Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Silvery Lugia    15/07/2011    3 recensioni
Una raccolta di quattro momenti della vita di Roy e Riza, accomunate da un tema: "una cosa da dire", diversa a seconda del momento.
Un'altra fan fiction per rendere omaggio ad una delle coppie più belle di FMA... ovviamente Royai! ;3
Possibili spoiler per chi segue il manga e per chi non ha visto l'ep. 64 di FMA: Brotherhood
E soprattutto... BUON ROYAI DAY!!!! :D
EDIT - rivisti e corretti tutti i capitoli da 1 a 8 :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Riza Hawkeye, Roy Mustang | Coppie: Roy/Riza
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Note iniziali

Ed ecco a voi il nuovo capitolo di questa ff! :D

Togliendo i giorni in cui non ho proprio potuto accendere il computer, ho impiegato davvero poco tempo a scrivere il capitolo, essendo anche più corto, soprattutto rispetto ai lunghi capitoli dell’altra mia ff in corso, “Tre nuovi Alchimisti”.

Adesso vi lascio! (sennò mi linciate XD)

Buona lettura! ^_^

-----------------------------------------------------------------------------------------------

 

A thing to say

 

Capitolo 2:  Thank you

 

Un incubo. Un terribile incubo.

Ecco cos’era quel momento per Riza Hawkeye. Un momento che pensava non sarebbe mai arrivato.

E’ vero, glielo aveva promesso. Ma non si sarebbe mai immaginata di arrivare davvero a quel punto.

Ed ora era lì. A puntare la pistola alla testa di Roy Mustang.

E anche se era un Roy Mustang folle di rabbia, era pur sempre lui.

Si fece forza e provò a calmarlo. «Colonnello, non le permetto di uccidere Envy. Ma questo non significa che abbia intenzione di lasciarlo in vita. Mi occuperò io di lui.» Il cuore nel petto della bionda batteva così forte che sembrava volesse scoppiare.

«Alla fine ce l’ho fatta! Sono riuscito a prendere quel bastardo!» urlò il moro. Quasi un ringhio, che fece aumentare la paura di Riza. Paura di dover sparare.

«Sì, lo so quello che prova, ma ora ascolti!» lo interruppe lei, quasi con foga, mentre la mano che teneva la pistola -la mano del grande cecchino “Occhio di Falco”- cominciava a tremarle involontariamente.

La bionda continuò: «Ucciderlo… non aiuterebbe il suo paese o i suoi amici… servirebbe soltanto a soddisfare il suo odio smisurato. E questo la indebolirebbe…» Aveva bisogno di una forza enorme per riuscire a parlare, mentre il cuore le batteva così forte che pensò che il suono potesse rimbombare in quel buio corridoio. «Mi creda, mi dispiace molto, Colonnello, ma non posso lasciare… che lei si abbassi a quel livello… » disse lei, mentre abbassava lo sguardo. Le dispiaceva davvero, perché lo capiva. Quell’essere aveva portato via il suo migliore amico, lasciando una moglie sola e una figlia orfana di padre. Molto probabilmente, lei avrebbe fatto lo stesso, e non le sarebbe importato poi più di tanto. Ma non poteva fare in modo che il Flame Alchemist si facesse guidare dall’istinto “come un animale”, come aveva detto Scar. Non poteva permettergli di distruggere con le sue stesse mani il suo sogno. Il loro sogno.

Seguirono momenti di silenzio che fecero stare Riza in ansia più che mai. Ma non si sarebbe mai aspettata ciò che il moro avrebbe detto dopo.

«Se desideri spararmi, fallo pure.» La donna sgranò gli occhi, mentre l’angoscia l’assaliva: ma che stava dicendo quell’uomo? Lei stava facendo tutto questo per fermarlo, per fermarsi, e lui…

«Anche se…» continuò il moro, la voce più tranquilla, «dopo che mi avrai levato di mezzo… che farai?»

Riza sospirò. Glielo aveva già detto, perché adesso glielo stava chiedendo? Forse non aveva capito… in effetti, era stata un po’ sibillina. Rimase un attimo in silenzio, cercando delle parole che fossero chiare, ma non precipitose. «Non avrei ragione di passare una vita spensierata in solitudine. Perciò, una volta finita questa battaglia, cancellerei da questo mondo il mio corpo colmo di pazzia assieme a quello dell'Alchimista di Fuoco.»

Roy digrignò i denti. Non poteva essere vero! Quindi… aveva capito bene… si sarebbe addirittura tolta la vita… No. Non poteva permetterglielo. In nessun modo. E poi le aveva fatto una promessa: avrebbe cercato in tutti i modi di eseguire quell’ordine che lui stesso aveva dato. E non poteva disobbedire facendosi sparare da lei, tutto per colpa del suo stupido istinto e della rabbia che aveva dentro!

Infuriato con stesso, lanciò rabbiosamente una fiammata in un corridoio laterale. Fece un sospiro rilassò le spalle. «Non lo posso accettare… e non posso… sopportare l’idea di perderti…» sussurrò lui, mentre abbassava lo sguardo. Alla sola idea di perderla, ebbe una fitta al cuore.

Ed, Envy e Scar, intanto, guardavano in silenzio la scena. E il biondino si rese conto di quanto forte fosse il loro legame: erano bastate quelle frasi del Tenente Hawkeye per farlo calmare. E quelle parole, soprattutto, non erano falsità, stupide scuse per fare cambiare idea al Flame Alchemist… no, lei stava dicendo la verità. Lo si leggeva negli occhi della donna, quegli stessi occhi che li aveva sempre visti trasmettere lucidità e fermezza, e che ora, invece, erano colmi di paura, di dispiacere… di tristezza.

«Accidenti, in che razza di situazione mi trovo…» continuò il moro con tono dimesso. «Un ragazzino mi rimprovera… un uomo che un tempo era mio nemico mi fa la paternale…» disse riferendosi rispettivamente a Ed e a Scar. «E ancora una volta… tu» disse voltandosi verso la donna «soffri per causa mia… ». Si stava rivolgendo a lei considerandola semplicemente Riza Hawkeye, non il suo Tenente.

La bionda sgranò appena gli occhi, sia per parole dell’uomo che per suoi occhi colmi di tristezza.

Roy sospirò: «Sono solamente un grandissimo idiota…». S’avvicinò, per poi posare la mano guantata su quella della bionda, che impugnava la pistola, abbassandola: «Mi dispiace davvero…».

Il moro si sedette a terra, nel tentativo di calmarsi definitivamente, mentre si chiedeva come avesse potuto farle fare quel gesto che, se lo sentiva -o forse, in fondo, lo sapeva- lei trovasse orribile.

Riza, intanto, vedendo che il suo superiore si era finalmente fermato, sospirò e si accasciò a terra, sollevata. Aveva avuto una paura tremenda. Paura di dover davvero premere quel grilletto.

I loro sguardi si sollevarono e, per un solo attimo, s’incrociarono. Si sorrisero appena e, attraverso lo sguardo, si ringraziarono reciprocamente.

Lei lo ringraziò di essersi fermato, di non aver seguito l’istinto, di aver mantenuto la promessa di non morire.

Lui la ringraziò semplicemente di esserci sempre.

 

----------------------------------------------------------

Note finali

Un paio di note finali su questo capitolo:

1. I dialoghi che ho usato sono quelli del doppiaggio italiano di FMAB (ho trovato un sito dove scaricarli, e poi li ho copiati pari pari). Solo uno non è del doppiaggio italiano: quello che Riza dice quando Roy le chiede cosa avrebbe fatto dopo che lui sarebbe morto. La versione che ho usato l’ho trovata in una traduzione del manga che avevo scaricato. Il significato di fondo è lo stesso, ma mi piaceva di più questa versione… insomma, la trovavo più “Royaiosa”! *w* XD (sono pazza, lo so, sopportatemi XD)

2. Quando alla fine ho scritto che entrambi si guardano negli occhi e si sorridono… è un pezzo che mi sono inventato. Ma quando ho visto quella scena, immaginavo che sarebbe successo (oddio, nella mia testa c’era anche la versione con abbraccio e bacio, a dirla tutta…. u///u). Nella versione originale non c’è (peccato…. ç_ç), ma visto che qui cambio appena le cose (e io volevo che accadesse), ce l’ho messo u.u

In questo capitolo ho provato a parlare dei sentimenti che Roy e Riza provano in quel momento. Non so se ci sono riuscita, ma almeno ci ho provato, cosa che desideravo da un po’ ^_^

Riguardo l’intera fan fic, ho deciso come dividere le varie parti in cui è suddiviso (non so se vi ricordate, ma l’avevo scritto tra le note del capitolo scorso): con il testo di una canzone. In pratica: verso la fine dell’ultimo capitolo di ogni parte, metterò un pezzo di una canzone che, in qualche modo, c’entra con il momento o coi loro sentimenti. Così la suddivisione sarà più chiara. ^_^

Prima di lascarvi, ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate e che hanno commentato il primo capitolo, sia su EFP che su DeviantArt: GRAZIE! (_ _)

Al prossimo capitolo! ^_^

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Silvery Lugia