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Autore: Orange Dream    19/07/2011    1 recensioni
Una volta finita la 4 guerra ninja cosa accadrà? I personaggi di Naruto hanno ancora troppo in sospeso per ritenersi davvero soddisfatti...
Presenta: shikatema, naruhina, sasusaku, nejiten
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Prima e Dopo la Fine'
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Life goes on


La vita continua. Naruto, Sasuke, Sakura, Hinata e tutti gli altri hanno ancora molto da fare e da dirsi. La guerra contro Madara non ha fermato le loro vite, ma ha aperto nuove strade. Sta a loro decidere quale seguire.

Capitolo 4   -- Semplice soluzione --

 
Neji tamburellava le dita frustato sullo stipite di una porta. Dove diamine era finita
Dovevano trovarsi alle 11 per avere una scusa e non partecipare alle stupide gare con Lee e il sensei... Se Gai lo avesse trovato apparentemente senza nulla da fare lo avrebbe costretto come minimo a combattere con quel suo pupillo uguale a lui... cosa che Neji non$ aveva la minima intenzione di fare. Il sole della tarda mattinata gli colpiva di traverso il viso, scaldandogli la schiena. Sarebbe stata una giornata molto calda.
-Eccomi! scusa il ritardo Neji kun - gridò una voce acuta e solare alle sue spalle, accompagnata dal leggero alternarsi di passi sulla strada battuta.
Neji si voltò seccato, i capelli che gli ricadevano pesanti sulla schiena contribuivano ad aumentare il calore che provava quando sentiva quel tono cristallino.
-Dovevi arrivare mezz'ora fa...
-oh, Scusa, scusa, scusa... il problema è che Ino san ha voluto a tutti i costi fermarsi in una boutique appena aperta e lì abbiamo intravisto una cosa sconvolgente...
Neji sollevò un sopracciglio mentre la prendeva per mano senza interrompere quel fiume di parole, ed iniziavano a camminare lungo la via assolata di fronte alla casa di lei
-che sarebbe successo? Gai che si comprava un altro rasoio per sembrare più giovane?
-Nono! Non indovineresti mai... si tratta di Hinata!
-Hinata sama?
-Sì, tua cugina! l'ho vista nella boutique...
-Non mi sembra che ci sia da esserne così agitati... mi hai fatto preoccupare che fosse successo qualcosa di grave... tipo che si fosse messa con l'Uzumaki...-
-Eh...- Tenten bloccò repentina le parole che aveva già pronte in gola e mandò giù rumorosamente.
Neji la guardò corrucciato.
-... perchè lei... non l'hai vista con Naruto, vero?
-N-No no! Anzi eh, eh... stava solo comprando un vestito strano...-
-Mi stai nascondendo qualcosa...
-E tu non studiarmi come una cavia! ti ho detto mille volte che non lo sopporto!
Continuarono a battibeccare lungo tutta la strada, mentre Neji insisteva a saperne di più e Tenten si rifiutava categoricamente di parlarne.
Era sempre così tra di loro, una serie di bisticci fatti di un'implicita richiesta d'attenzione.
Tenten non era popolare al villaggio come le altre ragazze, nonostante il suo carattere allegro e ironico non mancasse mai di far sorridere. La ragazza detestava quando il suo modo di fare attirava ragazzi sciocchi o frivoli. Non li aveva mai sopportati, come del resto quelli troppo esuberanti, sebbene ormai sapesse trattare fin troppo bene con questi ultimi. Neji era l'unico che la capisse davvero. La ascoltava, a volte senza dire nulla, solo fissandola con i suoi occhi trasparenti e silenziosi e capendo quando un suo commento era voluto o meno. 
-A proposito... dove mi stai portando Neji Kun?
Neji le concesse uno dei suoi rari sorrisi.
-lo vedrai-
Tenten a quel punto era davvero curiosa, non era da Neji comportarsi così. Uscivano spesso insieme, ma temevano tanto per la loro amicizia che non avevano mai ammesso di voler entrambi qualcosa di più, sebbene fosse palese.
Neji mantenne un'espressione neutra, il cuore gli batteva molto più forte di quanto Tenten potesse immaginare.
Aveva paura, una di quelle paure che non puoi ammettere, che si mischiano con l'emozione e l'impazienza di veder realizzato il proprio piano. Conosceva Tenten e sapeva che ciò che le avrebbe mostrato le sarebbe piaciuto... temeva solo per la reazione di quella ragazza così sagace e spontanea.
 
Giunsero ad un piccolo parco, ormai ai limiti del villaggio e per questo rimasto pressochè intatto. La parte crollata era composta precedentemente da delle grandi statue in pietra raffiguranti animali che ora giacevano a terra a pezzi, ricoperti appena da edera ed erba. La natura non aveva tardato molto a prendere il sopravvento.
Tenten si guardava intorno perplessa e Neji la trascinava dietro di se, nel silenzio appena rotto dal cinguettare dei passeri. Si arrampicarono facilmente sulle macerie che per un normale abitante avrebbero rivelato una sfida non da poco, ma una volta in alto la vista li ripagò della fatica e Tenten, che stava seriamente per fermare il compagno e interrogarlo, rimase senza parole.
Una piccola calla verde lussureggiante era racchiusa davanti a loro, bloccata dalla parte del villaggio dai massi che avevano appena scalato e più in là dalla foresta che si presentava subito fitta. Subito sotto di loro un piccolo laghetto era continuamente infranto dalla limpida acqua di una cascatella. Era un posto da fiaba, ma la sorpresa non finiva qui. Neji, conoscendo molto bene i gusti della ragazza, aveva posizionato delle pietre e delle statue in modo da riprodurre un antico giardinetto zen, sogno nel cassetto che Tenten non aveva mai potuto realizzare per mancanza di fondi.
-E'-E' bellissimo!- disse entusiasta, alzando il tono man mano.
Prima che potesse dire alcunchè Neji la vide precipitarsi leggera sul laghetto, rimanendo dolcemente sospesa sopra il pelo dell'acqua prima di raggiungere la riva. Una piccola tana di volpe rivelò in quel momento tre musetti spaventati e la ragazza trattenne a stento un gridolino di gioia. Li guardò con affetto prima di sdraiarsi a pancia all'aria sull'erba, lasciando che il sole le colpisse giocoso il corpo, riflettendosi sulle cinghie del suo vestito. Aveva un corpetto in stile antico giapponese, simile alla sua tenuta ninja, ma di un bel verde brillante, con fibbie e bottoni color oro. La sua famiglia non era mai stata molto ricca... le scarpe che portava erano di finto camoscio, ma a lei andava bene così. Amava la natura e per lei era impensabile uccidere degli animali per farne degli accessori. La sua tipica acconciatura formata da due chignon stava particolarmente bene con il vestito senza maniche, ma come sempre qualche ciuffetto ribelle usciva e le ricadeva sulla fronte intelligente.
L'animo libero e senza freni della ragazza le permise di stendersi a pancia all'aria senza provare la minima vergogna, godendosi il sole e il rumore allegro dell'acqua. Era troppi giorni che era circondata solo da impegni, brutti ricordi della guerra... aveva bisogno di distrarsi e questo Neji l'aveva capito subito.
Il ragazzo le fu presto accanto, ma lei non se ne accorse neppure, tanto era immersa nel suo elemento. Il ragazzo la guardò in silenzio, un po' imbronciato dalla totale mancanza di ringraziamenti, un po' divertito dall'atteggiamento frizzantino di Tenten.
-Ti piace il posto?- le chiese retoricamente
-Ovvio che sì, baka. Lo adoro, è stupendo come si sia creato così per caso...- disse, girandosi su un fianco per non dargli le spalle.
-Veramente... l'ho fatto io...-
Tenten si tirò su di scatto, strabuzzando gli occhi 
-Cosa? D-davvero? Neji kun... non serviva...grazie...-
- Sai... non volevo essere solo il giorno del mio compleanno.-
Tenten lo guardò amareggiata.
-Hai rovinato tutto...-
-Cosa?!?
-Hai rovinato tutto... avevo preparato il tuo regalo da darti questa sera, dopo aver finto di essermelo dimenticata e ora mi tocca dartelo adesso!
Neji sbuffo sorridendo. Quella piccola tempesta riusciva sempre a sorprenderlo. Forse era la sua gioia e la sua allegria che illuminavano anche lui, oscuro di natura, ma Tenten era sempre stata così solare, oltre ad avere una buona dose di sarcasmo, che Neji apprezzava molto. Non era facile tenerle testa.
-Chiudi gli occhi-
Neji obbedì, sentendo che la ragazza frugava in tasca in cerca di qualcosa. Si trattenne anche dall'usare il byakugan per sbirciare. 
-Ecco qui!- cinguettò lei allegra.
Neji inclinò la testa di lato incerto. Cosa poteva contenere quel pacchetto così misterioso? Lo scartò con cura... e alla fine un sorriso sorse spontaneo sulle sue labbra sempre serie.
Una tigre bianca, bella, e dettagliata era acciambellata a formare una cornice luminosa sotto il sole. La foto dentro era una delle ultime che il maestro Gai aveva costretto i suoi allievi a fare.
Lee stava in piedi, dritto come un soldato, la mano alla fronte e quell'espressione di assoluta determinazione e semplicità che facevano ridere anche nei momenti più seri. Gai sensei era a mezz'aria all'altezza delle loro ginocchia, essendosi lanciato per entrare anche lui nella foto dopo aver scattato. Neji era all'estrema sinistra del quadretto, un sorriso non troppo convinto e Tenten con la testa appoggiata sulla sua spalla, una mano intrecciata nella sua e l'altra che strattonava Lee a farsi più vicino. Era una foto dolce, comica e unica al tempo stesso.
-Grazie-
-Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta... in realtà sei sempre stato un tipo sensibile... eheh- ridacchiò lei piano.
Neji mantenne un'espressione indifferente e la guardò con insolenza.
-Sarebbe a dire?
-Sarebbe a dire che fai tanto il duro e non lo sei.-
-Ah bhè... scusa di averti deluso...-
-Però invece sei molto permaloso!- ridacchiò ancora Tenten
Il suono della cascatella e la sua risata erano quasi uguali.
Passarono tutto il pomeriggio sdraiati ora all'ombra, ora al sole. Avevano un giorno libero dai loro impegni da chunin e jonin, che c'era di meglio per evitare Gai e Lee? Quello che facevano non era un torto, visto che comunque quei due si sarebbero divertiti, fosse anche una gara a scavare un fossato di tre metri...
L'unico momento di tensione si ebbe quando, accaldata, Tenten spinse in acqua Neji, per scherzo certo, ma che risultò ben riuscito visto che il ragazzo riuscì a bagnarsi completamente in appena un metro e mezzo d'acqua. 
-Tenten! Mi hai bagnato totalmente, ma ti sembra?
-E daaaaai Neji! non hai caldo anche tu?- disse lei a fatica tra le risate nel vederlo bagnato fradicio.
-Anche? ANCHE? allora vacci anche tu in acqua!
Però Tenten fu più pronta di riflessi e quando lui la spinse lei aveva già pronto il chakra sui piedi, così non affondò, però non potè evitare gli schizzi che Neji mirava dritto ai capelli, tanto che presto li ebbe così bagnati da doversi sciogliere i codini. Pure vendicativo era il suo amico!
Si stesero ancora al sole ad asciugarsi, lei con i capelli finalmente sciolti sembrava un'altra persona. Neji a petto nudo su una roccia la guardava non visto. Quello era un bel compleanno.
 
La sera tardava a scendere, eppure Tenten insistette a muoversi che il sole non era ancora tramontato. Erano appena le sette.
-Dai muoviti! - gli urlò dal basso dei macigni
-Ma perchè tanta fretta dico io???-
-Perchè sì! vieni!
Neji si insospettì di nuovo. Vieni dove?
La seguì per le vie di Konoha illuminate da lanterne di carta e luci delle bancarelle. C'era molta gente per le strade e Tenten lo stava conducendo proprio dove sembrava esserci più calca. Neji, che non aveva mai amato la confusione, non capiva cosa centrasse quel trascinarlo qui e là tra la folla.
Poi finalmente vide un enorme ristorante gremito di gente: Kiba sull'uscio ci stava provando con quella ragazza dai capelli rossi e la carnagione scura che veniva dal paese del fulmine. Dall'entrata poteva intravedere solo Shino che stava appoggiato sul muro, perfettamente immobile, veramente spiazzato dalla situazione in cui si trovava: una ragazza con grossi occhiali e una coda di capelli biondi che dormiva sulla sua spalla??? Persino Neji che non si impressionava facilmente strabuzzò gli occhi  e non fu l'unico.
-Hanno iniziato senza di noi!- protestò Tenten
-Cosa hanno iniziato senza di noi? Ten, mi vuoi spiegare...-
-SORPRESA!-
Prima che Neji potesse accorgersene una folla di facce note lo aveva trascinato dentro: tutti i ragazzi del sua età e persino alcuni che aveva visto pochissimo, come quel tipo con i capelli bianco-azzurri e gli occhi viola che pomiciava in fondo alla sala con l'altra tipa, sempre quasi sconosciuta, con i capelli scalati rossi e gli occhiali. Sembrava che il mondo si fosse rovesciato, ma proprio per questo il suo compleanno fu un successo.
Certo, gli venne quasi un colpo a sapere che sua cugina stava con quell'idiota di Naruto, ma poco aveva da lamentarsi ora che quell'idiota era l'Hokage... Sasuke stava in disparte e Sakura gli teneva compagnia cercando, senza forzarlo, di coinvolgerlo nella festa.
Naruto e Choji facevano a gara a chi mangiava più ramen, da una parte Hinata con un grembiule da cuoca incitava il biondo e dall'altra la bionda Ino incitava l'Akimichi con la foga della più accanita cheerleader. Shikamaru sorrideva, trattenendo a stento un sorriso ogni volta che batteva a shoji Kankuro, venuto a Konoha con il fratello Kazekage e la sua ragazza Matsuri, ora valletta della principessa Temari, la quale bellamente intenta a chiaccherare con Tenten, le stava suggerendole all'orecchio cose di oscura natura. Aveva uno sguardo forse troppo malizioso...
Più in là il timido Sai era attorniato di belle ragazze, ma le trattava con una tale indifferenza, forse ingentilita da un sorriso difficile da interpretare, che ne attirava ancora di più. Gai e Rock Lee, abbondantemente ubriachi, erano legati come salami su un divano, per impedir di far danni. Kakashi stava vicino a Kurenai, nel caso le servisse aiuto col piccolo Asuma che la giovane donna teneva tra le braccia. 
La confusione era totale, ma l'imbarazzo di  Neji raggiunse la soglia più alta quando una Tenten fuori di se dall'allegria urlò tanto forte da sovrastare il baccano.
- E' ora del regalo!
-Ma non me l'avevi già dato il regalo?
-Quello è da parte di tutti... questo è solo mio- disse lei con il più bello dei sorrisi.
Lo trascinò in piedi sopra un tavolo traballante e prima che Neji se ne rendesse conto la ragazza gli aveva preso il viso tra le mani, baciandolo con forza prima di staccarsi sotto le grida di approvazione di tutti i presenti.
 
Sì, decisamente quello era il più pazzo, imprevedibile, rumoroso, affollato e stupendo compleanno che Neji Hyuga avesse mai fatto.
 
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Perfetto, con questo capitolo si conclude la raccolta Life goes on. Spero che vi sia piaciuta nonostante man mano che si avvicinasse la fine diventasse sempre più improbabile. Contiene tutte le coppie che amo e seguo e spero che riescano a reimpirvi il cuore come fanno con me.
Ognuna rappresenta qualcosa: Shikatema: la sfida  
Naruhina: la dolcezza Sasusaku: la passione Nejiten: l'allegria
Tutte le altre coppie mi sono care e forse farò una fiction per approffondire anche queste. ^^ a presto
Un abbraccio a tutti quelli che hanno finito questa mia prima serie: commentate numerosi!
  
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