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Autore: Camellia    27/07/2011    4 recensioni
L'altro giorno,mentre ascoltavo la canzone "Behind blue eyes - Limp Bizkit" ho subito pensato a Damon e alla puntata 2xO8,dove c'è la scena in cui Damon si dichiara ad Elena, che non indossa verbena e mi son detta "e se invece fosse andata diversamente?". Allora ho cominciato a scrivere questa FF modificando alcune cosuccie.
"Damon vuole approfittare del fatto che Elena ha perso il suo ciondolo munito di verbena per dirle tutto quello che prova, così si reca in casa Gilbert,deciso a dichiararsi..." Bhè,leggete! Spero vi piaccia!
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Doubts of love"
 
Mentre i due si stavano baciando dolcemente sull'uscio della porta improvvisamente, alle spalle di Damon apparve un'ombra. Elena subito si distaccò dal vampiro e cominciò ad agitarsi. Damon sentì la presenza del fratello e senza voltarsi disse:
"Ciao fratello! Come va?" e si girò verso di lui. Stefan, senza esitare, gli sferrò un pugno con la mano destra. Damon si accarezzò la guancia colpita ma non reagì.
"Dove diamine eravate? Vi ho cercato dappertutto e ora arrivo qui e vi vedo ...baciarvi. Penso mi dobbiate delle spiegazioni!" disse Stefan rivolgendosi ad entrambi.
"Lei non c'entra niente, Stefan. E' stata una mia idea." spiegò Damon.
"Fuggire dalla città o baciare la mia ragazza?" domandò Stefan tirando un altro pugno al fratello,  questa volta sull'altra guancia. Damon cominciò ad infastidirsi.
"Bhè, portarla al lago è stata una mia idea ma il bacio non è stato di mia iniziativa." affermò Damon con tono di sfida. Elena lo guardò stranita.
"Stefan io non...".
"E-Elena, ha ragione?" domandò il vampiro fissandola negli occhi: gli occhi non avrebbero potuto mentire. Elena, guardò nuovamente Damon e poi abbassò lo sguardo.
"Elena guardami negli occhi! E' stato di tua iniziativa?" ridomandò Stefan afferrandole il mento per farle alzare lo sguardo. 
"Andiamo Stefan, che importanza ha? Ci siamo baciati!" affermò Damon compiaciuto da dietro le spalle del fratello, precedendo la risposta della ragazza. Stefan si voltò verso di lui, lo afferrò per la giacca per sferrargli un ulteriore cazzotto, si girò nuovamente verso Elena che si stava avvicinando per fermarlo, e poi scomparve nel nulla.
Elena cominciò a piangere. Damon rimase muto per qualche istante.
"Su, non piangere Elena" le disse abbracciandola, ma lei si distaccò, fredda. Damon la guardò stranito.
"Damon, per piacere lasciami stare. Voglio stare da sola." e si avvicinò alla porta ma Damon le si presentò davanti, impedendole il passaggio.
"Senti Elena, posso capire che ora sei confusa e stai così per quello che è successo con Stefan. Ma non voglio che ti comporti in questo modo con me. Penso che abbiamo iniziato con il piede giusto stasera e non voglio buttare tutto all'aria. Io, io Ti Amo, Elena e so che anche tu provi qualcosa per me, altrimenti non mi avresti mai baciato." disse Damon poggiando le mani sulle spalle della ragazza e poi continuò:
"Adesso è meglio che riposi." e la baciò sulla fronte. "Buonanotte, Elena." le sussurrò all'orecchio e poi scomparve.
Elena rientrò in casa, attenta a non fare rumori molesti per non svegliare Jenna e Jeremy. Si diresse velocemente nella sua camera e si gettò di colpo sul letto. Cominciò a meditare su tutto l'accaduto. Elena era davvero devastata, davvero confusa. Amava Stefan, lui era dolce, gentile, buono e sempre calmo. Vederlo in quello stato quella sera l'aveva davvero lasciata senza parole. Ma allo stesso tempo sapeva di provare qualcosa per Damon, il bel tenebroso, rude, virile ma dolce a modo suo. Ma le cose non potevano rimanere così, Elena sapeva che prima o poi avrebbe dovuto fare una scelta: Stefan o Damon? Questo era il suo dilemma. Quella sera, però decise che forse era meglio dormirci su. 
Il mattino seguente era distesa sul letto, con la stessa maglia e lo stesso jeans della sera prima. Nella stanza non c'era molta luce, fuori era nuvoloso. Si alzò lentamente, aprì l'armadio, prese quello che le serviva ed entrò in bagno. Aveva bisogno di una bella doccia calda. Quella mattina nessuno venne a farle visita nè Stefan nè Damon. Giù in cucina la stavano aspettando Jeremy e Jenna.
"Buongiorno sorellina" disse Jeremy e Jenna seguì facendo cenno con la testa.
"Buongiorno anche a voi.".
Elena si aspettava da entrambi un rimprovero per quello che aveva fatto il giorno prima, ma non ci fù. Jenna e Jeremy si comportavano come sempre.
"E' successo qualcosa Elena?" domandò Jenna sempre premurosa nei suoi confronti. Ma Elena non rispose.
"Ho capito, hai litigato con Stefan." affermò Jenna con tono di chi ha avuto esperienza. 
"Non ho voglia di parlarne..." rispose Elena.
"Ok ok. Quando hai voglia di parlarne io sarò qui" disse Jenna.
"Oggi ti do un passaggio a scuola. Sei pronto Jeremy?" chiese Elena al fratello.
"Prontissimo!"
"Allora noi andiamo, Jenna!"
"Buona giornata ragazzi. Vi voglio bene!" disse Jenna
"Ti voglio bene!" risposero a coro i ragazzi. Si chiusero la porta alle spalle e salirono in macchina.
"Passiamo a prendere anche Bonnie?" domandò Jeremy curioso.
"...Si, certo. Perchè? chiese Elena.
"Oh, niente niente." disse Jeremy imbarazzato.
"Mmm, niente..." disse Elena e poi sorrise.
"Perchè sorridi?" chiese Jeremy.
"Perchè sei in imbarazzo ogni volta che si parla di lei o c'è lei, non è che.."
"Ooh Elena, andiamo! Tu e queste tue insinuazioni!" 
"Era solo una supposizione, Jeremy." affermò Elena che si stava divertendo a prendere in giro il fratello.
"Bhè, tienitele per te le tue supposizioni!" disse Jeremy.
"Oh eccola! Fermati qui!" esclamò il ragazzo. Bonnie stava aspettando sul marciapiede, tremava per il freddo. indossava un cappottino nero con una grossa sciarpa di lana e un berretto alla francesce rosso dal quale fuoriscivano i suoi lunghi e luminosi capelli castano chiaro.
Elena accostò e Bonnie saltò su.
"Ciao Elena!" disse Bonnie. "Ah ci sei anche tu! Ciao Jeremy!" continuò dopo essersi accorta della sua presenza.
"Bonnie devo dirti una cosa, ho bisogno di dirla a qualcuno!" affermò Elena.
"Dimmi Elena! E' successo qualcosa? Hai una brutta cera..."
"Te lo dirò dopo, ora non posso.." sussurrò Elena facendo cenno a Jeremy.
Pochi minuti dopo arrivarono nel parcheggio della scuola.
"Eccoci arrivati! Ciao Jeremy!" disse Elena quasi cacciandolo.
"Ciao Bonnie! Ci-ci vediamo! Ah, bel cappello!" disse Jeremy imbarazzato.
"Oh grazie!" disse Bonnie arrossendo. "Che carino Jeremy!" continuò rivolgendosi ad Elena, che la guardò in modo strano.
"Allora? Cosa devi dirmi di così importante? Riguarda Damon, vero?" domandò Bonnie, ritornata seria.
"S-si! Come fai a saperlo?" domandò Elena stupita.
"Dimentichi che sono veggente, amica  mia!" affermò Bonnie.
"Si, si tratta di Damon e me...Ieri sera ci siamo baciati!"
"Cosa?!?"
 
 
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