Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: _TheDarkLadyV_    15/07/2011    4 recensioni
Io sono convinta che la scrittura non serva per farsi vedere ma per vedere. Scrivere è uno dei sistemi più semplici e più profondi per fare chiarezza dentro di sè e per tramandare la memoria delle nostre esistenze. C'è sempre la possibilità di vivere in un modo diverso. E' la paura del giudizio degli altri che impedisce di decidere con la propria testa..
Se vi ho incuriosito ecco a voi la mia nuova follia sperando che vi possa piacere, ma poco poco..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ooooh ma guarda chi è tornata!!! xD
Bene bene bene siete pronte?? Cariche?? Pronte per un altro colpo alla Vals??? Io spero di si xD
Okay vi annuncio che sto capitolo non me gusta molto -.-"...spero che mi facciate sapere se piace a voi...se piace a voi tiro un sospiro di sollievo :) quindi fatemi sapere :)!!!!!
Adesso vi lascio, a dopo ( scompare come un ninja)


Sorprese..
“ Ora come va?”
“ Mi sento male..”
“ Ci credo avrai vomitato anche le budella!”
“ Ti prego non parlare di budella, perché le mie le sento ancora in energia per un altro attacco!”
“ Ehi calma! Chiudi gli occhi e respira a fondo”
“ La fai facile tu! Oddio ecco che ritorna!”
E subito un altro getto mi costringe ad abbassare la testa e ad indirizzarla verso il water. Quando la alzo vedo mia sorella decisamente preoccupata; sembra che abbia visto un fantasma. Faccio così paura?
“ Sei bianca come un cencio, e tu vorresti andare al lavoro?”
“ E dove sennò?”
“ Sei sempre la solita!” esclama esasperata Jessy “ ma lo vuoi capire che così non riusciresti nemmeno a sollevare un foglio?”
“ Mi è passato, quindi ora posso prepararmi e andare via da qui”
“ Ne sei sicura? Guarda che un fantasma è più colorato di te”
“ Grazie Jes, molto gentile da parte tua..” dico mentre mi rinfresco il viso e mi bagno il collo. Sento un gran caldo, ma tutto ciò non mi impedirà di andare al lavoro.
“ Io mi preoccupo per te! Non puoi stressarti”
“ Jessy mi sembri uno stolker! Mi stai seguendo dappertutto, ti dai una calmata? Sto bene tranquilla” e la lascio davanti alla mia camera mentre io apro l’armadio e prendo un pantalone e una maglia un po’ larga. Ho deciso di iniziare a mettere le maglie più larghe per abituarmi all’idea che fra qualche mese avrò una bella pancia, anche se a me queste maglie non piacciono. Ci manca anche che durante la gravidanza ingrassi così addio bellezza!
Lo sai che durante la gravidanza le donne diventano più belle?
E questo chi te l’ha detto?
Lo sanno tutti mia cara..tutti tranne te a quanto pare.
Mi scusi grande intellettuale, prometto che la prossima volta mi informerò.
“ Mel c’è Mark al telefono!” il grido di mia sorella dall’altro capo della casa mi spinge a mettere la maglia alla svelta e a raggiungerla velocemente. Entro in cucina e lei mi porge il cellulare.
“ Ehi Lady come ti senti?”
“ Ho avuto giorni migliori” dico mettendomi l’orologio al polso tenendo così in bilico il cellulare “ a cosa devo la tua chiamata?”
“ Miranda ha detto che sarai tu ad occuparti della festa di domani sera..”
“ Quella del ragazzino con il moccio al naso?”
“ Sì, ma non ti preoccupare il lavoro lo stiamo facendo io, Maggie e Roger. Non devi stressarti e visto che oggi Miranda non c’è per il famoso viaggio a Londra, non venire al lavoro”
“ E invece io vengo..”
“ Ma perché devi stancarti quando potresti farne a meno per un giorno?”
“ Perché non mi va di restare a casa” dico sbuffando.
“ E’ inutile farti ragionare tanto fra poco ti vedrò qui a scorrazzare per la stanza impartendo ordini”
“ Ecco quindi preparati” dico ridendo.
“ Ciao sconsiderata” dice Mark ridendo.
“ Ciao scemo”
La telefonata è terminata e io sono più che pronta per andare. Lo stomaco e sotto sopra quindi preferisco non mangiare niente. Credo che questa sarà la giornata più lunga della mia vita.
“ Ti accompagno” dice Jessy appena mi vede all’ingresso dove ne approfitto per sistemarmi i capelli davanti allo specchio.
“ Possiamo andare?” mi chiede.
“ Certo andiamo”
Ci dirigiamo fuori in direzione della sua macchina e partiamo alla volta del mio tempio.
“ Fai la brava e se hai bisogno chiamami” dice Jes appena esco fuori dall’auto.
“ Sai che non ti disturberei per nulla al mondo” dico “ lavori quanto me e so cosa vuol dire essere disturbati nei momenti meno opportuni”
“ Bene allora dirò a Mark di tenerti d’occhio per conto mio”
“ Tanto lo farà comunque..” dico sospirando. Possibile che non devo essere in grado di fare un passo che ho subito i rinforzi? Che pizza!
Questo vuol dire che ci tengono a te e che ti vogliono bene anche se tu fai di tutto per farti odiare.
Io non mi faccio odiare!
E invece sì! Pensa cosa devo sopportare io ogni giorno.
Ehi smettila! Non sei divertente.
Ha parlato la spiritosa! Se fossi stata in te sarei rimasta a letto. Lo sai anche tu che non ti senti bene, ma no! Tu ti ostini a svolgere tutto con normalità! Ricordati che pian piano dovrai diminuire i lavoro, perché la pancia crescerà, ti stancherai facilmente e diventerai brutta.
Brutta? Nike vuoi essere trucidata, sbranata o fatta in mille pezzettini e data in pasto alle iene?
Ehm stavo scherzando. Non si era capito il tono scherzoso che stavo usando?
Il tuo era più il tono di uno iettatore di maledizioni.
Ma no! Stavo scherzando! In fondo ti voglio bene.
Ci mancherebbe altro.
Ecco la solita narcisista egocentrica!
Stavo scherzando!
“ Ehi Mel!” esclama Roger venendomi ad abbracciare “ come stai?”
“ Trascurando una grandissima nausea tutto bene. Tu?”
“ Benissimo! Hai saputo della festa del ragazzino?”
“ So che dovrò organizzarla io, puoi dirmi un po’ che devo fare?”
“ Ecco a te le istruzioni. Il lavoro più grande l’ho abbiamo fatto noi tu pensa solo a quelle piccole cose che ti ho scritto”
“ Ma non vale!” protesto vedendo il pochissimo lavoro che mi è stato impartito “ vi siete presi tutto il divertimento!”
“ Su non mettere il broncio, avrai altro lavoro non temere” ed ecco Mark che con un gran sorriso fa la sua entrata in stile “ io sono il grandissimo e potentissimo Imperatore che ti spacca la faccia se non fai come dico io”
Troppo lungo come nome.
Eccola sempre a mettere i puntini sulle I.
Dove le devo mettere sennò?
Okay la mia giornata sarà moooolto più lunga di quanto avevo pensato.
“ Ma se lo fai tutto tu, io non avrò niente da fare”
“ Oggi siamo stati buoni e non ti abbiamo fatto stancare, ma da domani cominci a fare tanto di mazzo. Se è questa la prospettiva che vuoi noi ti facciamo contenta”
“ Ecco è così che si ragiona”
Mark sorride e io mi sposto nel mio ufficio con lui alle calcagna mentre Roger ritorna al suo lavoro. Non mi sembra vero che un tempo lo trattavo come uno schiavo e ora invece lo tratto come un principe. Lui come Maggie. Devo ammettere che senza di loro mi sarei sentita persa in tutti questi anni di servizio alla corte di Miranda. Beh mi sentirei persa anche ora se non ci fossero. Io l’ho sempre detto che dovrò fare una statua ad entrambi.
Beh se a loro devi fare una statua io aspetto la beatificazione.
A te ci vuole la santità.
Ecco questo mi piace.
Sono contenta.
“ Io ti lascio, che ho da fare delle consegne. Se hai bisogno di qualcosa chiamami”
“ Okay Mark” dico sorridendo mentre accendo il mio portatile. Lui va via e finalmente rimango sola. Niente voci, niente preoccupazioni futili che riempiono le mie orecchie, niente di niente, finalmente posso rilassarmi. Beh non proprio visto che mi sento un po’ male per via della nausea che a quanto pare ha deciso di perseguitarmi per tutto il giorno. Rimango per un’ora con gli occhi fissi sul computer e finisco il lavoro che mi hanno dato e ora non so che fare, perché ho completato i desideri di quel nanerottolo viziato che farebbe bene ad imparare ad asciugarsi il naso piuttosto che far vomitare la gente! Mi stiracchio e mentre lo faccio i miei occhi cadono sulla borsa che avevo messo vicino al computer e vedo che il diario mi fissa come per voler dire “ aprimi”. Lo prendo e facendo un profondo respiro lo apro e subito mi ritrovo catapultata nel mio passato e nei miei segreti. La prima pagina è scritta con una calligrafia pessima, l’inchiostro è nero e ci sono ancora i segni di piccole sbavature dovute all’acqua che accidentalmente feci andare mentre scrivevo. Non leggo con precisione, i miei occhi percorrono le parole senza metterci attenzione. Riesco solo a scorgere dei nomi come quello di Shannon e Trixie. Strano, Jared ancora non fa la sua trionfale comparsa e più il suo nome non compare e più mi preparo al peggio, perché so cosa ho scritto e so quante pagine avevo sprecato per lui. E infine so quanta rabbia mi verrà dopo aver finito di leggere tutto ciò che ho scritto nonostante sono nel presente e non posso lamentarmi di nulla. Ma in fin dei conti il passato è tornato, molto più prepotente di prima, lasciandomi grandi speranze e piccole delusioni. Trixie è rimasta sempre la stessa stronza, anche ora che è grande e vaccinata e più leggo il suo nome mentre sfoglio svogliatamente le pagine e più giuro a me stessa di fargliela pagare in qualche modo e per sempre. Riapro il diario e ritorno alle prime pagine questa volta decisa a leggere almeno qualche straccio di vicenda che ho appuntato parecchi e parecchi anni fa.
“ Caro diario,
Non avrei mai immaginato di perdere la testa in questo modo per un ragazzo. Jared Leto è un mio amico di classe e sembra un angelo caduto dal cielo. I suoi occhi sono la cosa più bella che abbia mai visto. Sembrano due zaffiri invece che occhi e i suoi sguardi fanno sciogliere anche le vetrate della classe. È davvero bello e vorrei tanto conoscerlo meglio, ma lui a me si avvicina solo per essere aiutato con i compiti, ma se trova aiuto da qualcun altro non si avvicina proprio. Lo so la colpa è del mio aspetto, ma è inutile rifare la descrizione, tanto sono sempre la stessa cicciona della prima pagina, cosa può mai cambiare? Forse solo il fatto che andando più avanti ti riferirò che sono ingrassata e continuerò a piangere come ormai faccio tutti i giorni. Non è bellissimo sentirsi ripetere a scuola “ Mel sei cicciona e non ti si fila nessuno” o “ sei talmente grassa che le balene hanno deciso di fare un concorso di bellezza vedendo che sono più magre di te”. Le solite cattiverie che mi fanno ritornare a casa più triste di prima. Eppure pensavo che Jared fosse diverso, almeno all’inizio sembrava così e invece non lo è stato, mi sono illusa; lui è come tutti gli altri, forse anche più crudele. Pensa che utilizza suo fratello Shannon, un gorilla da strapazzo, per i suoi sporchi giochetti nei miei confronti, e quel scimmione si diverte come non mai. Ma nonostante Jared mi faccia del male io non riesco a dimenticarlo, non riesco ad essere impassibile quando mi passa vicino. Ogni volta che mi sorride penso che sia un sorriso dolce che non abbia un secondo fine, e invece mi sbaglio, come sempre del resto..”
La rabbia comincia a salirmi per questo non finisco di leggere e vado avanti con le pagine fino ad arrivare a leggere la parte che mi rendeva felice a quei tempi. L’angolo che destinavo alle mie amiche e in particolar modo a Lavanda e Jessy.
“ Caro diario,
Oggi io, mia sorella e Lavanda abbiamo continuato le nostre pazzie con l’associazione de “ le ragazze dei quartieri alti” una sorta di club antiTrixie, dove possiamo sentirci libere di atteggiarci come le vere dive e come le vere vamp, un po’ stile Trixie ma molto più chic perché in fondo noi non siamo cattive come lei. Amiamo semplicemente fare un po’ di gossip e rimanere per un po’ al centro dell’attenzione, quella che io a scuola non ho e che mai avrò nella vita. Al club partecipano anche Isa e Hope, le mie amiche di classe con cui sono riuscita ad instaurare un bellissimo rapporto. Loro come Lav mi aiutano in questa mia profonda depressione e cercano di tirarmi su il morale con tutto ciò che le passano per la mente; devo ammettere che ci riescono. Per quelle poche ore che restiamo nella mia camera riescono a farmi vivere in un altro mondo, quello in cui sono io a decidere le regole e dove mi sento a casa mia. Jessy è la più pettegola insieme a Hope. Pensa che hanno raccontato una storia su una certa Scarlett che farebbe arricciare i capelli persino a mago Merlino, se non addirittura anche la sua barba. Ieri di nascosto abbiamo preso un paio di vestiti che mamma aveva appena finito di confezionare per un paio di signore dell’alta società e li abbiamo indossati. Io e Isa ci atteggiavamo da super dive del cinema mentre Lavanda si lanciava nella descrizione dettagliata di una scena davvero orrenda fra Shannon Leto e miss ficcanaso Lyn, una ragazza più grande di me e molto sfacciata. Beh a scuola Shannon ha anche una sorta di reputazione famosa per quanto riguarda le ragazze. Che ti pare! Un bullo come lui che fa fiamme con le ragazze. Beh diciamo che “ fiamme” sta per qualcosa di proibito, che non intento scrivere. Non vorrei che mi prendessi per una ragazza accaldata..”
Sorrido rivedendo quel pezzo. E pensare che ora Isa è in Africa per volontariato e Hope è in Italia a fare la modella. Era una bellissima ragazza a quei tempi e lo è tuttora. Ogni tanto ci sentiamo ma è da tantissimo tempo che non le vedo in carne ed ossa. Non sono venute neanche al ritrovo liceale e la cosa in un certo senso mi ha rattristata perché se sono andata a quel ritrovo era anche per rivederle e invece ho dovuto fare in conti con gente ipocrita, uscendone però a testa alta. Scarlett..
Sinceramente non so che fine abbia fatto questa ragazza ma so per certo che Lyn è diventata la solita ragazza immagine che per essere volgare, apre le gambe e ottiene molti soldi. Sì, so di essere stata altamente volgare, ma in questo modo faccio capire che fine ha fatto. Continuo a sfogliare le pagine e più volte mi ritrovo a leggere cose varie su Jared come quella volta che dopo averlo aiutato a matematica ha chiamato suo fratello e come ringraziamento mi sono ritrovata rinchiusa per un’ora nell’armadietto della palestra. Devo smetterla di leggere altrimenti finisco per odiarlo di nuovo e la cosa non deve accadere, non ora che la storia è cambiata. Eppure non riesco a non pensare a tutte le volte che ho dovuto patire sotto il suo potere di “ sono il più figo e da grande farò il fotomodello”. Vado avanti e vedo comparire il nome di Trixie e delle sue amichette del cazzo, tra cui compare il nome di Zoe.
Ma come avevo fatto a non ricordarmi di lei? Non ricordavo minimamente che ci fosse anche lei al liceo. L’ho ricordato solo ora leggendo questo passo.
“..fortuna che c’era Zoe, una sua amica che mi ha aiutata ad alzarmi rivolgendomi un sorriso comprensivo, dandomi un fazzoletto per asciugarmi da quella sostanza presa dal laboratorio di scienze. Non credevo che una delle sue amiche avesse un cuore..”
Già da all’ora Zoe non mostrava di essere così crudele come la sua amica e più volte mi sono chiesta perché ci fosse amica. Forse perché sapeva che se abbandonava la corte di Trixie si sarebbe ritrovata fra i pezzenti, quelli come me, e chi voleva trovarsi a quel tempo fra i pezzenti? Ancora una volta una parte della frase di Jessy serve: “ C'è sempre la possibilità di vivere in un modo diverso. E' la paura del giudizio degli altri che impedisce di decidere con la propria testa”
E con questa frase riesco ad identificare Zoe. Continuo a sfogliare le pagine e mi accorgo di essere arrivata all’ultimo traguardo che non leggo perché non mi piace ripensarlo. È davvero squallido far finta di essere gentile e far il galantuomo quando si sa che l’altra persona ha un debole per lui. Certo che Jared è stato davvero un bastardo. Ma non ci devo pensare, non lo voglio fare perché finirò per avere seri problemi con lui una volta che rimetto i piedi nel presente. Avrei voglia di gridare e di ridere allo stesso tempo ma sono talmente sensazioni contrastanti che non so cosa ne verrebbe fuori. Mi limito a fissare il foglio bianco per cercare di mettere insieme una frase che mi permetta di sbloccare il flusso delle emozioni e delle sensazioni che ho avuto in tutti questi anni. Riesco a scrivere giusto cinque parole poiché sento bussare.
“ Avanti!” dico pigramente. Ad entrare è Mark che mi sorride, ma dietro a quel sorriso capisco che c’è qualcosa che non va.
“ Ehi che faccia!”
“ Zoe non mi risponde” esclama.
“ Beh sarà al lavoro no?”
“ Ma che lavoro! Dovevamo vederci ora e invece non si è presentata all’appuntamento. L’ho chiamata ma non mi risponde. Anzi l’ha fatto ma la linea era disturbata e ho sentito solo la parola ospedale”
“ Ospedale?” ripeto spaesata.
“ Sì e poi puf niente più..”
“ L’hai richiamata?”
“ Il telefono sembra fuori uso. Come se è stato tolto la batteria.”
“ Strano..”
“ Sono preoccupato per lei” ma appena dice queste parole vedo che cerca di nascondere la testa.
“ Ehi sei cotto vero?”
“ Forse un pochino” ma grazie al mio sguardo letale lui si sente alle strette e ammette: “ okay ho perso ufficialmente la testa per lei. E pensare che tutto era nato come gioco e ora quando la vedo quasi non penso più alla soluzione di questo tuo rompicapo. Mi sono rovinato..” si siede di fronte a me con aria abbattuta, ma io non posso far altro che sorridere.
“ Tu non ti sei rovinato, hai semplicemente trovato colei per cui non riesci più a dormire, il motivo che ti fa stare più allegro del solito, la ragione per cui a volte ti senti la testa leggera e lo stomaco pieno di farfalle. Hai trovato la tua metà senza che te ne sei accorto perché ti sei imposto che era una semplice amicizia con qualche scopata, senza sentimenti e senza complicazioni amorose e invece già dal primo giorno tu eri stracotto e non volevi ammetterlo. Ora hai capito che sei davvero preso e non hai più intenzione di perderla..”
Mark mi guarda scioccato. Credo proprio di aver fatto strike.
“ Wow Mel! Tutto ciò che hai detto è vero e ieri le ho detto tutto e sai cosa ha fatto?”
“ Cosa?”
“ Ha ricambiato. Cioè anche lei è pazza di me e poi abbiamo fatto..”
“ Okay risparmiati i dettagli” lo interrompo ridendo “ per queste cose c’è il tuo caro amico Shannon. A proposito ma non è che tu e lui siete fidanzati?”
“ Ma non è che tu sei scema?”
“ No assolutamente”
“ Sì certo, comunque devo capire che centra la parola ospedale e devo soprattutto sapere che fine ha fatto. Ho paura che le possa essere successo qualcosa”
“ Okay Mark, fammi sapere se la trovi. Se vuoi un aiuto Melanie la Sanguinaria è qui”
“ Lo so” sorride e va via.
Ad un tratto mi sento agitata, forse perché penso al peggio. E se Trixie è venuta a sapere che Zoe stava per dire qualcosa di sconveniente a Mark?
Mel non ci pensare. Sicuramente Mark la troverà. Probabilmente avrà avuto qualche incidente con il cellulare.
Ma hai sentito che non la riesce a trovare da nessuna parte? Sembra che si sia volatilizzata.
Non pensare al peggio. Sicuramente Mark la troverà.
Speriamo.
Sento di nuovo bussare, ma questa volta non è Mark ma Jared. Salto subito in piedi e lo sbaciucchio come un’adolescente cretina.
“ Vuoi uccidermi?” esclama ridendo.
“ Forse” dico staccandomi.
“ Ma se mi uccidi non saprai mai la novità..”
“ Che novità?” domando curiosa al massimo.
“ Pronta?”
“ Jared che è successo?”
“ Non agitarti però..” dice guardandomi negli occhi.
“ Sì non mi agito ma puoi dirmi cosa è successo? Sai sono alquanto curiosa..”
“ Io e Trixie non ci sposiamo più!”

Penso che in quel momento, in quel piccolo istante, la mia faccia rimase priva di emozioni. Beh per una volta sembrava che Trixie avesse perso e che finalmente Melanie avesse trionfato. Ma fino a che punto Melanie avrebbe trionfato?

“ Oh mio dio! Oh mio dio! Oh mio dio!”
Lo abbraccio felice come non mai. E pensare che pochi minuti fa stavo quasi per odiarlo di nuovo.
“ Contenta?” mi domanda sorridendo come non mai.
“ Contenta? Ma sono super felice!”
Continuiamo a baciarci quando ad un tratto Jared scorge sulla scrivania il mio diario. Si stacca dalle mie labbra e si avvicina alla scrivania. Io capisco il pericolo e mi avvicino riuscendo a chiudere il diario e a metterlo da parte. Cazzo non dovevo farlo!
“ Che mi stai nascondendo?” mi chiede con un mezzo sorrisino che non promette nulla di buono. Io cerco di nascondere il diario e farfuglio: “ non ti nascondo niente, sono solo sciocchezze!”
“ Sì certo..”
“ E’ la verità”
“ Melanie avanti che mi nascondi?”
“ Nulla Jared”
Non ho neanche il tempo di girarmi che Jared afferra il mio diario e mi guarda con aria di trionfo. Cazzo e ora? Ti prego fa che non lo apra. Vi rendete conto che sprofonderò fino a toccare il magna al di sotto della crosta terrestre?
“ Che cos’è?”
“ Ehm nulla di ché..”
Lo apre nonostante i miei sforzi di negargli quella possibilità. Dio che figura di merda che sto per fare. Jared immerge i suoi occhi nei miei ricordi più brutti e senza staccarli da quel contenuto legge le tante righe che avevo riservato a lui con tanto odio e tanto amore. In fin dei conti a quel tempo lui era il bastardo che amavo.
“ Jared ti prego non leggere proprio tutto..”
In quel momento chiude il diario e mi guarda comprensivo, o meglio ha uno sguardo così dolce che mi verrebbe voglia di coccolarlo.
“ Io non lo sapevo..non sapevo quanto tu ci tenessi a me..non sapevo che provavi qualcosa per me dal primo anno di liceo. Pensavo che la tua cotta risalisse ai diciotto anni come mi aveva detto Trixie quando ti ho combinato tutto quel macello al ballo..”
“ Jared ti prego non..”
“ No ascolta Melanie” si avvicina e me lo ritrovo ad un centimetro dai miei occhi “ ti ho fatto del male senza che io me ne accorgessi. In tutto questo tempo mi sono scusato più volte, ma non avevo compreso davvero la tua rabbia nei miei confronti. Ora l’ho capita e non c’è scusa che possa mantenere. Io sono stato davvero uno..”
“ Jared basta” dico “ basta il passato è passato e quello che è successo è successo. Non si può tornare indietro, ma si può rimediare. E tu l’hai fatto e per me vale molto..”
“ Melanie ti amo”
In quel momento non esiste nulla intorno a me. Esistiamo solo noi, i nostri baci, le nostre carezze lungo il corpo e i nostri sorrisi complici. Per me non esiste nemmeno il tempo in quel momento, né il mio ufficio. Ci sono solo io e lui. E la passione.


“ Come ti senti?”
“ Meglio..”
È sera e dopo aver fatto un giro io e Jared siamo entrati in un bar per prendere qualcosa. Il tutto l’abbiamo fatto come due conoscenti anche se non sono mancati i baci mozzafiato all’ombra di qualche albero al parco o all’angolo di qualche stradina deserta. Mentre ero al bar ho avuto il mio momento nausea e così sono corsa in bagno dove sono tuttora aiutata da Jared. Mi sono appena rialzata e mi sto bagnando il viso e il collo e cerco di rilassarmi.
“ E’ tutto okay..” mi sussurra lui abbracciandomi da dietro “ basta calmarsi..”
Annuisco e respiro a fondo.
“ E’ tutto okay, possiamo uscire da qui..” dico sorridendo al riflesso di Jared che mi sorride. Ritorniamo fra la gente e restiamo al nostro tavolo a chiacchierare e a dire cavolate fin quando non veniamo raggiunti da Shannon e Mark che si siedono con noi.
“ Che fine ha fatto Tomo?” chiede Jared.
“ E’ con Vicki” risponde subito Shannon “ voi piuttosto: siete impazziti ad uscire così allo scoperto?”
“ Non abbiamo fatto nulla di male e poi ho detto a Trixie che non la sposo più..”
Mark e Shannon lo guardano meravigliati e la cosa mi fa sorridere.
“ Davvero?” chiede Mark.
“ Sei riuscito a evitare il peggio senza il mio aiuto?” chiede Shannon. Jared annuisce orgoglioso e io sorrido come non mai. Mi sento bene, in famiglia. A quanto pare la notizia che io sono incinta è giunta anche a Constance e il fatto che la donna abbia fatto salti di gioia mi solleva, perché avrei creduto che mi avrebbe uccisa. Ma in fin dei conti mi ha sempre voluto bene, da quando andavo a casa Leto per aiutare Jared con lo studio. Lì ero protetta dal suo sguardo e Jared così come Shannon non potevano farmi nulla. Aveva fatto i salti di gioia quando io e Shan ci eravamo messi insieme e gli ha fatto una sfuriata quando ci siamo lasciati. È una grandissima donna e io la stimo e la rispetto tantissimo. Ricordo che una volta mi disse che detestava Trixie e molte volte gufava affinché Jared la lasciasse, ma invece aveva deciso di sposarla.
“ Sì Shan ci sono riuscito..” dice Jared sorridendo.
“ Ora il problema sono i paparazzi” dico io.
“ Non preoccuparti per loro, lasciali parlare, tanto solo quello sanno fare..”
A quel punto vedo Mark bisbigliare qualcosa all’orecchio di Shannon ed entrambi annuiscono come se hanno deciso di mettere in piedi qualcosa di losco.
“ Che avete voi due?” chiede Jared che come me ha notato questa cosa.
“ Niente di ché fratellino” dice sorridendo Shannon “ cose nostre..”
“ Che dovete combinare?” chiedo io. La mia domanda può sembrare che si riferisca a qualche loro bravate in qualche night una volta che usciamo da qui, ma in realtà mi riferisco al piano che da giorni cerchiamo di mettere in piedi per sapere qualcosa da Zoe, che non si è fatta vedere e sentire per niente fra l’altro e la cosa non fa che aumentare la mia paura.
Non sapevo che fossi così brava a lanciare messaggi subliminali..
La scema che sei!
Calmiamoci con le parole.
Smettiamola piuttosto. Ho trentasei anni e con te mi comporto da tredicenne. **
Ah ora sarebbe mia la colpa?
In maggioranza è la mia, tu occupi il tre per cento.
“ Eh mia cara Melanie, cose che non ti possiamo raccontare” dice saggiamente Mark e Shannon annuisce solennemente. Sono due cretini e io non smetterò mai di ripeterlo.
“ L’importante è che non vi cacciate nei guai. Sapete non ho intenzione di venirvi a trovare in carcere”
“ Tranquilla questo non succederà mai” dice Mark.
“ E’ tardi” dico vedendo l’orologio “ e domani devo lavorare. Jay mi accompagni a casa?”
“ Certo amore” mi dice sorridendo.
“ Okay noi ci dileguiamo per compiere i nostri sporchi affari” dice Shannon “ se volete mettervi in contatto con noi fatelo tramite foglietti in codice..”
“ Sì direi che il mezzo è giusto” dice sorridendo Mark.
“ Ricordatevi che un giorno di questi vi ammazzerò, così non farete casini..”
“ No Mel perché noi serviamo..” dice Mark.
“ Scemo!” esclamo sorridendo.
Quando ritorno a casa mi sento decisamente stanca e prima di aprire la porta Jared mi afferra e mi bacia. Io del resto non mi faccio problemi e lo assecondo se non fosse stato per mia sorella che come al solito non deve farsi i fatti suoi e così eccola lì fuori dalla porta.
“ Oh scusate” esclama imbarazzata “ non volevo disturbarvi”
“ Tranquilla Jessy” dice Jared sorridendo “ sono venuto a portarti sana e salva la principessa temeraria, senza macchia e senza paura..”
Jessy e io sorridiamo.
“ Ci vediamo domani..” dico stampandogli un bacio sulla guancia.
“ Certo” dice dolcemente e in seguito lo vedo salire in macchina e allontanarsi. Ho sentito un senso di vuoto quando mi ha lasciato.


“ Ciao John!”
“ Ehi testa calda che ci fai da queste parti?”
Prima di andare al lavoro, oggi, ho deciso di passare a salutare John in ospedale. Lui per me è diventato un membro a tutti gli effetti della mia famiglia e pensare che prima lo detestavo per le sue manie di protezione.
“ Sono venuta a farti un saluto, come una brava figlia”
“ U-una brava fi-figlia?” sta quasi per strozzarsi.
“ Ehm John ormai sei della famiglia e per me sei come un padre..” non avrei mai pensato di dire questa cosa, ma l’ho fatto. In un primo momento non l’avrei mai detto, ma ormai è una settimana che mi sento dolce e sensibile, forse troppo. Ci abbracciamo e vedo lui molto emozionato. No John non ti emozionare sennò finisco per emozionarmi pure io e allora sì che non capirò più niente.
“ Sono contento per questo”
Io sorrido, ma quella magia ben presto deve terminare. In quel momento entra un’infermiera e capisco che è l’orario delle visite.
“ Devo andare” dice “ fai la brava e non stancarti troppo”
“ Certo capo”
Lui va via e presto lo faccio pure io. Mentre sto per prendere il largo mi avvicino ad una porta e scopro che si tratta dell’ufficio del dottor Brenner, colui che si occupa di Trixie. Sento delle voci e così mi avvicino di più per ascoltare.
“ Jordan ne è sicuro?”
“ Sì dottore, l’ho appena scoperto”
“ E quindi cosa ha intenzione di fare Trixie?”
“ Non lascia perdere, ma non ha trovato nessuna..”
“ E per quanto riguarda Zoe?”
Purtroppo non sento più nulla perché hanno smesso di parlare. Ti prego fa che non mi hanno visto. Vedo che Jordan esce dalla porta, nel momento in cui sono riuscita ad allontanarmi. Con lui esce anche il dottore ed entrambi mi guardano come se volessero uccidermi. Vi giuro che mi sto sentendo male. Mannaggia a me e alla mia mania di origliare, anche se era a fin di bene. Io faccio l’indifferente, ma appena loro vanno via mi introduco nell’ufficio e vedo una cartella appoggiata sulla scrivania. La apro e leggo i primi fogli. La mia faccia? Avete presente la faccina con un occhio piccolo e uno enorme che di solito si usa per esprimere “ oh my God”? Ecco adesso io ho quella faccia.
La bella Trixie non è incinta e per di più vuole adottare un figlio da una ragazza che partorirà al suo posto! Che bastarda! Ma il bello è che qui non vedo nessuna donna, il ché sta a significare che ancora non la trova. E Zoe che fine ha fatto? Perché il dottore ha fatto il suo nome? Che significa “ per quanto riguarda Zoe”?
Esco sparata dall’ufficio per dirigermi in macchina. Ho preso con me il foglio che ho letto e l’ho messo in un posto sicuro. Vado nel parcheggio e siccome era pieno la mia auto l’ho messa in un posto isolato. A farle compagnia c’è solo un auto nera. Mi sento osservata. Non faccio in tempo a mettere le chiavi nella serratura dello sportello che sento una mano sulla bocca e una che mi prende di peso. Cerco di divincolarmi ma l’unica cosa che riesco a fare e far cadere le chiavi a terra. In seguito vengo messa in macchina, nella stessa che faceva compagnia alla mia.
“ Vai!” mi giro e vedo che il mio rapinatore è Jordan.
“ Jordan ma che cazzo stai facendo?”
“ Mia cara Nelson stavamo ficcando il naso in cose altrui vero?” ha un sorriso da assassino. Al volante c’è un ragazzo che corre come un pazzo.
“ Che vuoi da me? E soprattutto tu che centri?”
“ Avrai modo di sapere tutto una volta a destinazione”
Congratulazioni Melanie. A quanto pare ci siamo messe in un mare di guai!






** la storia è ambientata nel 2007. Siccome Jared è del '71 con due calcoli da matematica che sono ( -.-" stendiamo un velo pietoso) quell'anno era trentaseienne ( ma va?), quindi se ci mettiamo insieme a lui Melanie anche lei ha la sua stessa età ( okay potevo risparmiarmi tutto sto fatto quindi ora vado ad eclissarmi -.-")

Beeeeene e mo??? Tranquille nessuno le farà del male parola di Vals ;)
Non so se l'altro sarà proprio l'ultimo capitolo prima dell'epilogo..ci devo pensare bene..per il momento godetevi le vacanze xD!!!
Scusate se il capitolo era troppo lungo ma sono giorni e giorni che ci sto dietro e non sapevo come farlo finire xD!!!
Che ve ne pare? Fa così schifo come penso?? ( Colpa del caldo u.u)
Alla prossima
Vals ( che vestita da ninja scappa via prima di essere ammazzata ;D)


   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: _TheDarkLadyV_