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Autore: AryaH    19/07/2011    1 recensioni
"Scommettiamo?" domandò George sicuro di se
"Ci sto!" accettò la ragazza guardandolo con aria di sfida
"Ma se perdi paghi pegno!"
"E cosa dovrei fare di grazia?" chiese Katerina che ora iniziava a pentirsi di avere scommesso con un Weasley. Quello era un pazzo...e Traditore del suo Sangue per di più ...chissà cosa le avrebbe chiesto di fare?
"Se perdi... mi devi un bacio" disse George storcendo il viso in un ghigno malizioso.
"Un bacio"
"un bacio sì. Ma non sulla guancia o che so io...sulla bocca"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Scommettiamo?


Rosier.


<< Katerina! Vuoi cortesemente scendere? Perché quella ragazza non è mai puntuale?!  >> sbuffò contrariata una donna dai capelli raccolti elegantemente sulla nuca, mentre lanciava occhiate nervose all’antico orologio a pendolo.
<< Così disordinata, sempre in ritardo … non so proprio da chi abbia preso! A volte stento persino a credere che sia una Rosier! >> un’anziana signora dal portamento elegante ma sdegnoso apostrofò così la nipote, abbandonando l’imponente salone scuotendo la testa.
Nel frattempo, al piano di sopra, sembrava che un uragano fosse in piena attività.
Se qualcuno fosse entrato in quel momento avrebbe visto le ante di un gigantesco armadio in mogano spalancate per ospitare un’affaccendata ragazza di undici anni, intenta a buttare fuori qualsiasi indumento e oggetto che non fosse ciò che stava cercando. La testa era completamente sommersa dai vestiti quando finalmente con un grido di gioia << Trovato!!! >>, la ragazza balzò fuori dall’armadio brandendo l’oggetto tanto agognato come un trofeo. Si trattava di una sottile catenina d’argento dalla quale pendeva un ciondolo con incisa una “R” finemente ricamata. Ogni membro della famiglia Rosier ne aveva uno. Non le era mai piaciuto tanto, mentre la nonna continuava a ripeterle ogni santo giorno di “… portare il ciondolo con orgoglio perché era il simbolo della loro nobile e antichissima famiglia di Purosague…” , ma a lei le regole non erano mai andate troppo giù, così decise che a casa non l’avrebbe portato, tanto per fare dispetto alla nonna.
Ma adesso, se fosse partita per Hogwarts senza di esso, ne era certa, sarebbe stata diseredata dalla famiglia in tronco. Dopo essersi allacciata il ciondolo dietro il collo, sorrise soddisfatta scrollando i lunghi capelli castani che ricadevano in morbide onde fino a metà schiena, quando si bloccò all’improvviso. Gli occhi sgranati vagavano increduli per la stanza, della quale ogni singolo centimetro era coperto da ciò che lei aveva buttato fuori dall’armadio alla ricerca del ciondolo perduto. << Oh oh! E adesso?? Niente panico, c’è sempre una soluzione … sì … vediamo …. Oh al diavolo! >> Katerina prese tutto ciò che poteva stare tra le sue braccia e in mano e lo buttò nell’armadio finché tornò a vedere le superfici dei mobili e del pavimento libere. Il problema era ora chiudere l’armadio straboccante di roba. Dovette impiegare tutta la sua forza, ma alla fine l’ebbe vinta. Le ante del pesante armadio in mogano si chiusero, la ragazza diede un giro di chiave per sicurezza e si precipitò giù dalle scale.
<< Eccola che arriva con la grazia di un elefante >> Katerina sentì la voce sdegnosa di sua nonna provenire dalla cucina, ma non ci fece caso più di tanto, era abituata a commenti di questo genere da parte sua. Secondo lei, non era all’altezza di suo padre, Evan Rosier, uno dei più temuti e potenti Mangiamorte, che era addirittura morto eroicamente combattendo contro gli Auror, pur di non farsi rinchiudere in una fredda cella ad Azkaban.
<< Eccoti! Forza tesoro sali in macchina o faremo tardi! Il tuo baule è già stato caricato. >> le disse la madre facendole un cenno verso la Porsche nera parcheggiata in giardino.
Dopo un veloce << Ciao nonna, ci vediamo a Natale! >> che non ricevette alcuna risposta, Katerina era già in macchina, mentre la donna si accingeva a mettere in moto, quando un grido squarciò l’aria.
<< KATERINAAAAAAAAAAA!!! >>
La madre guardò interrogativa la figlia che prese a torturarsi nervosamente una lunga ciocca castana.
<< Ehm … la nonna deve avere aperto il mio armadio … >> disse con fare evasivo sotto lo sguardo severo della madre.
 

***

L’Espresso di Hogwarts era favoloso! Se l’era immaginato in tanti modi, ma nessuno si era minimamente avvicinato alla realtà. Rosso, con il vapore che usciva a grandi sbuffi … Katerina iniziò a non stare più nella pelle. Finalmente l’adrenalina per la nuova avventura che l’aspettava iniziava a farsi sentire. Non era mai stata via da casa per un periodo più lungo di due settimane, ora avrebbe vissuto a Hogwarts per mesi interi! Un ragazzo gentile del Quarto anno l’aveva aiutata a caricare sul treno il suo baule e ora camminava per il corridoio in cerca di uno scompartimento libero. Una volta trovato, si sedette vicino al finestrino, quando la porta dello scompartimento si aprì all’improvviso rivelando due identiche teste rosse dal viso coperto di lentiggini.
<< Ehi! Gli scompartimenti sono tutti occupati! Ti spiace se ci mettiamo qui? >> le chiese uno dei gemelli mostrando dei denti bianchissimi in un sorriso a trentadue denti.
<< No certo che no … venite pure >> li invitò Katerina sorridendo a sua volta. Sembravano avere la sua età, non sarebbe stato male farsi degli amici, magari sarebbero pure finiti nella stessa Casa.
I due gemelli si sedettero senza smettere di sorridere, rivelando la presenza di un terzo ragazzo dalle treccine e la pelle color cioccolato.
<< Noi siamo Fred e George Weasley >> disse il ragazzo dai capelli rossi indicando il gemello che le aveva parlato prima << e questo è il nostro amico Lee Jordan! >>
<< Io sono Katerina. Katerina Rosier. >>
<< Rosier hai detto? >> domandò Lee incredulo.
<< Sì perché? Problemi? >> disse Katerina. Il modo in cui l’aveva detto, tra il disgusto e il disprezzo l’aveva irritata parecchio. Non amava sua nonna, e tantomeno le regole sul bon ton che le imponeva, ma si trattava pur sempre della sua famiglia.
<< Beh tuo padre era un Mangiamorte no? >> disse Fred. O George. Come poteva distinguerli?
<< Quello che ha dato del filo da torcere a Malocchio no? >> rincarò la dose l’altro rosso.
<< Sì >> rispose la ragazza guardandoli negli occhi con sfida.
<< Allora finirai di sicuro in Serpeverde >> commentò Lee storcendo il naso
Katerina si limitò a lanciargli uno sguardo velenoso per poi girarsi verso il finestrino. Per tutto il viaggio non si rivolsero più la parola. I gemelli continuarono a ridere e scherzare con Lee, mentre Katerina osservava il paesaggio immersa nei suoi pensieri. Cosa mi aspettavo poi … fare amicizia con i Weasley! niente di più sbagliato! Me lo dicevano sempre a casa … Sono Traditori del loro sangue e lo resteranno sempre … quel loro amico con le treccine poi!! Che nervoso!! Ma che cavolo vuole da me?! Se mi guarda così un’altra volta giuro che lo rovino!  Pensò Katerina battendo con forza un pugno sulla coscia, per poi tirare fuori dalla borsa un libro e immergendovisi con decisione.
<< Nervosette eh? >> scherzò un gemello il cui viso lentigginoso si era aperto in un ghigno furbo.
<< Taci George. O Fred. O chi diavolo sei! >>
<< George >>
<< George >> acconsentì Katerina tornando al suo libro.
<< E se ti mettono a Grifondoro che farai? Ti butti giù da una torre? Perché di sicuro disonorerai la famiglia …  >> la stuzzicò George senza smettere di ghignare
<< Se mi mettono a Grifondoro, cosa che non succederà mai, mi butterò da una torre per la disperazione di essere finita nella tua stessa Casa … Weasley >> rispose la ragazza senza staccare gli occhi dalle pagine.
<< Che caratterino … sì sarai di sicuro una Serpeverde! Che leggi di così interessante? >> domandò George, mentre curioso si sporgeva verso di lei per cercare di leggere.
<< Non sono affari tuoi >> rispose secca Katerina. Ma quanto era irritante??
Per tutta risposta il rosso le sfilò di mano il libro lanciandolo a Fred, che lo passò a Lee, che lo ripassò a Fred, che lo passò a George,che venne finalmente intercettato da una Katerina urlante << Coglioni! Ridatemelo! >>
Fumante di rabbia, la ragazza ficcò con forza il libro in borsa. Decisamente la sua avventura iniziava male.

***

<< Rosier Katerina >>
La Professoressa McGranitt aveva appena chiamato il suo nome. La ragazza si diresse con passo sicuro verso lo sgabello dove la professoressa le mise in testa il Cappello Parlante.
Ah interessante … vedo un cervello niente male … il coraggio non ti manca come del resto anche l’astuzia … ma dove ti colloco?
- Non Grifondoro, non Grifondoro!-
Non Grifondoro eh? Questa Casa ha sfornato grandi maghi e streghe, ma suppongo che disonoreresti la famiglia … dico bene?
- Beh anche … ma non voglio essere una Grifondoro! Sono tutti pieni di sé, come se i migliori fossero sempre e solo loro … non è affatto vero! Glielo posso dimostrare! –
Certamente il carattere e la forza non ti mancano … molto bene allora … vediamo cosa sai fare …  SERPEVERDE!!
Quest’ultima parola riecheggiò per tutta la Sala e sollevata Katerina fluttuò verso il tavolo dove i Serpeverde l’attendevano festanti.
Quando anche i Weasley furono Smistati, Grifondoro come il loro amico Lee, il banchetto ebbe inizio.
Durante la cena Katerina incrociò per un attimo gli occhi con un gemello, era quasi sicura fosse George, che le sorrise, mentre lei distolse velocemente lo sguardo infastidita.
Questo fu l’ultimo contatto che ebbero. Per i seguenti  3 anni quasi si ignorarono. L’uno troppo preso a combinare quanti più guai poteva, l’altra intenta a diventare una strega abile, potente, e a tenere alto l’onore della famiglia.


To be continued ...



Note:
Allooora ... per prima cosa chiedo scusa per eventuali errori di grammatica o di battitura che mi sono sfuggiti!
Secondo questo capitolo è da considerarsi un po' di passaggio... tanto per introdurre il nuovo personaggio e far capire il contesto familiare!
Nel prossimo capitolo farò un salto d'età passando direttamente al 5° anno per i protagonisti (terzo per Harry) perchè sarebbe stato troppo lungo e noioso descrivere ogni singolo anno...ne ho scelti alcuni che si prestavano particolarmente allo sviluppo della storia. :)
Detto questo spero che la storia vi abbia incuriosito almeno un pochino! ^^

  
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