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Autore: Noth    20/07/2011    3 recensioni
E a volte mi chiedo, solo ogni tanto, come sarebbe stato se ci fossi stato io al tuo fianco tutto questo tempo. Se fossi stato una sorta di... braccio destro. Ci pensi, Potter? Sembra ridicolo e quasi mi vergogno a scriverlo ma... Potter e Malfoy, Malfoy e Potter. Stanno? Che dici? No, non stanno. Non sarebbero mai stati assieme. Ed è per questo che a distanza di anni mi chiedo se ancora ti ricorderai di Draco Malfoy. Quel pezzo di carne che ha vissuto nella tua ombra per anni, che ha sempre auspicato a prendere parte alla lotta con il bene, ma inghiottito dal male per genetica. Che, nonostante abbia fatto più male che bene, tu non hai mai esitato, per qualche strana ragione, a salvare.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Potter,
pensavo che fare ciò che gli altri si aspettavano che avrei fatto, che interpretare la parte che fin dall’inizio mi era stata assegnata e agire da codardo quale sono mi avrebbe portato avanti, che mi avrebbe tenuto in vita quanto meno. Ma più il tempo passa e più i flashback mi schiaffeggiano e mi dicono quanto io non abbia vissuto affatto, ma sia solo sopravvissuto.
Vedi Potter, io probabilmente ti odio. E dirai, che strano, proprio non me ne ero accorto. Quasi mi viene da ridere a pensare a te che ridi a una mia battuta.
Quasi.
Però effettivamente io non me ne ero accorto. Non mi ero accorto che odiando te, la tua banda di seguaci patetici, il tuo coraggio, la tua forza d’animo e come mettevi sempre l’amicizia al di sopra di tutto, odiavo me stesso.
Odiavo questo mio essere così recidivo, così finto, solo un pupazzo sacrificabile di un esercito del quale, era scritto nel destino dal giorno della mia nascita, avrei fatto parte.
Che amarezza.
Anni fa avrei detto che ero forte, che sarei stato un leader, certo, se non ci fossi stato tu.
Avevo dei sogni, sai? Prima di rendermi conto che per la mia inetta famiglia purosangue sarebbe stato difficile arrivare a fine giornata senza subire qualche genere di tortura.
Ma mi ricordo, Potter, quel primo giorno a Hogwarts. Arrogante e pomposo, come ero addestrato ad essere, avevo cercato di interpormi nella tua cerchia di amici, anche se all’epoca pensavo di stare trascinando te nella mia.
La verità è che ero io a voler fare parte della tua vita.
La tua vita.
Così famosa, così grande, così luminosa.
Eri schifosamente accecante, schifoso Potter.
Ed eccomi qua, lo schifoso Malfoy.
Chi lo avrebbe detto?
E a volte mi chiedo, solo ogni tanto, come sarebbe stato se ci fossi stato io al tuo fianco tutto questo tempo. Se fossi stato una sorta di... braccio destro.
Ci pensi, Potter? Sembra ridicolo e quasi mi vergogno a scriverlo ma... Potter e Malfoy, Malfoy e Potter.
Stanno?
Che dici?
No, non stanno.
Non sarebbero mai stati assieme.
Ed è per questo che a distanza di anni mi chiedo se ancora ti ricorderai di Draco Malfoy.
Quel pezzo di carne che ha vissuto nella tua ombra per anni, che ha sempre auspicato a prendere parte alla lotta con il bene, ma inghiottito dal male per genetica.
Che, nonostante abbia fatto più male che bene, tu non hai mai esitato, per qualche strana ragione, a salvare.
Ancora adesso mi chiedo perché, ma non mi ci scervello troppo.
Sono vivo no?
Ma la mia vita è penosa.
Una moglie che non amo.
Un figlio che non voglio cresca come me.
Ma che è già macchiato del mio disonore.
Per questo ti chiedo scusa Potter.
Ah, che schifo, mi vergogno di me.
Ma te le devo queste scuse.
Perché?
Bè, perché ho fatto schifo. Perché avrei dovuto fare ciò che sentivo invece di ciò che mi dicevano.
Bla, bla, bla. Sì, la faccio finita con tutte queste storie, tanto ormai a che serve dirtelo?
Giaci in una tomba fredda oramai. Metri sotto terra. Ma tante persone ti vengono a trovare, tutti i giorni. Pure io, guarda un po’.
E mi chiedo come sarà quando sarò morto anche io.
Quanto sola sarà la mia lapide. Quanto fredda.
Quanto spoglia.
Potter, riposa in pace eh, e magari, forse, un giorno le scuse te le farò di persona.
Intanto accontentati di questa lettera, la metto sotto i fiori dei tuoi parenti, così spero non si rovini.
Ci vediamo nella prossima vita, “amico”.
 

 
       Draco Malfoy.       
Un vecchio conoscente.

   
 
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