Hanabusa Aido osservava dalla finestra il nobile Kaname impartire degli ordini a Ruka e Kain
La figura di Kaname si stagliava all’orizzonte perfetta, a incorniciarla la luce vermiglia del tramonto dietro le sue spalle. I capelli scuri erano appena mossi dal vento e il volto di una bellezza assoluta e incantatrice aveva un’espressione dolce ma al tempo stessa autoritaria che costrinse il biondo ad arrestare il proprio passo a qualche metro di distanza, incapace di continuare, l’unica cosa che riusciva a fare era osservare il viso delizioso e perfetto e il torace scultoreo che si intravedeva dallo scollo della camicia di seta bianca.
“Io ti amo Kaname Kuran, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre … è questa la mia missione.”