Colgo l'occasione per ricordarvi il mio contatto facebook,Paola Efp,se qualcuno mi volesse aggiungere!
Non vi rubo altro tempo e vi lascio alla lettura :)
IMPREVISTO
<< Well life has a
funny way of sneaking up on you
When you think everything's okay and everything's going right >>**
Erano passati due mesi dall’accaduto. Inizialmente fu molto difficile per me tornare a lavorare con Edward;era evidente il mio imbarazzo,lui invece sembrava molto tranquillo,e dover recitare la parte di due innamorati non fu semplice. Non ci parlavamo neppure,o più precisamente io evitavo di parlare con lui;al contrario Edward tentava in tutti i modi di comunicare con me e più di una volta aveva tentato di avvicinarmi,e forse chiedermi scusa,almeno così sembrava dal suo sguardo, ma dopo che gli ebbi mollato un ceffone,aveva definitivamente desistito.
Adesso le cose andavano un po’ meglio,ci parlavamo come fanno due persone che si conoscono, scambiandoci qualche convenevole e giù di lì.
Da due giorni non ero nel pieno delle mie forze e non riuscivo a capire il perché;secondo Alice era tutto lo stress accumulatosi in questo periodo complesso: le prove,l’esperienza con Edward,i pianti e l’ansia di essere presto la protagonista del balletto che avevo sempre sognato di interpretare.
Stavo provando con lui una presa piuttosto complessa,quando la testa cominciò a girarmi vorticosamente “Mettimi giù” sussurrai,con la vista che si appannava sempre più.
“Non è ancora il momento” mi rispose Edward tra i denti,continuando la prova. Ma io rischiavo di perdere l’equilibrio se non mi avesse messo giù “Ti prego” riuscii a dire prima di accattocciarmi su me stessa;se Edward non fosse stato attento sarei sicuramente caduta rovinosamente a terra,invece riuscì a stringermi al suo petto e poi mi adagiò sul parquet. Di quello che accadde dopo non ricordavo nulla.
“Ben svegliata signorina Swan,come si sente?” Lentamente sbattei le palpebre,rimanendo accecata dalla potente luce bianca del neon;dove mi trovavo? Cosa era successo? Chi era la donna al mio fianco? Lei leggendo probabilmente la confusione sul mio volto,mi sorrise affettuosamente. “Signorina siamo in ospedale. È stata portata qui dopo essere svenuta durante le prove di un balletto;nel suo stato dovrebbe riguardarsi”
Cominciavo a ricordare qualcosa di quello che era successo,ma le sue ultime parole mi avevano confuso nuovamente “Mi scusi ,ma a quale stato si riferisce?”
La dottoressa strabuzzò gli occhi “Lei è incinta. Sta per entrare nella settima settimana,scusi il gioco di parole”
Di colpo la mia mente mi trasportò nuovamente a quel pomeriggio,che avevo tentato in tutti i modi di seppellire nei meandri della mia memoria;io nella mia vita non avevo mai preso la pillola e quel pomeriggio Edward non aveva indossato nessuna protezione ed era venuto dentro di me. Presa dalla voglia di dimenticare non avevo completamente collegato ciò che era accaduto,con la mancanza del ciclo,pensavo fosse uno dei miei soliti ritardi,accentuato dallo stress che avevo vissuto. Possibile che l’errore di una sola volta potesse causare tutto ciò?
“Vuole che faccia entrare la sua amica? È stata tutto il tempo qui fuori”
Annuii semplicemente,incapace di collegare il cervello alla bocca per poter esprimere alcun suono;non appena la dottoressa aprì la porta,vidi una chiazza di capelli neri corrermi incontro e buttarsi letteralmente su di me “O cielo Bella meno male che stai bene. Non azzardarti mai più a farmi prendere uno spavento del genere! Hai fatto preoccupare tutti,sei caduta come un sacco di patate. Ma adesso ci penso io a te,guai se salterai ancora qualche pasto”
“Alice sono in-… incinta” sussurrai,senza guardarla negli occhi,mi vergognavo da morire. Quando però Alice non disse nulla,mi decisi ad alzare lo sguardo:lei era attonita,potevo quasi vedere la parola ‘incinta’ che vorticava nella sua mente. Lentamente sembrò tornare alla realtà “Bella ne sei sicura?”
“Me lo ha detto la dottoressa,quella che è appena andata via. Non credo che lei possa sbagliarsi”
La mia amica continuò a guardarmi senza sapere cosa dire,e lentamente i miei occhi cominciarono a riempirsi di lacrime;se anche lei,che mi conosceva da una vita sembrava stesse giudicandomi con il suo tacere,non osai immaginare cosa avrebbero pensato gli altri. Sarei sicuramente stata additata dalla gente del mio quartiere e all’accademia il pettegolezzo si sarebbe sparso alla velocità della luce,e le altre ragazze sarebbero state lì,pronte a deridermi per la mia stupidità. Le lacrime,copiose,cominciarono a bagnare le mie guance e ben presto si aggiunsero i singhiozzi a scuotermi il petto. Alice, stavolta, prontamente afferrò le mia mani tra le sue “Tesoro non piangere,vedrai che le cose si aggiusteranno. Cosa hai intenzione di fare?”
“Non ne ho idea Alice. Prima devo parlarne anche con Edward” piagnucolai,terrorizzata da quale sarebbe potuta essere la sua reazione
“Io sono qui,qualunque cosa deciderai. Sai che non ti giudicherò,non potrei farlo mai” e mi abbracciò stretta. Ecco perché consideravo Alice una sorella.
**"Ironic" Alanis MorissetteAlcuni di voi avevano già capito che sarebbe accaduto ciò,ma non immaginatevi che adesso sarà tutto facile,la storia è solo all'inizio e cisarà tempo perchè le rose sboccino :) visto che ho un pò di tempo ringrazio le persone che hanno inserito la storia tra le preferite,le seguite e le ricordate e un grazie particolare a Sexbook che mi ha inserito pure tra gli autori preferiti,e poi finora è l'unico ragazzo che segue la mia storia quindi ha un posto particolare nel mio cuore di autrice. ok la taglio con queste note chilometriche e vi ricordo che il prossimo capitolo arriverà mercoledì,perchè poi me ne vado in vacanza!!! fatemi sapere cosa ne pensate di questo,un bacio Paola