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Autore: Roxanne Potter    19/07/2011    4 recensioni
Tre episodi. Tre episodi ambientati durante il settimo anno scolastico di James e Lily. Tre episodi che hanno portato Lily a credere che, forse, James era davvero cambiato. Tre piccoli passi del loro avvicinamento.
Se lei l'ha sposato, forse un motivo c'era.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La mia prima Lily\James, evvai.:D
Dunque, questa storia si comporrà di tre capitoli. Parleranno di tre episodi avvenuti tra Lily e James durante il settimo anno, quando entrambi sono diventati Caposcuola e lui ha iniziato a comportarsi in modo diverso. I motivi per cui Lily si è avvicinata a James.
Naturalmente non sono unicamente questi tre miei episodi a decretare l'interesse di Lily per James. Sono semplicemente tra fra i tanti. Buona lettura, una recensione è sempre gradita!

Capitolo 1 : Adesso è il mio dovere.


-Incredibile, Caposcuola... adesso inizierai a togliermi dei punti?- rise Meg Sandrox, rivolta alla sua amica Lily Evans.
Era il loro primo giorno del settimo anno, e mentre camminavano lungo il corridoio del primo piano, Meg non faceva che lanciare occhiate sorprese e ammirate alla spilla da Caposcuola che scintillava sulla divisa di Lily.
Lei sorrise.
-Esatto, quindi attenta a come ti comporti.
-Ma è vero che Silente ha nominato Caposcuola anche Potter?
Il viso di Lily si rabbuiò.
-Sì. Ma che cosa assurda! Silente sarà un genio e tutto, però questo lo trovo davvero inaccettabile! Quell'arrogante e maleducato di James Potter nominato Caposcuola...
Meg sorrise maliziosa.
-Sicura che non ti piaccia neanche un po'?
-Sicurissima!

Avevano iniziato a scendere la scalinata che portava alla Sala d'Ingresso.
Lily sbuffò quando notò che ai piedi della scala c'era James Potter, che chiacchierava con il suo famoso gruppo di amici, i Malandrini : Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus.
-Giorno, Evans!- esclamò James, quando le ragazze passarono accanto al gruppetto.
-Potter.- borbottò Lily, a mo' di saluto.
Puntò dritta alla soglia della Sala Grande, insieme a Meg, ignorando le occhiate che le lanciava il ragazzo. Fu un'esclamazione a farla voltare.
-Piccolo Mezzosangue!
In un angolo della Sala c'erano due ragazzi Serpeverde dai capelli scuri, che sghignazzavano in direzione di un Corvonero del quarto anno, minuto, magro e rosso in viso.
-Non dovresti essere in questa scuola, né tu né altri Sanguesporco.
Quella frase arrivò distintamente alle orecchie di Lily, che iniziò a ribollire, indignata.
-Aspetta qui, Meg!- esclamò, poi si diresse a grandi passi verso i due Serpeverde. Quella rabbia non veniva solo dal comportamento scorretto dei ragazzi e dai suoi doveri di Caposcuola. Lei stessa era una Mezzosangue, figlia di Babbani. La feriva ascoltare quei pregiudizi.
Vide uno dei Serpeverde prendere la bacchetta e puntarla. Si fermò furiosa alle spalle dei ragazzi, strinse i pugni e aprì la bocca per gridare un rimprovero.
-Mulciber, Shonnel. Quindici punti in meno a Serpeverde, e via le bacchette.
Una voce maschile, inconfondibile. La voce di James Potter.
Lily si voltò sbigottita, e lo stessero fecero i ragazzi.
James stava camminando verso di loro, con aria seria, la spilla da Caposcuola ben in vista. Sul suo volto c'era un lampo di divertimento. Si fermò davanti a loro e scrutò i Serpeverde.
-P... Potter? Che diavolo vuoi?- esplose Shonnel.
-Sono diventato Caposcuola, non lo sapevate?- ghignò James. -Ma che peccato, l'anno è appena cominciato e Serpeverde già perde punti.
-Ma...- iniziò Mulciber, l'espressione incredula.
-Altri cinque punti in meno a Serpeverde per queste obiezioni. E per aver provato ad attaccare un ragazzino e averlo insultato e chiamato Mezzosangue. Non si scherza con me, quest'anno. Adesso filate via. Vi consiglio di non rivolgervi più a un mago o una strega facendo insinuazioni sulla sua abilità basandovi sullo Stato di Sangue.
Shonnel e Mulciber boccheggiarono per un istante, poi si voltarono e si diressero verso la Sala Grande, lanciando occhiate di fuoco a James.
Lui si voltò a guardare Lily, che aveva ancora la bocca mezza aperta. Le sorrise.
-Come mai quella faccia, Evans?
-Tu...
Lily non sapeva che dire.
James aveva voluto abusare del suo potere da Caposcuola, certo.
Però aveva anche difeso un Mezzosangue. Non aveva pregiudizi in proposito, e lei lo sapeva. Era stato... beh, le era piaciuto quel gesto.
-Niente, Potter. Hai difeso un ragazzino e fatto una cosa buona. Almeno per questo...
Imbarazzata, si voltò verso il Corvonero.
-Tutto ok? Chiamami, se qualcuno ti prende in giro in proposito, va bene?- disse gentilmente.
Il ragazzo annuì.
-Sì, grazie!- esclamò, prima di camminare svelto verso la Sala Grande.
Lily tornò a guardare James, sperando che la sua espressione non fosse troppo stupida, le guance troppo rosse.
-Sei davvero sorpresa.- rise lui.
-In effetti sì.
-Beh, cosa ti aspettavi, che rimanessi fermo invece di intervenire? Adesso è il mio dovere.
James non disse altro. Si voltò e raggiunse i suoi amici, ancora raggruppati ai piedi delle scale, che stavano assistendo alla scena.
Lily rimase a fissarlo per alcuni secondi, prima di tornare da Meg.
-James Potter ha fatto una cosa buona, hai visto?- disse, mentre le due entravano e si dirigevano al tavolo dei Grifondoro.
-Già. Sei tutta rossa. Secondo me ti piace, è dall'anno scorso che te lo ripeto.
Lei emise una risata forzata.
-Figurati! Perché dovrebbe piacermi Potter? Ha solo difeso un ragazzino, per il resto non c'è motivo!
   
 
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