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Autore: What is her name    10/07/2011    1 recensioni
E' la mia prima ff su Buffy. Questa storia parla... bè... perchè devo rivelarlo, lo scoprirete leggendo... ;D
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Buffy Anne Summers, Willow Rosenberg, Xander Harris
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa! Devo aspettare un’ora!” esclamò Buffy scioccata.
La signorina la guardò esasperata ed, alzando gli occhi al cielo, se ne andò.
“Si, Buffy. È fatta così la tintura per capelli” disse Dawn imbarazzata.
“E chi lo dice che è così?”
“Lo scatolo!” rispose Dawn porgendoglielo.
Buffy lo prese, lo girò e lesse le istruzioni.
“Oh…” disse una volta letto.
Dawn la guardò sorridendo e gli si sedette accanto.
“Non preoccuparti. Tra un’ora sarai una bellissima mora! Ma per adesso tranquillizzati e riposati”
Buffy le sorrise riconoscente, e chiuse gli occhi.
Tante vampire sopra un monte che guardavano la città dall’alto. La città in fiamme. A capo delle vampire se ne trovava una dai capelli neri. Sicuramente era il capo. La vampira era famigliare. Molto famigliare. Buffy cercò di individuarla meglio, ma… urla!
Aprì gli occhi e vide un demone verde e viscido dentro la sala del parrucchiere. 
Si alzò, decisa, ed andò verso di lui.
“Ehy! Cercavi forse me?” disse in tono di sfida.
Il demone si girò seccato, la guardò per svariati minuti per poi sibilare:
“Cacciatrice”
“Bè si! Molti mi chiamano così. È un gioco di parole? Perché non mi va di sibilare ‘demone!’. Però, se vuoi, possiamo far finta che l’abbia fatto!”
Il demone corse verso di lei. Arrivato a pochi centimetri dal suo corpo, Buffy rispose con un calcio in testa. Il demone barcollò confuso e lei disse:
“Allora… com’è la sensazione? Ti senti come se fossi ubriaco o come se avessi sbattuto su un cartello stradale dopo una lunga corsa veloce? Scegli tu, per me fa lo stesso!”
Il demone urlò di rabbia, facendo spaventare tutte in sala. Afferrò Buffy e la scaraventò sul tavolino facendole sbattere la testa contro il vetro, alla quale macchiò di tintura.
“Hey! I miei capelli!” esclamò Buffy indignata.
Si alzò, si avvicinò al demone e lo prese a calci e pugni facendolo uscire fuori.
“Buffy prendi!” urlò Dawn lanciandole delle forbici appuntite.
Buffy le afferrò, fece un salto, così da finir dietro il demone, lo prese dalla gola e, con le forbici, gliela tagliò.
“Uhh!  Che schifo!” disse schifata, pulendosi le mani, sporche di sangue blu ed appiccicoso, sul giubbotto di pelle rossa del demone.
Buttò a terra le forbici sporche, entrò dentro la sala, come se non fosse successo nulla, e disse:
“Allora… è già passata un’ora?”
Tutti la guardarono sconvolta e la signorina cadde a terra svenuta.
 
 
 
 
 
“Allora… non vi parlate da cinque anni hai detto?” disse Spike camminando fiero sotto la luce del sole.
“Proprio così!” disse Xander triste.
Era sempre stato male a causa di quella perdita, ma mai come quel giorno. Aveva appena scoperto che la fine della loro amicizia era semplicemente stata una perdita di tempo. Non aveva scelto di far morire Faith tanto per ammazzarla, ma perché aveva dovuto farlo. Se poteva, si sarebbe sacrificata lei. Come aveva sempre fatto. perché lei si era già data e sempre si sarebbe sacrificata per i suoi cari. Per il mondo.
“Non mi importa davvero quello che provi, ma sono costretto a chiederti cos’hai” disse Spike   
“Perchè vuoi saperlo se ti senti costretto a chiedermelo?”
“Perché hai la faccia da cane bastonato e non mi piacciono le facce da cane bastonato. Non mi divertono più come una volta”
“Certo! Mi è difficile dirlo, ma mi hai fatto ragionare ed ho capito l’errore.”
“Mmm… quindi mi devi dire qualcosa?” chiese lui sorridendo.
“Oh, sei incredibile… grazie Spike, se non ci fossi stato tu non avrei saputo mai la verità!”
“Non c’è di che!” disse Spike ridendo.
“Noto che sei rimasto sempre il solito bastardo!”
“Sempre!”
“Senti… devo andare al centro commerciale per vedere Buffy e Willow, vuoi venire?”
“Cos… no. Vi lascio fra di voi. Ci vediamo domani al bar, così mi dici dove vive!”
“Okay. Ci vediamo Spike”
Detto questo, Xander si avviò verso la sua meta con meno rancore.
 
 
 
 
Willow era a casa che pronunciava incantesimi di protezione, in modo tale che Kennedy non sarebbe potuta entrare nella sua vecchia casa.
Era il caso di avvisare Buffy? No! Non voleva rovinare il loro primo incontro, dopo cinque anni, per una sciocchezza. Non voleva parlare di lavoro subito. Si sarebbero messi alle ricerche di Kennedy successivamente.
“Cosa fai per terra con in ingredienti magici?” chiese Claire fresca di doccia.
“Faccio un incantesimo di barriera così nessun demonietto può entrare…”
“Tranne se si invita a farlo! Lo so, lo so. Non sarò di certo una semidea, ma d’altronde anche io sono una strega!” disse Claire sedendosi accanto alla semidea.
Willow le sorrise e continuò a sussurrare incantesimi.
“Come ti senti?”
“Non molto bene. Ieri notte ho scoperto che Kennedy non è proprio morta, diciamo che è una morta che cammina e… morde” sussurrò lei.
Ogni volta che cercava di parlarne le si seccava la gola. Non aveva più la forza di parlare.
“Cosa? Kennedy un vampiro?” chiese Claire scioccata.
“Proprio così. Ed è un vampiro letale. Se non era per Oz, mi avrebbe ammazzata senza problemi”
“Oz? Ahh… il tuo ‘amichetto’!”
“Non è il mio amichetto. Non più.” Disse Willow nostalgica.
Cosa ti sta capitando?” pensò Willow.
“Ma potrebbe diventarlo!” suggerì Claire.
“Forse ti è sfuggito qualcosa. Sono gay!”
“Non per forza devi esserlo per sempre. Anche io lo ero, ma ora sono felicissima insieme al mio Jack.”
“E non è un trans. Ho testato” aggiunse ironica.
Willow rise dopo tanto tempo, per poi dire:
“Quando arriverà Kennedy ed io non ci sono, cosa farai?”
“Nulla! Tanto lei non può entrare!”
“Brava! E se stai tornando a casa e la vedi dietro la porta?”
“Me ne vado silenziosamente”
“E…”
“Ti chiamo tramite il pensiero!”
“Grazie di esserci. Che ore sono?”
“Le 11:30, perché?”
“Oddio. Devo andare ad incontrarmi con Xander e Buffy! Ci vediamo presto. Non esitare a chiamarmi se succede qualcosa” disse Willow alzandosi e prendendo il giubbotto.
Salutò Claire ed uscì per strada eccitata per il loro incontro.  




Spero via sia piaciuto il capitolo... ringrazio Kiki May e Stephanie86 per avermi recensito... ringrazio tutte le lettrici...
  
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