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Autore: Val__    12/07/2011    1 recensioni
Quando uscì dall’edificio sospirò profondamente, tirò fuori dallo zaino l’mp3, si infilò le grandi cuffie argento e blu e ascoltando i suoi adorati Three Days Grace e, proprio quando si stava per incamminare verso casa lo vide ancora, solo che questa volta insieme a lui ce n’erano altri due. Sgranò gli occhi, non riusciva a muoversi, era paralizzato dal terrore. Lo stavano fissando, non c’era nessuno per quella via, quindi era ovvio che stessero fissando lui, pertanto non poteva chiedere aiuto a nessuno. Aveva ormai imparato che anche se scappava gli sarebbero corsi dietro, agire d’istinto era l’unica cosa che non doveva mai fare quando aveva paura, ed il suo istinto diceva “corri bello e porta a casa la pelle!” pensandoci bene.. è sensato, ma lui invece decise di improvvisarsi stupido e gli camminò incontro.
[...]
Hearth continuava a guardare negli occhi uno dei lupi, quello bianco, sembrava essere quello più imponente, stava davanti agli altri due che non osavano passargli avanti neanche per sbaglio. Si seguivano con gli occhi il Bianco ed Hearth, ogni passo che egli faceva, il lupo non lo perdeva d’occhio.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Simple Wolfs' Story

Capitolo 3: Segreti

(l'immagine non è mia, è presa da Deviantart, se può causare problemi contattatemi che la tolgo subito! <3 )

< Ria mi sei mancata tantissimo! > disse Hearth entusiasta < ma come mai non mi hai avvertito? Mi sarei organizzato… > disse volgendo lo sguardo verso i vari fogli, che minacciavano di far esplodere lo zaino di Hearth da un momento all’altro < scusa tesoro sono di passaggio, non ho avvertito perché ho saputo di essere libera solo all’ultimo momento, ed ho pensato: “oggi faccio buco e vado dove mi porta il CUORE” > disse scandendo l’ultima parola, Hearth sorrise e la abbracciò ancora una volta stampandole un bacio sulla fronte, Ria sorrise e pretese che gli fosse raccontato tutto quello che si era persa.

Restarono molto tempo seduti sulla panchina del parco, mentre Hearth le raccontava tutte le “News“, su chi si era messo con chi e su cosa era successo a chi (insomma notizie molto alla Beautiful), e soprattutto del nuovo arrivato al quale oramai si era affezionato. < Nuovo arrivato? Sul serio nella nostra… cioè nella tua classe? > chiese Ria curiosissima < no è più grande, è dell’ultimo anno! Si chiama Royce! > disse Hearth sorridendo, a sentire quel nome Ria sgranò gli occhi inquieta < … c-come si chiama? > chiese balbettando, < Royce… lo conosci? Sembri spaventata Ria… > ripeté confuso il ragazzo < ma chi io? Nooo certo che no! …Perché non me lo descrivi? > Hearth sorrise ingenuo e felice < certo! È molto alto, come voglio diventare io da grande! Ha i capelli neri, gli occhi chiari ed è gentile, dovresti conoscerlo scommetto che ti piacerebbe! > disse sempre con il sorriso stampato in volto.
Ria accennò un sorrisino forzato, e dopo questo, come poteva Hearth, il suo migliore amico da tempo immemore, non accorgersi che c’era qualcosa che non andava? < D’accordo Ria ormai hai perso credibilità! Cosa succede? Perché hai fatto quella faccia quando ho nominato Royce? Lo conosci? Non dirmi che in realtà e una brutta persona, perché non so come reagirei! > disse Hearth corrugando la fronte e, come era solito fare quando si innervosiva, arricciò il piccolo naso all’insù, Ria gli rivolse un sorriso di scuse < Cuoricino mi dispiace… non ti posso ancora spiegare nulla… ma giuro sui miei telefilm preferiti che appena potrò ti dirò tutto quello che non ti ho detto… devi solo avere pazienza! >, Hearth abbassò lo sguardo < lo giuri su Glee e Supernatural? > borbottò mostrando poi il labbro tremolante che riusciva sempre a convincere Ria. Lei annuì con forza < promessissimo! Dai tirati su! Guarda ho portato del pane secco, lo possiamo dare agli anatroccoli e anche ai coniglietti che ti piacciono tanto! > disse tirando fuori dalla piccola borsa un sacchetto.

< Allora? La nuova scuola? I nuovi amici? Come ti trovi? > chiese Hearth accarezzando delicatamente il dolce musino di uno dei coniglietti accanto a lui < oh tesoro non immagini neanche! Mi sono successe tante di quelle cose, e la tua testolina rossa non riuscirebbe nemmeno ad indovinarle! > lo stuzzicò Ria, e come previsto Hearth abboccò < come? Cosa? Sul serio? Dai racconta! E fallo per bene senza essere evasiva! > ordinò lui con gli occhi illuminati dall’evidente curiosità.
Ria rise, solare come al solito < allora cominciamo da principio! La scuola non è un granché, ma ho trovato una ragazza che, ti assomiglia per molti versi, ma disordinatissima come me! È la mia compagna di stanza si chiama Melory e… > < immagino che la vostra camera sia uno schifo > rise Hearth.
Ria accennò ad una risatina divertita e continuò parlando tutto d’un fiato < e poi tesoro vedessi che fighi ci sono! > Hearth fece roteare gli occhi, < okkei i particolari sui “fighi” raccontali a Melory per favore! > la fermò ancora lui provocando in Ria l’ennesima risatina divertita < ma se non ti parlo dei fighi non posso parlarti di Dustin e Demien! Sono gemelli e tu ADORI i gemelli,… se ti conosco ancora bene! > Hearth le mostrò un sorriso a trentadue denti < sono uguali? E sono simpatici? Ci hai fatto amicizia? > chiese tirando un pezzo di pane nel laghetto, preso subito d’assalto da un paio di anatroccoli, gli erano sempre piaciuti i gemelli, specie quelli uguali, e quelli molto legati fra loro, pensava fosse bello poter contare sempre sull’altro < beh non sono molto socievoli, stanno sempre tra di loro… ma sono ugualissimi… e anche dei grandissimi f… > non finì la frase perché alla vista della faccia che stava facendo si disse “umm… no direi che non è il caso” < va beh, forse è meglio… > ad un tratto Hearth vide la faccia dell’amica mutare da sorridente a preoccupata, gli occhi passarono da dolci e con uno sguardo affettuoso a sgranati e con una nota di panico ben evidente < merd… tesoro mi dispiace tanto devo andare via! Stasera ti chiamo! > si affrettò a pronunciare Ria < ma…! Aspetta! Ria! Dove va?...Ria? >, lei gli lanciò un bacio e afferrando la borsa corse via salutandolo, Hearth rimase perplesso, e continuò a fare ciao con la manina fino a quando non riuscì più a scorgere Ria.

Hearth continuava a chiedersi cosa avesse scatenato la reazione di Ria di poco tempo prima, era così perso nei suoi pensieri che, nonostante fosse seduto sulla solita panchina da ormai venti minuti buoni, non era riuscito a scrivere neanche una riga del compito di inglese di Lorenz Norton, ma quando cominciò a pensare che se non avrebbe fatto il compito entro domani, probabilmente quel grassone gli si sarebbe seduto sopra lo stomaco, spappolandogli così tutti gli organi vitali, “improvvisamente” gli venne l’ispirazione, trattenendo anche un brivido. Non aveva nemmeno incominciato che sentì improvvisamente si sentì tirare una delle sue bianche guanciotte fino ai limiti del possibile < aaahiii! > mugugnò sentendosi le lacrime sul bordo degli occhi < ahah! Lo sai che le tue guance sono morbidissime! > gridò Royce ora tirando entrambe le guance del povero Hearth < Oyshhh olla e ie ance er faoee! > che tradotto in lingua normale “Royce molla le mie guance per favore!”, ma detto a quel modo Royce non ci capì un tubo < cosa? > chiese ridacchiando < Oyshhh i ai aleee! > disse con voce tremolante ed agitando le braccia come se volesse volare via, Royce immaginò che volesse dire che gli stava facendo male così lo lasciò immediatamente senza smettere di ridacchiare, < grazie! > disse imbronciato Hearth per poi girarsi verso di lui, dargli un pizzicotto sul braccio e fargli la lingua, < ahi! > fece Royce fingendosi offeso, Hearth sorrise e fece segno al più grande di sedersi vicino a lui.

Territorio di Val-chan:

Ciao Lupetti miei!
Spero vi sia piaciuto il mio terzo capitoletto anche se forse è un po' più corto degli altri...
Naturalmente un grazie sincerissimo a quelli che hanno messo la storia nelle seguite, nelle preferite o nelle ricordate, o che sono di passaggio e leggono questa storia senza lasciare la minima traccia (tranne il numerino in più sul mio contatore ^^)
Grazie per aver letto anche questo capitolo posterò anche il prossimo il più presto possibile!
se passate dal genere soprannaturale, e sempre se vi va passate dalla mia amica Kiasan e leggete Challenge è una storia di vampiri molto originale!
Detto questo vi saluto!
Se vi va lasciate un'impronta! Al prossimo capitolo!
By Val-chan
  
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