Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: yulinghan    16/07/2011    6 recensioni
La cittadina di Meido è un luogo come tanti ma è custode di un segreto: la comunità celeste degli angeli, in verità, abita in questo luogo dall’alba dei tempi.
Kagome è un angelo, ma non ha le ali e perciò si sente diversa e spesso incompresa perfino dalla sua stessa famiglia, compreso il fratello maggiore. Trascorre tuttavia una vita tranquilla fin quando a Meido si trasferisce un ragazzo misterioso dagli occhi magnetici.
Sarà allora che Kagome si renderà conto che l’amore è un demone.
Questa storia è liberamente tratta da libro "Angel" di Dorotea De Spirito.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A







L’amore è un demone

 

 

Cap.3

 

 

Club36

 

 

 

Ho freddo con questi shorts e mi fa male la bruciatura sulla tempia destra. Devo smetterla di dare retta a Sango! E’ stata un’idea sua farmi indossare questi pantaloncini, praticamente inesistenti, ed è sempre stata lei a lisciarmi i capelli.

Sei uno schianto!

Mi ha detto davanti la toletta di sua madre. Quando le ho risposto che non mi sentivo a mio agio mi ha praticamente dato della stupida e mi ha proibito tassativamente di cambiarmi. Ora eccomi qui, shorts, camicia bianca super aderente e con una scollatura indecente, per di più con i capelli lisci come seta –anche se ammetto che con questi ha fatto un ottimo lavoro-.

Per fortuna non ha fatto troppe storie quando mi sono impuntata per voler indossare delle semplici e sobrie ballerine nere. Per il trucco, grazie a Dio,  ha lasciato che facessi da sola visto lo scarso tempo che avevamo a disposizione.

Intendiamoci, lei è bravissima in questo, ma i suoi canoni sono decisamente più audaci dei miei. Ho optato per qualcosa di semplice: ho messo in evidenza gli occhi ed ho velato le labbra con un colore rosato. Alla fine però, quando mi sono riflessa nell’enorme specchio, mi sono piaciuta un sacco!

Adesso siamo tutti sul luogo dell’appuntamento, alla fontana in piazza, manca solo...Inuyasha.

Al solo pensarlo mi batte forte il cuore.

“Kagome sei bellissima!”

Mi dice Rin con occhi sinceri.

“Grazie, anche tu”

Ed è vero, con quel vestito morbido fin sulle ginocchia e le scarpe alte sembra pronta per un servizio fotografico di moda in stile country.

“Se arrivavamo prima facevamo in tempo a prendere le brioche da Jinenji per fare colazione”

Si lamenta la mia migliore amica poggiata di schiena sul torace di Miroku che invece è in sella al suo scooter di alta cilindrata.

E’ proprio fissata con quelle brioche!

“Domattina te le porto io!”

La coccola il suo ragazzo dandole un bacio sulla nuca. Sono adorabili insieme e stasera Sango è fantastica con indosso il suo vestito nero a fascia.

Ovviamente abbiamo le giacche sopra gli abiti, con questo freddo sarebbe impensabile non portarle.

“Ehi cugino, dov’è Inuyasha?”

“L’ho appena sentito, a momenti sarà qui”

Risponde Bankotsu guardando l’orologio, poi sentiamo tutti un rombo e ci voltiamo nella sua direzione.

E’ arrivato…

Svolta con grazia in sella al gigante nero che pilota e si ferma accanto a noi.

Mi manca il respiro ora che ho ammesso a me stessa cosa provo.

Tra poco vedrò il suoi occhi.

Tra poco vedrò il suo sorriso sfacciato.

Tra poco lo vedrò.

Inuyasha!

Ma cos…?

Un peso mi schiaccia lo stomaco.

Non è solo.

L’esile figura dietro a lui si sfila il casco ed i capelli corvini cadono leggeri sulla schiena.

“Salve a tutti!”

Ci sorride finta e sfacciata.

Kikyo.

Non è più solo un peso, ma l’effetto di un pugno, quello che sento in pieno stomaco.

Perché? Perché??

Ce l’ho una possibile risposta, ma il solo formularla mi deprime e fa aumentare il battito cardiaco..

D’istinto mi volto a guardare Sango, la supplico con gli occhi di dirmi che è uno scherzo ma l’incurvatura delle sue labbra mi suggerisce solo che le dispiace e che non se lo aspettava minimamente .

“Scusate il ritardo”

Giunge la voce ovattata di Inuyasha che ha solo sollevato la mascherina per scoprire gli occhi.

Perfino la sua voce mi piace, anche se adesso mi irrita al contempo.

Mi giro a guardarlo, ugualmente, come fossi schiava di un incantesimo che oscura qualsiasi altra persona, come se tra me e lui non ci fosse nulla, come se gli altri fossero spariti tutti. I suoi occhi mi inchiodano, mi penetrano e non sento più le gambe.

Poi Kikyo poggia una mano sulla sua spalla.

Magicamente appaiono di nuovo tutti.

Sono delusa e amareggiata, non ho più voglia di divertirmi.

“Finalmente, possiamo andare!”

Dichiara Miroku dando gas.

“Sango?”

Aspetta che salga con lui.

“Ma…”

Lei indica il suo motorino e mi guarda. Starà sicuramente pensando di voler fare il viaggio insieme a me.

“Lo guido io Sango! Rin vieni con me!”

Non voglio coinvolgerla nella mia tristezza, lei deve stare bene, godersi la serata col suo ragazzo e non sarò io a farla preoccupare.

“Ci conviene lasciarne uno, così nessuno di noi tornerà da solo”

Consiglia giustamente Jakotsu. Lui e suo cugino ne sono provvisti ed io e Rin potremmo salire dietro a loro.

Annuisco ed accetto il passaggio da Bankotsu, mentre Rin si accomoda dietro Jakotsu.

Partiamo, piccole lucciole rumorose nella notte.

Mi stringo al mio amico, so che posso farlo senza essere fraintesa.

Fisso la strada scorrere fluida sotto i miei piedi e mi chiedo se abbia fatto bene a mentire a mia madre per una serata che non è nemmeno iniziata e che già mi sta dando la nausea. Ero così felice di vederlo, così ansiosa che arrivasse che non immaginavo minimamente cosa sarebbe successo e non ero pronta ad affrontare una delusione e una rabbia così forti. Mi volto e vedo Kikyo letteralmente avvinghiata alla sua schiena, si sporge e gli dice qualcosa mentre lui risponde voltandosi appena.

E’ meglio ignorarli a questo punto.

Per tutto il viaggio non dico nulla, grata al mio amico per il passaggio e per il suo intuito. Già, Bankotsu ed io ci conosciamo fin da piccoli e riesce sempre a capire quando è il momento di ridere, scherzare, esser seri oppure tacere.

Sicuramente se fossi stata con Jakotsu mi avrebbe rimbambito di domande su Inuyasha.

Eccoci arrivati.

Parcheggiamo e ci dirigiamo all’ingresso del locale. Non sono mai stata al Club36.

Ricordo una discussione tra mia madre e Sota, mio fratello maggiore, che voleva venire in questo posto. La mamma gli disse che un locale il cui nome unisce il sacro -3 il numero della trinità- ed il profano -6 il numero delle tenebre- è immondo e che non è bene avere a che fare con il lato oscuro.

“Seguitemi”

Ci invita Bankotsu che va immediatamente dal buttafuori all’entrata. Si salutano, scambiano due parole e ci fanno entrambi un cenno.

Via libera.

Sango si è subito portata accanto a me senza dire nulla, mi stringe la mano. E’ davvero la migliore amica che si possa desiderare.

Entriamo saltando tutta la fila, ci vengono consegnati dei braccialetti luminosi e ci viene indicato dove andare. La musica assordante inonda la sala, sento i bassi affondare nello stomaco e vedo un tappeto di gente sudata muoversi a ritmo. Uno spettacolo affascinante. Per un attimo dimentico anche Inuyasha.

Ma cosa?...sempre quella sensazione…

Accidenti, basta! Per stasera voglio ignorare tutto.

Ehi, Bankotsu ha pensato proprio a tutto: un angolo della sala è riservato a noi! E per giunta pieno di persone della nostra scuola! Non c’è che dire, è il numero uno per queste cose!

“Yuhuu”

Vedo Rin saltellare allegra, è contagiosa.

“Coraggio Kagome, andiamo a scatenarci”

Mi invita Sango togliendomi la giacca.

“Perché no”

Ma si, ormai sono qui e mi conviene divertirmi. Al diavolo quello stupido di Inuyasha!

Ci mischiamo alla folla  e balliamo contente, ci dimeniamo come pazze e ci divertiamo un mondo.

Ora si è unito a noi anche Jakotsu che, non ne avevo idea, balla divinamente.

“Ragazze è il delirio!”

Urla come un forsennato.

Oh, è bellissimo lasciarsi andare alla musica, lasciarsi trasportare dal ritmo, senza pensieri e senza paure.

Continuiamo così per tantissimo tempo, non so quanto e nemmeno lo voglio sapere.

Ora però sono fradicia di sudore e assetata.

“Ho sete”

Urlo a Sango e Rin per farmi sentire, indicando il bancone.

“Vengo con te”

La mia migliore amica mi prende la mano, c’è il rischio di non ritrovarsi più in questa folla. Ne usciamo finalmente, non senza qualche spinta ma va bene.

“Un vodka lemon”

Fa Sango.

“Un gin lemon”

Faccio io guardandomi intorno, istintivamente lo cerco anche se non so che effetto mi farebbe vederlo mentre bacia quella strega. Ammesso che l’abbia fatto.

“Non pensarci”

“A cosa?”

Minimizzo.

“Non fingere con me, Kagome”

Colpita e affondata. D’altra parte mi conosce meglio di chiunque altro.

“Ho solo voglia di divertirmi stasera”

Mi sorride. Arrivano i cocktail e lasciamo che i bicchieri tintinnino l’uno contro l’altro poi beviamo un lungo sorso.

“Ci siamo già visti?”

E adesso chi è questo? Mi si è avvicinato un tizio alto, occhi azzurrissimi, moro, niente male ma…

“No, non credo proprio”

Gli dico e guardo Sango che sposta compiaciuta gli occhi da me a lui quasi assistesse ad un match di tennis.

“Allora perdonami, io sono Koga”

Indossa una fascia che gli copre le orecchie e gli dona molto. Ora che ci faccio caso non è l’unico al Club36 a portarla, alcuni hanno perfino dei cappelli anche se qui dentro fa davvero caldo.

“Piacere, Kagome”

Dico con naturalezza.

La mia migliore amica scende dallo sgabello per lasciarlo allo sconosciuto, alias Koga.

“Vado a cercare Miroku, in un posto del genere è sempre bene non perderlo di vista!”

“Aspet…”

Ma si è già persa nella folla.

“Allora Kagome…come mai qui?”

Si accomoda davanti a me.

“E’ il compleanno di un…”

Amico? Non l’ho mai considerato tale.

“Beh, di un amico, Inuyasha”

“Inu…yasha?”

Sembra sorpreso, quasi l’avessi colto alla sprovvista.

 “Si chiama così, Inuyasha Ayama”

Si acciglia un secondo.

E’ un nome inusuale, lo capisco, ma da qui a chiederne conferma mi sembra troppo.

“Lo conosci?”

Scuote la testa.

“Mi sono confuso, conosco molte persone”

Gesticola con la mano libera mentre con l’altra si porta la bibita alle labbra.

“Frequenti spesso questo posto?”

Domando.

“Diciamo di si, mi piace”

Ha una bella voce ed è gentile.

Muovo la cannuccia e giocherello col ghiaccio.

“Ne vuoi un altro?”

Punta con l’indice il mio bicchiere.

Sento molto caldo e soprattutto mi sento leggermente euforica: guardo il vetro tra le mani e scopro di aver praticamente scolato tutto.

“Si, volentieri!”

Chi se ne importa, stasera è dedicata al divertimento.

“Aspettami qui”

Mi dice avvicinandosi pericolosamente al mio orecchio.

Lo vedo andare dall’altra parte del bancone e parlare con confidenza al barman.

Ho la testa leggera e mi sento una meraviglia! La musica è alta ed elettrizzante, inizio a muovermi leggermente a ritmo, sempre stando seduta. Serate del genere alle volte sono un toccasana per l’autostima.

“Ehi bellezza sei sola?”

“Veramente no!”

Rispondo entusiasta, anche un po’ spavalda.

“Ah, davvero?”

Cantilena lo sconosciuto che mi si avvicina troppo. Ok non ho più bisogno di rinforzare l’autostima.

“Già”

Sottolineo. Questo ragazzo è assolutamente insopportabile. Si sta letteralmente attaccando ed ora sono incastrata tra lui ed il bancone.

Porca miseria!

“E con chi saresti?”

Indietreggio la testa, cercando di evitare il suo fiato alcolico. Trattengo il fiato.

“Ehi amico, è con me”

Meno male, è tornato Koga e gli ha messo una mano sulla spalla. L’energumeno si gira adirato ma appena lo vede sgrana gli occhi, si fa improvvisamente calmo e se ne va.

Strano.

“Grazie”

Respiro, finalmente.

“Figurati”

Sorride e mi porge un altro bicchiere. Lo alzo a mo di brindisi e sorseggio con gusto.

“Buono! Cos’è?”

“Ricetta segreta…ho lavorato come barman qui”

Confida.

“Ma dai!”

Bevo ancora, è ottimo questo cocktail.

“Si, si, l’anno scorso ma ora ci vengo per divertirmi”

Che sia anche io uno dei suoi divertimenti? Indago con gli occhi e forse capisce cosa penso.

“E magari incontrare la ragazza giusta”

Si è ripreso al volo. Sorride ancora mostrando i suoi denti perfetti. E’ davvero un bel ragazzo.

“Vieni, spostiamoci di qui”

Prendo un altro lungo sorso, poso il bicchiere e scendo dallo sgabello ma scopro di avere le gambe molto pesanti.

Koga mi sostiene.

Avverto sulla pelle una bruttissima sensazione, molto simile a quella provata con Inuyasha. Ma stasera non ne posso più e la ignoro.

“Devo aver bevuto troppo”

Mi scuso ridendo.

Ma come? Non sono una che beve abitualmente, ma da qui ad essere in tali condizioni dopo appena due bicchieri ce ne passa. Non sono astemia e ho anche mangiato stasera.

“Usciamo a prendere un po’ d’aria”

“Si”

Buon consiglio. Facciamo qualche passo ma ci blocchiamo.

Inuyasha si para davanti a noi.

Il cuore si arresta e riprende la sua corsa come un pazzo. Lo stomaco si attorciglia e sudo freddo. Sono stata una sciocca a pensare di potermi distrarre, a me piace lui e basta.

“Ci penso io”

E mi cinge la vita.

Di nuovo: luce e tenebra, caldo e freddo, passione e terrore: provo tutto ed il suo opposto ma non riesco a far finta di nulla come prima.

“No, Inuyasha”

Non voglio stare con lui, mi spaventa. E poi mi sale una rabbia incontrollabile se ripenso a Kikyo sulla sua moto e al modo in cui parlavano.

“Kagome, ti prego”

Supplica con le parole, ma ordina con il tono della voce.

“Ehi amico, fatti da parte. Non l’hai sentita? Lei è con me”

Dice sicuro Koga. Il tono basso e spavaldo somiglia a quello di Ayama.

“Non credo proprio”
Ribatte Inuyasha incenerendolo con lo sguardo.

“Ragazzi vi prego”

Li supplico, sempre più ovattata. Ma cosa? Improvvisamente la sala ruota un po’ e il pavimento scompare da sotto i miei piedi…oddio sono tra le sue braccia. Tra le braccia di Inuyasha. E’ una sensazione bellissima ed elettrizzante ma sento come il primo giorno che l’ho visto un’inquietudine di fondo, una voglia irrefrenabile di stargli lontana il più possibile.

Sempre le stesse emozioni.

“Lasciami!”

Ma non mi ascolta. Scalcio senza ottenere risultato, mi sembra di avere la forza di una bimba in braccio a suo padre.

Avanziamo nella folla e sento le urla infastidirmi, inizio a non sentire più gli arti e vedo tutto colorato.

“Kagome!”

E’ Sango che corre verso di me, mentre Inuyasha mi tiene stretta. Ho la nausea, non come quando ho visto Kikyo ma peggio.

“Che le è successo?”

Sento la voce preoccupata di Miroku. Non riesco nemmeno a tenere gli occhi aperti e la musica è troppo assordante.

“Credo l’abbiano drogata”

Sentenzia Inuyasha.

Cosa? Non è possibile! Chi? Quando? Come?...

 “Oddio…”

Leggo la disperazione nella voce della mia migliore amica. Scusami Sango, sono una scema.

“Che facciamo?”

Chiede Miroku mentre apro un pò gli occhi ma vedo tutto sfocato.

Riesco solo a guardare colui che mi tiene in braccio, ha lo sguardo attento e sembra sempre pronto ad affrontare ogni situazione. La sua stretta e forte e sicura e sento le sue mani sorreggermi senza sforzo, le sento su di me e vorrei non si staccassero…

Perfino da drogata lo trovo irresistibile.

Magari questa roba in corpo fa scorrere liberi i pensieri…

“Per ora portiamola da me, casa mia è la più vicina”

Oh no, a casa sua…Non posso -non voglio!–…oddio, la testa, che male…

“No, io…Inuyasha…”

Farfuglio.

Poi scompare tutto e cado nel buio più totale.

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

Eccoci alla fine di questo capitolo!!!

Spero vi sia piaciuto e spero che commenterete!!

Stavolta non vi lascio un anticipo, sono indecisa sul da farsi: ovvero non so se iniziare a creare capitoli dal punto di vista di Inuyasha o se lasciare tutta la fan dal punto di vista di Kagome…tanto per la cronaca, voi che ne pensate?...
 

Ora passo ai ringrazi menti:
 

-Pluto90: Cara silvia forse hai ragione, Kagome si fa un po’ troppi problemi/paranoie, ma è cresciuta in una comunità di angeli e sappiamo che questi non sono tanto inclini alle cattive azioni…tuttavia alla fine ci è andata al club 36 e si stava pure divertendo poverina! E invece guarda cos’è successo! Cmq, mi sono divertita un sacco ad immaginare Sango che recitava con la povera mamma di Kagome! Ahahaha!!!...hmmm…per l’happy ending ancora si deve aspettare, non sarà così semplice!! Buahahaah –risata malefica dell’autrice-….scherzo! Sono felice ti piaccia questa fan, fammi sapere che ne pensi anche di questo capitolo! Un bacione

 

-Alys93: aly-chan, gioisco sempre quando mi recensisci!! Si lo so, ormai sono scontata con te, ti dico sempre le stesse cose e ti ringrazio mai abbastanza!...Mi ammiri? Sono sbalorditiva? O_o…ommioddioooo che bellooooooo –saltello come una pazza per la stanza!-

Cough..mi rocompongo. Hai visto cos’è successo a Kagome? Povera!!...Ma Inuyasha che farà??

Ah quasi dimenticavo, ho pubblicao l’ultimo capitolo del demone della lussuria, se mi rimandi la mail –per posta- te lo mando!! Un abbraccio cara al prossimo capitolo e sempre GRAZIE MILLE!!!

 

-Shiroganegirl: ehi cara, sono contenta ti piaccia questa fan, e soprattutto sono felice quando dici che riesco a stuzzicare le lettrici, in fondo è proprio quello che tento di fare! Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Un abbraccio, alla prossima e grazie per la bella recensione!

 

-Bea91: ehi bea, hai visto? Kagome non si è ubriacata, l’hanno addirittura drogata!...Sono contenta che ti piaccia la fan, ne sono davvero felicissima!!

Meno male che ti è piaciuto il capitolo di transizione, pensavo fosse un po’ smorto ^//^…beh, aspetto di sapere cosa ne pensi di quest’ultimo! Un abbraccio!

 

-Lady_Mangaka: grazie del commento cara, sono contenta di incuriosirti, dopotutto l’intento alla fine di ogni capitolo è proprio questo! Fammi sapere cosa ne pensi! Alla prossima!






 

 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: yulinghan