Wingardium Leviosa.
Rose Weasley passava le sue giornate sfogliando il suo nuovo Manuale degli Incantesimi, Volume Primo, per poi mostrare orgogliosamente i brillanti risultati ottenuti.

Una sera, però, si presentò dalla madre con il volto terrorizzato.
« Cose c’è, tesoro? » le chiese Hermione mentre posava piuma e pergamena con cui stava scrivendo una relazione sull’uso improprio della magia.
« Credo che la mia bacchetta si sia rotta. » disse triste la piccola.
« Mi sembra strano, è nuova. Come mai pensi questo, Rose? ».
Come risposta, la bambina chiuse gli occhi per concentrarsi, sfilò la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e la puntò contro la pergamena sul tavolo. Poi, esclamò decisa «Wingardium Leviosa! ». L’oggetto, al posto di sollevarsi in aria, restò fermo sul mobile senza dare alcun cenno di muoversi.

Hermione guardò la figlia e sorrise. La piccola non lo sapeva, ma somigliava a suo padre per tanti aspetti. Pazientemente, Hermione le spiegò « Lo stai dicendo nel modo sbagliato. Devi dire Win-gar-dium Levi-o-sa con ‘gar’ bello ampio. Riprova, Rose. ».
La bambina seguì le istruzioni e immediatamente la pergamena si sollevò. Quindi, salì al piano di sopra per provare nuovi incantesimi.

In quel momento, Ron entrò in salotto. « Tu non eri così disponibile con me. » commentò sorridendo. Nascose però, che in quel momento era ancora più orgoglioso di sua figlia.


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Angolo della scrittrice
In questi giorni, mi sto rileggendo per l'ennesima volta il primo libro. Arrivata al punto in cui, appunto, Ron non riesce a fare l'incantesimo, ho pensato che forse sua figlia, per quanto abbia in cervello di sua madre, sia anche simile a lui. E quindi ecco la storia! Spero vi sia piaciuta (:

Un bacio, rannie.