Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: xenascully    20/07/2011    1 recensioni
Quando il loro intrepido Capo scompare, la squadra di Gibbs si impegna per trovarlo prima che il suo tempo giunga alla fine...
Genere: Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Ho detto che sto bene!” Insistette Tony con l’infermiera che lo stava controllando in una saletta.

“Su, Anthony.” Ducky cercò di calmarlo. “La tua temperatura corporea si era abbassata un po’ quando i paramedici sono arrivati alla scena del crimine. Permetti loro di darti una controllata. Con la tua storia medica, è il minimo che puoi fare.”

“La mia temperatura è a posto, ora.” Ritorse Tony. “Devo controllare Gibbs.”

“Jethro sta venendo controllato in questo momento, ed è in buone mani.” Replicò Ducky. “Hai fatto tutto quello che potevi per lui, a questo punto. Non è neanche in una stanza per ora.”

“Devo sapere che starà bene, Ducky…”

“È stabile.” Lo rassicurò l’uomo più vecchio. “Stanno lavorando per alzargli la temperatura. E a questo punto, non hanno trovato nessun danno ai tessuti; niente geloni. Non possiamo fare altro che aspettare.”

Tony si rilassò visibilmente, allora. O forse si arrese. Ricordi del giorno trascorso, all’improvviso poterono aggredirlo in pieno, facendo sì che si incurvasse sul tavolo per gli esami sul quale era seduto.

Ducky poté vedere la stanchezza negli occhi di Tony, ancora prima che il giovane uomo le permettesse di mostrarsi apertamente. Alzò gli occhi sull’infermiera. “Potrebbe darci un momento, cara signorina?”

Lei sorrise brevemente. “Certamente. Sarò di ritorno fra poco.” Si voltò e lasciò la stanza.

Quando Ducky riportò la sua attenzione sull’Agente Anziano, sembrò che lui non si fosse minimamente accorto della breve conversazione appena avvenuta, come non si era accorto che l’infermiera era uscita. Ducky gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla. Tony incontrò i suoi occhi. “Hai fatto un lavoro straordinario, Tony.” Gli disse. “Se non fosse stato per te, temo che non avremmo mai trovato Jethro in tempo.”

“Se non fosse stato per me, non sarebbe stato rapito in primo luogo.” Ritorse Tony con voce piccola.

“Se dovessimo rimuoverci tutti dal mondo a causa delle intenzioni malvagie di quelli associati a noi, tutti sarebbero persone piuttosto sole.” La saggezza di Ducky sembrò non sortire effetto su Tony. L’Agente chinò un po’ la testa e la scosse in disaccordo. “Questa non è stata colpa tua più di quanto non sia stata mia.” Tony alzò su di lui occhi stretti e interrogativi. “Se ricordi, ho avuto bisogno di un passaggio a casa ieri sera. Forse Gibbs non sarebbe stato rapito, se io non ti avessi impedito di stare al tuo tavolo fino a che anche lui non fosse stato pronto ad andarsene.”

“Ducky…”

“Non negarlo, Anthony.” Lo interruppe il dottore. “Lo hai fatto più volte di quante io riesca a contare. Ora, entrambi sappiamo che, in circostanze normali, lui è in grado di prendersi cura di stesso. Ma tu senti lo stesso il bisogno, consapevole o meno, di assicurarti che stia bene; che se ne vada ad un’ora decente, magari…Forse qualcosa di più. Quali che siano le tue intenzioni, sono sempre state per il suo interesse. Il fatto che io sia intervenuto a giocato un ruolo fondamentale nel piano di Withey.”

“Non potevi saperlo.”

“E allo stesso modo, non potevi neanche tu.” Replicò lui. Tony sospirò, poi alzò entrambe le mani passandosele sul viso. “Cosa accidenti hai fatto alla mano?” Chiese Ducky.

Tony stese le mani davanti a sé, notando i lividi sulla destra; quella con la quale aveva colpito il muro in precedenza. Sogghignò e rise brevemente. “Era il muro o Withey. E non volevo dargli la soddisfazione di fargli vedere quanto ero seccato.”

Ducky gli sorrise lievemente di rimando, poi gli diede una pacca sulla spalla ridendo con un po’ di soddisfazione.

Improvvisamente, la porta si aprì, ed entrò Abby. “Tony!” Corse al tavolo dal quale lui saltò giù, e gli gettò le braccia attorno. “Lo hai trovato! Lo hai salvato, Tony! Ce l’hai fatta!”

Le braccia di Tony si avvolsero attorno a lei e la strinsero con forza. Non aveva ancora realizzato quanto aveva bisogno di uno di quegli abbracci. “Lo abbiamo fatto insieme, Abs.” Le disse. “Non ce l’avrei fatta senza di voi…”

                                                                                                                                  11 00 11 00 11

“Lo avete trovato?” Gli occhi di Ziva erano pieni di lacrime di sollievo mentre se ne stava distesa nel suo letto d’ospedale.

“Sì.” Confermò McGee. “Ducky dice che starà bene, una volta che avranno riportato alla normalità la sua temperatura corporea.”

“Avevo…paura.” Ammise Ziva. “Dopo quello che Withey mi ha fatto, sentivo come se la mia assenza avesse reso tutto molto più difficile…”

“Avresti dovuto vedere Tony.” Le disse Tim. “Era come se riuscisse a sentire dov’era Gibbs. Abbiamo trovato il posto prima che Vance e Abby potessero triangolare il segnale. E quando lo abbiamo tirato fuori dal furgone…Quello che Tony ha fatto lo ha salvato, Ziva. Sapeva esattamente cosa fare.” Disse con ammirazione e rispetto. “Ho sempre saputo che era un grande Agente. Ma oggi, non avrei potuto essere più orgoglioso di essere il suo pivello…”

Ziva sollevò un sopracciglio. “Ti sei appena riferito a te stesso come ‘pivello’, McGee?” Sogghignò lei.

“Mi ci sono rassegnato.” Si difese lui. “Allora…come ti senti?” Chiese, cercando disperatamente di cambiare argomento.

“Molto meglio.” Rispose lei. “Mi hanno dato qualcosa per contrastare la uh…Coprina…credo si chiamasse così. Dovrei essere dimessa domani mattina.”

“Bene…mi domando se ricovereranno Tony…”

“Tony è stato ferito?” Ziva si spostò per mettersi seduta meglio con gli occhi sgranati.

“Gli si era abbassata la temperatura corporea, quando è arrivata l’ambulanza.” Chiarì. “Lo stanno controllando in questo momento. Ducky dice che, con i polmoni già compromessi di suo, devono fare più attenzione. Tony non mi sembrava per niente felice.” Inclinò il capo di lato, sapendo che quella non era di certo una sorpresa.

Ziva annuì. “Withey è in detenzione, allora. Sa che il suo piano non ha funzionato?”

“Ho pensato di riservare quel piacere a Tony.” Sogghignò McGee. Ziva sorrise.

                                                                                                                                        11 00 11 00 11

A quanto pare le cose si stanno finalmente mettendo a posto anche se ancora non si sa nulla di Gibbs! Ci vediamo al prossimo capitolo!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: xenascully