25/07/2011
4 recensioniMeanwhile.
Nel frattempo c’è l’infinità di un minuto in cui potrebbe succedere di tutto, e forse qualcosa succede.
Qualcosa succede anche se restano fermi, in attesa che la tensione si sciolga come un nodo e qualcuno decida come andrà a finire, se con la crudeltà del “Non è successo niente”, la solitudine dei “Devo andare” o la dolce fermezza di un “Resta, ti prego”.
Qualcosa succede, ed è la quiete di questo stand-by improvviso, che scivola su di loro come una coperta – come se nevicasse zucchero.
Per intanto, mentre aspettano senza ben sapere cosa, Youichi non ha altro piacere che starsene seduto davanti alla porta di casa, con le braccia e il cuore occupati da Misaki, lo spazio avvolto da un silenzio che potrebbe portarli chissà dove o solo lasciarli lì, nella falsa immobilità di un abbraccio – con le mani che invece tremano e la testa che invece gira e il respiro che capitombola. E se quel minuto silenzioso li lasciasse davvero così per sempre, sul pavimento di casa sua, stretti forte l’uno nell’altro, sarebbe la cosa più bella di tutte.
Note.
Di quando vedi questo, dopo aver visto questo e questo, e cominci a pensare “Mannaggia, perché finisce proprio qui? Chissà come va a finire... T_T”, poi ti rendi conto che (con tutta probabilità) passeranno mesi e mesi prima che tu lo sappia, e (presa la cosa molto a cuore) alla fine ti chiedi: “Ohpporck! E io intanto che faccio?!”.
Ecco, quando ti capita tutto questo e tutto insieme, il risultato è la fanfiction di cui sopra. XD
Poi mi dicono che non è vero che io penso troppo... XDD