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Autore: Acclaim    23/07/2011    3 recensioni
Quel giorno aveva deciso di fuggire da quella prigione, da quella maledetta casa. Avrebbe sacrificato tutto, ma non sarebbe stata lì un minuto di più.
-Paul io me ne vado nel pub qua sotto.-
-Cosa? Tu non ci andrai, sono già le 11 di sera e io sono una persona importante non mi rovinerò la reputazione per il tuo desiderio di bere.-
-Non me ne frega un cazzo, io ci vado, puoi mollarmi se vuoi.-
Paul rimase senza parole, si alzò dalla poltrona e le mollò uno schiaffo in pieno viso. –Guardami negli occhi, tu non ci andrai.- Charlotte prese la sua borsa e uscì di casa cercando di trattenere le lacrime.
Quel giorno sarebbe inziata la sua vita.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era mattina quando finalmente raggiunsero casa Haner.
Era grande, ma non bella come quelle ville che hanno tutte le rockstar esaltate, era semplice. Brian diede un bacio a Charlotte sulle labbra poi disse –Piccola, benvenuta a casa tua.- Lei sorrise e aspettò che lui aprisse la porta per vedere il suo nuovo tetto.
 
-Oh cazzo.- disse il chitarrista sconvolto.
-Bri che…oh.- Charlotte si preparò al peggio. Michelle.
-Michelle credo di essere stato chiaro, vattene da qui.- le disse Brian mentre entrava in casa.
-Ma perché Brian? Per quella puttana? È questo il motivo di quel messaggio? Brian non lasciarmi ti prego io ti amo.- l’ormai ex fidanzata di Brian se ne stava lì a piangere e a supplicarlo.
-La puttana qui sei tu. È già da un po’ di tempo che voglio farla finita con te, ma non ne ho mai avuto il coraggio. Da quando ho conosciuto Charlotte ho capito: io non ti amo.-
-Vorresti mandare a puttane tutto per una scopata di una notte? Brian lo so che non lo vuoi.-
-Tu non sai proprio niente Mich, penso di averti amata solo un giorno della mia vita, il primo giorno in cui ti ho vista.-
-Vaffanculo Haner. E tu, puttanella- disse rivolgendosi a Charlotte –stai attenta perché non finisce qui.- Michelle prese le sue cose e uscì da quella casa chiamando al cellulare sua sorella Valary.
-Stai tranquilla piccola quella la rinchiudono in manicomio se continua così.- Brian ci stava ridendo sopra ma Charlotte aveva veramente il morale a terra.
-Sai Brian penso che tu abbia fatto un’enorme cazzata.-
-Perché?-
-Perché hai mandato a fanculo la donna che amavi per me che non sono niente. Sai io al posto suo avrei reagito molto, molto peggio.-
-Tu sei tutto, adesso. Non voglio altro voglio solo te. E quella Michelle, insomma l’avrei mollata comunque…-
-No, non è vero. Non voglio essere la causa di tutto questo. Io non ti basterò Brian, tu continuerai a desiderarla. Ormai mi hai scopata cosa vuoi di più? Non posso stare qui Bri, non posso anche se lo vorrei tanto.-
-Vuoi ritornare da quel tizio non è vero?-
-No, non lo voglio. L’unica cosa che voglio è che mi accompagni a casa sua a prendere le mie cose, poi me ne andrò a stare da una mia amica.-
-Tu non mi vuoi Cha?-
-Io ti voglio con tutta me stessa Mr. Gates ma non credo sia la cosa giusta.-
-E allora? Sei stata per non so quanto con quel tizio sprecando il tuo tempo, ora lasciati andare e goditi sta cazzo di vita con me.-
-Ma ti rendi contro che non ci conosciamo neanche da un giorno e già ci troviamo a convivere? Non so neanche chi sei!-
-Vuoi andartene?-
Charlotte non rispose, si limitò a bere un bicchiere d’acqua e a sedersi sul divano.
-Non lo vuoi, vedi?- le disse Brian sorridendole e alzandole il viso con una mano.
-Non lo voglio, è chiaro. Ma sarebbe la cosa giusta da fare.-
-E allora? Al diavolo le cose giuste e quelle sbagliate, limitati a vivere.-
Charlotte lo baciò e insieme diedero vita a un’altra atmosfera fantastica, come quella notte. Fecero l’amore e fu bello esattamente come la prima volta. Lei fissò il corpo nudo del chitarrista e non poté fare a meno di dirgli quanto lo trovasse sexy.
-Mio Dio Haner se sei figo.-
-Mio Dio…Charlotte se sei sexy.-
-Il mio cognome è Austin.-
-Mio Dio Austin se sei sexy.-
-Puoi dire quello che vuoi ma io mi sento ancora una puttana, non sai neanche il mio cognome e ci ritroviamo a convivere!.-
-Tu sei l’unica che può rendermi felice adesso, non sono mai andato a puttane ma se fanno l’effetto che fai tu allora penso che ci andrò.-
Charlotte lo guardò come per rimproverarlo. –Sì ovviamente quando non starò più con te.- si giustificò Brian.
-Perché io e te stiamo insieme?- gli chiese lei.
-Se lo vuoi sì- disse lui. Charlotte come risposta gli diede un bacio, poi si alzò dal letto. –Bri andiamo a prendere le mie cose da Paul, ho bisogno dei miei vestiti.-
-Io ti preferisco senza.- disse il chitarrista ridendo. Charlotte si vestì con i soliti jeans e la felpa di Brian poi prese per mano il chitarrista e insieme andarono verso la porta.
-Muovi il culo e prendi la macchina Haner.- gli disse lei.
-Cos’è questo gergo poco educato?-
-Ma vaffanculo!- risero tutti e due, poi Brian prese le chiavi e entrarono in macchina.
 
Quando finalmente arrivarono a casa di Paul Brian parcheggiò la macchina di fianco al pub dove avevano suonato la sera prima e scesero dall’auto.
-Stai tranquilla piccola non ti farà niente.- il chitarrista cercò di tranquillizzarla: Paul quando non era osservato da gente importante poteva essere molto pericoloso.
Charlotte si ritrovò a dover suonare quel campanello. 3, 2, 1 e…
-Oh oh la piccolina ritorna tra le mie braccia eh.- Paul aveva un aspetto strano, molto più incazzato del solito.
-No amico, la piccolina è qui per prendere le sue cose.- Brian si spostò proprio di fronte a lui: voleva che rivedendolo si ricordasse anche del pugno della sera prima.
-Ah c’è Synyster Gates che la protegge eh, allora tesoro entra pure e prendi la tua roba che ti aiuto io.- Charlotte entrò in casa e iniziò a fare le valigie più in fretta che potè per andarsene da quella casa maledetta.
-Tu non aiuti proprio nessuno amico, lascia che prenda le sue cose e non darle fastidio in alcuno modo o vuoi tornare in ospedale un’altra volta?-
-Oh andiamo sul pesante eh? Stai tranquillo che quella puttana non te la tocca più nessuno, chitarrista del cazzo di una band del cazzo.-
Charlotte aveva appena finito di fare la valigia quando sentì quelle parole. Andò dietro Paul, gli afferrò i capelli e gli tirò la testa all’indietro. –Sei uno stronzo Paul, ricordatelo sempre.- detto questo mollò la presa e andò verso Brian che prese le chiavi e insieme salirono in macchina.
 
-È andato tutto bene, visto tesoro?- le disse Brian.
-Mi guardava in modo strano, io ho comunque paura di lui Bri.-
-Non ti toccherà finché ci sarò io.-
Charlotte annuì e si mise ad ascoltare l’ipod, ma non poté fare a meno di pensare al suo ex ragazzo, a quanto la terrorizzasse. Brian si girò di scatto verso di lei quando sentì i singhiozzi. –Che hai piccola?- era veramente preoccupato per lei. -Ho paura di lui Bri, è terribile dirlo ma è così.- lui le mise il braccio intorno alla spalla e le diede un bacio sulla fronte. –Devi stare tranquilla piccola, non ti toccherà neanche con un dito.- Charlotte sorrise e si asciugò le lacrime –Sai amore cosa mi farebbe veramente stare meglio?- gli chiese lei. –No tesoro, cosa?-
-Andare a casa e fare l’amore con te.- Brian sorrise –Per me è solo un piacere.-
Charlotte si mise a ridere e chiuse gli occhi cercando di addormentarsi: non voleva pensare a nient’altro tranne al suo Brian.
 
Quando tornarono a casa il chitarrista buttò le valigie sul divano poi la prese in braccio e la portò in camera da letto.
Iniziarono togliendosi le maglie a vicenda, per poi passare ai pantaloni, alle mutande e al reggiseno di Charlotte.
Lei iniziò a fargli dei dolcissimi grattini sul collo, per poi dar via a una danza di lingue, si attorcigliavano talmente in fretta che sembravano dovessero scappare da qualcuno.
 
 
Charlotte fissò il corpo nudo di Brian disteso sul letto. Non voleva svegliarlo, era bellissimo quando dormiva. Un raggio di sole che filtrava dalla finestra batteva nei suoi capelli rendendoli temporaneamente castani. Non l’avrebbe svegliato, così andò a farsi una camomilla per eliminare lo stress del pensiero di Paul e della povera Michelle.
 
-Ehy piccola.- Brian sbucò dalla porta stropicciandosi gli occhi e massaggiandosi la testa.
-Ehy Bri, hai fame?-
-No ma avrei voglia di una camomilla anch’io, non è che me ne prepareresti una?-
-Sì ok ma vestiti.-
-Non ti piaccio così?-
-Eccome, ma pensa se entrasse qualche bella donzella e ti vedesse, si innamorerebbe di te e non è il massimo amore mio!-
Brian si mise a ridere e si andò a vestire. Quando entrò in camera vide il cellulare: “un nuovo messaggio da: Matt”
-Cha mi è arrivato un messaggio da Matt che dice che tra poco verrà qui perché è successa una cosa a Zack, mi devo preoccupare?-
-No dai non sarà niente di grave, intanto bevi la camomilla.-
-Haner apri sta cazzo di porta!!- la voce del cantante si sentiva malgrado nessuno gli fosse ancora andato ad aprire.
-Ah ciao Charly ehm…c’è Bri?- sì, Matt sembrava davvero preoccupato.
-Sì è là ma che hai? Non è successo niente di grave a Zacky vero?-
-Di grave no, ma è successo qualcosa…Mi fai entrare o no?-
-Oh Shads stiamo calmi, entra pure!-
Charlotte richiuse la porta e si mise a sedere nel divano con gli altri due.
-Brian Zacky ha beccato Gena a letto con un altro.-
-Come è successo?-
-Lei aveva detto che andava a fare shopping con Val allora Zacky è venuto a casa mia ma ovviamente Val era là con me, quindi è tornato a casa e ha visto Gena nel loro letto con uno che non so chi sia. A quanto pare lei ha aspettato che Zack se ne andasse e…boom. Certo non è molto furba però…-
-Cazzo.- esclamò il chitarrista.
-Esatto, ti va di andare da lui per rallegrarlo un po’? Magari compriamo 9 o 10 birre.-
-Non vorrete lasciarmi qui da sola eh? Vengo anche io quindi di birre se ne comprano 15.- disse Charlotte facendo la sua faccia angelica.
-Tu vorresti bere 5 birre?- le chiese Matt.
-Anche sei se ci sono.- il cantante e il chitarrista risero e andarono a comprare 20 birre tanto per accontentare tutti, poi andarono a casa di Zacky.
 
Charlotte suonò il campanello e davanti a lei si presentò Zacky con gli occhi rossi e gonfi di lacrime, lei le sorrise e lui ricambiò.
-Ehy amico su con la vita! Siamo in 4, abbiamo 20 birre, ridi un po’ e bevi!- Brian sapeva come dare allegria, decisamente. Entrarono tutti in casa e si misero sul divano guardando una partita di football americano. Zacky prese immediatamente una birra e se la scolò tutta nel giro di due minuti, piano piano il sorriso si stava rimpossessando di lui.
 
Dopo circa 40 minuti le Heineken erano finite e lì in mezzo c’era qualcuno con il terribile bisogno di bere.
-Ehy amici mi volete bene?- chiese Zack rivolgendosi a Matt e Brian.
I due fecero cenno di sì con la testa. –Ottimo, allora non è che andreste a comprare un’altra decina di birre? Ne ho veramente ma veramente bisogno.- sì, Zacky era decisamente irresistibile con quella faccia da cucciolo. Charlotte si mise a ridere –Sì amore andate. Verrei anch’io ma non voglio lasciarlo da solo.-
-E va bene noi andiamo ma voi due state buoni.- si raccomandò Brian che poi andò con Matt fuori dalla porta a comprare le birre.
 
-Bella partita vero Zacky?-
-Sai Charlotte sei veramente una ragazza dolcissima.- mentre le diceva questo il chitarrista le toccava i capelli e piano piano si avvicinava alla sua bocca.
-Ehm sì grazie io…devo andare in  bagno.- lui annuì, ovviamente quella del bagno era solo una scusa per scappare da quella situazione. Si lavò la faccia ma quando aprì la porta per uscire si ritrovò Zacky che le stampò un bacio sulle labbra.
-Zack ma che cazzo fai?- Charlotte gli diede una spinta e lui cadde a terra.
-Scusa Charlie non so cosa mi sia preso…scusa veramente.- gli occhi di Zacky incominciarono ad arrossarsi e a gonfiarsi di lacrime.
Charlotte gli diede la mano per aiutarlo ad alzarsi e quando tornò in piedi gli diede un bacio sulla guancia –Non ti azzardare mai più ad avvicinarti a queste labbra d’oro.- i due si misero a ridere e si sedettero sul divano aspettando le loro birre.
 
Quando sentì il campanello suonare Charlotte andò ad aprire la porta. -Ehy cosa avete fatto in mia assenza?- chiese Brian scherzando.
-Non credo che tu lo voglia sapere.- rispose Zacky ridendo.
Brian guardò Charlotte come per dire ‘ non avete fatto niente vero?’
-No amore non abbiamo fatto niente tranquillo.- rispose lei. Brian le scompigliò i capelli e si mise a sedere.
 
Matt entrò con 10 birre in mano –Grazie Bri per l’aiuto eh.- gli altri si misero a ridere e iniziarono a scolarsi le altre 10 Heineken che finirono dopo mezz’ora.
-Ragazzi, dobbiamo farla più spesso questa riunione pomeridiana.- disse Charlotte mezza ubriaca.
-Piccola andiamo a casa che è meglio.- Brian prese Charlotte per mano e salutò Matt e Zacky.
 
Finalmente i due furono soli e Matt non perse l’occasione per dire la sua –Ti sei preso una cotta per la piccola Charlie eh?-
-No, assolutamente, perché me lo chiedi?-
-Perché quando la guardi i tuoi occhi dicono ‘Dio quanto me la farei’-
-Già, beh ammettilo è figa.-
-Sì, ma è tanto figa quanto di Brian amico mio, non fare cazzate.-
-Ho provato a baciarla.-
-Cosa?!?-
-Ho provato a baciarla mentre voi eravate a comprare le birre, ma lei mi ha spinto per terra.-
-Ahah Zack se sei stupido! Pensa se lo viene a sapere Bri, come minimo ti uccide.-
-Lo so ma non vedo come potrebbe venirlo a sapere…non penso che lei glielo dirà, almeno lo spero.-
-Tieniti alla larga dalle donne degli altri Zack, dammi retta.-
-Ok amico, lo farò.-
Matt gli diede il tipico pugno alla spalla, gli fece l’occhiolino e andò verso casa sua: Val lo aspettava. 



Ok, non credo che questo capitolo faccia particolarmente schifo ma a voi il giudizio!
Ma che carini che sono Charlie e Brian vero? A me piacciono tanto :D
E Zack? Cattivone xD
Ok dai spero che il capitolo vi piaccia, ma non abituatevi a questi aggiornamenti frequenti ;)
Bacioni
Acclaim
  
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