Fujidana wo
sukasu bikoo no
oku
mo fuji
Oltre il glicine
al di là della luce
ancora glicine
Hasegawa Kanajo
Oltre il glicine
-Ti vuoi muovere, sfaticato?!-
È la quarta volta che Ino glielo urla
dal piano di sotto e Shikamaru decide di darle retta.
Con una lenta, pigra flemma si prepara e scende le
scale che lo condurranno all'entrata del negozio di fiori Yamanaka.
Appena oltre l'ultimo gradino la luce del sole lo
coglie di sorpresa, abbagliandolo, e Shikamaru chiude gli
occhi di riflesso, schermandosi con il palmo della mano.
La prima cosa che vede quando li riapre è il viola.
Un viola tenero e chiaro, quasi azzurro. Mette meglio
a fuoco l'immagine.
Davanti a lui, sulla soglia del negozio, un rigoglioso
vaso di glicine è sorretto dalle candide bracci di Ino.
Al di là del glicine la ragazza sfoggia il solito
sguardo di rimprovero che gli riserva quando è in ritardo.
Shikamaru passa lo sguardo dai fiori agli occhi di Ino.
Se ne rende conto per la prima volta: gli occhi della
ragazza si scuriscono quando è arrabbiata, diventando quasi color del glicine.
-Allora, ti vuoi muovere?!- chiede spazientita,
frustando l'aria con la coda dorata quasi quanto i raggi del sole.
Una angolo della bocca di Shikamaru si alza in un
ghigno indecifrabile.
Le si avvicina, si sporge sul glicine, le sfiora le
labbra in un rapido bacio, si dilegua con un <
Oltre il glicine, sulle pallide guance, nasce un tenue
rossore.
Perdono! Non mi
sono minimamente accorta della mancanza dei dialoghi nella prima edizione!
(Grazie per averlo notato IamCrazy, ti sono debitrice
;p)
Grazie a tutti coloro che hanno letto fino a qui.
(inchino)
E, naturalmente, a chi ha recensito, quindi thanks to:
IamCrazy: sono contenta
che la scorsa drabblea ti sia piaciuta, nonostante
tutto e, soprattutto, nonostante Sasuke! Quando
cercavo degli haiku adatti alla raccolta, pensavo di omettere Sasuke, anche perché, essendo una raccolta pseudo-romantica, il
Vendicatore-sono-incazzato-con-tutto-il-mondo-levatevi-dai-piedi non centrava
proprio nulla; poi, ho scovato questo haiku e l’immagina dei ciliegi calpestati
mi ha fatto venire in mente Sakura e i suoi poveri sentimenti (se così si
possono chiamare…) per Sasuke…et
voilà! Ma passiamo oltre, questa volta passiamo alla ShikaxIno
(scusami, ma continuo a fare confusione tra mosche bianche e mosche nere: bianca=Ino, nera=Temari, giusto?
E, se non sbaglio –ma potrei, quindi perdonami, ti prego- sei una mosca nera?
Lo so, sono svampita, abbi pazienza: è una bella virtù, dopotutto!). Questa è
nata praticamente dal caso, dato che ormai ero talmente disperata da omettere
la coppia, ma, leggendo l’haiku, ho associato il glicine ad Ino
e…spero sia venuto fuori qualcosa di apprezzabile:
fammi sapere! A presto!
A presto,
namae
5) Oltre il glicine
Correttezza grammaticale: 14/15
Stile e forma: 7.5/10
IC: 15/15
Originalità: 8.5/10
Trattazione del tema: 10/10
Tot5: 55/60
In alcuni punti era meglio usare un sinonimo del soggetto “Shikamaru”,
se volevi ripeterlo, ma sarebbe stato ancora meglio lasciarlo omesso.
L'IC è perfetto, li ho amati entrambi. Credo che questo sia il migliore IC,
assieme alla ShikaTema, di tutta la raccolta. Per il resto, ho
amato davvero tanto il ruolo che il glicine ha durante tutta la storia,
dall'inizio alla fine. E non è solamente un elemento a sé stante, che unisce Shikamaru e Ino nel dolce bacio
finale, ma il suo colore assomiglia alla tonalità degli occhi di Ino quando è arrabbiata. Questo particolare in più ti ha
fatto guadagnare il punteggio pieno nell'ultima voce.