Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Guruchan96    19/07/2011    1 recensioni
Tonks, un'imbranata e vivace auror ventenne, si ritrova quasi per caso a far parte dell'Ordine della Fenice, e, per quanto si possa trattare di un'esperienza alquanto rischiosa, la ragazza ne è più che entusiasta, anche se lei non sa ancora che questo porterà grandi cambiamenti nella sua vita.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Listen to your heart - capitolo 4

Salii lentamente le scale a chiocciola che portavano al secondo piano di Grimmauld Place, per evitare capitomboli decisamente fuori posto, e giunsi in un corridoio. Era piuttosto buio, nonostante le lampade a muro lungo le pareti, che avevano una luce tenue come quella di una candela. C'erano un'infinità di porte, la maggior parte chiuse, ma in una stanza dalla porta aperta solo per metà intravidi Sirius; bussai piano ed entrai. Lui era fermo, in piedi, e osservava uno strano, enorme dipinto sulla parete. Il mio arrivo lo distolse dai suoi pensieri e lo fece voltare di scatto.
"Tonks!" disse con aria sorpresa.
Mi guardai intorno per qualche istante: la stanza doveva essere un piccolo salotto, c'erano due divani, un tavolino, un grande mobile a vetri molto impolverato e quel grande dipinto sul muro. Osservandolo meglio notai che c'erano moltissime scritte. Sirius dovette notare che quel dipinto aveva catturato la mia attenzione, perchè disse:
"Quello che vedi qui è l'albero genealogico della mia famiglia... bhe, forse dovrei dire della nostra famiglia! Ci dovresti essere anche tu, però..."
Indicò il punto in cui, un tempo, era scritto il nome di mia madre: ora, al suo posto, vi era un'unica grande macchia nera; la tela in quel punto era stato bruciata.
"É... è per via di mio padre, vero?" chiesi voltandomi verso Sirius. Lui, continuando a fissare la tela, rispose:
"Sì... brava gente i miei!" disse con fare scherzoso, rivolgendomi un sorriso. Abbozzai anch'io un sorriso in risposta.
"Del resto, anch'io ho subito lo stesso trattamento..." disse subito dopo indicandomi un'altra macchia nera, dove un tempo doveva esserci stato il suo nome.
"Oh..." fu l'unica cosa che riuscii a dire. Accidenti a me e alla mia delicatezza da elefante!
"Deve essere stato quando sono scappato di casa..." proseguì lui, "ma non ho rimpianti!" aggiunse sorridendo all'espressione triste sul mio volto.
Dopo un attimo di silenzio presi io la parola:
"Sirius, io..."
Lui mi osservò con attenzione, incuriosito dal mio atteggiamento. Abbassai lo sguardo, leggermente imbarazzata:
"Io... volevo scusarmi per prima..."
"A cosa ti riferisci?"
"A quando... bhe a quando ci siamo incontrati giù nell'ingresso e io..."
"Ah, al nostro piccolo litigio!" disse lui ironico. "Naa, non devi preoccuparti per quello! Te l'ho detto ci sono..."
"Ci sei abituato! Ho capito..." lo interruppi io, "ma è proprio questo il problema..."
Lui sembrò sorpreso:
"Di che parli?"
"Sai... io ho sempre criticato le persone che giudicano senza conoscere, basandosi solo su quello che dice la gente... e oggi l'ho fatto io stessa. Non sapevo niente di te, eppure non ho esitato a crederti un assassino, e a giudicarti in quanto tale. E non puoi immaginare come mi sono sentita quando ho saputo quello che invece hai realmente passato... mi sono sentita uno schifo. Anche perchè mi sono resa conto che fino ad oggi mi sono fidata ciecamente di una squallida bugia, ho dato la caccia senza sosta ad un uomo completamente innocente, ho dato retta a ciò che altri hanno voluto farmi credere, senza pensare nemmeno per un istante che potesse esserci dell'altro... ho sbagliato... perciò permettimi almeno di chiederti scusa Sirius!"
Lui mi guardò per qualche secondo a bocca aperta. Poi sfoderò di nuovo il suo sorriso e disse semplicemente:
"Ma quanto parli!"
Io arrossii e lui rise,
"Scu..." feci per dire, ma lui mi interruppe:
"Basta con le scuse, Tonks" disse sorridendo benevolo. "Non potevi sapere tutto quello di cui sei venuta a conoscenza stasera, non ne avevi i mezzi, ed è più che normale che tu abbia creduto a ciò che la stragrande maggioranza del mondo magico afferma senza ombra di dubbio. Tuttavia il tuo discorso mi ha fatto capire che hai un cuore davvero grande... E spero sinceramente che questo mondo non riesca mai ad abbattere le tue convinzioni e la tua determinazione, perchè sono davvero eccezionali."
Mi rivolse un sorriso sincero guardandomi negli occhi, e mi diede un buffetto affettuoso sulla spalla.
In quel momento sentimmo dei passi, e poco dopo qualcuno entrò nella stanza:
"Sir..." fece per dire, poi si fermò di botto. "Oh! Scusate... ho interrotto qualcosa?"
Guardai l'uomo che era appena entrato, lo stesso che avevo visto parlare con Sirius dopo la riunione, senza capire ciò che aveva appena detto... poi afferrai e con un balzo mi allontanai da Sirius, rossa fino alla punta dei capelli (nel vero senso della parola!), mormorando un confuso "nonono" e scuotendo la testa con fare patologico. L'uomo mi squadrò per un attimo ad occhi aperti, interdetto dalla mia reazione improvvisa e bizzarra, poi si rivolse tranquillamente a Sirius:
"Ahem... scusa Sirius, dovrei parlarti un attimo."
"Sono tutto tuo Rem!" rispose lui nel suo solito tono scherzoso, trattenendo a stento le risate per il "simpatico" malinteso.
"Allora sarà meglio che io vada!" dissi io ancora in preda all'imbarazzo. Mi avviai con passo affrettato verso la porta... troppo affrettato! Proprio mentre passavo accanto all'amico di Sirius, inciampai in qualcosa e persi l'equilibrio. Solo i riflessi pronti di lui, che mi afferrò per la vita, mi salvarono da una bella caduta. L'uomo mi tirò su con delicatezza e, sorridendo, disse in tono gentile:
"Dovresti stare più attenta, Ninfadora"
Occupata a fissare i suoi occhi, di un azzurro intenso, non mi preoccupai neanche del fatto che aveva pronunciato il mio intero orribile nome. Lui ricambiò lo sguardo.
"Ti ringrazio... ahem..."
"Remus." disse prontamente lui, "Remus Lupin, sempre che occorra tanta formalità..." proseguì sempre sorridendo.
Aveva il volto pallidissimo e un'aria stanca, ma, nel complesso, aveva un certo fascino... mi distolsi dai miei pensieri accorgendomi che lui ancora mi teneva per la vita. Anche lui se ne accorse perchè si scusò, e quando mi congedai, giusto prima di uscire dalla stanza, colsi lo sguardo sornione di Sirius, che ricambiai con una sincera risata.


Salve a tutti! Mi scuso infinitamente per questo aggiornamento così tardivo, so bene che sono passati più di due mesi da quando ho pubblicato l'ultimo capitolo! >.< Spero di riuscire ad aggiornare più spesso per gli altri capitoli, anche perchè questa storia si prospetta ancora lunga x'3 vi dico già che il capitolo 5 l'ho già scritto, quindi lo pubblicherò presto :D intanto spero che questo vi piaccia, e che anche se vi ho fatti tanto aspettare continuerete a seguire la mia storia >w< Recensitee!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Guruchan96