Il fuoco davanti a me
scoppietta tranquillo, io sono di nuovo seduta sul tappeto della sala. Ho
indossato di nuovo il mio pigiama, ma sopra ho ancora la camicia di Frodo. Entra
nella sala –Ho messo a posto la stanza degli ospiti così questa sera, appena
sarai stanca, sarà già tutto pronto-
-Grazie- gli dico sorridendo. Lui mi guarda un po’ poi si siede nella poltrona
che sta poco dietro di me. Ci sono alcuni momenti di silenzio e infine sospira
–Da quelle poche parole che hai pronunciato oggi mi pare di capire che ci sia
qualcos’altro che ti turba, non solo uno sfortunato incidente nel fiume- mi dice
–Vuoi dirmi cos’è successo o preferisci non parlarne?- mi chiede offrendomi il
suo appoggio. Sono sorpresa, ha capito al volo che c’era qualcosa che non
andava... forse però non ci voleva un grande sforzo visto che ho detto solamente
di voler morire...
Mi stringo nelle spalle, ma non mi volto e nemmeno cambio posizione. Rimango a
gambe incrociate a guardare le lingue di fuoco salire in alto nel camino –Hai
ragione, non era una casuale caduta nel fiume- incomincio a dirgli. Non so
perchè lo sto dicendo, dovrei tacere! Non dire nulla!
Calma... posso sempre evitare di dire i nomi e cambiare un poco la storia –Avevo
litigato con Colyan e ci siamo incontrate al fiume... lei mi ha fatto una
sfuriata pazzesca e io gli ho risposto per le rime, ma lei era così infuriata
che mi ha spintonato. Non era sua intenzione buttarmi nel fiume- non voglio
farla passare per un’assassina –Ma io ho perso l’equilibrio e sono caduta, poi
lei è fuggita via. Non si era accorta che mi ero slogata una caviglia, sennò è
ovvio che si sarebbe fermata-. Taccio. Non so se sono stata molto convincente
–Ah si?- mi chiede
-Eh si- rispondo impacciata
-Mi sembra strano visto che Colyan questa mattina fino alle tre circa è stata
tutto il tempo con noi al picnic-. Colpita e affondata: cosa penserà adesso che
ha scoperto che gli ho detto una bugia?
-Davvero?- chiedo –Strano eppure sembrava proprio lei!- esclamo ridendo in modo
poco naturale. No... non sono stata molto convincente –Qual’è la verità?- la sua
voce suona piatta e fredda, mi fa quasi paura.
Abbasso il capo –Rowan- inizio timidamente. Lui mi mette una mano sulla spalla e
mi costringe a girarmi –“Rowan” cosa?- mi minaccia
-Eh... ah... lei mi ha... mi ha gettato nel fiume. No cioè... mi ha aggredito,
buttandomi l’acqua addosso, poi ha lanciato il secchio addosso a me e mi ha
spinto in acqua... poi... poi è fuggita-. Mi guarda con gli occhi sbarrati –Ma
perchè?-. Mi sorge un dubbio... è innamorato di Rowan!
Sento che qualsiasi sentimento di paura o felicità mi abbandona, lasciando
spazio ad un’angosciante sensazione di vuoto... un vuoto triste e sconfinato.
Che sciocca che sono... che stupida!
Sono una stupida piagnona egocentrica! Quando mai ho potuto pensare di essere al
centro dei suoi pensieri? Sono una scema... lui non mi ama! Non mi ama... FRODO
NON MI AMA!
Questa scoperta è così triste, così improvvisa che sembra avermi tolto tutto: il
fiato, i sentimenti, le impressioni e perfino le lacrime che dovrei versare.
-Ho sentito che di recente continuavi a farti male- mi dice mentre le sue mani
mi stringono le spalle così forte da farmi male –E’ stata lei?- annuisco
solamente –Perchè l’ha fatto?- faccio segno di non saperlo –Devi dirmelo!- mi
urla, ma io non rispondo.
Mi lascia andare, ma non riesce ad appoggiare la schiena alla poltrona tanto
sembra arrabbiato. Poggia i gomiti sulle ginocchia –Vorrà dire che lo chiederò a
lei- e fa per alzarsi. Di scatto gli afferro la camicia e lo faccio risedere di
peso –No! Non farlo!- gli strillo –Se lo fai torna! Se lo fai peggiorerai la
situazione, mi picchierà ancora; lei ne ha il coraggio... io capisco cosa provi,
ma non voglio essere ferita ancora-
-Cosa provo?- chiede, come cercare significato a quelle parole
-Te lo dirò, ma tu non dirle nulla. Lei, Ysaeka e Aldarida sono innamorate di
te, visto che ci hanno visto insieme alla festa di primavera si sono ingelosite.
Rowan mi ha aggredito perchè Ysaeka è sinceramente innamorata e vede in me una
sua possibile rivale, l’ha fatto spinta dall’amicizia che prova nei confronti di
Ysaeka!- gli spiego
-E ti pare una buona giustificazione per quello che ti ha fatto?- mi chiede
nervoso –Io non sono del tuo stesso parere-
-Perdonala... non voglio che per colpa della mia vigliaccheria il tuo amore per
lei possa rovinarsi- mi chiedo chi mi sta suggerendo delle frasi tanto stupide
(forse io?Ndgi-chan). Frodo mi guarda come se vedesse un Elfo –Il mio amore per
lei?- mi chiede
-Si- gli dico
-Pensi che sia innamorato di lei? Di Rowan?-
-Si, esatto- alla mia risposta scoppia a ridere –Attento!- ride così tanto che
cade dalla poltrona –Aaaah!!-.
Mi è caduto addosso e ha smesso di ridere grazie allo spavento della caduta –Ohi
che caduta- sospira alzando lo sguardo. Ci ritroviamo faccia a faccia in una
situazione piuttosto imbarazzante.
Quegli occhi blu così vicini ai miei... la sua voce la sento così bene che
sembra mi stia parlando in un orecchio –Scusami- dice imbarazzato tornando a
sedersi sulla poltrona, poi si schiarisce la gola –Credo che tu non abbia
capito: non sono affatto innamorato di Rowan, sono furioso con lei!- aggiunge a
voce alta –Il suo comportamento è stato a dir poco scorretto e sporco;
soprattutto chi le da il diritto di scegliere chi devo amare o no?!- è davvero
innervosito. Mi guarda con la coda nell’occhio, ma io me ne accorgo lo stesso
–Non ti preoccupare ora. Non le dirò nulla però cerca di capire: il suo
comportamento ferisce anche me. Non posso sopportare che ti trattino così-.
Finalmente gli sorrido, non voglio che si preoccupi troppo per me e poi sono
contenta che non gli piaccia Rowan!
Risponde al mio sorriso sorridendo a sua volta –E così crede che tu possa essere
una rivale di Ysaeka- mi accarezza i capelli tenendo fra le dita qualche boccolo
biondo –Magari ha ragione- mi dice –Tu sei molto bella- appoggia la sua fronte
contro la mia tirandomi i capelli di modo che io mi avvicini, ma non dice nulla.
Mi sento bene, mi sento rilassata anche se il suo viso è così vicino al mio e
dovrei essere tesissima –Frodo- è la prima volta che lo chiamo per nome,
nonostante gli dessi del tu non l’ho mai chiamato in questo modo –Tu mi piaci
molto... ma essere picchiata per questo mio sentimento mi fa soffrire molto,
perciò vorrei che tu mi dicesti se con te ho qualche speranza, perchè se non è
così allora parlerò con le altre e chiarirò una volta per tutte questa faccenda.
Non voglio essere picchiata per colpa di un amore che è a senso unico- gli
spiego.
Allontana il viso un poco sorridendomi, sembra molto imbarazzato –Accidenti, una
dichiarazione così di colpo! Mi cogli impreparato-
-I sentimenti non bisogna prepararseli, li provi o no non ci sono vie di mezzo-
gli rispondo guardandolo seriamente
-Ma vanno espressi in una certa maniera e con il giusto spirito- mi spiega
ridendo alla mia serietà. Continuo a guardarlo seriamente –E’ un modo per dirmi
che devo rassegnarmi?- chiedo
-Se lo fosse? Cosa faresti? Ti rassegneresti davvero?-
-Si, perchè non posso cambiare i tuoi sentimenti, ma nemmeno tu con la tua
indifferenza potrai cambiare i miei-. Ci pensa un po’ su –Quindi mi ameresti in
qualsiasi caso... vedrò di facilitarti il compito poverina- ride –Hai qualche
speranza, anzi... hai tutte le speranze che vuoi- mi poggia una mano sulla testa
sorridendo –Contenta?-
-Vuol dire che ti piaccio?- chiedo con gli occhi pieni di felicità
-Si, certo- mi risponde
-Ah bene...- poi rimaniamo in silenzio guardandoci negli occhi, io stupita lui
sorridente –Scusate- dice una voce –C’è da preparare la cena- è Bilbo che si
sarà svegliato grazie alle nostre urla
-Vengo a darti una mano zio- dice Frodo alzandosi
-C’è qualcosa che posso fare?- chiedo trattenendolo per i pantaloni
-Si, riposare- mi sorride ancora e poi va in cucina.
Mangiamo tutti insieme: Bilbo, lo zio di Frodo, è davvero simpatico. Ogni tanto
parla di cose bizzarre come grandi viaggi, strani esseri, cose delle quali
capisco poco ma che è bello stare ad ascoltare come quando ero piccola ed
ascoltavo le storie che Meroim (a quel tempo ancora ragazzino) cercava di
inventarsi per farmi dormire.
Dopo mangiato Bilbo si offre di lavare i piatti e ci lascia andare in sala.
Frodo riattizza un poco il fuoco e poi tira fuori un argomento a caso: il mio
pony.
-Ora che ci penso, ero andata a prendere l’acqua proprio perchè il pony si
sentiva male e aveva bisogno di bere! Ma che stupida che sono! Mi sono anche
fermata sul prato!
Zuccona, zuccona, zuccona!!- mi insulto –Accidenti... tutto per colpa di quella
sosta, se è successo qualcosa al pony sarà tutta colpa mia!-. Frodo mi guarda
sbigottito, poi scoppia a ridere divertito –Non credevo potessi essere così
comica Ryna!- mi dice tra le risate
-Uffa... e allora? Non mi perdonerò mai se è successo qualcosa!- sbuffo
-Ragazzi, io esco un attimo- annuncia Bilbo mentre apre la porta, ci saluta con
un cenno ed esce.
Rimaniamo in silenzio, alzo lo sguardo timidamente e appena i nostri sguardi si
incrociano mi accorgo che anche lui è piuttosto impacciato –Vado a dormire-
annuncio
-Bene, ti accompagno- dice e fa per alzarsi
-No- rispondo -Ci vado tirandomi dietro il piede, non vorrai venire con me anche
in bagno?- mi allontano ridacchiando (e zoppicando).
Il giorno dopo mi sveglio perchè hanno bussato alla porta. Mi alzo lentamente e
mi stropiccio gli occhi mentre zoppico verso la porta. Apro –Ryna! Perchè ti sei
alzata? Potevi anche farmi un grido per farmi capire che eri sveglia, non devi
sforzare il piede in questo modo!-. Apro bene gli occhi dopo che un fiume di
parole impregnate di preoccupazione mi ha investito –‘giorno Frodo- gli dico
appoggiandomi allo stipite della porta. Subito le sue mani mi afferrano le
braccia –Stai bene, è tutto a posto?-.
Arrossisco, questa sua preoccupazione non può che farmi piacere, mi vien quasi
voglia di fingere di svenire per poter essere abbracciata da lui, ma poi lo
farei preoccupare per niente –Stai tranquillo, è solo che mi sono appena
svegliata-. Mi guarda perplesso –Va bene, ti preparo qualcosa da mangiare- e si
allontana verso la cucina.
Richiudo la pota della camera rendendomi conto che sono sempre senza dei
vestiti, ma solo con il pigiama. Su una sedia invece vedo un capo e un biglietto
su di esso
Alla mia cara amica
Rosie
Che grande amica che è Rosie! Mi raccolgo i capelli in due trecce e vado in
cucina –Buongiorno- mi dice Sam in piedi vicino alla porta della cucina che
porta al salone
-Buongiorno! Come mai qui a quest’ora?- chiedo stupita
-E’ meglio che inizio al più presto a lavorare perché così poso fare i lavori
più difficili quando non fa ancora troppo caldo-
-Posso darle una mano?- chiedo subito. Sam e Frodo mi guardano stupiti –Come
dice?- mi chiede il giardiniere
-Vorrei poter vedere come lavora, perché lei sa bene quanto mi piace il giardino
di Frodo però non voglio stare a guardare senza fare nulla mentre voi faticate.
Quindi l’unica soluzione è aiutarvi no?-
-Non so se questo è un lavoro adatto ad una signorina-
-Dimentica che lavoro in una fattoria e che quindi sono abituata a lavorare per
molto-.
Sam mi guarda ancora stupito -Va bene, potete darmi una mano!- esclama –Io
inizio a lavorare voi fate on calma- ed esce.
Frodo mi fa compagnia durante la colazione e mi racconta che oggi lui e Bilbo
usciranno per stare via per molto tempo. Lo saluto quando esce e raggiungo Sam
per aiutarlo, scopro così che lui è uno Hobbit davvero fantastico. Oltre ad
essere un perfetto gentiluomo è anche di buona compagnia, simpatico, divertente
e allegro. Parlando con lui ho scoperto molte cose sulla vita a Hobbiville e
della famiglia di Frodo. Ho riso molto: è ammirabile l’autoironia con la quale
critica tutti i difetti e le fisse degli Hobbit di qui (compreso sé stesso).
Per pranzo i due Baggins non tornano e quindi ci arrangiamo con i pomodori
dell’orto così da non dover usare la cucina.
Quando il sole inizia a farsi insistente Sam mi affida un compito che posso fare
in un angolo all’ombra, quando il sole arriverà anche qui mi metterò qualcosa in
testa. Prontamente, qualche ora dopo il pranzo, arriva Rosie di corsa: mi ha
portato un cappello per ripararmi, Frodo era passato dalla locanda quella
mattina per chiederle questo favore. Lei e Sam non si scambiano nemmeno
un’occhiata, come se l’altro non esistesse per nessuno dei due.
Molto più tardi, mentre sto chiudendo la terra intorno al centesimo fiore di
oggi, arrivano Frodo e Bilbo. Non sembrano stanchi e mi continuo a chiedere
cos’abbiano fatto tutto il giorno, ma so di non dover chiedere troppo: non
voglio essere invasiva. Frodo si siede sui gradini di casa, e si mette a
parlottare con Sam che interrompe un attimo il suo lavoro. Sembra una
discussione piuttosto animata e sarei curiosissima di sapere cosa si dicono.
Perché? Perché voglio sapere tutto?
Non sono mai stata così impicciona fino ad oggi… che sia per il fatto che lo
amo? Che sia per questo che sento di voler sapere e condividere tutto con lui?
Non so cosa pensare, mi f a male il cuore se peno a quello che mi è successo per
colpa dei miei sentimenti, e me lo sento scoppiare se raccolgo in esso tutto
l’amore che provo per lui. Ma ora non devo pensarci, ho le mie piantine da
curare!
Ad un tratto la loro discussione si fa animata –Ma come?!- esclama Sam
-Non urlare!- gli urla Frodo tappandogli la bocca
-Padron Frodo, se lo lasci dire: lei è un idiota- non sento cosa risponde lui
perchè le loro voci tornano ad essere basse. Alzo un attimo lo sguardo e noto
che mi sta osservando mentre Sam gli parla. Faccio un cenno con il capo in segno
di saluto dopo che è tuta la giornata che non lo vedo. Mi sorride e rimango
imbambolata a guardarlo sorridere come se la sua risposta durasse anni.
Quando sorride è così bello, gli brillano gli occhi e ora che il sole inonda il
giardino sembra ancora più fantastico, con i riccioli scuri che gli ricadono
sugli occhi. Come posso trattenere il mio amore?
Mi sento così infantile a volergli così tanto bene, sarà normale?
Sam si complimenta con me mentre il sole cala dietro le colline della Contea e
il lavoro di oggi è completato –Ryna!- una voce mi chiama
-Meroim!- esclamo stupita –Ciao- dico semplicemente
-Ma cos’hai combinato? Sei tutta sporca e poi: di chi è quel vestito?-
-E’ di Rosie, me l’ha prestato. E poi è terra, ho aiutato a lavorare nel
giardino-
-Sei la solita bambina, ti diverti a giocare a sporcarti?- dice con un sospiro
saltando giù dal carro
-Non è vero- sbuffo incrociando le braccia –Cose sei venuto a fare?- chiedo
rimanendo comunque seduta sul prato
-A riprenderti no? Mi sembra proprio che tu abbia dato abbastanza fastidio-
-Cosa?- esclamo sorpresa –Ma io non voglio tornare a casa!- mi tappo la bocca
con una mano e mi do della stupida mentalmente. Non avrei dovuto una cosa del
genere: per prima cosa non è educato nei confronti di chi mi ospita e secondo
mostra troppo apertamente cosa provo, così è chiaro che voglio stare con Frodo.
-Cosa stai dicendo? Ryna, non fare i capricci e appoggiati a me- dice iniziando
ad aprire il cancello di casa per venire da me
-Non si preoccupi- dice una voce. Alziamo tutti lo sguardo: Bilbo affacciato
alla finestra di cucina ci guarda con un sorrisone bonario –Ryna non da fastidio
è, anzi, di molta compagnia-
-Salve- risponde Meroim facendo un cenno di saluto col capo –Mi fa piacere che
sia stata educata, ma non possiamo disturbarvi oltre. Forza piccola- mi dice
avvicinandosi. Lo osservo camminare verso di me come osserverei una mandria di
cavalli impazziti venirmi addosso, dall’altra parte della strada vedo Rowen con
Ysaeka che osservano la scena. Ad un tratto sento il cuore restringersi come una
spugna strizzata: cosa pensano ora che scoprono che sono stata qui per una
notte? Cosa crederanno? Cosa mi farà Rowen la prossima volta?
-No- Frodo si mette tra me e mio fratello –La prego, le chiedo espressamente di
lasciare qui Ryna. Preferirei che rimanesse, le scosse del carro potrebbero
farle male al piede e poi deve contare che il viaggio fino a casa vostra è
lungo. Preferirei rimanesse qui anche perché è una mia amica e non mi pesa
affatto-
-Siamo contenti se c’è anche qualcun altro in casa oltre a noi- dice Bilbo
-E mi è stata di grande aiuto in giardino- si intromette Sam.
Meroim guarda i miei amici poi sospira –Va bene, ma ricordati che se vengo a
sapere che hai dato fastidio mi precipito qui per riportarti indietro piede o
no, capito?-
-Non farmi passare per una bambina- gli dico irritata. Mi sorride divertito e
riparte dopo essere salito sul carro.
Sospiro, posso rimanere! Mi volto verso gli altri –Siete sicuri?-
-Certo che si!- esclama lo zio mentre rientra in casa
-E se dice di si lui allora siamo tutti d’accordo!- dice divertito Sam mentre
riprende il suo lavoro quasi giunto al termine. Frodo mi si avvicina e si
inginocchia vicino a noi –Ci vorrebbe una vendetta non credi?- mi prende il
cappello e con esso nasconde i nostri visi mentre mi bacia la guancia –Sono
felice che tu possa restare- dice poi rimettendomi il copricapo in testa e
allontanandosi. Lo guardo rossa in volto e totalmente bloccata dell’imbarazzo:
si è accorto di quelle due e gliel’ha fatta pagare… cosa penseranno che abbiamo
fatto dietro il cappello?
Però… nonostante il suo gesto da una parte mi abbia reso felice, dall’altra mi
spaventa e mi da fastidio: ma non si rende conto che così si arrabbieranno di
più e io potrei avere guai ancor più seri?
Al tramonto Sam torna a casa e dopo cena mi siedo a terra vicino alla poltrona
dove ieri sera era seduto Frodo. Bilbo mi raggiunge –Io vado a lavorare nel mio
studio, nel caso arrivasse qualcuno dite che non ci sono va bene?-
-Certo- dico colpita dal fatto che Bilbo studiasse, non lo sapevo! Mi guarda un
po’ poi si allontana tranquillo. Continuo a pensare a quel bacio: sono più che
mai sicura che abbia complicato la situazione. Che frodo si stia prendendo gioco
di me?
Non mi ha detto di amarmi, ha solo detto che sono carina e che quindi ho qualche
possibilità, non che mi ama… e se stesse solo giocando un po’ con me? Non si
rende conto che mi sta mettendo in pericolo? Non capisce che Rowan e le sue
amiche mi mettono una paura terribile e che non ho la forza, il coraggio di
affrontarle?
Mentre sono immersa nei miei pensieri lui si è seduto sulla poltrona e mi fa
notare la sua presenza con un colpo di tosse –Va tutto bene? Ti vedo un po’ tra
le nuvole- mi dice
-No, nulla- dico. Però mi odio, perché se da una parte penso tutte queste cose
l’altra mi fa ripensare a quel bacio e sento di morire dalla voglia di averne un
altro e un altro ancora, di stringermi a lui pensando che se succederà qualcosa,
se mi picchieranno di nuovo lui mi difenderà.
Come sono complicati i sentimenti e perché i nostri pensieri devono essere
sempre di due tipi contrastanti?
-E’ andato bene oggi il lavoro?- mi chiede, per rompere il silenzio
probabilmente
-Bene grazie. Mi sono divertita e Sam è stato molto gentile con me. È davvero un
bravo Hobbit: gentile, buono, sempre allegro e intelligente e poi…- Frodo ride
–Perchè ridi?-
-Perché mi chiedevo se in un giorno tu non avessi cambiato idea e magari adesso
sei innamorata di lui- risponde. Lo guardo –Come… come puoi pensare una cosa
simile?!- esclamo
-Eh? Ma io volevo solo…-
-Mi credi così superficiale? Sei come tutti gli altri allora, che credono che io
sia solo una stupida bambina! E quindi per te posso prendermi una cotta diversa
ogni giorno così leggermente?!-
-Ryna, calmati io…-
-Non mi calmo! Ho capito che ti stai prendendo gioco di me- vorrei fermarmi, ma
non ci riesco, il cuore mi scoppia… ho bisogno di sfogarmi non ce la faccio più,
ho troppi dubbi, non posso reggerli tutti insieme. -Ma che cosa stai dicendo
adesso? Sei impazzita?-
-Non fare l’innocente, ho ben capito che per te sono solo un divertimento-
-Ryna, smettila di dire idiozie!-
-Sei gentile con me solo perchè sono carina e mi sono stupidamente innamorata di
te-
-Ryna piantala!!-
-Perchè hai fatto quella cosa questo pomeriggio sennò?!-
-Ryna non hai capito nulla…-
-Non capisci che mentre tu ti diverti io rischio ancora?-
-… io ti amo-
-Con quel gesto Rowan e le altre si incavoleranno ancora di più e la prossima
volta non so cosa mi faranno-
-Ti amo Ryna!-
-E mentre tu ti diverti con me io soffro un casino-
-Ti amo!-
-Perchè l’hai fatto?!!-
-Ti amo!-
-Che cosa?!- strillo alla fine azzittendomi e tirandomi indietro. Sento le mani
farmi male perchè sto stringendo troppo il vestito –Che cosa… hai detto?-
sussurro
-Ho detto che ti amo-.
I suoi occhi sono limpidi come il cielo, dentro di loro vedo il riflesso del
fuoco davanti a noi anche se lui sta guardando me. Le sue guance sono arrossate.
Non sta mentendo? Non sta mentendo.
Si piega verso di me e io gli vado incontro senza ben sapere cosa so facendo,
non stavamo litigando?
Ci baciamo per un attimo poi mi allontano quasi impaurita, non so se ho sentito
come una scossa o un tufo al cuore, ma abbandono i miei timori quando il suo
braccio passa sulle mie spalle per avvicinarmi alla poltrona, alzo o sguardo. Le
nostre labbra si incontrano, mi bacia con passione mentre una sua mano mi
stringe a sé e l’altra è affondata tra i miei riccioli biondi.
Baciami ancora… per l’eternità. È così bello essere baciata da te, sentire le
tue labbra stuzzicare le mie, la tua lingua giocare con la mia.
Potrò mai allontanarmi da te dopo questo momento?
-Non dire mai più che sto giocando con i tuoi sentimenti- mi sussurra poggiando
la sua fronte contro la mia
-Va bene- rispondo –Però…-
-Cosa?- chiede
-Come facciamo? Voglio dire… Rowan e le altre non accetteranno mai questa
situazione-
-Ora non pensarci- mi bacia di nuovo. Hai ragione, ora non devo pensare a quella
storia, e poi, come potrei visto il potere che la tua sola presenza esercita su
di me?
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Volevo ringraziare Nuwanda, Calime e Undomiel Skywalker per le recensioni ^^ Mi hanno fatto davvero piacere... infondo è una fic piccina questa, non racconta di nessuna avventura particolare, nessun mistero, nè azione, nessun mostro o grande minaccia... è bello che piaccia lo stesso (vai Frodino u.u faccio il tifo per la tua semplicità di Hobbit!)