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Autore: PotterWatch    22/07/2011    3 recensioni
Sotto di lui, lungo la strada, i piedi della gente divorano i metri, correndo a impigliare la rete dei destini e dei giorni. Lui si limita a guardare, immobile.
Per Sissel, in fondo, il tempo non è un problema.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Days in the Sun


Un giorno come pochi, incastrato fra tanti altri.
Sissel non ha nulla da chiedere alla vita – lui della vita non fa parte, ma la sorveglia e la sfiora pelo a pelo. La felice quiete del suo stato è al di fuori del prima e del dopo; persino dall'ombra, i suoi muscoli e il suo manto guizzano di luce, accompagnati dalle morbide braccia di chi lo ha accolto.
Tuttavia, la vita lo riconosce e lo accetta come equilibrato spettatore. Proprio per questo, essa si riserva ancora di dilettarlo con i suoi spettacoli, disseminati in frammenti sulle trame del caso. Così, fra i tetti, il monotono calore del pomeriggio si schiude ora al suo sguardo, rivelandogli il marciapiede al di sotto. Fra gli umani stanchi e accaldati, un solo volto non insegue il miraggio dell'autobus ancora lontano.
Sissel si ferma sull'orlo del vuoto, a guardare. Il sipario è già alzato.


L'uomo in rosso è fermo accanto al palo, la ventiquattrore appoggiata a sonnecchiare contro le sue gambe.
Gli altri tracciano mezzi giri lungo il marciapiede; lui tace e attende, senza curarsi dell'orologio aggrappato al polso. Quell'uomo sembra quasi aver dimenticato la fretta – dopo aver corso e ricorso fra gli abissi del tempo, forse, le due barrette metalliche che pulsano in quel meccanismo non lo interessano più abbastanza. Ciò che non ha perduto è la maschera sui suoi occhi, il velo di vetro che sempre lo ha protetto dai pugnali del mondo.
Attende senza farsi domande, Yomiel, dopo aver imparato la pazienza. Non ha aspettative, ma attimi rapidi che gli si incendiano dentro, seguendo il ritmo del suo battito cardiaco. Avverte, in ogni momento, il tenue sapore del tempo che è tornato a scorrere; traccia – senza dubbi e timori – piccoli passi, volta per volta, in quelle direzioni di cui tanto hanno bisogno gli umani per vivere. Il suo sguardo, ormai, non scorre che il presente, dalla vernice bianca della strada fino alla tettoia che sporge al suo fianco.
In alto, il silenzio riempie una sagoma scura, placida e immobile sulla lamiera bollente. Due gemme gialle, incastonate nel velluto nero, brillano pulite da ogni dubbio.
Il lampo di sorpresa passa le iridi di Yomiel senza trasparire. Lento e potente, come il respiro del mare.

Per natura, i gatti sanno saltare senza farsi male; per Sissel il dolore non è neppure un ricordo, ed eccolo lì, sull'asfalto rovente, seduto nell'imperturbabile equilibrio dell'universo.
La sua coda oscilla, picchiettando con un ritmo regolare il fitto tessuto rosso che avvolge l'uomo al suo fianco. Tutto è come deve essere; persino per gli uomini, che sanno leggere le distanze, non c'è nulla di strano.
Un uomo e il suo gatto.
Gli occhi gialli scrutano, lontani dall'attesa, la silente commozione rinserrata tra i lineamenti di Yomiel. È il loro tacito accordo, affidato ai destini e alle coincidenze. Da qualche parte, aggrappato ai crocevia della città, ci sarà sempre un palo, un parco, un lampione – quando i loro occhi si incontreranno, sulle vie del cemento, attenderanno insieme che un momento sempre diverso si consumi fino al prossimo istante. Pochi giorni, di luce o d'ombra, che con il silenzio solo loro si insinuano e splendono sulle loro gioie quotidiane.
Il gatto guarda il suo uomo.
È l'unico, forse, a saper ancora leggere al di là di quegli strani vetri neri. L'unica cosa, forse, che Sissel sa leggere. Ma non ha importanza.
Mentre l'autobus frena, Yomiel sorride del sorriso limpido e discreto che la vita gli ha ridipinto in volto.

Quando l'uomo in rosso siede e guarda dal finestrino, il gatto è già sulla tettoia, accucciato a seguire il disegno delle ruote sull'asfalto.
Sotto di lui, lungo la strada, i piedi della gente divorano i metri, correndo a impigliare la rete dei destini e dei giorni. Lui si limita a guardare, immobile.
Per Sissel, in fondo, il tempo non è un problema.

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A tutti i fan di Ghost Trick - qualunque sia il nostro numero - un piccolo frammento del mio headcanon.
Il capolavoro di gioco *deve* essere conosciuto dal mondo. Avrà una pubblicità enorme da tutti i suoi fan. Questo è un ordine!
A Shari e Crim, senza le quali non sarei in brodo di fangirl ora. Grazie.
   
 
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