!GMB!
---Game Might Be---
*Capitolo 14: I’m alone.*
Zell- “Cosa
fai lì? La Madre ha detto che la cena è pronta!”
Un bambino lo stava chiamando attraverso il suono della pioggia scrosciante da
casa…Casa…era davvero quella la sua casa? No…Quello era solo il luogo
dove era stato costretto a vivere per tutto quel tempo…un luogo che un tempo
era stato felice…Ma che ora sembrava perennemente avvolto dalla tristezza e
dalla solitudine…
Squall- “Io non vengo.”
Rispose il piccolo Squall.
Zell- “Ma la cena si
fredda!”
Squall- “…”
Il piccolo ragazzino dalla
cresta dorata attraversò la pioggia fino a raggiungerlo.
Zell- “Oggi non sei venuto a
giocare con noi…E’ tutto il giorno che te ne stai qui da solo…Si può sapere
cosa fai?”
Squall- “Aspetto.”
Zell-
“Chi aspetti?”
Squall- “Mia sorella.”
Zell- Quei signori l’hanno
portata via…La Madre ha detto che non tornerà più!”
Squall- “Non è vero! Elly
tornerà da me! Me l’ ha promesso!!”
Zell- “Non piangere…Squall…”
Squall- “Io non sto
piangendo! Vattene! Vattene via! Io devo aspettare mia sorella!”
Il bambino abbassò il
capo…Quando Squall decideva qualcosa era impossibile convincerlo a demordere…
Zell- “E va bene…Ma la Madre
si arrabbierà se non vieni…”
Squall- “…”
Zell si allontanò correndo
verso casa. Prima di entrare esitò voltandosi a guardare
Squall…poi entrò in casa.
Squall- ^Davvero non
tornerai più…sorellina?^
Il bimbo scrutò l’orizzonte
oltre il faro…
Squall- “Sorellina…”
Oltre l’orizzonte non
apparve nulla.
Squall- “Io sono solo. Però farò del mio meglio. Anche se tu non ci sei più, ce la
farò lo stesso.”
Annuì fissandosi i pugni…
Squall- “Riuscirò a farcela
anche da solo…”
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Il drago allargò le zampe e ruggì ferocemente. Diana guardò giù dalle scale…Il corpo di Squall giaceva inerme
sugli ultimi gradini, poco più in là, la sua spada. Diana prese a scendere le
scale più in fretta che poteva, ma sugli ultimi gradini inciampò sul corpo di
Squall…il drago si stava avvicinando…Diana iniziò a strisciare verso il
gunblade, riuscì ad afferrarlo appena in tempo e a rialzarsi.
Diana- “Fatti sotto bestione!” ^Non so perché, ma mi sento tanto Laguna…^
Non appena il drago si avvicinò, Diana si abbassò a gli saltò alla gola premendo il grilletto.
Rubrumdragon- “GWWAAHH!!”
Una luce potentissima divampò dalla ferita che Diana aveva inferto
al drago e la respinse.
Diana- “Ma che diavolo…?!”
Oltre la luce riusciva a vedere qualcosa…il viso di Daniele!
Diana- “Il portale!”
Trascinandosi dietro la spada tornò indietro fino al corpo di
Squall, iniziando a schiaffeggiarlo.
Diana- “Svegliati Squall!! Sono riuscita ad aprire il
portale!”
Squall rinvenne e si portò la mano alla fronte…Ancora uno di quei
sogni…
Diana- “Non c’è tempo da perdere! Andiamo prima che il portale si
chiuda di nuovo!”
E trascinandolo per mano lo condusse fino alla luce…
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Monica- “Cosa c’è? Hai sentito qualcosa?”
Yuna 2- “Non senti un rumore strano…?”
Monica tese l’orecchio…
“Siiiigh…sigh…sigh…”
Yuna 2- “Sembra che qualcuno stia piangendo…Un bambino forse…”
Yuna si mosse verso dove aveva sentito provenire il suono…
Monica- “Aspetta! Non dobbiamo aspettare Diana e Squall?”
Yuna 2- “Tu aspetta qui allora…Io vado a vedere di che si tratta.”
Monica ebbe un brivido alla prospettiva di rimanere sola in quella
casa.
Monica- “N-no! Vengo con te!”
Yuna 2- “Ok.”
Le due ragazze seguirono il rumore fino ad arrivare davanti ad una
stanza che sembrava chiusa a chiave. Il suono sembrava provenire da lì.
Yuna 2- “Hey! C’è qualcuno lì dentro?”
Vocina- “Siiigh…C-chi è?”
Yuna 2- “Perché piangi?”
Vocina- “Il m-mio amichetto m-mi ha l-lasciato solo…”
Monica si avvicinò e chiese a Yuna sottovoce:
Monica- “Credi si tratti di una trappola?”
Yuna- “E’ solo un bambino…forse anche lui è rimasto intrappolato
qui dentro.”
Poi, rivolgendosi al bambino:
Monica- “Puoi aprire la porta? Se vieni con
noi ti porteremo in salvo…”
Udirono uno strano rumore come di passi strascicati…poi la maniglia
si fece incandescente, e la porta si spalancò:
Yuna2 e Monica- “AHHHH!!”
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Diana e Squall erano riusciti a varcare il portale appena in tempo
prima che questo si richiudesse dietro di loro, e ora
si trovavano in mezzo alla stanza assieme a Sephiroth, Patrick e Daniele.
Diana- “Ragazzi!”
Diana abbracciò Daniele, felice di vederlo ancora tutto intero.
Patraka- “Siete riusciti ad eludere la trappola di
Artemisia…”
Diana- “Patrick! Tu che ci fai qui? E
cos’è quel discorso di poco fa? Vi abbiamo visto dalla sfera…”
Daniele- “Patrick ci ha mentito sulla sua identità…il suo vero nome
è Patraka, ed è il guardiano dello Spirito dei Mondi, ovvero Gaya…Pare sia suo compito rimettere tutto a posto…Per questo dovevamo
proteggerla.”
Diana- “Gaya è…cosa?!”
Patraka- “Lo spirito generatore dell’ordine…Il suo compito è
riportare l’ordina là dove il caos minaccia la tranquillità dell’universo…La suprema--”
Diana- “E cos’è quella storia riguardo le
missioni dei personaggi?”
Patraka si fermò, interrotto dalla ragazza. Tutti tacquero.
Patraka- “Ogni energia –ovvero ogni personaggio sprigionato su
questo mondo sotto forma di energia- ha la sua
missione da compiere, per ristabilire l’ordine. Le missioni delle energie sono
disposte secondo un preciso ordine: quando un’energia porta a termine la
missione che le è stata assegnata nel suo mondo originario, questa ritorna a
Gaya, generatrice dell’ordine, e la rende più forte.”
Diana- “Vale a dire…che ogni personaggio scomparirà non appena
portata a termine la sua missione del gioco?”
Patraka- “In parole semplici…sì, è così.”
Diana rimase in silenzio per alcuni istanti. Ciò significava che
Squall sarebbe scomparso una volta sconfitta Artemisia…? Che
tutti se ne sarebbero andati?
Diana- “E…se questo non dovesse accadere?”
Patraka- “Se l’energia di Gaya non sarà sufficiente alla sua
trasformazione finale…Questo mondo rimarrà nel Caos, e
Artemisia affermerà il suo dominio su di esso…”
“Esattamente!! Ah ah ah!”
Diana- “Artemisia!!”
Artemisia- “Io affermerò il mio dominio su questo mondo, e voi non potrete
fare niente per impedirlo!”
Patraka- “Tu sei solo uno strumento del Caos…Se non riusciremo a
ristabilire l’ordine questo mondo sarà inghiottito dalle tenebre e anche e
cesserà di esistere, e tu con esso!”
Artemisia- “Tu menti!!”
Una forte energia sbalzò Patraka all’indietro facendogli sbattere
la testa contro un armadio e facendolo cadere a terra.
Artemisia- “E così siete riusciti a sconfiggere la creatura che avevo messo a guardia del portale della mia illusione…E tu
hai avuto un altro di quegli incubi…non è vero Squall?”
Diana- “Squall…di cosa sta parlando…?”
Squall- “Come sai dei miei incubi?! Sei tu a…”
Artemisia- “Io posso vedere dentro di te…perché siamo fatti della
stessa sostanza Squall…Proveniamo dallo stesso mondo…Ti ho messo alla prova…e
la tua forza è proprio ciò di cui ho bisogno per
governare questo mondo!”
Squall- “Vuoi uccidermi? Vieni pure avanti…Non ti temo.”
Artemisia- “Ucciderti? No…Io voglio che tu ti unisca a me…Diventa
il re del Caos, e insieme creeremo un mondo nuovo…un
mondo senza spazio e senza tempo…dove ogni cosa diverrà un tutt’uno…e tu non
sarai più solo…”
Squall- ^Non sarò più solo…^
Artemisia- “Ascolta le mie parole…unisciti
a me…”
Artemisia si stava avvicinando sempre di più al ragazzo…
Squall- “Mai!! Preferisco morire che vivere in un mondo senza
spazio e senza tempo assieme a te!!”
Artemisia- “Ah ah ah! Proprio come pensavo…Come sei prevedibile Squall…”
All’improvviso tutto intorno a loro sparì…inghiottito
dall’oscurità…
Artemisia- “Questo è solo un assaggio di ciò che vi aspetta…Vagherete per sempre alla ricerca dei vostri compagni senza
vederli…Quest’illusione ti aiuterà a capire da che parte dovresti stare,
Squall…”
Ok ok…per la scena con
Sephiroth dovrete aspettare ancora un po’…Ma non ho potuto resistere ad
inserire questa scena…Un’avvincente battaglia tra incubi e illusioni vi aspetta nel prossimo capitolo tra un mese!