volontà nel decidere di portare avanti una gravidanza di cui forse conoscevi già il triste epilogo.

Per questo ti ringrazio..

Avresti potuto abortire sapendo che non mi avresti riconosciuto

ma hai deciso di darmi alla luce

Avresti potuto tenermi malgrado la situazione in cui ti trovavi fosse pessima per allevare un bambino,

invece tu hai scelto di lasciarmi in ospedale e di darmi la possibilità di avere una famiglia capace di rendermi felice

con le tue scelte coraggiose mi hai permesso di nascere,

mi hai donato una vita che malgrado i suoi alti e bassi io adoro

e per questo ti dico ringrazio..

Forse saranno solo i ricordi distorti di un bambino, ma per me sarai sempre agli occhi della mai anima un angelo.

Il mio angelo custode, dovunque tu sia.

Sai?

Alla fine vorrei tanto incontrarti soltanto per poterti abbracciare

e dirti

"Grazie, mamma, di avermi fatto nascere"




   
 
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