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Autore: pallina90    21/07/2011    8 recensioni
Era arrivato il giorno che più avevo atteso da quando avevo saputo di dover interpretare Odette:il giorno della prima de ‘Il lago dei cigni’.
Quella sera però,quando si aprì il sipario,una lacrima solitaria lambì il mio viso,ma poi mi voltai a guardare il motivo per cui non ero sul palco,ma seduta in platea,e un sorriso spontaneo nacque sul mio viso
se vi ho incuriosito passate a leggere ;)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buonpomeriggio ragazzi! ebbene sì,parlo al maschile perchè ho scoperto di avere un lettore:Sexbook! sono così contenta che un ragazzo si sia fatto avanti,se qualcun altro vuole presentarsii,non abbia paura :)
Per spezzare l'attesa che ci separa dal comic con,ho deciso di postare il capitolo,e quindi eccomi qui! Avevamo lasciato Bella indecisa se abbandonarsi alla corte di Edward o meno,cosa succederà? non vi resta che scoprirlo ;)


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SENSE AND SENSIBILITY


<<  Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane. Dopo, nessun altro attimo di gioia eguaglierà quell'attimo  >> **

 

“Ti voglio. Qui. Ora”

Famelicamente mi tolse il maglioncino nero, ed affondò la bocca nel profondo del mio collo. Mi abbandonai, in balia del suo desiderio. Potevo sentire le vene pulsare una quantità sopraelevata di sangue, dilatarsi, eccitate quanto me. La sua barba sfregava lungo le mie clavicole, solleticandole maliziosa. Il suo naso odorava ogni poro del mio corpo, creando sospiri che si mescolavano ai miei gemiti soffocati. Spingevo la sua testa contro il mio corpo, come se plasmare il contorno del suo volto su di me bastasse per farmi ricevere tutto il piacere che aveva da offrirmi. Improvvisamente si fermò e mi guardò, come un lupo affamato, che si sta godendo la sua preda. I suoi occhi verdi, contornati da ciglia lunghe, ne sottolineavano lo sguardo duro, avido, vorace. La bocca socchiusa ansimava, facendomi sentire talmente desiderata, da trasformarmi improvvisamente nella cattiva ragazza che era sempre restata rinchiusa dentro me, e che solo lui aveva avuto modo di far trasparire. La ragione mi diceva di fermarmi subito,di allontanarlo,ma la bocca si mosse di sua spontanea volontà “Prendimi.” gli sussurrai nell’orecchio, dopo quella breve ma intensa pausa. Senza farselo ripetere una seconda volta, mi afferrò i fianchi e mi fece avvolgere le gambe attorno al suo bacino, issandomi salda. Fu facile, in quella posizione, sentire il suo piacere aumentare contro il mio. Iniziai a baciarlo lungo il lobo dell’orecchio, facendolo impazzire. Tenendomi sempre in braccio a lui,si chinò fino a ritrovarci entrambi stesi sul parquet,quello stesso parquet che mi ha visto tante volte ballare. Abbassatomi il body, tuffò il volto fra i miei seni piccoli ma dalla forma gradevolmente piena e consistente. Piccoli baci si alternavano a morsi, carezze. Afferrandogli i lati della maglietta, gliela tolsi, scoprendo il suo corpo slanciato e scolpito il quanto basta per sottolinearne in modo lieve i muscoli. Cercai ad occhi chiusi il bordo della sua calzamaglia, mentre le sue mani si facevano spazio fra le mie cosce, allargandole. Quando mi toccò, il piacere che avevo contenuto a stento dentro di me, esplose, inumidendo gli slip ed i leggings che indossavo. Notai un lieve sorriso soddisfatto nel suo volto, che lo incentivò a continuare nel toccarmi in modo sempre più bramoso, bagnandosi a sua volta le dita. Dopo avergli abbassato le calzamaglie, se le tolse in fretta, scoprendo un paio di boxer neri, all’interno dei quali si nascondeva a stento il suo membro notevolmente in erezione. Velocemente Edward ci liberò degli indumenti che avevamo ancora addosso e fu dentro di me. I suoi movimenti erano delicati ma allo stesso tempo passionali;le spinte improvvisamente si intensificarono e insieme raggiungemmo il paradiso.

Edward senza dire nulla,ma cercando di riprendere fiato,si sdraiò accanto a me;rimanemmo così per un po’,in silenzio,aspettando che i battiti del cuore si calmassero. Fu lui a spezzare il silenzio “Complimenti Isabella,non ti facevo così focosa. Onestamente pensavo mi avresti respinto. Ma non farti strane idee,quello che è accaduto è stato puro sesso;fantastico,ma sempre sesso rimane”

Scattai in piedi come una molla,afferrai velocemente il body,lo indossai e prima di lasciarlo lì,mi voltai verso di lui “Non preoccuparti,non ho intenzione di rifare quello che è appena accaduto” e uscii fuori dalla sala. Mi rifugiai nella doccia dello spogliatoio,e mi gettai sotto il getto dell’acqua calda. Più volte mi strofinai il corpo con il bagnoschiuma per tentare di eliminare il suo odore,ma fu tutto inutile. Quando i singhiozzi diventarono talmente forti da impedirmi di reggermi sulle mie gambe,mi accasciai all’interno del box e lasciai che l’acqua continuasse a scorrere sul mio corpo,mischiandosi alle lacrime. Improvvisa la consapevolezza di ciò che avevo appena fatto si abbatté su di me,provocandomi nuovi singhiozzi,più profondi e forti.

Mi ero lasciata traviare da Edward Cullen,mi ero abbandonata a lui,alle sue moine,che mi avevano portato a fare sesso con un perfetto sconosciuto.

Fu Alice a trovarmi ancora immersa nel box della doccia,dopo non so quanto tempo. Lentamente mi aiutò ad uscire e mi avvolse in un asciugamano,stringendomi al suo petto. “Piccolina cosa succede?” mi chiese seriamente preoccupata,ma i singhiozzi mi impedivano di parlare;cercai di respirare profondamente e ci riuscii un po’,quel tanto che bastava per rispondere alla mia amica “Io … Edward … mi sento così sporca” blaterai,non certa che Alice fosse riuscita a capire qualcosa.
“O cielo non dirmi che lui ha … ha abusato di te?” Scossi energicamente la testa e tentai nuovamente di parlare,anche se avevo la gola in fiamme a causa del troppo pianto e la voce roca “N- no … io … io ero consenziente Alice,io ho accettato di fare sesso con lui e adesso mi sento sporca,mi faccio schifo da sola”

Lei non disse nulla,si limitò a stringermi ancora più forte a sé e ad accarezzarmi la schiena e i capelli. “Adesso ti aiuto a vestirti e torniamo a casa,ok? Lui è già andato via,dopo avermi chiamata per dirmi di venirti a cercare,quindi almeno per oggi non dovrai più vederlo”

Annuii incapace di fare altro e lasciai che Alice mi aiutasse a vestirmi,come se fossi  stata una bambina piccola;nel mentre riflettei sulle sue parole,e sul fatto che era stato Edward a cercarla e dirle di venire negli spogliatoi. Guardando l’orologio notai che effettivamente erano passate più di tre ore da quando mi ero chiusa qua dentro,e lui probabilmente aveva intuito che mi ero pentita di quello che avevamo fatto. Al solo pensiero che l’indomani lo avrei rivisto,la testa cominciava a girarmi e lo stomaco mi si contorceva per la vergogna e la rabbia,ma non avrei mai permesso che lui distruggesse il mio sogno di ballare da protagonista nel lago dei cigni.

Ma allora non sapevo quanto mi sarei sbagliata.

 

 

POV EDWARD

Arrivato a casa scaglia la borsa sul pavimento e mi sedetti sul divano,prendendomi la testa tra le mani:che cazzo avevo fatto?

Dalla prima volta che avevo visto Isabella ne ero rimasto affascinato:era una ragazza timida,che non faceva nulla per mettersi in mostra,ma nonostante ciò mi affascinava da morire;aveva un modo particolare di toccarsi i capelli e di mordicchiarsi le labbra quando era in imbarazzo o pensierosa che mi faceva eccitare come poche cose erano capaci.

Quella mattina l’avevo trovata in palestra già pronta per provare,e mi ero sorpreso nel constatare che si fosse truccata. Quando attaccò la musica e iniziò a provare i passi del cigno nero,notai immediatamente che stava ballando in modo diverso,mettendoci l’anima e cercando di sedurmi in ogni modo. E dannazione,c’era riuscita. Non avevo resistito e l’avevo fatta mia,lì,su quel parquet che ci aveva concesso la possibilità di incontrarci.

Sperai vivamente che ciò non compromettesse l’alchimia che almeno sul palco si era creata.

 



** G. D'Annunzio, Il piacere



Ve lo aspettavate? voglio tanti commenti per questo capitolo,così la settimana prossima ve ne posto due! A parte gli scherzi io dal 28 al 5 agosto mancherò e per non farvi perdere un aggiornamento,ne farò uno domenica e uno mercoledì,così sarete felici :D
Avevo in mente di dirvi altro,ma non mi ricordo O.O boh,vi saluto,a domenica Paola ^^
   
 
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