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Autore: PULLA68    14/07/2011    2 recensioni
Che cosa ha allontanto Edward da casa? Che cosa gli è successo ? Riuscirà la famiglia Cullen a trovarlo e salvarlo dal destino che lo attende??
In una FF ambientata dopo BD, soltanto leggendo troverete le risposte alle domande e soltanto l'amore sarà la soluzione a questa storia dove il giallo del mistero si mescola al rosa dell'amore e al nero del thriller.
Posso solo aggiungere che il racconto è già finito e completo e che quindi se vorrete ne vedrete la fine.
Vi aspetto emozionatissima di poter condividere con voi la mia storia e aspetto i vostri commenti. Luisa
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Trilogia delle Nuvole'
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Eccomi qui a ringraziarvi come al solito per aver letto la mia storia.  

Abbiamo lasciato i Cullen con la consapevolezza che Edward era su quel volo e sotto il potere di Chelsea e quindi torniamo a Volterra a vedere come se la sta cavando il nostro amatissimo vampiro e cosa Aro si aspetta da lui.


Buona lettura

Capitolo 15 - Abitudini


Edward


Per fortuna il dolore passò velocemente e io mi tirai su subito.

Aro mi guardava perplesso ma mi sorrise “ Carissimo Edward. Devi essere ancora molto stanco dopo il lungo viaggio. Demetri accompagnalo in camera così che possa riposare ancora un po'. Stasera, quando avrò bisogno dei tuoi servigi ti manderò a chiamare” Dopò di che si girò mentre Demetri afferrandomi per un braccio mi condusse alla mia camera.

Quando arrivammo entrai e sentii che Demetri mi chiudeva a chiave la porta alle spalle.

Sembravo più un prigioniero che un membro della Guardia pensai con una scrollata di spalle. La cosa non mi interessava.

Diedi un occhiata al mio polso e vidi che la pelle lacerata per il violento strappo si era già aggiustata lasciando un chiaro segno dove prima si trovava lo strano bracciale. Doveva essere stato al mio polso da molto tempo, pensai assorto.


Non ero per nulla stanco, così iniziai a studiare la mia camera.

Era di pietra viva, doveva essere antica. La forma era rettangolare e accanto alla porta c'era il letto su cui avevo riposato quella mattina. Che strano non avrei mai dovuto avere bisogno di un letto visto che i vampiri non dormono.

Dall'altra parte della porta c'era un piccolo armadio.

Dentro trovai un paio di divise di ricambio, un maglione e una giacca più pesante. Lo scrutai con diffidenza, mi sembrava troppo piccolo, malgrado fosse quasi vuoto. La sua vista mi metteva a disagio, qualcosa mi urtava, ma non riuscii a capire da dove venisse quella strana sensazione.

Sulla parete lunga c'era il divano verdone e di fronte una televisione ultimo modello con collegato un lettore Dvd. A fianco uno stereo bellissimo e ai lati una scaffalatura che conteneva da un lato i Dvd e dall'altro i Cd di musica. Incuriosito mi avvicinai e iniziai a leggere i titoli.

I Dvd erano di tutti i generi spaziavano da quelli di avventura, ai gialli, ai comici. C'è n'erano di famosi come “La fabbrica di cioccolato” ed “Harry Potter” a quelli più sconosciuti, dai recenti a quelli ormai datati. Iniziai a sorridere quando lessi “Tutti insieme appassionatamente”. Decisamente non sembrava un film per vampiri. Comunque chi aveva messo insieme tutti quei titoli non mi conosceva e quindi aveva pescato in tutti i generi sperando che qualcuno m'interessasse. Lo stesso era stato fatto con i Cd musicali. C'erano gruppi più o meno famosi e più o meno contemporanei e cantautori sia americani che italiani. E ovviamente non poteva mancare la musica classica con esponenti quali Vivaldi, Verdi, Mozart e per finire il grande Beethoven.

Sorrisi, se non altro avevo qualcosa da fare per passare il tempo libero.

Mi avviai quindi versa la grande libreria, anche questa semivuota che occupava la parete di fronte all'entrata. Anche qui c'erano i titoli più disparati. Gialli, racconti e classici come “I Promessi sposi” e “Giulietta e Romeo”. I libri erano una buona metà in inglese ed un altra in italiano. Non mi ricordavo come mai, ma sapevo che ero in grado di parlare e leggere bene l'italiano. I miei occhi caddero su “ Il Signore degli Anelli” tradotto in italiano, un libro molto voluminoso che sapevo di aver letto tempo addietro in inglese.

Lo presi e andai a sedermi sul divano, sicuramente ci sarebbe voluto del tempo per leggerlo tutto. La stanza aveva una finestrella piccolissima in alto giusto per far passare un tenue raggio di luce. Per fortuna che noi vampiri vediamo bene anche al buio pensai mettendomi comodo.


Passarono diverse d'ore quando la porta si aprì e Felix fece capolino. "E' l'ora di andare, Edward! Aro ti sta aspettando.”

  ""Ok risposi” e posato il libro lo seguii.


Quando entrai, Aro mi spiegò che tutte le notti lui e i suoi fratelli ricevevano i vampiri che avevano chiesto udienza. Qualcuno per consigli, molti per aiuti di tutti i tipi, da quelli finanziari alle vendette. Inoltre Aro e gli altri ricevevano i vampiri accusati di aver infranto le leggi e dopo un sommario processo emettevano il giudizio. Il mio compito era quello di leggere nelle menti dei vampiri ignari e trasmettere ad Aro i loro pensieri segreti.


Così iniziai il mio nuovo lavoro.

Inginocchiato a fianco del trono di Aro con la testa bassa e gli occhi chiusi per concentrarmi, incominciai a leggere nella mente del vampiro che ignaro era venuto a chiede aiuto in quanto minacciato da tre nomadi che avevano occupato il suo territorio di caccia. Aro con fare tranquillo lo ascoltava e porgeva le sue domande mentre con la destra mi faceva le carezze in testa, come se fossi stato un cane da compagnia. Il povero richiedente non poteva sapere che Aro in realtà tramite la mia mente stava leggendo i suoi pensieri segreti. E restò di sasso quando si sentì accusare di essere un bugiardo e che i suoi pensieri lo avevano tradito.

 “Ma come? Aro non mi ha nemmeno sfiorato! Come ha fatto a capire?”

Non potei alzare la testa e guardarlo in faccia mentre i suoi pensieri sbigottiti uscivano dalla stanza in compagnia di Felix e Jane.


Quando Aro finì anche il secondo colloquio con una bellissima vampira innamorata di una Guardia, la testa mi girava e doleva a causa dello sforzo che ero costretto a fare.

 “Ti abituerai, Edward. Domani sera avremo un udienza con parecchi testimoni e il tuo aiuto sarà determinante” mi accomiatò Aro mentre seguivo Felix che mi accompagnava nuovamente nella mia camera.


Quando rientrai mi lasciai scivolare sul divano. Erano le tre di notte e sapevo che fino alla sera seguente sarei stato chiuso in quella camera. Con un sospiro misi su un Cd di un certo Branduardi e chiusi gli occhi cercando di non pensare a nulla.

   
 
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