NB: GRAZIE GRAZIE GRAZIE !!!!!!!!
 per la pazienza dimostrata (nessuno ha cancellato la mia storia dalla sua personale lista, e non è poco, e  lo apprezzo tantissimo!!)
questo capitolo è stato taaanto pensato pre non sembrare scontato,
ed è piaciuto alla mia prima fan lisanechan che mi risponde ancora dopo 20 giorni di silenzio!
spero proprio piaccia anche  a Voi che la leggerete....
PS: E' scritta a tre voci: MASUMI MAYA NERUDA stralci di poesie...




Ore piccole…


- Andiamo?-
- Si – riesco a rispondere sottovoce.
- Vorrà dire che faremo le ore piccole stasera.- afferma a bassa voce cingendomi le spalle col braccio ed avvicinandomi a lui.

“Ero riuscito ad accompagnarti alla tua cabina, ero riuscito a salutarti…una…due volte…. E tu mi trattieni ancora…. Maya, cos’hai stasera?! Diventa sempre più difficile tenerti a distanza, il tuo profumo ... le tue mani che cercano le mie… il calore dei tuoi baci…. una tempesta di emozioni sento esplodermi dentro… sei così vicina…”

Bimba agile e bruna, il sole che fa la frutta, quello che rassoda il grano
ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi
e la tua bocca col sorriso dell’acqua…

“Siamo ancora insieme….non ci speravo proprio!
Sono io che gli ho fatto cambiare idea?” sprizzo felicità da tutti i pori!
Poco dopo ebbra di felicità, mi piazzo davanti a lui, in attesa di un altro …bacio.
-Beh!?- mi chiede con aria interrogativa.

Fa subito il broncio la mia Maya: gli angoli delle sue labbra si abbassano … la sua bocca… mi fa sentire strano, mi fa venir voglia di avvicinarmi a lei…e non mi trattengo dal farlo…

- Non ti preoccupare…- mi tranquillizza, riducendo di molto la distanza fra di noi.
L’emozione mi immobilizza sul posto e continuo a fissarlo con gli occhi spalancati!
Quegli occhi profondi come il mare, irraggiungibili come il cielo, mi hanno incatenato il cuore.

Sono curvo, vicino al suo viso, sento il calore del suo respiro, un che di inebriante…
Maya non si ritrae da me, e questo mi piace, mi piace davvero tanto.
- Siamo su una nave, comunque in pubblico: non è corretto nei confronti della mia fidanzata, io sono impegnato…..- la sua espressione si rattrista ed espira facendosi piccola piccola.
- …e non è il caso che tu ti prenda un malanno con questo freddo!-
Ma non è il solo motivo…

…Il mio cuore cupo ti cerca tuttavia e amo il tuo corpo allegro,
la tua voce sciolta e sottile…

“… tu sei molto….invitante…….”
……Cosa mi fai ragazzina!
Le sue guance si tingono di un lieve porpora, accattivante…hmf!
Lei sembra un tantino frastornata abbassa lo sguardo fissando intensamente il legno lucido del ponte, mentre io soffoco a fatica una risata, provando a mascherarla con un colpo di tosse e riprendendo a camminare verso la suite prenotata da Shiori.


Siamo davanti all’entrata della suite, sono meno nervosa di quel che pensavo.
Masumi apre con lo stesso codice usato per l’altro alloggio, poi mi cede il passo facendomi entrare per prima ed il lusso delle stanze mi fa ritrovare la voce:
- Wow! Che magnifica stanza….quanta eleganza…quanto …lusso!
E’ bellissima!-
- Si.- risponde Masumi sotto voce mentre appoggia il soprabito sulla sedia più vicina, poco dopo si libera anche della giacca.
Io resto lì a guardarlo finchè stira le membra della schiena e delle braccia allungandosi in tutta la sua altezza: lo fisso per un lungo momento.
“Com’è grande, alto il mio Masumi…” poi i pensieri proseguono per conto loro,” …le spalle larghe…un’ampia schiena… i fianchi stretti …e un ….”.
-Puoi guardarti attorno se vuoi…-
Ma io non lo sento….
-Maya?!-
La sua voce mi desta dai miei imbarazzanti soliloqui, arrossisco sperando che lui non abbia notato nulla …..
- Si! - rispondo subito; però, faccio solo pochi passi, cerco di distrarmi ammirando il mobilio della stanza, ma il mio unico interesse è lui, e poco dopo i miei occhi già lo cercano.
“Non voglio sprecare nemmeno un minuto del tempo che il caso ci ha regalato.”
Ora è lì: seduto sul divano, la camicia aperta appena un po’, gli occhi chiusi….sembra esausto, mi spiace pensare che sia colpa mia…..ma non lo libero dalla mia insignificante presenza, non ci riesco…

Ancora pochi secondi e si sarebbe seduta a pochi centimetri da me.
La sua vicinanza consuma qualsiasi mio tentativo di autocontrollo.

Cerco di non far rumore per non disturbarlo, mi avvicino e mi siedo piano al suo fianco appoggiandomi un po’ alla spalla, felice di essere lì con lui… lo sento sospirare….
- Maya?-
- Si!?-
- La sera del pestaggio, sei scappata?-
Parla piano, gli occhi ancor chiusi, la testa abbandonata all’indietro sul cuscino del divano.
- Io…non ho potuto…vederti privo di sensi, il viso sporco di sangue, ero terrorizzata….-
- Quindi sei rimasta?-
- Si…volevo vederti star meglio…parlarti…-
- Eri tu o un sogno Akoia che mi parlava d’amore?-
-….- “Panico!!! Che dico?”
- Maya?-
- …Ero io…- rispondo in modo appena percepibile abbassando il capo, “E adesso? Che dirà lui?” mi sento una stupida, una piccola sciocca!!!
Un momento di silenzio che mi è sembrato infinito, poi riprende:
-…E il bacio….è stato un sogno?-
- !!!!!!!!!– sento avvamparmi il viso.
Lui si scosta dal divano e fissa i suoi occhi mooolto vicino ai miei scrutandomi incerto.
Mi nascondo il viso con le mani e riesco a trovare il coraggio per dire - Si. –
- hmf! Grazie…- e sento le sue braccia stringermi forte, fisicamente aderente a lui, poi gli attimi si diluiscono nel tempo ed ogni carezza, ogni bacio, ogni respiro è il preludio a qualcosa di più intenso e che assaporo in ogni singolo istante.