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Autore: Lily_Luna    09/07/2011    3 recensioni
100 racconti per descrivere la magica vita di Lily Evans, una delle donne più coraggiose della saga di Harry Potter. Tra spasimanti rompiscatole, un Severus Piton sempre più distante e delle amiche folli...fino all'ultimo istante, davanti alla culla di Harry...
[...]"- Sbrigati Evans, o non saprai mai la parola d’ordine! Ah e, per la cronaca, io non sono quattrocchi, sono James Potter! – si presentò lui infine, improvvisando un inchino e strizzandomi l’occhio."[...]
Avevo già pubblicato questa storia, ma ho deciso di cancellarla e di rivederla per bene!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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6 - Hogwarts

 

 

Fandom: Harry Potter
Personaggio principale: Lily Evans/Potter
Prompt
: 088.
Scuola
Rating: Giallo
Disclaimer: Tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.

 

 

- Lily, ti rendi conto? Siamo a Hogwarts! – la voce di Severus, intrisa di gioia, mi fece sorridere – Guarda in alto, guarda il soffitto!

Sollevai lo sguardo e rimasi incantata – Sembra di stare all’aperto! È fantastico!

La Sala Grande di Hogwarts ti toglieva il fiato; molto più grande una cattedrale, ospitava comodamente al suo interno ben quattro enormi tavoli,  ai quali erano seduti tantissimi ragazzi che ci osservavano con interesse. Non appena arrivati a scuola, noi del primo anno eravamo stati scortati da un uomo  gigantesco fino al lago, che avevamo attraversato a bordo di piccole imbarcazioni di legno. Era da lì che, per la prima volta, avevo visto la scuola che mi avrebbe ospitato per ben sette anni.

Non appena entrati nella Sala d’Ingresso, una professoressa dall’aria molto rigida si era presentata, spiegandoci poi che la Cerimonia dello Smistamento si sarebbe svolta di lì a poco.

Così adesso mi trovavo in mezzo ad un vasto gruppo di ragazzini della mia stessa età e, quasi involontariamente, portai la mia attenzione su quel vecchio cappello lacero,  che  solo pochi istanti prima aveva canticchiato una lunga e quasi incomprensibile canzone di presentazione.

- E’ il Cappello Parlante vero? – bisbigliai a Severus, che era proprio accanto a me.

- Già! E’ lui che smista gli studenti nelle varie Case. - mormorò in risposta lui, continuando ad osservare il cielo stellato sopra di noi.

La professoressa McGranitt, così si chiamava colei che ci aveva accolti, si avvicinò al copricapo e srotolò una pergamena, aggiustandosi gli occhiali dalla montatura squadrata sul naso. Tanto bastò per far calare il silenzio.

 

- Abbott Jeremy! – un ragazzino paffuto si staccò dal gruppo per avvicinarsi al cappello. Lo poggiò  sulla testa e quello, dopo qualche istante, gridò – CORVONERO!

- Spero proprio che il cappello non resti in silenzio con me – borbottai e Sev alzò gli occhi al cielo – Ma va!

Lentamente, molti dei nostri compagni vennero smistati, lasciando un gruppo sempre più esiguo, man mano che si allontanavano. A volte il cappello ci metteva davvero poco a decidere; a volte restava in silenzio a lungo. Certo era che le sue decisioni avevano il potere di sconvolgere tutti; proprio come accadde quando quel tale Black – uno dei due ragazzini antipatici del treno – venne smistato a Grifondoro.

Prima ci fu silenzio assoluto; poi in Sala, soprattutto al tavolo dei Serpeverde, scoppiarono decine di voci; come se fosse esplosa una bomba.

L’unico che sembrava disinteressarsi di tutto era proprio il soggetto in questione, tranquillo e felice come una pasqua di essere finito in quella Casa.

- Evans Lily  – la voce della professoressa mi fece sobbalzare. Col cuore in gola, ebbi il tempo di intercettare l’occhiata incoraggiante di Sev, prima di avvicinarmi allo sgabello. Mi tremavano le gambe.

Cercando di ignorare gli sguardi di tutti, poggiai il cappello sulla testa e attesi. Fu un attimo.

- Ohhh…vedo intelligenza, senza dubbio, ma anche grande caparbietà! Sei leale e coraggiosa…una vera GRIFONDORO! – strillò forte la voce alla Sala, che cominciò ad applaudire vivacemente.

 Stordita, porsi il cappello alla McGranitt e spiccai una corsa verso il tavolo della mia nuova Casa, ma a metà strada non potei fare a meno di fermarmi a guardare Severus. Sembrava davvero amareggiato e la cosa mi dispiacque parecchio, anche perché sentivo che se fossimo stati insieme tutto sarebbe stato molto più bello...

Nonostante quei pensieri non esattamente allegri, mi sedetti accanto a qualcuno che mi fece spazio; mi voltai per ringraziarlo, ma quando sollevai lo sguardo vidi che si trattava di Black. Quel tipo mi  stava guardando con una fastidiosissima faccia da schiaffi, ragion per cui gli lanciai un’occhiataccia e gli voltai le spalle, giusto in tempo per vedere lo smistamento di una certa Marlene McKinnon, che finì dritta a Tassorosso.

- Ehi ciao! – la ragazzina seduta davanti a me si voltò di scatto, travolgendomi con un gran sorriso. Aveva il viso tondo e allegro e mi tese la mano – Primo anno anche tu eh? Cavoli, non credevo che sarei finita qui, è stata una vera sorpresa! Io sono Alice, tu?

Senza sapere perché, mi ritrovai immediatamente a sorridere; quella ragazza mi aveva appena sommerso di chiacchere! - Io sono Lily! E neanche io credevo che sarei finita qui!

- Forse volevi stare col tuo amico… Mocciosus? – a parlare era stato un ragazzino con gli occhiali, che si era appena seduto di fronte a me. Anche lui era sul treno insieme a Black, ma io non sapevo assolutamente come si chiamasse.

Non che mi importasse ovviamente; aveva semplicemente una faccia da schiaffi ed un sorrisetto sarcastico piuttosto irritanti. E poi come si permetteva ad insultare Sev? Neppure lo conosceva.

- Neanche ti conosco e mi sei già antipatico… - sibilai disgustata. Alice fece un sorriso comprensivo – Anche io sono stata smistata in una Casa diversa da quella dei miei amici… ti capisco bene!

- Beh, non importa, potremo essere amici lo stesso! – esclamai convinta, quando il tizio con gli occhiali scoppiò a ridere, seguito dal moro Black – Ma l’hai visto almeno dove l’hanno appena smistato? A Serpeverde! Ed i Grifondoro non parlano con i Serpeverde, perché sono tutti degli infidi, vigliacchi…

- Oh stammi a sentire quattrocchi! – sbottai fulminandolo con un’occhiataccia - Non so chi tu sia e cosa voglia da me, ma perché non ti trovi qualcosa di meglio da fare? Tipo stare zitto?!

- Siamo in un paese libero e faccio come mi pare…  - rispose angelicamente quello.

- Shhh… il preside è in piedi! – Alice ci  indicò Silente, che si era alzato proprio in quell’istante. Ascoltammo in silenzio il suo discorso di benvenuto, durante il quale ci spiegò alcune cose fondamentali e ribadì alcune regole della scuola. Dopodiché ci invitò a servirci. In quel momento dal nulla comparvero innumerevoli portate dall’aria deliziosa. Sentii il mio stomaco brontolare e non potei fare a meno di sorridere, affamata com’ero.

Mentre mi servivo di pollo, prosciutto e patate parlai a lungo con Alice, poi conobbi Mary Macdonald, una ragazzina bionda e timida che proveniva da una famiglia Babbana, proprio come me, e Frank Longbottom, che aveva un sorriso largo e sincero. Ignorai con tutta me stessa i due tizi antipatici e, nonostante fossero davvero rumorosi, riuscii a divertirmi molto.

Non appena anche l’ultima porzione di dolce fu divorata, i piatti da portata sparirono nel nulla e il preside si alzò per augurarci la buonanotte. A quel punto, due ragazzi più grandi scattarono in piedi e ci chiesero di seguirli per arrivare alla Sala Comune.

Anche gli studenti delle altre case stavano uscendo dalla Sala Grande, ragion per cui cominciai a cercare con lo sguardo Sev. Era poco più avanti e mi parve molto solo. Mi sbracciai e lui mi notò, riservandomi un’occhiata un po’ triste che mi fece sentire in colpa, anche se non riuscii a capire il perché. A gesti, gli proposi di vederci l’indomani mattina a colazione e lui annuì, un po’ più contento. Soddisfatta, affiancai Alice, che mi stava chiamando.

- Non sei riuscita a parlare col tuo amico, vero?

- No… però sicuramente domattina ci vedremo! E tu? Hai visto i tuoi amici?

Lei scosse la testa – C’è troppa confusione… comunque, cosa te ne pare di Hogwarts?

Un sorriso mi nacque spontaneo sulle labbra – Fantastica! E anche i nostri nuovi compagni di Casa… a parte quei due! – aggiunsi, ripensando a Black ed al tipo occhialuto - Santo cielo! Hai visto che piaghe? – esclamai, mentre Alice rideva. Stavo per aggiungere qualcos’altro, quando qualcuno mi superò di corsa e il ragazzino con gli occhiali mi alzò la gonna. Rimasi impietrita, mentre un coro di risate si levava intorno a me.

- Sbrigati Evans, o non saprai mai la parola d’ordine! Ah e, per la cronaca, io non sono quattrocchi, sono James Potter! – si presentò lui infine, improvvisando un inchino e strizzandomi l’occhio.

 

 

E, finalmente, ecco a voi metà dei Malandrini!!! xD Proprio dei piccoli bimbetti fastidiosi, eh? xD Io avevo compagni del genere...no, scusate, erano peggio! xD I ragazzini fino ai sedici anni sono tutti un po' stupidi...ma poverini, non è colpa loro! xD
Comunque....scusate se non ho postato prima, sono stata presa da contest, esami e robe varie...tra l'altra giorno 18 ho un altro esame...oh god...devo arrivarci!!!
Spero tanto che il capitolo via sia piaciuto almeno un po'...per ora le cose vanno un tantino a rilento, lo so!!! Ma credo sia normale....per adesso :D
Scappo!
Un grosso bacio

Lily_Luna



001. Inizio. 002. Intermezzo. 003. Fine. 004. Interiorità. 005. Esteriorità.
006. Ore. 007. Giorni. 008. Settimane. 009. Mesi. 010. Anni.
011. Rosso. 012. Arancione. 013. Giallo. 014. Verde. 015. Blu.
016. Porpora. 017. Marrone. 018. Nero. 019. Bianco. 020. Senza colori.
021. Amici. 022. Nemici. 023. Amanti. 024. Famiglia. 025. Estranei.
026. Compagni di squadra. 027. Genitori. 028. Figli. 029. Nascita. 030. Morte.
031. Alba. 032. Tramonto. 033. Troppo. 034. Troppo poco. 035. Sesto Senso.
036. Olfatto. 037. Udito. 038. Tatto. 039. Gusto. 040. Vista.
041. Forme. 042. Triangolo. 043. Diamante. 044. Cerchio. 045. Luna.
046. Stelle. 047. Cuori. 048. Quadri. 049. Fiori. 050. Picche.
051. Acqua. 052. Fuoco. 053. Terra. 054. Aria. 055. Spirito.
056. Colazione. 057. Pranzo. 058. Cena. 059. Cibo. 060. Bibite.
061. Inverno. 062. Primavera. 063. Estate. 064. Autunno. 065. Mezze stagioni.
066. Pioggia. 067. Neve. 068. Lampo. 069. Tuono. 070. Tempesta.
071. Rotto. 072. Riparato. 073. Luce. 074. Oscurità. 075. Ombra.
076. Chi? 077. Cosa? 078. Dove? 079. Quando? 080. Perché?
081. Come? 082. Se. 083. E. 084. Lui. 085. Lei.
086. Scelte. 087. Vita. 088. Scuola. 089. Lavoro. 090. Casa.
091. Compleanno. 092. Natale. 093. Ringraziamento. 094. Indipendenza. 095. Capodanno.
096. Scelta libera. 097. Scelta libera. 098. Scelta libera. 099. Scelta libera. 100. Scelta libera.


  
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