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Autore: tenten13    24/07/2011    5 recensioni
[Thiaguella//Rameria]
Marianella Rinaldi e sua sorella Valeria , sono ragazze ingamba, studiose e possiedono delle voci straordinarie . Se non fosse che nascondono un piccolo segreto .
Jazmin Romero, la loro peggior nemica e altrettanto invidiosa delle due cercherà in ogni modo di scoprire il loro segreto e quindi di rovinargli la vita . Ma le nostre due protagoniste non si butteranno giù , se non per il fatto che il ragazzo che piace a Vale è innamorato di Mar e quello che piace a Mar è innamorato di Vale .
Come andrà a finire ?
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap 2 - L'ultimo giorno di normalità ( parte 2 )


- Sappiate che noi vi vogliamo bene e che ve lo vorremo anche quando avremmo finito questa conversazione .- parlò Mauro per entrambi interrompendo il perfetto silenzio che rispecchiava la sala.
- Papà, mi stai spaventando ! Cos'è una cosa grave ? - chiese Vale con occhi che rispecchiavano alla perfezione le sue emozioni. Preoccupazione, paura, timore.
Mentre Mar se ne stava buona buona a fissare il vuoto con occhi inespressivi, lei voleva sempre fare la dura, quella che non ha mai paura mai di niente ma in realtà era la più fragile. Quella a cui il cuore una volta rotto non si sarebbe rimesso a posto molto facilmente.
- Si, tesoro è una cosa abbastanza grave.- parlò Giulia per poi riprendere .- avremmo dovuto dirvi tutto fin dall'inizio, ma sapevamo che il momento giusto sarebbe arrivato prima o poi, e il momento giusto è oggi, il vostro diciasettesimo compleanno.- fece una piccola pausa, forse a causa delle emozioni che la stavano attraversando.
Dal canto loro Vale e Mar non ci stavano capendo niente, come potevano ? Essendo state all'oscuro di questa verità per così tanti anni ?
Giulia stava per riprendere a parlare quando Mauro brusco la interruppe, svelando finalmnte il segreto e non indugiando oltre con altri giri di parole.
- Non siete figlie nostre - Vale, ma sopratutto Mar si sentirono morire dentro, come se qualcosa o qualcuno avesse infranto tutti i bei ricordi che le accompagnavano fin da quando erano bimbe indifese. Santo cielo, ma quello non poteva essere un diciasettesimo compleanno normale come lo festeggiano normalmente i loro coetani ? Con un bella torta alla panna con il bel numerino di cera 17 e amici e parenti che ti cantavano " Tanti auguri " e che scattavano fotografie per ricordare ogni singolo attimo trascorso insieme ? No ! I tuoi genitori devono venirti a dire che devono svelarti un importantissimo segreto che si tengono dentro da troppo tempo e ti vengono a dire che non sei loro figlia. Poteva mai essere un sogno ? Beh, se lo fosse allora svegliatemi che non è affatto divertente ! pensò Mar che stentava a credere a quelle parole uscite taglienti come lame.
- O almeno non biologicamente.- si affrettò a dire Giulia, per poi essere di nuovo interrotta bruscamente da suo marito. - Conoscevamo i vostri genitori. Erano i migliori amici che mai si potesse desiderare, il fatto era che non erano completamente nella norma.- finì i dire quasi sfinito.
Sul volto di Mar scese una lenta e calda lacrima. - Va avanti - disse con un tono gelido e alquanto brusco.
- Ecco, io e Giulia eravamo all'ultimo anno di università, frequentavamo un corso speciale di biologia marina. Ed un giorno avevamo organizzato un giro in barca vicino alla costa. Nonostante tutto ciò Giulia non sapeva nuotare, aveva avuto un trauma quando era bambina e anche se amava tutto quello che contenesse lei non riusciva a farne parte.-
- Ma come mamma ? Tu sai nuotare benissimo ! - protestò Vale con un sguardo confuso.
- Ora. - spiegò la donna. Fece un sospiro, si vedeva quanto le facesse male ricordare quegli eventi, ma era certa che per far capire loro la verità doveva parlare.. - Quando ero bambina, mio padre è morto annegato per salvare me. E' stata un' esperienza terribile, e quel giorno montai sulla barca solo perchè c'era Mauro, mi fidavo di lui. - Mauro e Giulia si guardaro negli occhi per un istante, e in quel momento Vale e Mar capirono quanto si amassero davvero. Poi Mauro distolse lo sguardo e ricominciò. - Quel giorno tutto sembrò tranquillo, ma sul ponte Giulia scivolò dalla nave e cadde in acqua, io non mi accorsi di niente dato che ero andato giù in cabina per prendere una cosa. Quando tornai di sopra, vidi una donna dai bellissimi capelli biondi, che la sorreggeva per non farla affogare. Così enormente dispiaciuto dissi alla donna che avrei fatto salire sia lei che giulia per coprirsi e non prendersi una brutta polmonite. Ma la donna mi disse che ne sarebbe stata onorata se solo ci fosse stato il modo di farla salire, si sbilanciò n pò all'indietro e io e Giulia rimanemmo a bocca aperta. Aveva una coda al posto delle gambe, era una sirena.-
-Si papà ma tu credi che io mi bevva questa stupida storia da film ? E' impossibile non esistono le sirene !.- scattò Mar.
- Fammi finire, per favore tesoro.- riprese lui. - Da quel giorno incominciammo a vederci ogni giorno alla laguna, e così incominciammo a diventare amici. -
- Come si chiamava ? - chiese Vale quasi affascinata.
- Cielo. Cielo Magico si chiamava.- rispose Giulia con un enorme sorriso.
- Scoprimmo anche che lei poteva assumere le sembianze di umana, ma la luce della luna piena o il tocco di una singola goccia d'acqua la riportava alla sua vera natura. Il giorno che lo scoprimmo decidemmo di portarla alla fiera, un posto del tutto diverso da come se lo sarebbe mai potuto immaginare.- finì Mauro per lasciare la parola a Giulia.
- E fu proprio lì che accadde l'impensabile. Cielo conobbe Nicolas. E se innamorò perdutamente e a quanto pareil sentimento sembrava essere ricambiato.- ancora una pausa. - Si misero insieme, e per un pò di tempo tutto sembrava andare nel migliore dei modi, ma Cielo passava troppo tempo sulla terra e trascurava i suoi doveri nel mare.-
- Doveri ? - chiese Mar quasi schifata all'idea di una sirena amica dei propri genitori.
- Si, era la principessa di un'importante perla. O meglio ne era la custode.-
- E poi come è andata a finire ? - chiese Vale affascinatissima da quella storia.
- Vale ! - urlò Mar contro la sorella.
- Scusa ! - si afrettò a dire lei .
Giulia andò avanti, essendo quella con più tatto per la parte più delicata della storia. - Fu costretta a lasciare Nicolas, tornando nel suo mondo, ma c'era solo un piccolo dettaglio che non aveva considerato : Salvador .-
- E chi è ? - schizzo fuori Vale ritrovandosi un'occhiata in cagnesco da sua sorella.
- Era il suo promesso sposo, nonchè figlio del clan opposto. Cielo unendosi in matrimonio con quel pesce gonfiato avrebbe dovuto far ritrovare la pace che c'era tra le loro due famiglie così per far sparire l'odio. Cielo accettò di sposarlo per il bene delle due famiglie ma aihmè c'era un altro piccolo dettaglio che aveva trascurato : Era incinta. - finì Mauro.
- Si. Di due tenere e bellissime bambine dai poteri speciali. - e così finì anche Giulia.
- Cioè voi ci stareste dicendo che siamo figlie di una sirena psicopatica che si è innamorata di un mortale, e cosa siamo degli ibridi ? - chiese Mar alzandosi dalla sedia furiosa.
- Si. Siete due ibridi dai poteri speciali !- disse Mauro con una certa convinsione.
- Ma non mi far ridere !- disse Mar accennando a un sorriso al quanto nervoso, ma che non era riuscito bene per niente.
- Tesoro, hai mai fatto caso che quando cambi umore cambino anche il colore dei tuoi occhi ?- chiese Giulia dolcemente.
- E questo cosa dovrebbe significare ? Cosa siamo in un film che abbiamo una missione ?- chiese Mar ancora più infuriata e con quello si vide la prova che era un ibrido, i suoi occhi marroni tranquilli avevano cambiato colore, si erano tinti di un rosso vivo.
- Mar, i tuoi occhi...- disse la sorella incredula. A quel punto anche la sorella si alzò in piedi e diresse la sorella verso lo specchio attaccato al muro. Mar lì si specchiò e piano piano, con la sorella di fianco i suoi occhi tornarono al castono scuro che erano sempre stati.
- Voi avete una missione, non sappiamo bene ancora quale sia ma vi verrà data dal messaggero.- disse Mauro ormai anche lo alzato dalla sedia.
In quel momento Mar non ce la fece più a trattenere di nuovo la rabbia che le stava uscendo fuori da tutti i pori possibili, e i suoi occhi si accecarono di nuovo di quel rosso sangue vivo.
- Messaggero ? Sirene ? Ibridi ? Ma state scherzando ? Queste cose non esistono ! Io non sono un ibrido, e non voglio avere una vita come un film di Holliwood su una storia d'amore drammatica... io me ne vado.- Mar prese le chiavi di casa e se ne uscì di scena senza che nessuno fiatò.
- Vale, perfavore proteggila .- disse Giulia con un tono triste, come se dovesse dargli l'addio poco dopo.
- Mam.... Ehm... Giulia, cosa vorresti dire ?- chiese Vale confusa, lei non aveva reagito come la sorella anzi sembrava quasi come felice. Strana storia ma felice. Le era sempre piaciuto non essere un'imitazioni di altri, lei voleva essere oiginale, unica.
- Tesoro puoi continuarci a chiamare Mamma e Papà.- disse Giulia avvicinanosi e sfiorandole una guancia con una mano, in una carezza dolcissima, piena d'amore materno. - Saremo sempre i tuoi genitori.- I tre si scambiarono un sorriso di incoraggiamento e poi Mauro prosegui - Tu e tua sorella siete come due faccie della stessa medaglia. Tu sei quella più saggia, la stratega. Tua sorella è un pò più la faccia oscura, più tenebrosa, misteriosa, cattiva, devi aiutarla a non farla passare dalla parte sbagliata.- disse Mauro serio, molto serio.
- Certo, ci proverò.- disse Vale nello stesso modo.





- Maledizione !- disse Mar calciando il cerchione di un' auto parcheggiata lì nel parcheggio dello stabilimento " Mermaid " quello in cui venivano sempre da bambine, poi vuoi dire il caso eh ?
Non gli bastava . Non gli bastava dar un solo calcio al pneumatico, così ne incominciò a dare un'altro, due, tre, quattro, cinque, sei.... ormai non li contava più. Continuò fino a quando non sentì due braccia forti avvolgerle le spalle e sollevarla da terra, e a quel punto un grido di disperazione insieme a delle lacrime amare emergere fuori dal suo viso.
Solo allora il ragazzo che la tratteneva la fece girare e le fece capire chi era, tenendola sempre per i fianchi.
Thiago. Mar poggiò la fronte su quella di Thiago e lo abbracciò, forse per la prima volta felice di trovare qualuno che non le mentisse.
- Perchè piangi ?- chiese lui con voce roca, e prendendo piano piano ad asciugarle le lacrime .
- Lite in famiglia niente di che ...- disse lei staccandosi come scossa da lui. Un momento Thiago ? No ! Lei e lui non potevano abbracciarsi, asciugarsi le lacrime e parlare civilmente, no, certo che no ! Ma Mar dovette ammettere che gli sarebbe piaciutoancora stare tra le sue braccia , così calde e forti. Per non parlare di stargli così vicino, le sue narici non sentivano altro che non fosse il profumo di lui, e di colpo gli occhi di Mar sembrarono colorarsi di azzurro. Un azzurro intenso, e chiarissimo. Cosa voleva dire quel colore ?
Lei ora si sentiva solamente bene, tranquilla, rilassata e anche un pò imbarazzata all'idea di stare con lui... cosa voleva dire tutto ciò ?
- Per questo stavi prendendo a calci i pneumatici della mia auto ?- chiese lui con un mezzo sorrisetto.
Solo allora si rese conto della bellissima Porsche Carrera GT che veva presa a calci.
Prima le era sembrata solo una BMV, costosa certo ma mai quanto quella.
- Credevo avessi una decapottabile...- disse lei confusa.
Lui si avvicinò pericolosamente e le sorrise, - Quella è solo per andare a scuola...- disse lui continuando a sorridere.
E allora lei rispose un pò curiosa, : - Sei davvero così ricco ? - chiese lei e solo allora notò quanto effetivamente fossero vicini, troppo, troppo vicini. Anche lui se ne accorse e cercando di ignorare il fatto che il cuore gli stava per uscire dal petto e che avrebbe tanto voluto restare dove era se non accorciare ancora di più la distanza tra loro si allontanò .
Mar fece lo stesso e così piuttosto nervosa incominciò a camminnare verso la spiaggia vera e propria. Lui la seguì, non lo sapeva neanche lui il motivo, ma aveva voglia di stare con lei.


Erano passati tipo 20 minuti che continuavano a ridere e scherzare, distesi uno vicino all'altro. Mar pensò che non si era mai sentita con nessuno così, nemmeno con Rama, e per questo si sentiva profondamente in colpa. Oddio cosa stava facendo ? La sua rabbia per la sconcertante notizia appena ricevuta dai suoi emh... come si potrebbero chiamare ? Genitori adottivi ? No, per Mar loro ormai erano come estranei, ma comunque tutto ciò non poteva giustificare il fatto che lei ora si trovasse con Thiago Bedoya Aguero sulla spiaggia, uno di fianco all'altra. Cosa avrebbe pensato Rama se li avesse visti in quel momento o peggio ancora se li avesse visti Vale? Mar non poteva perdere l'unica parente sana di mente che si ritrovava per cosa poi ? Per un Bedoya ? Un figlio di papà totalmente viziato, egocentrico, stupido, arrogante, e chi più ne ha più ne metta !
Il terrore di quello che potesse accadere se qualcuno li avesse visti insieme si impadronì di Mar, aveva paura, tanta, ma stare con lui senza litigare, nè bisticciare per qualcosa di stupido, la faceva sentire bene, quasi completa.
- Oh, ho trovato questo, credo sia tuo - disse lui ad un tratto mettendosi a sedere e rovistando nella tasca destra dei suoi jeans. Lei lo segui a ruota mettendosi a sedere anche lei di fronte a lui che poi prese la mano di lei sulla sua e fece poggiare sul palmo della sua mano un braccialetto con un ciondolo a forma di delfino.
- E' tuo ? - chiese lui guardandola dritto negli occhi. In quell'istante Mar si sentì morire perchè si perse nelle pozze di petrolio che erano i suoi occhi.
- Si, oh.. emh... grazie ! - disse lei piuttosto agitata, si sentiva in imbarazzo in quella situazione. Lui sembrò capirlo quindi tanto per fare un pò lo scemo le si avvicnò all'orecchio e le sussurò :- Non avevi gli occhi marroni ?- poi d'un tratto tutte le difese di Thiago per non avventarsi su di lei crollarono. Si avvicinò al collo di lei e le diede un profondo e tenero bacio .
Mar fu quasi sorpresa da quel gesto, però lo doveva ammettere le piaceva. Anzi piaceva a tutti e due. Ma poi a Mar balenò in mente l'immagine di Rama e Vale. Avrebbe infranto il cuore di suo sorella e quello del suo quasi-futuro ragazzo. Mar si staccò bruscamente da lui e si alzò in piadi per andarsene via, lontano da lui.
- Aspetta dove vai ? - chiese lui alzandosi di stacco per seguirla, ma lei non rispose così Thiago per fermarla la bloccò per un braccio.
- Perchè te ne vai ? - chiese lui con una voce quasi.... triste.
- Perchè tutto questo è sbagliato. Tu sei sbagliato !.- disse lei dimenandosi e finalmente lui la lasciò andare . La segui ancora un pò con lo sguardo fino a che non voltò l'angolo e se ne andò lontano da lui, ma questò non bastò a Thiago per fermarsi dal pensare : " Questo non è un addio Marianella, noi siamo destinati a stare insieme e niente e nessunò me lo impedirà ! " disse poi dando un calcio alla ruota della sua macchina, proprio come prima aveva fatto Mar , " Devi smetterla di pensare a lei ... o ti ridurrai male.. " pensò fra se e se.





Quella sera Vale non riusciva a prendere sonno nel suo letto.
Forse era perchè il letto di sua sorella era vuoto.
Forse era per la sconcertante verità che le avevano rivelato i dui genitori adottivi.
Forse era addirittura per la cena pensante.
Ma purtroppo per la cara Vale non era così.
Non riusciva a dormire per via di una persona.
Una persona a lei quasi sconosciuta, ma che si ritrovava con un viso da angelo.
" Vale, vecchia mia che vai a pensare ? " disse fra se e se. " Si è carino, ma ricorda piace a tua sorella è Off-limits ! Ma allora perchè quando ti ha sorrisso, hai pensato che stessi volando ? Ma no, sicuramente ho solo bevuto un pò di RedBull che vuoi che sia... come dice la pubblicità no ... Non mette le ali ? Uffa ! Perchè deve essere tutto così complicato ? " Pensò per poi darsi un cuscino in faccia e provando di nuovo a prendere sonno.



                                            FINE SECONDA PARTE





Angolo Autrice : Ehilà Eli è tornata alla carica ! Allora premetto che prima che mi tiriate frutta e verdura di ogni tipo come se fossi alla gogna per l'enorme ritardo ( E non avete tutti i torti !) Vi prego di non farlo, perchè mi sono appena fatta la doccia e non avrei voglia di farmene un'altra ! Ahahahah xD Scherzi a parte !
Come vi è sembrato il capitolo ? Secondo la mia opinione ?
Totalmente diverso da come lo avevo immaginato.
Beh, inutile dire che qui ho fatto molto felici le sostenitrici dei Thiaguella, ma ahimè se non c'è un terzo in comodo la storia filerebbe troppo liscia come l'olio... e così non và ;D
Apparte tutto, spero che non mi abbiate dimenticata a me e alla mia storia, perchè ho in mente carie SURPRISE che vi faranno stare con il fiato sospeso.
Per quanto riguarda la storia di Cielo Magico... e chi l'avrebbe detto che fosse la madre di Vale e Mar ? Io certo che no poichè non era la scelta iniziale xD
La storia è un pò contorta, ma il passato più o meno lo è sempre no ? Sennò non sarebbe divertente ! =D Mano a mano che si và avanti si capiscono sempre più cose, anche in fatti di cuore <3.
Bene non voglio annoiarvi molto, quindi concludo qui ringraziando tutti quelli che hanno commentato lo scorso capitolo e chi ha messo la storia tra le preferite, le seguite e le ricordate.
Ps: Vi accenno già che ho in mente altre due storie molto strane.... Boh, chissà cosa ne uscirà fuori dalla mia mente contorta.
Ah e ricordo che chiunque abbia un canale su youtube il nome del mio canale si chiama ten13ten. E' facile trovarlo xD
Bene, allora al prossimo capitolo !
La vostra ELI <3 
  
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