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Autore: Sophie Corvinus    13/07/2011    3 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia prima storia =)
Voglio spiegare il perché di questa storia.. fin da piccola, non so perché, quando vedevo un film o leggevo una storia, mi inventavo un personaggio tutto mio, che salvava la situazione al punto giusto e che faceva parte dei personaggi principali =) credo che più o meno succedeva a tutti.. credo XD
Comunque l’altro giorno stavo riguardando “Underworld- la ribellione dei Lycans” e mi è tornato in mente il mio personaggio =) questa è la sua storia =)Il mio personaggio nella storia non esiste però ha come fratelli Marcus e Willaim =)
ditemi se vi piace cosi la continuo =)
Genere: Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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 Neanche il tempo di dissanguare del tutto Marcus e porlo sotto terra nel sua bara, vicino ad Amelia, Victor incominciò a dettar legge. Ma sul mio conto.
“Non dovrai uscire dai tuoi appartamenti senza una guardia” mi disse Victor “manteniamo alla tua incolumità”
“Si certo,come no”  pensai arrabbiata nel vedermi privata della mia  libertà.
“Dovrai presenziare alle riunioni del consiglio. Starai alla mia destra come prima consigliera e capostipite della casata e della specie. Hai capito tutto?” mi chiese con aria arrogante come si rivolgesse a una bambina che non vuole capire.
“Victor c’è una cosa che non ho capito: devo fare la marionetta controllata da te o la bambola ben vestita da esibire alle feste e per farti avere l’appoggio degli altri ministri?” sorrisi sarcastica.
“Hai poco da scherzare, se vuoi essere sicura che William sopravviva.” Rispose con aria fin troppo sicura Victor.
“Va bene mio signore e padrone” mi inchinai. Marcus mi aveva avvertito di avere un aria da sottomessa, cosi che Victor pensasse che ci eravamo arresi alla sua volontà. Che pensasse perché non era vero niente di tutto questo.
 
“ A Victor, questa busta cosa..”Non finii di parlare che Victor era già sparito.
Visto che la curiosità e donna aprii la busta. Dentro c’era un messaggio scritto in bella grafia:
 

A Sophie Corvinus
Siete stata invitata alle nozze di
Victor, signore indiscusso della casata vampira dell’Ungheria
Con la principessa dei territori di Deva, Alena Oradea
Il 22 dicembre nel castello di Vajdahunyad
 
Lunga vita agli sposi
 

“È cosi c’è l’ha fatta” pensai fra me “la ragazza ormai è un vampiro da un lustro e porta in dote una delle miniere più grandi di argento della zona. Bella mossa”.
Victor non fa mai niente senza un tornaconto personale. Cosi spera di avere più armi a disposizione per affrontare i lycan.
 
Il 22 dicembre era il giorno seguente.
 
Mi presentai alla cerimonia. La mia capigliatura rossiccia, i miei occhi verdi (caratteristiche sia di Marcus e di tutti i Corvinus), il mio abito azzurro lungo e impreziosito da ricami argentanti che riprendevano le mie forme, non passavano certo inosservati, tanto che ad ogni passo, ogni persona presente (sia guardia, cortigiana o semplicemente uno sguattero) si inchinava e indietreggiava.
 
Alena, la sposa, era tutta preoccupata. “lei lo ama veramente,” pensai fra me “lui la vuole solo per le miniere. Che mostro spregevole.” La sposa aveva si e no 15 anni quando è stata trasformata da Victor (il padre aveva un debito di riconoscenza verso la nostra casata);il volto aveva ancora un aria fanciullesca. Non sembrava una donna ma piuttosto una  ragazzina condotta al patibolo. I capelli biondi erano incorniciati da un velo bianco bloccato da una tiara di rubini (che rappresentano il suo stato, una succhia –sangue) e diamanti (verginità). Il  vestito bianco le stava a pennello, ed era stretto in vita da una strisca di raso azzurra (come i suoi occhi).
 
In fondo volevo molto bene ad Alena. Appena mi vide mi chiese subito una cosa che mi lasciò di stucco:”Sophie puoi accompagnarmi te all’altare?” Io, sinceramente non me l’aspettavo. Sembrava un piccolo uccellino in trappola. “Ma certo piccola mia” le sussurrai. Il suo sorriso era la cosa più dolce al mondo.
Mio dio quando mi manca quel candore. Era l’unica persona in quella casata che non meritava quella vita. Sembrava un angelo sceso dal cielo per portare conforto alle nostre anime dannate.
Forse per questo aiutai sua figlia… ma questo ve lo racconto dopo.
 
La cerimonia era di uno sfarzo assoluto. Accompagnai Alena all’altere, orgogliosa di lei come se fosse mia sorella, o mia figlia. Victor era li che l’aspettava, come un felino pronto a balzare sulla preda scelta.
Tutto si svolse come un matrimonio solito:la firma del contratto matrimoniale, la benedizione cristiana (per quello che ci poteva servire), lo scambio degli anelli e legatura dei polsi con il velluto rosso.
Non avevo mai visto Alena  cosi felice. Meglio per lei.
So solo che mentre gli sposi si ritirarono nella camera nuziale, sentii un lupo ululare.
Capii subito che quel matrimonio fu maledetto dalla natura. 
E dai lycan.
Un ombra copri la luna.
 
--------------- 1203 d.C
Alena mori esattamente un anno dopo il matrimonio. Morì di parto.
Me lo ricordo come se fosse ieri. La sua gravidanza era stata difficile già dall’inizio, per via del suo corpo non del tutto sviluppato. Era troppo giovane quando è stata trasformata.
Molti la trasformazione la considerano un miracolo. Per lei è stata una condanna a morte.
 
Il 20 dicembre ad Alena entrò in travaglio. Le sue urla disperate si sentivano in tutto il castello. Non era un parto normale. Si era già capito quando le si erano rotte la acque: perdeva sangue.
Il 21 dicembre nacque Sonja dopo 24 ore di travaglio. Dopo due ore dalla nascita della figlia Alena mori. Fu come se mi avessero strappato di nuovo i miei fratelli.
Sapevamo che era un prestito del signore ma speravo che l’avesse dimenticata qui da noi. Ma non fu cosi.
 
Victor non pianse per la morte della moglie. Si preoccupò solo della figlia. Vorrei credere che in realtà Victor amava tanto Alena ma nascondeva il dolore perché non voleva farsi vedere debole da nessuno, meno che mai da me. Ma so che non è vero. Victor si era innamorato della figlia, perché quando era umano tutti i suoi figli e figlie erano morti prima di lui.
 
Sonja assomigliava fisicamente molto al padre:fin da piccola aveva i capelli neri come lui e gli occhi azzurri. Ma il suo carattere con il tempo era uguale a quello di Alena, solo un po’ più forte.
Sonja fu allevata da me. L’avevo promesso a sua madre.
 
Il 22 dicembre di quello stesso anno avvenne un fatto particolare:uno dei primi lycan morsicati da William partorì un bambino. Maschio.
 
A quanto pare William si era accoppiato prima di essere preso.
 
Le fondamenta della casata tramarono.
 
Ma io ero felice.
 
Era nata una nuova specie.
Ero zia.



tra un po incomincia il film Underworld. la ribellione dei lycan
grazie a chi mi segue=)
scusatemi il ritardo ma ho internet che non funziona.
baci
roxane=)
  
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