6 - Hogwarts
Fandom: Harry Potter
Personaggio principale:
Lily Evans/Potter
Prompt: 088. Scuola
Rating:
Giallo
Disclaimer:
Tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a
J.K. Rowling.
-
Lily, ti
rendi conto? Siamo a Hogwarts! – la voce di Severus, intrisa
di gioia, mi fece
sorridere – Guarda in alto, guarda il soffitto!
Sollevai
lo
sguardo e rimasi incantata – Sembra di stare
all’aperto! È
fantastico!
Non
appena
entrati nella Sala d’Ingresso, una professoressa
dall’aria molto rigida si era
presentata, spiegandoci poi che la Cerimonia dello Smistamento si
sarebbe
svolta di lì a poco.
Così
adesso
mi trovavo in mezzo ad un vasto gruppo di ragazzini della mia stessa
età e,
quasi involontariamente, portai la mia attenzione su quel vecchio
cappello
lacero,
che solo
pochi istanti prima aveva canticchiato
una lunga e quasi incomprensibile canzone di presentazione.
-
E’ il Cappello
Parlante vero? – bisbigliai a Severus, che era proprio
accanto a me.
-
Già! E’
lui che smista gli studenti nelle varie Case. - mormorò in
risposta lui,
continuando ad osservare il cielo stellato sopra di noi.
La
professoressa McGranitt, così si chiamava colei che ci aveva
accolti, si
avvicinò al copricapo e srotolò una pergamena,
aggiustandosi gli occhiali dalla
montatura squadrata sul naso. Tanto bastò per far calare il
silenzio.
-
Abbott
Jeremy! – un ragazzino paffuto si staccò dal
gruppo per avvicinarsi al
cappello. Lo poggiò
sulla testa e
quello, dopo qualche istante, gridò – CORVONERO!
-
Spero
proprio che il cappello non resti in silenzio con me –
borbottai e Sev alzò gli
occhi al cielo – Ma va!
Lentamente,
molti dei nostri compagni vennero smistati, lasciando un gruppo sempre
più
esiguo, man mano che si allontanavano. A volte il cappello ci metteva
davvero
poco a decidere; a volte restava in silenzio a lungo. Certo era che le
sue
decisioni avevano il potere di sconvolgere tutti; proprio come accadde
quando
quel tale Black – uno dei due ragazzini antipatici del treno
– venne smistato a
Grifondoro.
Prima
ci fu
silenzio assoluto; poi in Sala, soprattutto al tavolo dei Serpeverde,
scoppiarono decine di voci; come se fosse esplosa una bomba.
L’unico
che
sembrava disinteressarsi di tutto era proprio il soggetto in questione,
tranquillo e felice come una pasqua di essere finito in quella Casa.
-
Evans Lily
–
la voce della professoressa mi fece
sobbalzare. Col cuore in gola, ebbi il tempo di intercettare
l’occhiata
incoraggiante di Sev, prima di avvicinarmi allo sgabello. Mi tremavano
le
gambe.
Cercando
di
ignorare gli sguardi di tutti, poggiai il cappello sulla testa e
attesi. Fu un
attimo.
-
Ohhh…vedo
intelligenza, senza dubbio, ma anche grande caparbietà! Sei
leale e
coraggiosa…una vera GRIFONDORO!
–
strillò forte la voce alla Sala, che cominciò ad
applaudire vivacemente.
Stordita,
porsi il cappello alla McGranitt e
spiccai una corsa verso il tavolo della mia nuova Casa, ma a
metà strada non potei
fare a meno di fermarmi a guardare Severus. Sembrava davvero
amareggiato e la
cosa mi dispiacque parecchio, anche perché sentivo che se
fossimo stati insieme
tutto sarebbe stato molto più bello...
Nonostante
quei pensieri non esattamente allegri, mi sedetti accanto a qualcuno
che mi
fece spazio; mi voltai per ringraziarlo, ma quando sollevai lo sguardo
vidi che
si trattava di Black. Quel tipo mi stava
guardando con una fastidiosissima faccia da schiaffi, ragion per cui
gli
lanciai un’occhiataccia e gli voltai le spalle, giusto in
tempo per vedere lo
smistamento di una certa Marlene McKinnon, che finì dritta a
Tassorosso.
-
Ehi ciao!
– la ragazzina seduta davanti a me si voltò di
scatto, travolgendomi con un
gran sorriso. Aveva il viso tondo e allegro e mi tese la mano
– Primo anno
anche tu eh? Cavoli, non credevo che sarei finita qui, è
stata una vera
sorpresa! Io sono Alice, tu?
Senza
sapere
perché, mi ritrovai immediatamente a sorridere; quella
ragazza mi aveva appena
sommerso di chiacchere! - Io sono Lily! E neanche io credevo che sarei
finita
qui!
-
Forse
volevi stare col tuo amico… Mocciosus? – a parlare
era stato un ragazzino con
gli occhiali, che si era appena seduto di fronte a me. Anche lui era
sul treno
insieme a Black, ma io non sapevo assolutamente come si chiamasse.
Non
che mi
importasse ovviamente; aveva semplicemente una faccia da schiaffi ed un
sorrisetto sarcastico piuttosto irritanti. E poi come si permetteva ad
insultare Sev? Neppure lo conosceva.
-
Neanche ti
conosco e mi sei già antipatico… - sibilai
disgustata. Alice fece un sorriso
comprensivo – Anche io sono stata smistata in una Casa
diversa da quella dei
miei amici… ti capisco bene!
-
Beh, non importa,
potremo essere amici lo stesso! – esclamai convinta, quando
il tizio con gli
occhiali scoppiò a ridere, seguito dal moro Black
– Ma l’hai visto almeno dove
l’hanno appena smistato? A Serpeverde! Ed i Grifondoro non
parlano con i
Serpeverde, perché sono tutti degli infidi,
vigliacchi…
-
Oh stammi
a sentire quattrocchi!
– sbottai fulminandolo
con un’occhiataccia - Non so chi tu sia e cosa voglia da me,
ma perché non ti
trovi qualcosa di meglio da fare? Tipo stare zitto?!
-
Siamo in
un paese libero e faccio come mi pare… -
rispose angelicamente quello.
-
Shhh… il
preside è in piedi! – Alice ci indicò
Silente, che si era alzato proprio in quell’istante.
Ascoltammo in silenzio il
suo discorso di benvenuto, durante il quale ci spiegò alcune
cose fondamentali
e ribadì alcune regole della scuola. Dopodiché ci
invitò a servirci. In quel
momento dal nulla comparvero innumerevoli portate dall’aria
deliziosa. Sentii
il mio stomaco brontolare e non potei fare a meno di sorridere,
affamata
com’ero.
Mentre
mi servivo
di pollo, prosciutto e patate parlai a lungo con Alice, poi conobbi
Mary Macdonald,
una ragazzina bionda e timida che proveniva da una famiglia Babbana,
proprio
come me, e Frank Longbottom, che aveva un sorriso largo e sincero.
Ignorai con
tutta me stessa i due tizi antipatici e, nonostante fossero davvero
rumorosi,
riuscii a divertirmi molto.
Non
appena
anche l’ultima porzione di dolce fu divorata, i piatti da
portata sparirono nel
nulla e il preside si alzò per augurarci la buonanotte. A
quel punto, due
ragazzi più grandi scattarono in piedi e ci chiesero di
seguirli per arrivare
alla Sala Comune.
Anche
gli
studenti delle altre case stavano uscendo dalla Sala Grande, ragion per
cui
cominciai a cercare con lo sguardo Sev. Era poco più avanti
e mi parve molto
solo. Mi sbracciai e lui mi notò, riservandomi
un’occhiata un po’ triste che mi
fece sentire in colpa, anche se non riuscii a capire il
perché. A gesti, gli
proposi di vederci l’indomani mattina a colazione e lui
annuì, un po’ più
contento. Soddisfatta, affiancai Alice, che mi stava chiamando.
-
Non sei
riuscita a parlare col tuo amico, vero?
-
No… però
sicuramente domattina ci vedremo! E tu? Hai visto i tuoi amici?
Lei
scosse
la testa – C’è troppa
confusione… comunque, cosa te ne pare di Hogwarts?
Un
sorriso
mi nacque spontaneo sulle labbra – Fantastica! E anche i
nostri nuovi compagni
di Casa… a parte quei
due! –
aggiunsi, ripensando a Black ed al tipo occhialuto - Santo cielo! Hai
visto che
piaghe? – esclamai, mentre Alice rideva. Stavo per aggiungere
qualcos’altro,
quando qualcuno mi superò di corsa e il ragazzino con gli
occhiali mi alzò la
gonna. Rimasi impietrita, mentre un coro di risate si levava intorno a
me.
-
Sbrigati Evans,
o non saprai mai la parola d’ordine! Ah e, per la cronaca, io
non sono
quattrocchi, sono
James Potter! – si
presentò lui infine, improvvisando un inchino e strizzandomi
l’occhio.
Comunque....scusate se non ho postato prima, sono stata presa da contest, esami e robe varie...tra l'altra giorno 18 ho un altro esame...oh god...devo arrivarci!!!
Spero tanto che il capitolo via sia piaciuto almeno un po'...per ora le cose vanno un tantino a rilento, lo so!!! Ma credo sia normale....per adesso :D
Scappo!
Un grosso bacio
Lily_Luna
001. | Inizio. | 002. | Intermezzo. | 003. | Fine. | 004. | Interiorità. | 005. | Esteriorità. |
006. | Ore. | 007. | Giorni. | 008. | Settimane. | 009. | Mesi. | 010. | Anni. |
011. | Rosso. | 012. | Arancione. | 013. | Giallo. | 014. | Verde. | 015. | Blu. |
016. | Porpora. | 017. | Marrone. | 018. | Nero. | 019. | Bianco. | 020. | Senza colori. |
021. | Amici. | 022. | Nemici. | 023. | Amanti. | 024. | Famiglia. | 025. | Estranei. |
026. | Compagni di squadra. | 027. | Genitori. | 028. | Figli. | 029. | Nascita. | 030. | Morte. |
031. | Alba. | 032. | Tramonto. | 033. | Troppo. | 034. | Troppo poco. | 035. | Sesto Senso. |
036. | Olfatto. | 037. | Udito. | 038. | Tatto. | 039. | Gusto. | 040. | Vista. |
041. | Forme. | 042. | Triangolo. | 043. | Diamante. | 044. | Cerchio. | 045. | Luna. |
046. | Stelle. | 047. | Cuori. | 048. | Quadri. | 049. | Fiori. | 050. | Picche. |
051. | Acqua. | 052. | Fuoco. | 053. | Terra. | 054. | Aria. | 055. | Spirito. |
056. | Colazione. | 057. | Pranzo. | 058. | Cena. | 059. | Cibo. | 060. | Bibite. |
061. | Inverno. | 062. | Primavera. | 063. | Estate. | 064. | Autunno. | 065. | Mezze stagioni. |
066. | Pioggia. | 067. | Neve. | 068. | Lampo. | 069. | Tuono. | 070. | Tempesta. |
071. | Rotto. | 072. | Riparato. | 073. | Luce. | 074. | Oscurità. | 075. | Ombra. |
076. | Chi? | 077. | Cosa? | 078. | Dove? | 079. | Quando? | 080. | Perché? |
081. | Come? | 082. | Se. | 083. | E. | 084. | Lui. | 085. | Lei. |
086. | Scelte. | 087. | Vita. | 088. | Scuola. | 089. | Lavoro. | 090. | Casa. |
091. | Compleanno. | 092. | Natale. | 093. | Ringraziamento. | 094. | Indipendenza. | 095. | Capodanno. |
096. | Scelta libera. | 097. | Scelta libera. | 098. | Scelta libera. | 099. | Scelta libera. | 100. | Scelta libera. |