21/07/2011
5 recensioni
Un uomo così
E’ bellissima, non trovi?
La più bella che tu abbia mai visto, che tu abbia mai conosciuto. La osservi, mentre sorride, felice di vederti anche lei. Quanto tempo era che non la andavi a trovare? Ormai tanto.
Continui a guardarla, mentre con un sorriso triste sulle labbra ti siedi sul pavimento di pietra scura. Ti manca. Ti manca talmente tanto che potresti davvero stare lì a consumarti per il resto della tua vita.
D’altronde non hai molto da consumare: l’amore che ti infiamma ancora oggi le vene ti ha già logorato dentro, impedendoti di andare avanti, impedendoti di vivere una vita come tutte le altre.
Con un sorriso sbatti le palpebre, lasciando finalmente spazio alle lacrime di uscire dai tuoi occhi neri, stanchi di quel che vedono ogni giorno. Stanchi degli orrori, delle malvagità... ma anche stanchi di vedere gli altri felici, vicino a coloro che amano, ignari della tristezza che la vita riserva a tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di non poter vivere il proprio sentimento.
Piangi in silenzio, non singhiozzi perché questo non lo fai più da anni, ormai. E guardi quell’immagine riflessa: è tutto ciò che ti resta, il riflesso del tuo cuore dentro uno specchio.
Il tuo amore, il tuo desiderio più grande, trasformato in immagine dalla più infida delle magie. Ti da angoscia, ti rende vulnerabile, ti rattrista e la tua sofferenza supera quasi quella di ogni altro giorno. Ma la felicità che ti da vederla, anche se sai che non è davvero lì nello specchio, ti fa battere il cuore e provare quel sentimento che un tempo Albus Silente aveva definito “la parte migliore di te”.
Ed è vero: il tuo amore per Lily è l’unica cosa davvero buona che hai provato, l’unica che abbia avuto la forza di cambiarti, l’unica che ti abbia fatto capire gli errori che hai fatto nella tua vita.
Lei, la tua meravigliosa musa dagli occhi smeraldini e i capelli ramati, lo specchio te la rimanda felice, giovane e bella come è sempre stata, abbracciata a te, altrettanto felice ma mai, ai tuoi occhi, altrettanto bello. E, soprattutto, altrettanto puro. La tua mente urla che non sei degno di lei, non lo sei mai stato; ma il tuo cuore non bada a queste cose, il tuo cuore ama e l’amore che provi ti ha cambiato totalmente. Almeno di questo ne sei certo.
Scruti l’immagine, la imprimi nei tuoi ricordi e cerchi di immaginarla reale, cerchi di immaginare di stringerla, abbracciarla, baciarla e ballare con lei proprio come fate in quello specchio. Provi ad immaginare come sarebbe toccare la sua pelle, cingerle le spalle con un braccio, amarla...
Ma per quanto la magia sia stupefacente e incredibile sotto certi aspetti, è tremendamente povera ed inutile per altri. Purtroppo nessuno, ancora, è riuscito ad inventare un incantesimo che permetta di rendere realtà le proprie fantasie, di poterle toccare con mano.
Solo i sogni possono dare questa sensazione... Ma i sogni sono così incostanti e così incerti...
Fissi lo specchio e le lacrime scorrono copiose ancora, e ancora. Non te ne preoccupi perché l’unico che poteva riuscire a trovarti ormai non c’è più, l’hai dovuto uccidere, anche se era l’unica persona al mondo che avresti mai voluto perdere, dopo di lei.
E i Carrow sono troppo stupidi e troppo impegnati a torturare i tuoi studenti per riuscire a trovarti. Quello è il tuo rifugio, la tua casa.
Non puoi proteggere quei poveri ragazzi, non puoi riportare alla vita Albus, non puoi confessare a Minerva la verità, non puoi esprimere i tuoi sentimenti in nessun modo, e in nessun posto, se non lì dove sette anni fa Potter ha trovato la pietra filosofale e un’altra parte di Voldemort è morta. Lì dove è custodito il più malefico marchingegno mai inventato: lo specchio delle brame.
Quello specchio che non mostra il tuo riflesso ma ciò che sta nel tuo cuore.
E solo lei sta nel tuo cuore. Nessuno potrebbe prendere il suo posto.
Ti alzi in piedi e completi il tuo dolce tormento, quell’inferno illuminato dai bagliori del paradiso, evocando il tuo patronus. Lasci la piccola cerva correre su e giù tra gli scalini e le colonne, intorno allo specchio e poi la fai svanire in un soffio, chiudendo gli occhi e passando la manica della giacca scura sul viso, per pulirlo da quelle lacrime che mai smetterai di versare per lei.
Combatterai, al fianco del figlio della tua amata. Lo proteggerai anche se lui penserà sempre il contrario. Cercherai di indirizzarlo verso la strada giusta e magari riuscirai a donargli i tuoi ricordi un giorno.
Morirai e potrai rivederla. Questa è la tua massima aspirazione al momento: essere sicuro che Harry Potter faccia quel che deve, nella speranza che sopravviva anche se il suo destino è di morte, e morire per vedere finalmente di nuovo la tua meravigliosa donna.
Lanci un ultimo sfuggente sguardo allo specchio e gli dai le spalle, conscio che ormai il giorno in cui la rivedrai davvero non è poi così lontano.
Sarai un martire odiato da tutti sulla terra, ma speri di essere amato da qualcuno nell’aldilà.
Con un sorriso amaro ripercorri la strada che hai fatto per arrivare allo specchio e torni nella grande stanza del preside, l’unica dove non hai permesso ai Carrow di entrare.
Lì puoi parlare con Albus, anche se è solo un quadro. Ormai passi la vita all’interno di illusioni magiche...
Ma in fondo questo è il prezzo da pagare, quando sei un uomo così.
Non ‘scorbutico’, ‘innamorato’, ‘cattivo’ o altro. Solo così. Sei solo Severus e speri che un giorno qualcuno possa ricordarti semplicemente con questo nome.
Dice l'autrice:
Non posso farci niente se amo Severus. Spero che lo amiata anche voi e che leggiate questa storia e magari la commentiate. Ditemi che ne pensate! Piccolo missing moment all'interno del settimo libro. :)
Baci baci!
Sasy