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Autore: Roxanne Potter    23/07/2011    4 recensioni
Tre episodi. Tre episodi ambientati durante il settimo anno scolastico di James e Lily. Tre episodi che hanno portato Lily a credere che, forse, James era davvero cambiato. Tre piccoli passi del loro avvicinamento.
Se lei l'ha sposato, forse un motivo c'era.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Forse un motivo c'era. Eccolo, il Capitolo Cliché.>.<
Spero comunque che vi piaccia com'è scritto, anche se io lo trovo il meno riuscito. Buona lettura.;)

Capitolo 3 : Una possibilità.


Ultima ronda, prima di tornare alla Torre di Grifondoro.
Lily attraversò svelta il corridoio, reggendo una lanterna che gettava luce sui quadri e sulle pareti.
Lì era tutto tranquillo, nessuno studente aveva deciso di girovagare in quel posto per infrangere il coprifuoco.
Dovrei tornare in dormitorio.” pensò.
Si sentiva stanca. La ronda era andata bene. Sorrise al pensiero del letto caldo che la aspettava.
Arrivò davanti a una scalinata e la salì, trattenendo uno sbadiglio. Poi imboccò un altro corridoio, tranquillizzata dal silenzio.
Si bloccò improvvisamente. Aveva notato qualcosa. In fondo al corridoio c'era la porta di un'aula, e in quel momento la porta era socchiusa, ne usciva un debole chiarore. Si sentivano anche alcune frasi conciate. Avvicinandosi, Lily non capì bene cosa dicevano, ma riconobbe comunque la voce di James Potter.
Potter!” pensò rabbiosa. “Perché si intrattiene in un'aula? Dovrebbe fare una ronda, e invece...”
Si avvicinò e toccò alla maniglia, decisa a spalancare completamente la porta, quando udì qualcosa che la fermò.
-... Lily Evans è...
James stava parlando di lei. La curiosità prese il sopravvento, così rimase zitta ad ascoltare.
-Non capisce. Non lo capisce affatto, Remus! Lei per me non è solo una cotta, io sento che in lei c'è qualcosa di più della bellezza. Quel suo carattere... quella tempra, quei modi di fare. Mi attirano, mi fanno venire voglia di starle vicino anche quando si arrabbia, perché è fatta così. Eppure si ostina a rifiutarmi in ogni occasione. Strano che non abbia capito che forse quest'anno sono cambiato un po'. Non capisco perché deve sempre rifiutarmi in quel modo, ed ecco che io mi ritrovo qui a parlare di innamoramento come una femminuccia... il punto è che sono davvero stanco. A volte vorrei lasciarla perdere, ma il pensiero mi fa sentire strano. È come se io non potessi esserci, senza Lily Evans, come se non potessi essere me stesso. Capisci? Ma se lei mi tratta così, forse è davvero meglio lasciarla stare...
Lily era a dir poco sbigottita. Qualcosa in lei si stava smuovendo. Era sicura di essere arrossita, e il cuore le batteva con forza.
Si allontanò lentamente dalla porta e si appoggiò alla parete.
Non avrebbe mai immaginato che James Potter potesse dire... qualcosa del genere. Non poteva essere una cosa improvvisata, come faceva a sapere che lei sarebbe stata lì?
Aveva detto che lei lo attraeva, che non si trattava di una cotta semplice, e in un tono così sincero!
Aveva detto di essere innamorato. Mi ritrovo qui a parlare di innamoramento, e non di una cotta.
Aveva detto che lei era bella.
Cercò di reprimere il compiacimento che provò, all'idea che James la trovasse bella. Cosa poteva importare? Era superficiale.
Si mise nuovamente in ascolto.
-James...- disse la voce di Remus. -Forse non è davvero il caso. Evidentemente tu non le piaci. Mi dispiace dirti così, ma faresti davvero bene a levartela dalla testa, almeno per un po'. Non puoi certo obbligarla a ricambiare.
-Hai ragione.
Il tono di James sembrava sinceramente rassegnato.
Lily si staccò dalla parete e si diresse a passo leggero verso l'altro corridoio. Non voleva ascoltare ancora. Sentiva di essere diventata rossa. Era agitata, colpita.
Davvero James Potter pensava quelle cose di lei? Davvero era tanto... innamorato?
Sapeva che le sue parole erano sincere, non avrebbe potuto essere altrimenti. Aveva parlato di lei nel tono disperato di chi si vede rifiutato dal suo grande amore, e ciò faceva quasi salire le lacrime agli occhi di Lily.
Poi ricordò. Aveva detto che senza di lei, lui non poteva essere se stesso. Lei era fondamentale.
Allora prova davvero qualcosa. Non era una stupida cotta, non vuole solo infastidirmi.”
Quasi non badava a dove andava, come se le sue gambe la stessero guidando da sole verso la Torre di Grifondoro.
Lei cosa provava, verso James?
Fu in quel momento che Lily ammise verso sé stessa che, a volte, sentiva che in quel ragazzo c'era qualcosa che le piaceva.

Quell'anno era decisamente cambiato, sembrava più serio, meno sbruffone e deciso a darsi arie.
Lei aveva apprezzato quel cambiamento, ma ogni volta che si accorgeva di trovarlo piacevole, reprimeva il pensiero.
Insomma, che fosse cambiato non voleva dire che fosse anche diventato maturo! Certo, la sua arroganza era calata, ma lui rimaneva pur sempre James Potter. C'erano quelle occasioni in cui si vantava, si credeva chissà chi, la prendeva in giro.
Eppure lo faceva molto di meno, rispetto agli anni scorsi.
Sì, lei apprezzava quel cambiamento in James. Avevano passato del tempo insieme, essendo entrambi Caposcuola, e lui era riuscito a strapparle qualche breve chiacchierata, durante la quale Lily aveva sempre cercato di dimostrarsi brusca e disinteressata.
Ricordò che aveva spesso pensato che James non era poi così male, forse. Magari l'aveva pensato anche prima di quel settimo anno. Solo che non l'aveva mai ammesso.
Ma adesso che aveva sentito quelle parole uscire sinceramente dalle labbra di James... lo accettò.
Non accettò di essere innamorata. Accettò che James le piacesse, in fondo, o che almeno le piacesse una piccola parte di lui. Decise di dargli una possibilità.
Perché no? Se lui davvero prova quelle cose, allora... dovrei permettergli di conoscermi, di dimostrare che è sincero, che tiene a me. Forse sbagliavo a trattarlo sempre così.”
Eccola davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Tranello del Diavolo.- disse Lily, e il quadro si spalancò.
Lei attraversò l'apertura nel muro e arrivò nella buia, vuota sala comune. Si fermò accanto al camino e poggiò la lanterna su un tavolo.
E va bene.”
Prese la sua decisione. Il giorno dopo sarebbe stata più gentile con Potter, avrebbe cercato di parlargli, di fargli capire che non lo odiava così tanto. Se lui le avesse chiesto di uscire, avrebbe declinato gentilmente l'invito.
E se accettassi... no, no, questo sarebbe un po' troppo.”
Lily raccolse nuovamente la lanterna e, sentendosi ancora imbarazzata per quei pensieri, si avviò verso le scale che portavano ai dormitori femminili. La aspettava una notte piena di riflessioni e ripensamenti.

*

Una donna dal lungo abito bianco rideva, reggendo un bouquet di fiori gialli. Guardava radiosa l'uomo davanti a lei, moro ed elegante, nel suo completo scuro.
Erano finalmente uniti, come sognavano da un anno a quella parte.
Lily ripensò ai momenti che aveva passato con James, a scuola, a quando lo odiava. E poi ripensò a quei tanti, piccoli episodi avvenuti durante il settimo anno a Hogwarts.
Se l'aveva sposato, forse un motivo c'era.
   
 
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