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Autore: _Lou    19/07/2011    3 recensioni
"Prometti che se un giorno ti sveglierai ed io non ci sarò,
proprio non riuscirai a trovarmi,sembrerò morto tu mi cercherai,
cercami in eterno perché l'amore ti ricondurrà da me,te lo prometto"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
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-Auguro a DolceMemole buone vacanze ;) Ringranzio Maryangy per aver recensito come semrpe ** Ma sopratutto chiunque legga la mia storia ^^ Purtroppo non potrò più scrivervi per questo mese,parto vado in vacanza *-* Ritornerò a scrivervi a fine luglio inzio agosto,scusate,che ne so prendetela come finale della prima stagione spero di non perdervi cari lettori <3.<3 Ditemi cosa ne pensate della storia se ne va,Buona lettura .L
                                                                                                                                         Capitolo 12;Paura.

Ero ancora stretta fra le sue braccia,piangevo senza un perché,forse piangevo per una madre morta mai conosciuta,forse per il fatto d'essere adottata,forse perché quella casa era tempestata di me ed Edward,perché in quella casa ovunque andassi si annidava un ricordo pronto a distruggermi il cuore,eppure fra le braccia di quel ragazzo che mi aveva insultato amaramente per poi chiedermi scusa mi sentivo quasi meglio.
"Hei micetta stai meglio?"Mi chiese guardandomi negli occhi,non dovevo guardarlo nei suoi occhi sapevo benissimo che i miei si perdevano dolcemente nei suoi blu quasi elettrici,
"Si sto benissimo,tutto passato!Però sono stanchissima ti dispiace se vado a dormire?"Chiesi io con un sorriso triste,"è casa tua,vuoi compagnia micetta??"Mi chiese Rio con il suo ghigno pervertito,"no grazie,devo solo riposare"sussurrai io guardando i piedi,"ok,domani mattina ti aspetta una sorpresona"disse lui tutto contento,facendomi sorridere.Ero sdraiata sul letto provando inutilmente di prendere sonno,era inutile visto che in camera mia c'era un poster con me ed Edward dove ci baciavamo con la scritta amore per sempre,decisi di scendere le scale e andare nel salone a guardare un po di televiose quando sorpresa trovai Rio e Simone che parlavano a bassa voce,
"senti coso schifoso tu non mi vai per niente a genio,quindi che ne dici di diventare un protettore e schiattare?"Chiese Simone freddo,se non fosse stato per le orecchie da coniglio non lo avrei quasi riconosciuto,
"parla il coniglio da strapazzo zitto o ti mangio"rispose a tono Rio mostrando le sue orecchie nere,le mostrava solo quando era arrabbiato,imbarazzato,o impaurito,
"cosa vuoi da Ali?Lei è buona la vuoi uccidere vero?"Chiese Simone,facendomi ricordare una frase che lessi su un libro dei gatti neri-ciò che sanno fare bene è uccidere,portare tristezza,devastare-rabbrividii,
"voglio solo il pendente,delle altre persone a me non me ne fotte un cazzo"disse lui alterandosi al mio nome facendomi sorridere,
"allora perché l'hai salvata tutte quelle volte?"Chiese brusco Simone,
silenzio,Rio non parlava guardava semplicemente con odio Simone che rideva,"che c'è domanda dolente?"Chiese ancora più invadente Simone irratondomi,
"semplicemente ha le ciglia lunghe"disse lui facendomi arrossire anche da dietro la scala che risalii piano per poi scendere di corsa facendo più rumore è possibile,"ragazzi anche voi svegli?"Chiesi io sorpresa facendo ridere Rio che si avvicinò al mio orecchio"prima ho visto una micietta focosa che ascoltava eri tu?"Chiese continuando a ridere mentre io cercavo di dargli gomitate su gomitate.
"Buonanotte"ci disse brusco Simone salendo con forza le scale,"conigliettino ino ino non vuoi unirti con noi nel letto??"Chiese Rio mandando falsi baci all'aria facendo infuriare ancora di più Simone.
"Che coniglio,ai tempi miei i conigli erano più educati"disse con sarcasmo misto a saggezza quel raccappriciate gattaccio nero che a quanto pare era un grandissimo stronzo costai io ridendo,"andiamo a dormire,gattuccio"ammiccai un bacio con la mano sull'ultima parola facendolo ridere,-che risata stupenda-pensai io con la testa fra le nuvole."Micetta svegliati prima che ti do fuoco"sbuffava infastidito Rio alle sei del mattino in boxer accompagnato da Simone rassegnato alla testardagine di quel gatto nero,ma io ero molto più testarda,"se voglio dormire rimango a dormire"urlai io affacciandomi alla finestra osservandoli,quant'erano buffi pensai ridendo sotto i baffi rimettendomi a letto,"ed io ti do fuoco"urlò di nuovo Rio senza pensare alle conseguenze-ora vado li è lo ammazzo-pensavo io ormai furente,mentre ascoltavo il silenzio della mia camera che venne interrotto da un urlo,"che c'èèè???"Urlai io esausta dal suo comportamente da animale,"dobbiamo dare fuoco alla casa"disse lui come se fosse ovvio,come se tutti penserebbero di dare fuoco alla propria casa dove c'erano milioni di ricordi,"ma lasciami dormire"grugnii io,ormai il sonno era passato ed io volevo uccidere quel gattaccio che aveva interrotto il mio sogno dove io e Brad Pitt ci baciavamo,lo fissai quasi con odio alzando la mano dove c'era una fiamma d'acqua,"dai Ali sai che i gatti odiano l'acqua"sussurrò con la voce strozzata dalla paura,"e tu sai che io amo dormire e amo Brad"dissi furente,"Brad?"Penso lui mentre le sue unghie diventavano artigli e i suoi denti erano aguzzi -proprio come quelli d'un gatto-osservai,"se vuoi combattere io sto qui"disse lui sorridendomi facendomi ancora più arrabbiare,-e che guerra sia-urlava il mio sguardo diabolico;le nostre labbra erano a due cm di distanza con lui sopra di me che cercava di bloccarmi,"sei ancora sicura di poter vincere micetta?"Mi chiese facendo spuntare le mie orecchie da gatta sui miei capelli,era troppo forte.
"Non ti lascerò dar fuoco a casa mia!"Urlavo invano verso Rio che era indeciso se usare della benzina oppure i suoi poteri,"devo"mi rispondeva semplicemente,senza farmi capire perché,
"non te lo lascerò fare"dissi io disintegrando con uno sguardo di fuoco(letteralmente) la benzina e l'accendino,-i miei poteri crescono a vista d'occhio-pensai io sorpresa,"i tuoi poteri crescono a dismisura"disse Simone che era dietro di noi,"Simo ti prego diglielo anche tu"urlavo ormai disperata ma non rassegnata,"devo"urlava ormai esasperato Rio,"ma perché?"Chiesi per la centesima volta,"perché Joker si sarà accorto che sarò scappato mi prenderà grazie al mio odore da gatto nero,e sarà indeciso se uccidermi lentamente oppure mandarmi prima da Zeus"urlava mentre salvisa su d'un albero,"ed io non scendo da qui finché tu non dai fuoco alla casa"disse in ultimo sul ramo più alto dove forse anche gli uccelli faticavano per arrivarci,ma io non avrei bruciato la mia casetta per qualsiasi motivo pensai entrando in casa per gustare la colazione che preparata da Simone che mi scrutava,"darai fuoco a casa tua?"Mi chiese curioso,"no,ma non capisco perché ora Rio si comporti in questo modo"sbuffai io gettando il tost sul tavolo,"Alyce lui ha semplicemente paura"disse Simone facendomi ridere,"ha affrontato Joker senza tremare ed ora avrebbe paura?"Chiesi io stizzita,"ho visto Joker che prendeva un ragazzo,un lupo mannaro trasformato e altamente pericolo,beh Joker lo ha ucciso con il solo sguardo"disse Simone degludendo"il sangue usciva da per tutto senza che lui lo toccasse"rabbrividii Simone.
Ormai era pomeriggio inoltrato e Rio era ancora sopra quella maestosa quercia,-andrò da lui-pensai sconsolata visto che non sapevo volare,ci volle un interminabile ora per arrivare da lui che sorpresi dormendo che le sue orecchie rizzate forse per la paura che io accarezzai dolcemente,sembrava un gatto gigante,un tenero gatto gigante,"hai deciso di dar fuoco a casa?"Chiese lui facendomi innervosire,"non gli darò fuoco,perché semplicemente non troviamo un altra soluzione?"Chiesi io con un sorriso allettante,"non voglio morire ho una persona da proteggere qui"disse lui guardandomi,"chi è questa persona?"Chiesi io con un tono di gelosia che ovviamente non era gelosia solo non volevo che doveva proteggiere un altra,"non posso dirtelo però fidati"mi disse guardandomi negli occhi,i suoi blu,i suoi spietati ora erano impauriti,"il problema non sono io ma se Joker mi catturasse ucciderebbe anche te"mi disse abbracciandomi"e anche se ti odio,l'unico che puo ucciderti sono io"mi bisbigliò facendomi arrossire,"non posso bruciare quella casa"dissi io dispiaciuta affogando il mio sguardo nel suo,"tanto vale consegnarmi allora"disse esausto,"no vabbene,però sappi che se darai fuoco a casa mia il mio odio verso di te aumenterà"dissi io preparandomi ad un altra scala,quando mi cinse la vita per poi portarmi giu"facciamo che mi odi quando siamo giù dall'albero?"Mi chiese baciandomi la guncia.
Oggi,stranissima ma ormai normalissima seria Rio e Simone diedero fuoco al nido del nostro amore caro Eddy,insieme a quelle fiamme ardenti non bruciavano solo cemento,mattonelle e chissà cosa,bruciavano anche i nostri ricordi,il nostro primo bacio sotto il portone,i nostri film su quel divano,le nostre notti su quel letto,io che ti leggevo storie d'amore mentre tu sbuffavi nel salone,tutto era in fumo,non c'erano più foto di noi(apparte qualcuna),non c'erano più manifesti che dichiaravno amore eterno,ma c'eri solo tu che ti nascondevi in un angolo nel mio cuore.
"Mettiamoci in cammino,è meglio se dormiamo nel bosco che ne dite?"Chiese Rio mentre SImone lo guardava schifato,"camera in hotel?","camera in hotel"dimmo in coro io e Simone che dubbioso chiese"ma da dove prendiamo i soldi?",
"tranquillo li fabbrico io"disse facendo comparire sulle sue mani sei banconote da cinquecento euro lasciando me e il coniglio a bocca aperta.


-Buon estate ci vediamo tra una decina di giorni,grazie ancora.



 
  
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