DOVE ERAVAMO RIMASTI (secoli
fa):
{Non passò molto che il
rosso si pentì di essersene andato: era la prima volta che trattava in quel
modo il suo migliore amico e adesso di sicuro lui era arrabbiato. Perché non ne combinava mai una
giusta?
Tuttavia non ci volle molto che Matt dimenticò del tutto questi pensieri.
Il motivo? Aveva avvistato la seconda piscina e sembrava molto interessante! Però da dov’era non si capiva
molto bene che cosa si faceva là dentro. Così, quasi senza rendersene conto
iniziò a correre verso la sua meta, ma proprio quando era quasi arrivato andò a
sbattere contro una persona.
- Ehi tu! Stai più atten… - il rosso s’interruppe nel notare con chi si era imbattuto.-
Near!-
- Matt.- disse in risposta l’albino iniziando
ad attorcigliarsi una ciocca di capelli intorno al dito.
...}
CAPITOLO 6
-Missione “indirizza la
lupa” -
- Che cosa ci fai qui, Near?- domandò sbalordito Matt. Una volta
tanto che decideva di non dar corda a Mello, ecco che la preda tanto ambita
spuntava fuori dal nulla!
- Niente. Tu piuttosto? Come mai ti sei separato dal tuo
padrone?-
- Ehi! Io non ho un padrone!- rispose furioso il rosso.
- Ma davvero? Ed io che ero convinto del contrario!- aggiunse
Near ghignando. Era in momenti come quelli che Matt capiva l’odio che il biondo
doveva provare nei confronti dell’albino. – Comunque…-
proseguì Near senza dare al rosso il tempo di controbattere. – Come mai non sei
con Mello? Di solito non vi separate mai.-
- Tsk! Non sono mica obbligato a stare
ventiquattro ore su ventiquattro con lui!- esclamò il rosso indignato.
- Giusto.- detto ciò Near fece per andarsene, ma si ritrovò
impossibilitato a farlo poiché una mano di Matt gli stava tenendo un braccio.
- Ehm…- iniziò imbarazzato il rosso – Chenedicidifareungiroconme?- concluse sorridendo, sperando
che l’altro capisse quella serie di parole sparate a raffica.
- Cosa?- Come volevasi dimostrare Near non aveva compreso e
dopotutto, chi avrebbe potuto?
- Ti ho chiesto se ti va di fare un giro con me…
Da solo mi annoio!- Rispose arrossendo per quell’assurda proposta.
- Oh. Va bene.- acconsentì l’albino dopo un breve silenzio
imbarazzante.
Mello vagava per Waterland alla ricerca
del nemico pubblico numero uno, alias Near, di cui però sembrava non essere
rimasta nessuna traccia, ma il biondo non era il solo a desiderare che lui
trovasse l’albino al più presto.
- Ehi, Roxy!
Non possiamo lasciare che Mello vaghi così, senza una meta!- esclamò Sary con fare teatrale.
- Concordo con te. Se non si riconciliano non c’è divertimento
neanche per noi!- concordò Roxy imbronciata.
- Ma che cosa possiamo fare noi? Siamo solo due ricche mortali
proprietarie di questo parco acquatico!- piagnucolò Sary.
- Tranquilla… Ho un piano. Fidati di me.- esclamò Roxy con un ghigno
che sembrava tanto da “ ultime parole famose”
Molto discretamente Sary e Roxy si confusero tra la
folla e si divisero con lo scopo di pedinare Mello, Matt e Near.
E così Sary si sedette su una sdraio
aspettando comodamente l’arrivo del biondo, come previsto.
- Psssssssssss.- disse non appena lui
comparve nella sua visuale. – Pssssssssssssssssssss.-
Ripeté non udendo alcuna risposta. Peccato che Sary
non era famosa per la sua pazienza, quindi, sentendosi ignorata, decise di
passare alle maniere forti. – Ehi tu, biondina! Sto parlando con te!-
Nel sentire quella frase al biondo si gelò il sangue nelle vene.
– Chi ha osato chiamarmi bio…-- Non appena Mello si
voltò non riuscì neppure a completare la frase per la sorpresa: davanti a lui
c’era un individuo (o forse era una lei?) vestito in modo alquanto bizzarro,
tant’è che erano tutti girati a guardarlo. Indossava un lungo impermeabile nero
con degli occhiali da sole fucsia a forma di cuore, teneva in mano un giornale
con due buchi all’altezza degli occhi e, per confondersi maggiormente tra la
folla, indossava dei lunghi e invernali stivali di pelle rossa e un cappello
cilindrico verde evidenziatore.
- Vieni qui! Devo parlarti!- Disse quell’essere non identificato.
Il biondo si guardò intorno per accertarsi che stesse parlando
proprio con lui e non con qualche alieno provenuto da Krypto,
ma quando si accorse che era lui che cercava si girò dall’altra parte e iniziò
a correre, tentando di fuggire da quella creatura che probabilmente voleva fare
degli esperimenti sul suo bellissimo corpo.
Tuttavia all’improvviso si fermò: stava iniziando a pensare come
Matt! Questa era una tragedia dalle talmente immense proporzioni che non si
accorse nemmeno di essere stato raggiunto da quell’individuo che gli era
letteralmente saltato addosso urlando il suo nome con una voce femminile che
non gli era nuova.
- Sary!- esclamò cercando di togliersi
di dosso quel polipo gigante. – Mi hai fatto prendere un colpo! Si può sapere
perché ti sei conciata così?- domandò iniziando a ridere.
- Ovvio! Cerco di passare inosservata per condurti da Near!-
rispose lei come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
- Inosservata?- chiese ancora Mello senza trattenere le risate
mentre Sary lo guadava in cagnesco. – Comunque…- Proseguì quando si fu ripreso abbastanza da
poter parlare.-Dicevi che tu sai dove si trova la candeggina…-
- Certo!- esclamò la ragazza.- Io so sempre tutto!-
Intanto Roxy poco distante osservava
Matt e Near dirigersi verso la piscina dei bambini ridendo quando il suo
walkie-talkie suonò.
- Qui bagnino seduto. Chi parla?- rispose.
- Qui bagnino in piedi. Bagnino seduto, la missione “indirizza la
lupa” è stata portata a termine con successo!- esclamò una voce familiare
dall’altra parte dell’apparecchio.
- Perfetto! Anche la pecorella bianca e il cane si stanno
dirigendo sulla nave di Jack Sparrow.-
- Capitan Jack Sparrow!- la corresse
subito Sary.
- Scusi!- sbottò Roxy irritata. –
Dicevo: sono quasi alla nave di Capitan Jack Sparrow!-
- Bene! Allora qui è tutto! Passo e chiudo.-
- Passo e chiudo.-
Mello fissò accigliato Sary.
- Missione “indirizza la lupa”? Non ti starai riferendo a me,
VERO?- volle sapere il biondo che già iniziava a perdere le staffe.
- Ma noooooo! Cosa vai a pensare?-
rispose Sary sfoderando un finto sorriso. – Dai,
adesso andiamo!- esclamò cercando di allontanarsi il più possibile dal ragazzo.
In poco tempo i due giunsero dove si trovava la piscina dei
bambini: aveva l’acqua bassa e al centro c’era una nave dei pirati che aveva
dei getti d’acqua ai lati e proprio sotto uno di questi c’erano Matt e Near.
Mello sgranò gli occhi sorpreso avvicinandosi come in trance.
-Matt!
Near!- esclamò attirando così l’attenzione dei due ragazzi. – Cosa ci fate voi
due insieme?-
TO BE CONTINUED…
SPAZIO AUTRICI:
Mon Dieu! Gente, non ci posso credere...
Finalmente ce l’ho fatta: ho aggiornato! Credo che sia passato un secolo dall’ultimo
capitolo, ma spero che non ci abbiate abbandonate e che vorrete continuare a
seguirci fino alla fine, anche perché ormai manca davvero poco (penso di
arrivare al massimo al nono capitolo, salvo improvvise ispirazioni).
Mi sento davvero una cacca,
anche perché questo capitolo ce l’avevo nel pc da
tipo un anno, e solo ora (dopo aver scritto anche il settimo) ho trovato il
coraggio di pubblicarlo.
Spero vogliate recensirci
per dirci cosa ne pensate,così sappiamo se abbiamo fatto bene a postare questa
schifezza oppure se era meglio cestinarlo direttamente XD
Ci vediamo col prossimo
capitolo (e nelle recensioni, se volete)!
Tschüß
-Roxy & Sary
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