7. Tutto merito del destino…o colpa?




Era successo tutto in un attimo. Stava cadendo dalle scale dall’altezza minima richiesta per finire all’ospedale, quando la sua caduta fu fermata da qualcosa.

-Oh, cielo, Kagome! Possibile che non stai un po’ attenta? Cosa ti dice la testa! E’ così che dai il buon esempio al tuo innocente fratellino?

Sota…quando finirà di prendermi in giro in questo modo…aspetta! Se lui è dietro di me, chi mi sta tenendo?! –in effetti in quel momento il fratello era dietro di lei e sua madre non avrebbe potuto sorreggerla in quel modo…

Merda… -ora che ci pensava, in quella casa non c’erano solo loro (il nonno era andato a fare una passeggiata) –oddio, il figlio della vicina!

Si staccò dal forte petto che l’aveva tenuta, separando le braccia che l’avevano stretta. Sicura di essere rossa come un peperone, non ebbe il coraggio di aprire gli occhi. Che figura…Non aspettò oltre e, facendo un piccolo inchino, si scusò.

-Mi dispiace, sono mortificata, la scongiuro di perdonarmi non volevo, è solo che…

Sentì dietro di sé i risolini del fratello.

Sghignazza pure quel simpaticone…ma appena saremo soli vedrà…

-Ma come! Ora si usa dare il lei anche alle persone che si conoscono? –Kagome aprì gli occhi, ma non ebbe il coraggio di alzarsi per guardarlo. Conosceva quella voce. –Allora dovrei dire :“ non si preoccupi, la perdono, ma solo per questa volta… -alla fine decise di guardarlo negli occhi –tutte quelle in qui ho dovuto sopportare il suo dolce peso me le dovrà pagare”!

Era lì. Di fronte a lei. Lo fissò senza respiro per un tempo indefinito. Non sapeva che fare. Lui era lì!

-EHI, Kagome, non si salutano più i vecchi amici?

-I…I…I…INUYASHA!!! –le lacrime sfuggirono finalmente al suo controllo mentre si gettava al collo del ragazzo. Pianse, si sfogò, gli macchiò la camicia che indossava, finché non sentì le sue possenti braccia stringerla a sé. Nascose il volto nell’incavo del suo collo e fremette di gioia quando lui le sussurrò dolcemente

-Si, sei mancata anche a me.


Alcuni minuti più tardi…

-Ma come sei riuscito ad arrivare? E da quanto tempo? E…

-Va bene, con calma. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo –Kagome lo stava tempestando di domande a non finire.

Sedevano sotto il Goshimbor, l’albero sotto le quali fronde era iniziato tutto, mano nella mano. Madre e fratello li avevano lasciati da soli. Dopo tutto quel tempo avevano diritto ad un po’ di tranquillità. Inuyasha la fece sedere sulle sue gambe e lei si strinse al suo petto, felice come non mai. Si sporse leggermente verso di lui e lo baciò. Il ragazzo ricambiò passionale e la strinse forte a sé. Una leggera brezza estiva carezzò i lunghi capelli di Kagome, che volteggiarono silenziosi. Poi separarono lievemente le labbra, mentre un leggero color porpora si faceva strada sulle gote di lei.
-non sai de quanto tempo desideravo vivere questo momento –le sussurrò a fior di labbra. La ragazza sorrise dolcemente e si sistemò tra le sue braccia, poggiando il capo nell’incavo del collo di Inuyasha. Chiuse gli occhi per alcuni minuti, tenendo le braccia del ragazzo strette a sé.

-ti prego dimmi che non te ne andrai. –sussurrò alla fine, facendo cadere qualche lacrima. Lui la guardò amorevolmente, poi le asciugò il viso raccogliendo con la mano tutte le amare lacrime cadute dai bellissimi occhi scuri di Kagome –promettimi che resterai qui, con me, per sempre. Io…

-io resterò sempre al tuo fianco. Ora che sono qui non ti lascerò mai più.

-…ma tu come... –disse alla fine lei, dopo essersi tranquillizzata.

-grazie alla sfera. E a te.

-ma non…

-adesso provo a spiegarti: durante il tempo in cui sono stato prigioniero della freccia di Kikio non ho sempre “dormito”. Il mio desiderio di avere la sfera era così grande che quando il mio spirito ha sentito che stava per nascere si è catapultato nel tuo mondo. Solo che deve avere sbagliato il posto ed i tempi, così sono nato in un’altra città e un’ anno prima di te, circa. Inoltre per i viaggi devo aver sprecato tutte le energie che mi rimanevano, così sia all’andata che al ritorno dal tuo tempo non ricordavo nulla della mia vita separata. Quindi, quando finalmente hai varcato la soglia del pozzo, io sono tornato indietro e il mio corpo in questo mondo è entrato in “coma” non ricordavo nulla di qua. Per fortuna poco dopo che te ne sei andata, ho iniziato a rivivere delle cose successemi durante il mio soggiorno qui. E con l’aiuto di Kaede sono riuscito a materializzarmi per intero. Con me non ho solo il mio spirito, ma anche i miei ricordi ed il mio corpo.

-Inuyasha…io…non so che dire.

-allora non dire niente. Stai solo qua, accanto a me. –e così dicendo la abbracciò più stretta.

-io starò sempre con te. Non ti lascerò mai, mai più. –e dicendo questo lo guardò, specchiandosi nuovamente nell’ambra inconfondibile dei suoi occhi pieni d’amore.

E quell’amore era solo ed esclusivamente per lei. 







Aaaaaahhhhhh!!!!! La fine!!

Non ci credo...dopo tanto tempo ho finito la mia storia! Sono molto commossa. X°D
Mi dispiace per il finale un pò corto, ma non sono molto brava in queste cose...
Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno accompagnata lungo questa "avventura", e anche quelli che hanno solo letto silenziosamente.
Un abbraccio speciale a tutti quelli che hanno messo la mia storia
nelle ricordate: Alys93  e So97LoveEd.
nelle preferite:Alys93,  anjhela_kaggy_inuchan91, kaggi18, luchia nanami, Selene97, So97LoveEd 
e nelle seguite:AceMoon, Alys93, CrazyV, Inuyasha89, kaggy95, killa_chan96, Melucchia, MikoKagome96, Pipigi, rizzila93, rollogoal, shiroganegirl, So97LoveEd
 

VI RINGRAZIO DI CUORE <3