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Autore: LoveJoker    22/07/2011    1 recensioni
-YongHwa credi nell'Amore?-
-Si-
-Da Quando?.-
-Dalla prima volta che ti ho visto.-
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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On Air – Somebody To Love "Big Bang"

-Annyo sono Park Seung Hee e da oggi sarò la vostra nuova compagna di classe-
Ero al centro della classe, talmente piccola da far rimbalzare la voce sulle pareti perfettamente imbiancate, ed ero stata completamente ignorata.
Una decina di persone erano assenti con la testa, con gli sguardi: chi guardava fuori dalla finestra, chi giocava, chi dormiva.
-Bene, cerca un posto libero e siediti. Inizieremo la lezione.- annuì e cercai un banco vuoto, trovandolo alla fine della classe. Un ragazzo dormiva tranquillamente mezzo sdraiato sopra l'oggetto che doveva essere usato per "studiare".
Iniziai ad ascoltare la lezione quando...
-Piacere io sono Minhyuk, ma chiamami pure Min.- parlò improvvisamente e questo mi fece sobbalzare dalla sedia.
-Signorina Park vuole farsi riprendere il suo primo giorno di scuola?.- l'intera classe rise.
-Oh...Scusi.- l'insegnate tornò a spiegare la lezione.
"Ma guarda questi qua, quando mi sono presentata se ne sono fregati ed ora quando l'insegnante mi riprende sono tutti belli e attenti?" dissi a denti stretti.
-Fanno sempre così.-
-Beh io odio le persone come loro, che ridono delle figure degli altri!.-
-Non ci puoi fare niente, non cambieranno mai.-
Lo guardai attentamente, portava mezzi capelli legati in un piccolo codino, la pelle olivastra e le mani grandi, si era accorto di me ma nonostante la mia presenza continuava a parlare con gli occhi chiusi.
-Smettila di guardarmi.- sorpresa da quell'ordine mi girai di scatto, facendo finta di ascoltare la lezione.
-Sembri un cagnolino.-
Mi girai di scatto e trovai i suoi occhi color nocciala fissarmi divertiti, ma guarda questo stupido!
-Cagnolino a chi?.-
-Vedi altre persone accanto a me?-
-YAH!.- urlai improvvisamente.
-SIGNORINA PARK!.- l'insegnate urlò. Questa volta ero davvero nei guai.
-Si può sapere cosa ha da urlare?.- mi chiese chiudendo il libro d'economia.
-Oh beh...ecco.-
-E' colpa mia.- disse Min alzandosi.
-E lei cosa ci fa qua?.-
Le ragazze improvvisamente tirarono degli urletti isterici, anche se non capì il motivo. Beh erano solamente OCHE.
Sorrise e si alzò, incamminandosi verso la porta.
-Oh non sapevo cosa fare, così sono venuto a trovare Hyung.-
-Guardi che questo non è il corso del suo caro e amato Leader.-
"Leader? Era in un gruppo?"
-Ah no?.-
-NO! Ed ora esca subito da questa classe!.-
-Oh..io ero davvero sicuro che fosse questo...fa niente! Andrò a cercarlo!.- poi si rivolse verso di me e mi sorrise -Annyo Seung Hee.- sorrisi anche se credo che fosse più una smorfia che un sorriso.
Mi aveva preso per i fondelli, non era un mio compagno di calsse. Ani. Era un completo idiota!
Fino alla fine della lezione ripensai a Min, si a quel ragazzo, anche se non era davvero uno studente si era preso la sgridata per me, forse dovevo ringraziarlo. Beh chissà dove avrei potuto trovarlo.
Quando la campanella suonò corsi fuori, il nonno mi avrebbe portato al lavoro con lui.
-Seung Hee!-
-Nonno!.- lo abbracciai e mi accarezzò la testa.
-Com'è andato il primo giorno di scuola?.-
-Nonno! Sono all'università! Non farmi queste domande!.- dissi salendo in macchina insieme a lui
-Cosa è successo?.- Nascondere le cose non era il mio forte, ma non volevo dirgli che sua nipote era stata sgridata il primo giorno!
-Oh beh...-
-Va bene, lasciamo stare!.- disse ridendo.
Ero davvero felice, finalmente c'era qualcuno che mi richiedeva "Com'è andata oggi?" mi mancava da morire quella domanda, anche se stupida, anche se inutile non sentirsela dire più perché sei rimasta da sola era davvero uno strazio. Grazie nonno, grazie di avermi portato con te, al tuo fianco.
Non passarono nemmeno 10 minuti che la macchina si fermò e Jun ci aprì la portiera.
-Grazie Jun.-
-Di niente signorina.-
-Ti ho detto mille volte di non chiamarmi signorina, Seung Hee! S E U N G H E E !-
-Certo signorina Seung Hee.-
-Mi arrendo con te!.- sbuffai mentre il nonno rideva.
-Andiamo, sono in ritardo.- disse mentre mi faceva strada per quel palazzo enorme.
Guardavo quell'edificio gigantesco, l'arredamento era elegante e raffinato, tipico del nonno.
-Come fai a conoscere dove lavoro?- chiese il nonno mentre salimmo sull'ascensore
-Ah, alla prima lezione di economia ne abbiamo parlato.-
-Quindi sai di cosa si occupa?.-
-Più o meno, so che si occupa di musica, attori e altre cose.-
-Sai che questo sarà tutto tuo vero?.-
A quella domanda rimasi scioccata, che cosa voleva dire?
-In che senso?.-
-Quando non sarò più con te, vorrei tanto che prendessi il mio posto.-
-ANI!.- urlai -ANI! TU DOVRAI VIVERE ANCORA E ANCORA!.- non volevo che dicesse quelle cose, non volevo rimanere ancora sola.
-Va bene, va bene, ma adesso calmati!.- disse scendendo all'ultimo piano.
Stavamo attraversando un corridoio lunghissimo, quando passai davanti ad una stanza con le pareti a vetro e vidi dall'altra parte quattro ragazzi che stavano suonando, quando mi soffermai a guardare il batterista...MIN!
-Cosa è successo?- mio nonno era accanto a me e mi guardava preoccupato.
-Lui! Min!.-
-Ahhh Minhyuk! Lo conosci?.-
-Si..Ani, più o meno.- dissi balbettando.
-Come più o meno?.- chiese alzando il sopracciglio. Eccolo li! Nonno Conan in azione!
-Beh, stamani mi ha aiutato a scuola!.- dissi cercando di salvare la vita a quel povero ragazzo, o forse per salvare la mia.
-Oh davvero! Beh allora lo devo ringraziare!.-
-Nonno, non imp...- non avevo nemmeno finito la frase che era già fiondato dentro la sala, ed io istintivamente lo seguì.
-MIN RAGAZZO MIO!- tuonò il nonnò.
-Oh-oh direttore!- Min si alzò spaventato, facendo cadere le bacchette dalle proprie mani, non riuscì a trattenere le risate, così scoppiai.
-YAH! E tu cosa ci fai qua!- disse indicando con l'indice.
-E poi perché sei con il direttore? Ti sei spinta così in alto per farmela pagare per stamani?- si lasciò cadere sulla sedia ed iniziò a battere i piedi -Non volevo farti sgridare lo giuro! Non voglio morire, non voglio morire di fame!-
-Min ma cosa stai dicendo?- che ragazzo stupido! E poi perché...
-SeungHee, sei stata sgridata stamani?- il nonno girò lentamente la testa, faceva davvero paura.
-Oh beh...nonno vedi...ecco...-
-NONNO?- gridarono insieme i quattro ragazzi, vidi Min sbiancare e gli altri ragazzi dopo averlo guardato risero insieme. Rimasi colpita del ragazzo al centro, aveva in mano una chitarra bianca, il suo sorriso era splendente, ma per gli occhi non era lo stesso, erano..tristi.
-Per questa volta lascio passare signorina, ma ricorda che pretendo molto da te. Comunque ragazzi questa è mia nipote Park Seung Hee. Seunghee questi sono i C.N Blue. Beh il batterista lo conosci già, Min; al basso abbiamo Jungshin, il chitarrista principale Jonghyun ed il nostro caro Leader Yonghwa.-
-P-piacere..-
Yonghwa. Quindi era questo il suo nome.
YAH Seunghee, non ti incasinare la vita proprio adesso, lui è un idol e tu una persona normale. MAI e poi MAI, e soprattutto...non lo conosci nemmeno!
-Seunghee, andiamo? I ragazzi devono provare.-
-Oh..si, andiamo.- mi voltai verso di loro ed mi inchinai leggermente. -Annyo, scusate il disturbo. Scusa Min.-
Lo vidi riprendere colorito e poi mi sorrise.
-Annyo Seunghee, e poi chiamami Oppa la prossima volta.-
-Oh..ok.- La prossima volta? Perché coi saremo rivisti? Avrei potuto rivedere Yonghwa?
-A cosa pensi?.- chiese il nonno mentre sistemava qualche foglio nel suo ufficio, ed io con lo sguardo perso nel vuoto fissavo Seoul sotto di me.
-Oh..niente, non sono ancora ambientata completamente. E' una vita movimentata quella di Seoul.-
-Hai tutto il tempo del mondo figliola. Ah Sabato ci sarà una festa in tuo onore, voglio presentare finalmente mia nipote, l'ho sempre desiderato.-
-Oh...va bene.- come dire di no? Come dire di no al nonno che finalmente aveva trovato sua nipote?
Solo che mi sentivo un pò strana, avevo paura. Paura che non appartenessi a questo mondo, avevo paura che da un momento all'altro sarei caduta in un buco nero. E poi non facevo altro che pensare a quel ragazzo, che cosa mi aveva fatto? Era destino che incontrassi Min? Era destino che il loro gruppo fosse nell'agenzia del nonno? Era destino...che capitassi proprio qua?

 

Radio Park Seung Hee 04.FM – Il Destino ha la sua puntualità.

BlaBlaBla.
Annyooo Ragazze, bene so che questo capitolo è corto e schifoso ma non sapevo come continuarlo, giuro che il prossimo sarà migliore Annyooooo :)

  
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