Fanfic su artisti musicali > CN Blue
Segui la storia  |       
Autore: LoveJoker    23/07/2011    1 recensioni
-YongHwa credi nell'Amore?-
-Si-
-Da Quando?.-
-Dalla prima volta che ti ho visto.-
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

On Air: Lightless – "B2ST"


-Calmati Jungshin, andrà tutto bene-
Minhyuk continuava ad accarezzarmi dolcemente la testa, nonostante non smettessi di piangere. Solamente un persona poteva mettere fine alle mie lacrime, quella persona che fin dal primo giorno mi aveva trattato come il suo fratellino, senza accorgersi che lentamente il bene che provavo per Lui si era trasformato in Amore.


Camminavo allegramente per i corridoi dell'agenzia ignorando le persone che mi guardavano, quando, immerso nei miei pensieri, mi andai a scontrare contro una persona, doveva essere messa bene perché lo scontro mi fece cadere per terra.
-Stai bene? Dovresti stare più attento.- alzai lo sguardo e vidi un ragazzo abbastanza alto con un fisico perfetto, gli occhi color nocciola spuntavano ribelli sotto quella frangetta che copriva la sua fronte. I denti perfettamente bianchi facevano capolino tra quelle labbra rosee che mi invitavano verso di lui.
Sapevo benissimo com'ero, ma l'Amore non ha età, sesso, religione. L'Amore è Amore.
-Oh sto bene, scusa.- mi porse la mano ed io senza esitare l'afferrai: era calda e rassicurante, come la sua voce.
-Non ti preoccupare capita, tu devi essere Jungshin, vero?-
-Si, perché?-
-Piacere, io sono Jonghyun.-
Rimasi scioccato da quella scoperta, lui..lui era nel mio stesso gruppo?


Da quel giorno divenni una ventosa, so che a volte ero esagerato, ma non riuscivo a staccarmi da lui. Mi accudiva, mi proteggeva, qualche volta quando c'era il temporale mi infilavo nel suo letto, non faceva domande ma si limitava ad abbracciarmi.
Ero innamorato. SONO innamorato del mio Hyung, sapevo perfettamente che non era più un semplice sentimento, io l'Amavo davvero come lo Amo ora, forse anche più dalla prima volta.
Ebbi mille occasioni per confessare i miei sentimenti, ma ogni volta scappavo per paura di perderlo come amico. Sapevo, lo sapevo meglio di chiunque altro. Hyung era ed è normale.
Ricordo perfettamente quell'episodio, se non fosse stato per Min forse non sarei ancora nel gruppo.


-Hyung, dove vai?- vidi Jonghyun prendere la borsa e scappare di corsa alla porta.
-Oh beh..ad allenarmi.- nascondeva qualcosa, come se non lo conoscessi.
-Oh, non ti sforzare troppo.- dissi cercando di non scoppiare di rabbia, odiavo le sue bugie.
Quella notte rimasi sveglio, ma di Lui nemmeno l'ombra; solo il giorno dopo scoprì il motivo di quelle assenze notturne, era fidanzato.
La sera stessa non so quanti martini tirai giù, ricordo solo che anche quella volta, come ora Min era al mio fianco e mi consolava.


Tra qualche singhiozzo e qualche lacrima che ancora cercava di fuggire sul mio viso mi allontanai da Min e con la manica della felpa mi asciugai gli occhi gonfi.
-Scusa Hyung, tutte le volte vengo sempre da te.-
-Ani. Non chiedermi scusa, credo di capire come ti senti.-
Cosa stava cercando dire? Gli piaceva qualcuno? Lo fissai per due secondi ma lui spostò lo sguardo, cercando di nascondere quel piccolo segreto che innocentemente cercava di fuggire dal suo cuore.
-Forse è ora di tornare in sala prove, gli altri si chiederanno che fine abbiamo fatto.- disse aprendo la porta del bagno.
-Già, forse è meglio..-
Uscimmo da quel luogo scomodo e ci dirigemmo verso la sala, trovando gli altri in un silenzio tombale.
-Cosa hai Jungshin?.- evitai lo sguardo di Jonghyun, non avevo proprio voglia di parlare con lui.
-Oh niente, sono solo un po' stanco.- dire bugie era diventato il mio punto forte con lui, non so quante volte avevo mentito per nascondere il motivo della mia tristezza, delle mie lacrime, dei sospiri.
Era la normalità: piangevo, Jong mi chiedeva cosa avevo ed io mentivo. Semplice no? Solo che in questo periodo era diventato difficile nascondere i miei sentimenti, soprattutto ora che "quella" ragazza era apparsa. Si, la nipote del capo. Non la sopportavo.
-Bene allora per oggi abbiamo finito, possiamo andare a casa adesso.- Yonghwa si alzò e mise sull'appoggio la sua adorata chitarra, subito dopo facemmo la stessa cosa io e Jonghyun, mentre Min sistemava la sua batteria.
Mentre stavamo per uscire dall'edificio sentimmo delle risate dietro di noi e credo di aver riconosciuto benissimo quella odiosa risata femminile.
-Oh ragazzi miei finalmente vi ho trovato.- disse il Capo sorridendo.
Tutti e quattro ci inchinammo e fece lo stesso SeungHee, giuro che la odiavo davvero. Cosa aveva di così speciale da piacere a Hyung? I capelli sulle spalle castani e ribelli? Gli occhi allungati verdi? La pelle bianca come una porcellana? Il fisico asciutto e perfetto? Cosa? La odiavo ma sapevo benissimo che non aveva fatto niente di male.
Volevo essere io la causa del sorriso di Jonghyun.
-Potete farmi un favore?.- chiese.
Beh più che altro era un ordine e con lui esisteva solamente la risposta "Si".
-Certo. Di cosa si tratta?- disse il leader sapendo perfettamente come rispondere.
-Domani potete riposarvi, ma dovrete portare mia nipote a fare un tour per Seoul.-
Spostai subito lo sguardo verso Jonghyun che sorrideva come un coglione mentre Minhyuk era strano. Davvero, troppo strano. Guardò prima la ragazza e poi spostò gli occhi verso Yonghwa, feci lo stesso anche io e notai che la giovane fanciulla fissava il nostro Leader sorridendo. Che provasse qualcosa per lui?
Ma quello che mi risultava strano era il fatto che Minhyuk non si era mai interessato a nessuna ragazza, o almeno Hyung era devoto solo al mangiare, alla sua psp e alla sua batteria. Che fosse successo qualcosa?
-Non ci sono problemi, Seung Hee?- sosrpresa arrossì ancora di più, beh oggettivamente era carina.
-S-si?.-
-Domani mattina fatti trovare pronta verso le 8 e non farci aspettare eh!.- disse Yonghwa sorridendo leggermente.
-Certo. Ci troviamo qua all'agenzia?.-
-Ani. Ti passeranno a prendere a casa.- disse il direttore per poi guardarci -il menager vi porterà a casa nostra.-
-Perfetto.- disse Jonghyun -Allora a domani SeungHee.-
-A domani.- salutammo e ci dirigemmo verso la macchina.


Silenzio. Questo è quello che regnava in macchina. Si era creta una situazione abbastanza complicata. Yonghwa nonostante avesse chiesto scusa a Jonghyun era ancora irritato, Minhyuk era strano e si messaggiava continuamente lo stomaco. Jonghyun sorrideva guardando fuori dal finestrino. Io? Beh Io avrei voluto prendere a "chitarrate", non a "bassate", figuriamoci se tocco il mio gioiello, Jonghyun. Mi irritava vederlo sorridere, perché sapevo benissimo che quel sorriso non era rivolto a me.
La macchina si fermò e stanchi morti entrammo nell'appartamento. Mi diressi velocemente in camera mia senza dare la buonanotte ai ragazzi. Volevo piangere, volevo scappare da quella situazione, mi sdraiai sul letto e fissai il soffitto, ma per poco perché la vista si annebbiò per colpa di quelle piccole goccioline che uscivano implacabili dai miei occhi.
-Jungshin, posso entrare?- La voce di Minhyuk trapassava la porta.
-Entra pure.- dissi girandomi a pancia in giù per coprire la mia debolezza, sentì il materasso muoversi. Si era seduto accanto a me.
-Jungshin, cosa provi quando vedi Jonghyun?- rimasi sorpreso da quella domanda, talmente sorpreso che le lacrime si fermarono. Mi sedetti a gambe incrociate e guardai Minhyuk, aveva la faccia rossa e non era a causa della lucetta della mia stanza.
-Hyung ti piace qualcuno?.-
-Oh Jungshin non entrare nei particolari, come hai fatto a scoprire che ti piaceva Hyung?-
-Abbassa la voce idiota!.- dissi dandogli uno schiaffo in testa.
-Scusa, comunque dimmelo..- disse massaggiandosi nel punto doloroso.
-Beh la prima volta, al primo contatto, dei brividi hanno percorso la mia schiena. Lo stomaco brontolava di continuo ed il cuore batteva all'impazzata. Volevo sempre vederlo, volevo sempre abbracciarlo. Lo volevo sempre più mio, come lo voglio ora.-
-Quindi se ti brontola lo stomaco in quelle situazioni non è fame?.-
Guardai serio Minhyuk per poi scoppiare a ridere.
-Hyung non mi dire che ti piace SeungHee!.-
-Tu..come fai...o Jungshin, non ho detto questo!-
-Ma se prima in macchina continuavi a massaggiarti la pancia dopo averla vista!-
All'improvviso abbassò lo sguardo e divenne serio.
-E anche se fosse? Non hai visto come guarda Yonghwa? E...e Jonghyun?-
-Non nominare quel nome.-
-Scusa...-
-Beh comunque sei sempre in tempo per non innamorarti, io ormai sono sulla strada nel non ritorno.-
-Cosa vuoi dire con questo?-
-Non innamorarti e non starai male, non soffrirari, non piangerai.-
-E se non ci riesco?-
-Confessa, almeno Tu che puoi. Il tuo Amore è possibile.-
-Anche il tuo lo è.-
-Non dire stronzate Hyung.-
Si alzò dal letto e aprì la porta.
-Non sto dicendo stronzate Jungshin, se ami davvero una persona dovresti mettere in gioco i tuoi sentimenti. Invece l'unica cosa che stai facendo è scappare lontano.- detto questo uscì dalla stanza.
Mi sdraiai nuovamente sul letto, era vero quello che Min aveva detto? Stavo davvero scappando dall'Amore? Ma anche se avessi confessato i miei sentimenti a Jonghyun mi avrebbe rifiutato immediatamente. Siamo troppo diversi, lui non prova i miei stessi sentimenti.
Formulai quest'ultimo pensiero e affondai la mia piccola testa nelle braccia di Morfeo.

Jungshin ti sei proprio messo in un bel casino.


Radio Lee Jung Shin 07FM. - First Clash.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > CN Blue / Vai alla pagina dell'autore: LoveJoker