un'altro capitolo...cominciamo ad avviarci alla fine, e vi prego di dirmi cosa ne pensate!!!! per favore. anche se non vi piace, fatemelo sapere! Grazie in anticipo EE

Allora…dovrei esserci. La felpa mi serve domattina, il resto l’ho preso… un’ultima controllata ai cassetti. Rimane sempre qualcosa in fondo… niente! L’armadio… vuoto… comodino…se non ho dimenticato niente mamma ci rimarrà! Senza Tim sono un disastro. In generale sono un disastro… ma stavolta dovrei avercela fatta!
Sto aprendo l’armadio per la centesima volta. Forse dovrei andare a dormire. Svegliarsi alle tre non è piacevole, ma lo spettacolo ne vale la pena!
TOC TOC
Mi avvicino alla porta e chiedo che è.
“Noi, scema. Non siamo a casa tua!” Jim non perde occasione per commentare le mie abitudini. D’altra parte lui è figlio unico, non sa com’è vivere con sei fratelli.
“Aspettate un attimo!” gli dico, chiude4ndo la porta. Non è che non voglia farli entrare, ma sono mezza nuda.
Mi infilo la felpa che ho preparato per domattina e li faccio entrare.
“Cavolo Kate! Sembra che si passato un gigante da queste parti!” sorride Jim, dando un’occhiata alle ante dell’armadio spalancate, ai cassetti mezzi aperti e al mucchio di roba sul letto.
“Be’ non sono molto ordinata… ma dovrei aver preso tutto…spero! Non c’è anno che non mi dimentichi qualcosa!”
“Hai guardato sotto il letto? In ci finiscono un sacco di cose…”
“Rem, sei un genio!” in un attimo mi infilo sotto il letto, dove, per un momento, non riesco a vedere niente oltre alla polvere. È buoi, e la lampada sul comodino non mi illumina per niente… ma io sono una strega.
“Ragazzi! Passatemi la bacchetta!” Sirius si china e me la passa.
“Q-q-qualcosa in un angolo?” chiede Peter. Scemo.
“Lumos!” sussurro. La bacchetta si accende e rivela un sacco di cose che ho cercato per tutta l’estate. I miei calzini, preferiti (oro e rosso con il leone dei grifi…sono un po’ fogata…), pergamene, un tema di difesa contro le arti oscure che ho già riscritto da capo, e un sacco di altre cianfrusaglie.
Risbuco fuori coperta di polvere e con le braccia cariche di cianfrusaglie. Spengo la bacchetta e lascio cadere tutto su una sedia. I ragazzi mi guardano con aria strana. “Ehi, sono impolverata fino alle ossa ma sono io! Non vi mangio mica!” sorrido.
“Tu…Tu…TU HAI FATTO UNA MAGIA!!!!” sussurra Remus con voce strozzata. “Non si può, ti espelleranno!” sembra terrorizzato.
“Ma no!” rido. A casa mia è concesso fare delle piccole magie come questa, i miei non si arrabbiano. “Tranquillo. Il ministero non se ne accorge se sei a casa di maghi. I miei sono abbastanza permissivi. Nonna non approva, quindi evitate di farne parola con lei. E comunque, non penso che siate qui per discutere di magia. Che volete?”
“Vorremmo un paio di informazioni. Per esempio la ragione per cui domani ci vuoi far alzare alle tre!” comincia Jim. “Ahhhh! Non posso dire che non me lo aspettavo… comunque ne vale la pena! Andiamo su un colle qui vicino a vedere l’alba. È bellissimo!”
Mi avvicino alla finestra e la spalanco. Nel celo ci sono milioni di stelle. Gli altri si avvicinano. Ancora è presto, e alcune stelle sono ancora nascoste. È luna nuova. Fantastico!
Prima che la stanza si congeli chiudo la finestra. “il cielo è sereno. Domani sarà magnifico. Vi consiglio di andare a dormire. Svegliarsi alle tre non è una passeggiata. Ma ne vale la pena, credetemi!”
Afferro Sirius e Jim e li trascino fuori. Gli altri due seguono docili. Li sbatto fuori e chiudo la porta a chiave. Ho ancora tutta la borsa da preparare. Inizio a mettere la roba secondo un qualche schema, ma alla fine il risultato è il solito macello. Forse…ma sì, tanto oggi di magie ne ho già fatte…
“Bagaglius” sussurro, e tutto va a posto. Mi tolgo la felpa e mi butto sul letto mezza vestita. Sono stanca, ma non mi addormento subito, nonostante lo voglia. Domani vado a vedere l’alba…e torno a casa… però mi dispiace lasciare i ragazzi. Sono simpatici. Un po’ infantili, ma non troppo. Va be’ li rivedrò a settembre. A Hogwarts…il quinto anno…dicono che è tremendo…chissà…