Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Kagome008    25/03/2006    8 recensioni
allora, ecco qui il seguito di IL MIO DESTINO è CON TE! penso sia la ff che meglio mi è riuscita e anke se nn avete letto la prima storia potrete capire benissimo la trama! leggete!!!!! mi raccomando!!!!
Ndwebmistress: sistema per favore questa introduzione (non basta dire 'è il seguito di' per far capire tutto, specie ai nuovi lettori) e anche quella di qualche altra storia presente nel tuo account.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed eccoci giunti alla fine… sigh sigh sigh… ma che tristezza, io sono super disperata!
Questo capitolo è pronto ormai da settimane, ma non voglio postarlo…no, non voglio!
Penso proprio che vi piacerà…sapete, mi sono lasciata andare molto… quanto darei per vedere le vostre facce!
Cmq c’è una bella sorpresona alla fine…eh eh eh…leggete, ci vediamo alle note finali!^^

CAPITOLO 30
ICHIDO MATA KAGE DE HOSHI – ANCORA UNA VOLTA ALL’ OMBRA DELLE STELLE

Una luce accecante, di un rosso intenso, avvolse la piccola biglia stretta tra le mani di Inuyasha, avvolgendo lo youkai e la ragazza distesa a terra in quel fascio dai mille riflessi d’orati ed argentati, rischiarato ancora di più dalla luce del sole che ormai aveva quasi definitivamente vinto le tenebre, scacciandole a gran forza dall’alto cielo.
-< Ti prego, torna da me! > ripetè Inuyasha, mentre sentiva la sfera tra le sue mani diventare sempre più inconsistente, fino a svenire in una nuvola dai riflessi argentei.
I suoi occhi si erano ormai abituati a quella luce accecante, ed il suo sguardo era puntato sul volto ancora immobile di Kagome.
Il tempo sembrava essersi fermato, e il chiarore che li avvolgeva sembrava averli trasportati in un'altra dimensione.
I battiti del cuore di Inuyasha si intensificavano di secondo in secondo… se Kagome non avesse aperto gli occhi da un secondo all’altro sarebbe sicuramente impazzito.
Kagome mosse la palpebre…un movimento lieve e quasi impercettibile, ma carico di vita.
-< Kagome…Kagome! > chiamò con forza Inuyasha, stringendole la mano.
-< Inu…yasha! > disse in un bisbiglio la ragazza, aprendo i suoi grandi occhi color cioccolato a rivedere di nuovo, finalmente, il mondo.
-< Kagome! > la chiamò ancora lo youkai, stringendola forte a sé, come a volerla non lasciare andare più. Rimasero abbracciati per dar il tempo sufficiente ai loro cuori di calmarsi e a Kagome di sentire scorrerle nuovamente la vita nelle vene.
Kagome scostò Inuyasha da sé o lo guardò in volto.
Dai grandi e profondi occhi dello youkai erano scese silenziose lacrime, che avevano rigato quel volto un tempo troppo fiero ed orgoglioso per mostrare i propri sentimenti, ma ora così vivo… ora finalmente sereno.
Con dita gentili Kagome asciugo una piccola lacrima sul volto di Inuyasha, rivolgendogli un sorriso.
-< Sei stata una stupida! > le disse Inuyasha, stringendole forte la mano.
-< Dovevi dirmi proprio questo? > chiese in un sorriso Kagome, ormai consapevole del vero significato celato dietro quelle rudi parole.
La luce attorno a loro stava via via svanendo, diminuendo la sua intensità lentamente, come affievolendosi di secondo in secondo, avendo ormai adempiuto al suo compito.
-< Si, è te le ripeterò fin che campi…stupida, stupida, stupi… > a fermare la frese di Inuyasha erano state le dolci labbra di Kagome, che si erano posate in un dolce bacio sulle sue.
Lo youkai strinse a sé la ragazza, approfondendo quel bacio.
L’intenso chiarore attorno a loro svanì, riportandoli come per magia nel loro mondo di appartenenza, un tempo minacciato da una donna resuscitata con l’ossessione del potere, ora finalmente libero da ogni maledizione.
***
-< Scusa Sango, ma di che ti preoccupavi? > chiese sornione Miroku, guardando Inuyasha e Kagome mentre si baciavano.
Non appena erano usciti dal portone d’ingresso del grande castello, una luce intensa si era propagata davanti a loro, bloccandoli sorpresi.
Quando tutto quel chiarore era scomparso, avevano visto Inuyasha e Kagome stretti l’uno all’altra.
-< Quei due stanno bene… e si danno anche da fare! > continuò il bonzo depravato, toccandosi il mento compiaciuto.
Dopo alcuni secondi di imbarazzante silenzio, Inuyasha e Kagome, essendosi accorti dei loro “spettatori”, si staccarono velocemente l’uno dall’altra, guardando i compagni imbarazzati come non mai.
-< Vedo che ve la siete cavata piuttosto bene! > disse Miroku, battendo una mano sulla spalla di Inuyasha.
-< Bhe, a dire il vero… > cercò di raccontare lo youkai, ma Kagome si intromise nella sua spiegazione.
-< è stato un po’ faticoso, ma vi racconteremo meglio in seguito! E a voi, è andata bene? >
-< Noi abbiamo adempiuto ai nostri compiti, e tutte le miko sono salve! > disse divertito Miroku, mentre le sacerdotesse uscivano silenziosamente dal castello, ora finalmente libere.
-< Somma Kaede! > urlò sollevata Kagome, correndo in contro all’anziana miko, che aiutava a camminare la vecchia Kyo, con l’aiuto di Haruna.
-< Oh Kagome, grazie al cielo stai bene…e anche voi ragazzi! > constatò sollevata la miko dell’Est, guardando i suoi ragazzi e le giovani Annai e Temari.
-< Vedo che anche tu sei conciata piuttosto maluccio, eh, nipotina? > chiese la somma Kyo, guardando con gioia Temari.
-< è stata dura nonna, ma alla fine… >
-< Non importa Temari, mi racconterai tutto quanto torneremo al nostro villaggio! > la interruppe l’anziana dell’Ovest.
-< Questa è vostra! > disse poi la bionda Temari, porgendo la sfera gialla alla somma Haruna.
-< Grazie…e questa è vostra! > rispose la miko del Nord, prendendo la sua sfera tra le mani, e porgendo la shiyosoo no tama, che aveva precedentemente raccolto dal suolo, a Temari.
-< Grazie… a quanto pare tutto è tornato alla normalità! > disse la giovane bionda, guardando i compagni con i quali aveva vinto le tenebre.
-< Che cosa avete intenzione di fare ora, con il limen? > chiese gelido Sesshomaru, intervenendo per la prima volta in quel discorso, che a suo parere, era davvero inutile e fastidioso.
Kagura lo guardava di sottecchi… Sesshomaru non sarebbe mai cambiato.
-< Dovremmo sorvegliarlo… non penso sia saggio lasciarlo incustodito! > rispose la somma Kyo.
-< Sono d’accordo, la prudenza, in questi casi, non è mai troppa! > si aggiunse Haruna.
Sesshomaru ascoltò il discorso, poi, evidentemente soddisfatto delle decisioni, voltò le spalle alla piccola comitiva,incamminandosi silenzioso verso la buia foresta.
-< Hey Sesshomaru, dove te ne vai ora? > chiese Inuyasha.
-< Lontano da te… lontano da voi! > rispose gelido il Signore dell’Ovest, senza nemmeno voltarsi. -< Pensi che ci rivedremmo ancora? > chiese Inuyasha, con una punta di acredine nella voce.
-< Spero di no…almeno fino a quando non combinerai qualche altra cavolata! > rispose Sesshomaru, continuando a camminare, decidendo che quella spiacevole conversazione era durata anche troppo. -< Kagura! > chiamò poi il potente youkai -< … ti sbrighi? > domandò, senza, ovviamente, voltarsi. La demone del vento sorrise… poi correndo, lo raggiunse.
***
-< Allora, è venuto il momento di separasi? > chiese, con una punta di tristezza, Annai.
-< Già…a quanto pare! > commento buio Miroku.
-< Ragazzi, è stato un vero piacere conoscervi!> disse allegra la somma Kyo.
-< Anche per noi. E grazie per tutto l’aiuto che ci avete dato! > disse in un sorriso Kagome.
-< Spero che ci rivedremo! > disse Temari.
Kagome annuì -< Lo spero anch’io! >
-< Ora è proprio giunto il momento di andare! > li interruppe la somma Haruna.
Tutti annuirono.
-< Inuyasha… > disse Kagome, guardando lo youkai.
-< Che c’è? > chiese lui.
-< Torniamo a casa! > disse lei in un sorriso, stringendogli la mano.
***
La luna si stagliava padrona assoluta in quel immenso oceano di stelle lontane, che sbocciavano come tanti fiori su un prato blu come il profondo oceano, sbocciando in tutta la loro lucentezza lontana, rispecchiandosi in due occhi d’ambra fissi in quel universo lontano, fissi in quei mondi lontani. Una debole brezza estiva gli muoveva in piccole onde sinuose la frangetta d’argento, solleticandogli le orecchie canine poste sulla sommità della chioma vellutata.
Le braccia incrociate dietro la nuca, mentre il naso sensibile si immergeva nei profumi della notte, dell’estate, nella dolce fragranza della ragazza dai capelli corvini che gli riposava sul petto.
Si erano appartati, scegliendosi un comodo posticino al limitare della foresta, liberandosi di quegli scocciatori di Miroku e Schippo, che erano chissà dove a fare baccano.
Si erano distesi su una piccola coperta di lino a guardare le stelle, assaporando il silenzio e la pace, assaporando la loro vicinanza.
-< Stai dormendo ? > chiese Inuyasha, accarezzando con tocco gentile e delicato la chioma corvina che gli riposava sul petto.
Kagome alzò il volto, puntando i suoi occhi color cioccolato in quegli d’ambra di lui.
-< No! > gli rispose in un sorriso.
-< Si sta bene qui! > osservò Inuyasha, sorridendole a sua volta.
-< Già…ne sono successe di cose in questi giorni! > disse Kagome.
Dopo aver purificato ed aver esaudito il suo desiderio con la shikon no tama, Kagome ed Inuyasha avevano scoperto l’esistenze delle altre tre sfere del potere. La shiyosoo,azzurra e appartenente all’Ovest, la shishinka, verde, del Sud, e la shihonshitsu, gialla, contesa tra il Nord e la miko nera…già, la miko nera, Mahoo, che aveva finalmente trovato posto in quel mondo che aveva tentato di unire a questo, il mondo degli inferi.
Poi Koga aveva attentato alla vita di Kagome, stregato da un incantesimo nero, le sacerdotesse, compresa Kaede, erano state fatte prigioniere in buie e gocciolanti segreta del castello di Mahoo. Kikio era tornata a tormentare un amore a lei inspiegabile, troppo forte per essere spezzato…ed infine era scomparsa…finalmente…per sempre.
Kagome aveva dato la sua vita,letteralmente,per Inuyasha, creando dal suo cuore la ai no tama, la sfera dell’amore, che aveva dato vita ad un nuovo colpo di tessaiga ed infine, dopo aver sconfitto Mahoo, le aveva ridato una nuova vita, suggellata da un bacio appassionato.
-< Che pensi? > chiese la ragazza dai capelli corvini, poggiando il mento e le mani sul petto di Inuyasha, voltandosi a guardarlo.
-< Quando ti ho visto a terra…lì, immobile, senza vita…non rispondevi alla mia voce…ho creduto di morire!Non mi sono mai, mai, sentito tanto male nella mia vita! > disse triste lo youkai, guardando negl’occhi la ragazza.
-< Inuyasha… > disse Kagome in un bisbiglio, ma due dita delicate le si posarono sulle labbra, bloccandole le parole.
-< Ti prego, non fare mai più una cosa del genere per me, per nessuno…io…io non resisterei un’altra volta! > le disse Inuyasha, con gli occhi lucidi.
Kagome gli sorrise…in quel sorriso c’era tutto il suo amore per lui. Un amore in grado di riempire il mondo intero.
Ad Inuyasha mancò un battito.
Accarezzò con straordinaria dolcezza una guancia di Kagome, poi avvicinò il suo volto a quello della ragazza, fermandosi ad un millimetro dalle sue labbra.
Poteva sentire il respiro di lei infrangersi sul suo volto…stava letteralmente impazzendo.
-< Ti amo! > le disse con voce roca.
Kagome sorrise e gli rispose:
-< Ti amo anch’io! > poi accorciò le distanze tra loro, dando via ad un lungo e passionale bacio.
Si baciarono a lungo, ognuno inebriato dalle sensazioni dell’amore dell’altro.
Inuyasha aveva fatto distendere Kagome, accarezzandole dolcemente le guance, affondando le mani in quei capelli di seta corvini, continuando a baciarla, ancora ed ancora.
Si guardarono per un attimo negl’occhi….a volte, quando il tuo cuore batte allo stesso ritmo della persona che ti è accanto, un silenzio vale più di mille parole.
-< Si! > disse Kagome annuendo, mentre le guance le si coloravano di rosso.
Inuyasha, anch’egli imbarazzato, incominciò di nuovo a baciarla, dapprima sulla labbra di velluto, poi sul collo di latte.
Il respiro di Kagome si stava facendo via via più affannato e irregolare.
In quella notte gli avrebbe donato tutta lei stessa.
Si sarebbero uniti come un unico essere, un cuore solo, un amore solo…nulla glia avrebbe più separati…nulla.
Incominciò anche lei a ricambiare le carezze di Inuyasha, mentre le stelle risplendevano lontane.
Finalmente era giunto il momento di donargli tutta se stessa, per il loro amore,per Inuyasha…donargli tutta se stessa in quella notte, all’ombra delle stelle… donargli tutta se stessa scoprendo cose nuove e attraverso le sue carezze e il suo corpo caldo contro il suo toccare il paradiso, abbandonando l’ingenuità di bambina… …donargli tutta se stessa…
…ancora…
…per sempre.
***
La notte era trascorsa troppo velocemente, senza lasciagli il tempo di riposare adeguatamente. Proprio per questo, mentre il professore di giapponese antico spiegava quella barbosissima lezione, lui aveva aperto il libro in modo che potesse rimanere in piedi da solo e vi si era accucciato dietro, a mo di cagnolino, prendendo beatamente sonno.
Il debole venticello estivo che entrava dalle finestre dell’aula spalancate, gli solleticò le calde guance, facilitandogli il sonno.
Sognava di scontri e di duelli tra umani e demoni, tra quest’epoca e l’altra, mentre il cielo era tinto di rosso e la sua tranquilla città veniva scossa da un tremendo terremoto.
Tra umani e demoni?
Tra questo e l’altro mondo? Si chiedeva quella parte ancora vigile del suo cervello, mentre tutto il resto (del suo cervello!nd) era concentrato in quello strano sogno.
-< Preparati, o giovane ragazzo… > una voce di donna si fece strada nella sua mente -< … devi prepararti a combattere affianco ad amici ancora per te sconosciuti! >
-< Cosa? > urlò ad alta voce, risvegliandosi.
-< Cretino! > disse in un bisbiglio la ragazza dai capelli scuri e dagl’occhi color cioccolato seduta accanto a lui.
-< Che vuoi A… > la voce gli si scemò in gola.
Tutta la classe lo stava guardando, alcuni suoi compagni ridevano come degli idioti, mentre il professore lo guardava con uno sguardo di fuoco.
Si vedeva quasi il fumo uscire dalle sue orecchie.
-< Ranma Saotome, fuori da quest’aula! >

Fine.

Ok, che dire?
Sigh sigh sigh… prima di tutto ditemi se vi è piaciuto quest’ultimo capitolo e la saga in generale! Poi… sigh sigh… ditemi che cosa ve ne pare della mia idea di continuare a tormentare Inu e co., e tirare in ballo anche Ranma-chan e gli altri, in una nuova ff!
Sigh sigh… se l’idea non vi piace io neanche incomincio a lavoraci. Va bè che la trama più o meno l’ho già decisa, ma se non vi attira io non ci perdo neanche tempo! Scusate se sono così drastica, ma mi sento depressa. Questa nuova ff che ho intenzione di scrivere risolverà alcuni problemi che le altre due ff hanno in parte tralasciato… volete sapere?... se siete curiosi Kaggy008 incomincia lavoraci, altrimenti by by!
Concludo ringraziandovi veramente di cuore tutti! Ovviamente un mega grazie a tutti quelli che hanno sempre commentato, dai veterani della prima ff, a quelli che si sono aggiunti verso la fine!Siete fantastici! Vi chiedo, solo ora, umilmente scusa se vi ho tormentato e fatto patire le pene dell’inferno, ma alla fine siete stati ripagati, almeno penso e spero!
Spero che questo sia solo un arrivederci al seguito di questa mia tormentata saga, e non un addio!
Ora ho veramente finito… sigh sigh… baci, baci e baci, vostra Kagome008!^^
  
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