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Autore: Acclaim    20/07/2011    5 recensioni
Quel giorno aveva deciso di fuggire da quella prigione, da quella maledetta casa. Avrebbe sacrificato tutto, ma non sarebbe stata lì un minuto di più.
-Paul io me ne vado nel pub qua sotto.-
-Cosa? Tu non ci andrai, sono già le 11 di sera e io sono una persona importante non mi rovinerò la reputazione per il tuo desiderio di bere.-
-Non me ne frega un cazzo, io ci vado, puoi mollarmi se vuoi.-
Paul rimase senza parole, si alzò dalla poltrona e le mollò uno schiaffo in pieno viso. –Guardami negli occhi, tu non ci andrai.- Charlotte prese la sua borsa e uscì di casa cercando di trattenere le lacrime.
Quel giorno sarebbe inziata la sua vita.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il 15 giugno 2006 e Charlotte aveva necessariamente bisogno di divertirsi, ma da quando stava con Paul non le si era mai presentata l’occasione. Lui era un tipo con la puzza sotto il naso, un gran signore insomma, mentre lei era uno spirito libero, - forse è vero che gli opposti si attraggono - pensava ogni volta.
 
Lei aveva i capelli rosso fuoco, due occhi azzurri come il ghiaccio ed era piena di tatuaggi dalla testa ai piedi. Non era chiaro neanche a lei perché un tipo come Paul si fosse innamorato di una come Charlotte, forse perché era terribilmente sexy.
 
Lei aveva 25 anni, lui 28 e da quando stavano insieme si sono sempre ritrovati ad andare ad eventi come inaugurazioni, cene con pezzi grossi o aperitivi con persone noiosissime. Ma lei lo amava.
 
Eppure Charlotte non desiderava altro che andare in un pub e ubriacarsi fino a collassare, erano tre anni che non lo faceva.
 
Ma quel giorno aveva deciso di fuggire da quella prigione, da quella maledetta casa. Avrebbe sacrificato tutto, ma non sarebbe stata lì un minuto di più.
-Paul io me ne vado nel pub qua sotto.-
-Cosa? Tu non ci andrai, sono già le 11 di sera e io sono una persona importante non mi rovinerò la reputazione per il tuo desiderio di bere.-
-Non me ne frega un cazzo, io ci vado, puoi mollarmi se vuoi.-
 
Paul rimase senza parole, si alzò dalla poltrona e le mollò uno schiaffo in pieno viso. –Guardami negli occhi, tu non ci andrai.- Charlotte prese la sua borsa e uscì di casa cercando di trattenere le lacrime.
 
Quando finalmente fu a un secondo dall’entrare in un pub il suo cuore iniziò a battere forte: tre anni di pura carestia dal bere per colpa di un deficiente pieno di soldi.
 
-Una birra.- chiese Charlotte al barista. Prima che potesse prenderla per poi berla sentì una canzone in sottofondo che conosceva molto bene.
 
“Seize the day or die regretting the time you lost
It's empty and cold without you here, too many people to ache over”


-Scusi ma da dove viene questa musica?- chiese lei al barista.
-Da dove viene? Nella stanza a fianco c’è il gruppo che la sta suonando, vada a vedere sono molto bravi.-
Charlotte annuì e si affacciò per vedere chi ci fosse. Certo che per essere una cover band erano davvero bravi sembravano davvero gli Avenged Sevenfold.
 
Appena mise il viso attraverso quel muro vide i cinque esemplari di uomini più belli che avesse mai visto. Decisamente troppo bravi per essere una cover band: infatti non lo erano.
Si stropicciò gli occhi e davanti a sé vide Matt, poi Brian, poi Zacky, Poi Johnny e infine Jimmy.
 
-Quanto sono stupida.- pensava. –Se non avessi avuto le palle di mandare a cagare quel coglione di Paul non li avrei visti, Cristo se sono stupida.-
 
Il mini concerto durò circa un’altra mezz’ora quando tutti i componenti della band scesero dal palco e andarono ad ordinare una birra.
 
Charlotte era proprio lì, a prendere la decima Heineken quando di fianco a lei trovò il primo chitarrista che la fissava.
-Gran concerto Brian.- voleva parlargli, anche a costo di sembrare sfacciata: il mondo della buona educazione da quella sera non le apparteneva più.
-Oh signorina le è piaciuto? Beh meglio così altrimenti mi sarei ucciso.- accompagnò questa sua battuta con una sonora risata un po’ per prenderla in giro.
-Fossi in te non riderei, dato che sono la vostra fan numero uno e non vi sono ancora saltata addosso: potrebbe accadere da un momento all’altro.-
-E con cosa me lo dimostri che sei la nostra fan numero uno?-
-So tutte le vostre canzoni a memoria, fino a tre anni fa non mi sono persa un vostro concerto e ho un tatuaggio.-
-Beh bambolina di tatuaggi ne hai più di uno.-
Charlotte si alzò la maglia e Brian notò con piacere che nella schiena aveva il simbolo degli Avenged Sevenfold e nel fianco aveva scritto: “Seize the day or die regretting the time you lost”
 
-Wow allora ti piacciamo davvero tanto eh?-
-Mettiamola così: se mi dicessero “porteresti a letto il principe Harry o un componente degli Avenged Sevenfold?” risponderei decisamente la seconda opzione.-
-Oppalà, mi stai forse dicendo che vorresti venire a letto con me bambolina?-
 
Poi si sentì la voce di Matt infierire nel nostro discorso. -Ehy Haner smettila di fare certe proposte, la tua amata Michelle non ne sarebbe tanto felice.- 
-Quella puttana, se non la mollo oggi lo farò domani Shads.- Brian era decisamente molto schietto.
-Sì vabbè Haner, non riuscirai a sposarti neanche se preghi in turco, comunque piacere Matt.- il cantante allungò la mano a Charlotte e lei gliela strinse. –So benissimo chi sei caro cantante dei miei stivali.-
-La signorina ha un po’ troppa confidenza non trovi?- Matt guardò Jimmy che si mise a ridere e venne verso di lei. –My name is Jimmy baby.-
Lui la baciò sulla guancia e Charlotte cottracambiò. –I know my dear, i love you!- gli altri si misero a ridere e Zacky e Johnny si presentarono come veri gentiluomini.
 
-Comunque ragazzi andatevene mò a fanculo, con lei ci stavo parlando io.- disse Brian facendo finta di essere offeso.
Gli altri componenti della band alzarono le mani come per dire -È tutta tua amico.- e se ne andarono a parlare con le altre fan. Il chitarrista rimase a parlare con Charlotte, lei si sentiva al settimo cielo. Almeno fino a quando dalla porta vide sbucare Paul.
Lei si alzò in piedi e andò verso di lui mentre Brian la guardava con aria interrogativa.
-Vieni via subito.- disse Paul prendendola con forza per il braccio.
-NO.- rispose Charlotte cercando di togliersi dalla presa di quell’uomo.
Lui le diede uno schiaffo e dopo quel gesto Brian si alzò e andò verso Paul dandogli un pugno in bocca. Lui svenne per qualche minuto e intanto il chitarrista prese Charlotte e la portò in una stanza che per quella sera era il camerino degli Avenged Sevenfold e la fece sedere in un divanetto.
-Ehy piccola chi è quel tipo?- le chiese lui.
-Fino a due ore fa era il mio ragazzo.-
-Non ti ci vedo proprio con quello sai?-
-Io nemmeno.- disse Charlotte. Cercava di fare la dura ma in realtà le dispiaceva, le dispiaceva perché aveva mandato a puttane tre anni della sua vita.
Il viso di Brian era a due centimetri dal suo –Lo sai che verrai a stare da me da domani vero?-
-Ma sei pazzo? Non ti conosco e poi stai con Michelle.- disse Charlotte. In realtà non avrebbe desiderato altro. Brian prese il suo cellulare e digitò qualcosa –Ora non ci sto più.- disse soddisfatto.
-Perchè l’hai fatto? Perché fai tutto questo per una persona che non conosci nemmeno?- gli chiese lei.
-Perché mi arrapi in una maniera incredibile.- detto questo Brian si avvicinò alla bocca di Charlotte, posò le labbra sulle sue e iniziarono a attorcigliare le loro lingue, diedero vita ad un bacio fantastico, il bacio più bello delle loro vite.
-Ehy Bri sei…oh non dovevo entrare eh.- Brian e Charlotte si staccarono immediatamente e videro Matt alla porta con una faccia imbarazzata.- Dietro di lui c’erano anche Johnny, Zacky e Jimmy.
-E così ti sei fatta pure lei.- disse Zack uscendo dal camerino.
-Ma che ha?- chiese Brian.
-Non lo so, vado a vedere.- disse Jimmy.
Il batterista uscì e andò a cercare Zack, lo trovò seduto nel terrazzo che fumava una sigaretta.
-Ehy amico che hai?- gli chiese.
-Niente.- Zacky era veramente giù di morale, poche volte l’avevano visto così triste.
-Non me la fai a me, dimmi che hai.-
-Non ho niente Jimmy! Niente ok?- Jimmy andò verso di lui e l’abbracciò –Qualsiasi cosa sia successa devi stare calmo, si sistemerà tutto.-
-Grazie Jim, ti voglio bene. E comunque non si sistemerà proprio niente.-
-Perché dici così?-
-Perché sono invidioso Jim, invidioso. Se Brian ci prova con una immediatamente gliela da, che cazzo ha lui eh? Che cazzo ha? Se avessi voluto provarci io con quella Charlotte?-
-Ma che cazzo dici Vee? Tu sei figo esattamente quanto lui, fai una cosa: ora vai giù, scegliti una tipa e vedrai che te la da, scommettiamo?-
-Non voglio questo, io ho Gena. Avevo solo bisogno di un amico, grazie Jim.- i due amici si abbracciarono e ritornarono nel camerino. Gli altri guardarono Jimmy come per dire –Tutto ok?- e il batterista lanciò loro un’occhiata come per dire –Sì.-
-Bene dato che è tutto a posto ve ne potreste andare così io e Charlotte continuiamo da dove abbiamo iniziato?- chiese Brian.
Gli altri uscirono ridendo e andarono a rimorchiare qualche figa per un’avventura di una notte, tranne Matt che stette a parlare con le fan ma non fece niente, amava la sua Val.
-Quindi vogliamo chiudere la serata con solo un piccolo bacetto?- chiese Brian a Charlotte.
-Non vorrei assolutamente finirla qui ma penso sia meglio così, non mi va di fare l’amante troietta.-
-L’ho lasciata Cha, l’ho lasciata.-
-Ma tu l’hai lasciata perché vuoi scoparmi, domani le chiederai scusa e via, non sono una bambola Brian.-
-Io non la amo più.-
-Ma non è vero, dici così perché mi desideri, ma la ami ancora Brian.-
-Non è vero.-
-Chiedile scusa e bona, mi comprerò una casa vicino alle vostre e saremo amici.-
-No, non voglio essere tuo amico.- detto questo la baciò e malgrado la predica di qualche secondo prima Charlotte lo assecondò, lo desiderava troppo per lasciarselo scappare. 
-Vieni a stare da me, almeno finché non troverai una casa.-
-I hate you, Haner.- Charlotte si mise a ridere e continuò a baciarlo.
Brian le mise la mano sotto la maglia e le slacciò il reggiseno, poi la svestì completamente e lei fece la stessa cosa con lui.
Entrò dentro di lei con tutto l’amore che poteva metterci, con tutto il desiderio che aveva e lei lo capì, lo capì benissimo.
 
Dopo una decina di minuti Charlotte si addormentò e Brian le mise la sua felpa sopra per evitare che prendesse freddo. Lui si vestì e subito dopo entrò Johnny. –Ehy amico dobbiamo and…ah te la sei scopata eh?-
-Sì, è stato il giorno più bello della mia vita Johnny, dico davvero.-
-Sono felice per te ma dille che noi ce ne dobbiamo andare. Ah, e dille anche che si vesti.-
-Lei viene con noi Christ.-
-Cosa? Vive vicino a noi per caso?-
-No, vivrà con me amico mio.-
-E Mich?-
-L’ho mandata a fanculo.-
-Oh, e vai così! Bene allora tra 10 minuti sul pullman.-
Brian annuì e svegliò Charlotte. –Ehy che c’è?- chiese lei.
-Dobbiamo andare, vestiti piccola.-
-Andare dove?-
-A casa, vieni in pullman con noi.-
-Wow, in pullman con quel figo di Synyster Gates o my God!- entrambi si misero a ridere, Charlotte si mise la felpa che aveva sopra mentre dormiva e si mise un paio di jeans stretti.
-Questa felpa è tua vero Haner?-
-Già.- disse lui con un sorrisetto malizioso, poi la prese per mano e insieme andarono verso il pullman. 



Eccomi qua con una nuova fanfic! Spero che vi piaccia :D
Ringrazio chi leggerà e sopratuttto chi recensirà :)
Ps:Non scrivo a scopo di lucro e i personaggi non mi appartengono
Charlotte me la immagino tipo così però con i tautuaggi
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Un bacione :D
Acclaim.
aCCLAIM.Un bacione :D
Un
 

  
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