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E
poi, dubiti per caso dei miei successi in amore? Non lo sai che un uomo
molto
corteggiato deve farsi desiderare? Purtroppo è il mio triste
destino...-
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Sei
proprio un idiota, Blank. -
C’era
un solo modo per salvarci, e quello era
correre il più velocemente possibile fuori da quella foresta
maledetta. Feci
passare avanti Steiner, con la principessa tra le braccia. Il piccolo
Vivi,
assicurandomi che non inciampasse proprio in quel momento. Continuai a
correre,
l’adrenalina alle stelle, scavalcando i rovi. Quelli
sarebbero stati gli ultimi
passi che avrei fatto, se tu in un secondo non mi avessi spinto di lato
e fossi
finito tra le grinfie di quel mostro al posto mio.
Sei
un idiota.
Ma l’unica cosa che riuscii a capire era che tu volevi che
continuassi a
correre. Sarei potuto anche rimanere lì con te, finire
insieme, ma le mie gambe
decisero per me.
La foresta si pietrificò interamente,
chiudendosi in se stessa,
sigillata da rovi di pietra. Tu eri lì dentro, e io qui
fuori.
-
Avevo
lasciato noi due per ultimi, sicuro che ce la
saremmo cavata, come sempre. Siamo cresciuti fianco a fianco, ne
abbiamo
passate tante nei nostri sedici anni, e le abbiamo sempre scampate
tutte,
insieme.
Ma ho solo giocato a fare l’eroe. Era come mi avevi
detto, amico. Ma per questo motivo sarei dovuto essere io a rimetterci
la
pelle, non tu.
Perdonami, Blank.
Non sarà questa la tua fine, stanne
certo: tornerò.
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Al coraggio, all’amicizia e al
valore.
A
Blank.