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Autore: Klaineinlove    27/07/2011    6 recensioni
Kurt ha lasciato Lima ed ora va all'università. La sua relazione con Blaine è finita ma il caso vuole che i due si incontrano di nuovo
[Cit-capitolo 1]Quello era Blaine..ma non il suo Blaine.
Il suo Blaine non aveva quella barba, non teneva tutti i ricci scompigliati e non portava gli occhiali da vista. E soprattutto il suo Blaine non andava in giro a braccetto con una ragazza
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Quindi in poche parole il tuo ex ragazzo è venuto qui ed è diventato etero?”
Kurt roteò gli occhi servendo un drink ad una ragazza seduta al bancone “Puoi per favore abbassare la voce?”sospirò “Comunque non dico sia diventato etero ma…sembrava così o almeno sta fingendo di esserlo il che credo che la mia seconda opzione sia quella giusta!”
Daniel fece un sorso abbondante della sua birra “Ma tu mi hai sempre detto che Blaine era un ragazzo fiero di essere se stesso, ti ha dedicato una canzone davanti a tutta la scuola e ha ballato con te giusto?” Kurt sprangò gli occhi sorpreso di quanto Daniel lo ascoltasse ogni volta che lui si sfogava
“Si infatti” iniziò a preparare un altro drink “Non lo so…forse non era nemmeno lui!”
“Honey non dire sciocchezze se lo hai visto è impossibile sbagliarsi” gettò la birra nel cesto accanto a se, facendo segno a Kurt di passargliene un’altra
“Lasciamo perdere me, tu invece non avevi un appuntamento con una ragazza dove dovevo farti sembrare assolutamente adorabile?” entrambi risero
“Le ho detto che non potevo…preferivo passare la serata con te” a quelle parole il viso di Kurt si addolcì pensando che in realtà Daniel era adorabile…ma a volte anche irritante
“Tieni…offre la casa” gli passò la birra “e…grazie”
**
Dopo le lezioni Kurt prese dalla cattedra del professore il suo registratore e si avviò fuori insieme ad alcuni ragazzi che seguivano il suo stesso corso. “Hummel domani sera vorremmo studiare tutti insieme, ti unisci a noi?” Chiese Monica una ragazza dai lunghi capelli lisci castani e una statura piuttosto piccola
“Ci verrei tanto ma devo lavorare, possiamo fare nel weekend?”
“Certo!”
“Allora a domani ragazzi!”
Con un sorriso sulle labbra ma con gli occhi che squadravano ogni persona in quell’università, Kurt camminava nel corridoio beato di poterlo far nel modo più libero in assoluto senza la paura di ricevere una granita in faccia. Vecchi tempi quelli!Si avviò fino al bar dell’università
“Mi scusi può darmi un…”
“…latte scremato macchiato”
Kurt deglutì non era stato lui a finire la sua frase e nemmeno la barista che stava di fronte che prendeva gli ordini…era stata un’altra voce la sua voce.
Lentamente Kurt si voltò e si scontrò con quegli occhi enormi nocciola quegli occhi che una volta gli giuravano amore eterno. Kurt cercava di dire qualcosa ma si era dimenticato persino il suo nome
“B…Blaine!”
**
“Cosa ci fai qui?” chiese Kurt una volta seduti al tavolo passandogli un caffè offerto da lui. Era teso e aveva gli occhi fissi sul suo bicchiere
“Sono venuto a trovare un parente, beh in realtà ero anche interessato a quest’università come vedi i nostri gusti si ritrovano sempre”
Kurt chiuse lentamente gli occhi facendo un respiro profondo
“sei..cambiato” apostrofò guardandolo negli occhi
“dici?...In cosa?” chiese curioso e un po’ divertito il nuovo Blaine
“gli occhiali…la barba” l’ultima parola la soffocò con un sorso del suo caffè, Blaine si limitò a sorridere
“Sono arrivato qui ieri dopo un viaggio di due giorni. Ho dimenticato il rasoio e mia cugina non ne aveva uno e non abbiamo avuto tempo nemmeno di fare la spesa!”
“Tua…tua cugina?” Kurt spostò il bicchiere dalle sue labbra
“Si è lei che sono venuto a trovare e mi ha portato a vedere quest’ università ieri mattina. Quando ti ho visto…non ero convinto che fossi tu ma….la tua voce! Quella mi ha tolto ogni dubbio. Nessuno può dimenticare una voce così….”
“stridula?” rise di se stesso Kurt
“Fantastica” sospirò Blaine
“E anche se fosse stata stridula di certo non l’avrei dimenticata. Comunque…” il bruno fece volteggiare il suo bicchiere vuoto di caffè
“Ora dovrò solo aspettare che si liberi una stanza nel campus, diamine quanti studenti ci sono qui! Stasera da mia cugina torna il suo ragazzo e non c’è spazio per tre di noi…quindi…”
“Quindi verrai in questa università?” Kurt deglutì
“Ti dispiace?” Blaine abbassò il volto per guardare gli occhi di Kurt che erano tornati a fissare il bicchiere
“Non saprei…Blaine guardaci stiamo parlando come due semplici amici che non si vedono da chissà quando!Noi non siamo semplici amici Blaine”
In quel momento Kurt iniziò a soffocare un pianto
“Scusami!” Ora era Blaine ad abbassare lo sguardo, allungò una mano sul tavolo per poggiarla su quella di Kurt ma quest’ultimo la ritirò di colpo. Il moro smorzò un sorriso ma di certo non era felice
“Volevo far sembrare il nostro incontro più piacevole abbiamo passato momenti intensi insieme e il fatto di tenerti il broncio e non parlarti non è nel mio stile.”
Kurt scosse la testa “Non pensarci! I ragazzi della Dalton come stanno?” Kurt cercò di cambiare discorso e ci riuscì visto che il viso di Blaine si illuminò
“Oh per fortuna ci sentiamo ancora, mi sento spesso con Nick,Jeff e Wes…sta studiando per diventare un medico ci credi?” scoppiò a ridere mentre Kurt si limitò a ridere
“Capisco…è bello che siate rimasti amici” il tono di Kurt era molto placato
“Kurt ti prego non parlarmi così” gli occhi azzurri si spalancarono scontrandosi di nuovo con quelli nocciola sofferenti
“Blaine ma come vuoi che ti parli? Andiamo mi sembra assurdo chiacchierare così” la sedia di Blaine si scostò dal tavolo “Forse ho fatto male a fermarti scusami ancora” alzò la mano per salutarlo ma Kurt si alzò di colpo e contro la sua volontà gli afferrò il polso
“Aspetta…dove andrai ora?” gli lasciò subito il braccio
“Mia cugina mi ha prestato la sua auto per sposarmi in un Motel qui vicino” Kurt sbruffò maledicendosi per quello che stava per dire
“Vieni…vieni da me!”
**
Blaine era rimasto solo a casa di Kurt mentre quest’ultimo si era recato a lavoro. Gli aveva detto di mettersi a suo agio e di darsi una lavata e così Blaine aveva fatto. Si era fatto una doccia calda avvolgendosi poi con un asciugamano intorno alla vita, si mise ad osservare tutti gli oggetti che si trovavano nel bagno; riconobbe parecchie cose di Kurt: le sue creme, lo spazzolino rigorosamente grigio, ne aveva cambiati chissà quanti ma sapeva benissimo che il colore sarebbe rimasto sempre quello e trovò anche suo bagnoschiuma preferito agli estratti di giglio bianco. Per quanto Kurt fosse cambiato in apparenza nel vedere quei piccoli accessori fece capire a Blaine che il suo ragazzo era rimasto sempre lo stesso. Blaine si mise a pensare al suo primo incontro a quando Kurt si intrufolò nella Dalton a quanto sembrava impacciato e adorabile nel fingersi un nuovo studente e lui che provò a far colpo dal primo momento trascinandolo con se fino alla sala comune per poi esibirsi nel migliore dei modi nella sua performance preferita. Cantava per lui; non era amore a prima vista ma di certo da quando i suoi occhi si incontrarono con quelli enormi e celesti non passarono di certo inosservati.  Con la testa nei ricordi Blaine non sentì il rumore della porta di casa aprirsi ma si accorse di un’altra presenza in casa dal suono della voce “Honey sei in casa?”
Senza pensarci Blaine uscì dal bagno incontrandosi con l’altro ragazzo
“Oh Gesù” Daniel si guardava intorno cercando qualcosa che non sapeva nemmeno lui
“No, non sono lui e nemmeno gli somiglio…” disse con tono placato Blaine
“Scusami tanto non sapevo che Honey…volevo dire Kurt era impegnato. Gli avevo detto di mettere una cravatta sul pomello della porta d’entrata ma probabilmente non ha una cravatta” Daniel blaterava senza senso e Blaine cercò di consolarlo
“Hey..tranquillo Kurt non è in casa!” Daniel fece un respiro di sollievo ma poi corrucciò gli occhi
“Amico è quand’è che me lo dici?E poi tu chi sei e che ci fai nudo cioè mezzo nudo in casa nostra?”
“Io sono un amic….Kurt mi ha invitato qui da voi, ora è al lavoro, davvero serve dei drink?”
Daniel si passò la mano tra i capelli “Perché non indossi una maglia e poi parliamo?”
Blaine tornò in bagno e si infilò un paio di pantaloni da tuta e una felpa poi uscì di nuovo fuori per tornare a parlare con Daniel
“Scusami io sono Blaine” allungò una mano verso l’altro accorciando la loro distanza
“Blaine?” chiese in tono scioccato Daniel
“Che c’è anche tu ti chiami così?” il moro sembrava confuso
“No io sono…Daniel” gli strinse la mano e poi si spostò nel frigo per prendere una birra
“Vuoi?” fece segno alzando una lattina ma Blaine fece segno di no con la testa
“Vi ho invaso l’appartamento mi dispiace”
“No tranquillo se Kurt ti ha fatto venire qui..va bene!”
“Tu prima lo hai chiamato Honey o sbaglio?”
“Lascia stare è una lunga storia”
Entrambi i ragazzi si voltarono nel sentire il rumore delle chiavi che si inserivano nella serratura. Kurt sobbalzò nel vedere i due in piedi nel piccolo salottino
“Cosa..cosa ci fate svegli?”
“Oh niente io e Blaine…” Daniel marcò il nome del moro “stavamo facendo conoscenza”
Kurt posò la giacca e le chiavi poi si avvicinò al frigo per prendere il succo d’arancia
“Scusami Daniel non ho avuto tempo di avvisarti volevo chiederti se Blaine poteva stare qui il tempo che si libera la stanza al campus”
Daniel strabuzzò gli occhi
“Verrà nella nostra università?”
“Mi sa che a nessuno piace questa cosa, fate tutti la stessa espressione” Blaine alzò le mani gesticolando e indicando il volto di Daniel
“Scusaci Blaine…allora va bene per te Daniel?” il ragazzo annuì facendo uno sguardo intimidatorio a Kurt segno che avrebbero dovuto parlare. Kurt si avvicinò e gli baciò una guancia “Notte Daniel, e tu Blaine puoi stare sul divano ora ti prendo una coperta”
Blaine aveva osservato quel bacio che per Kurt era un gesto normalissimo mentre per lui era risultato molto inusuale che quasi cominciò a pensare che i due avessero una relazione ma poi si ricordò del discorso della cravatta e si ritrovò confuso. Daniel si chiuse in camera sua e Kurt portò le coperte a Blaine e prima di entrare in camera si voltò verso di lui “Blaine?” il riccioluto alzò la testa dal divano
“Sono felice di vederti”
“Anche io”
Kurt si chiuse in camera fiondando la testa nel cuscino, avrebbe voluto piangere, urlare fare qualsiasi cosa pur di togliersi quella rabbia che viveva dentro di se: Blaine era lì che dormiva nel suo appartamento, il suo primo amore quello a cui aveva ceduto tutto….tutto se stesso. Era stato il primo vero ragazzo a cui aveva dato un bacio, gli aveva detto ti amo e diamine aveva fatto l’amore con lui. Ed ora era sul suo divano di casa così vicini ma cosìdistanti. Nel tempo in cui si erano lasciati, Kurt ricordava ancora tutti i pianti, le urla contro la sua famiglia e i litigi con i suoi amici del Glee Club che cercavano di confortarlo, ricordava però anche i loro litigi. Un giorno la causa era una gelosia inesistente poi si mettevano le discussioni dei genitori, lo studio che li teneva lontani essendo in due istituti diversi e poi ricordò il momento in cui si lasciarono.
**
Erano in macchina Blaine lo aveva appena riaccompagnato a casa dopo aver cenato insieme agli altri ragazzi al Breadstix. Ovviamente avevano litigato davanti a tutti i presenti quando Blaine cercò di spiegare la differenza tra due cantanti preferendo l’uno al posto dell’altro e contraddicendo ogni parola detta da Kurt.
“Siamo stati proprio stupidi a litigare così” Gli aveva detto Blaine poggiandogli una mano sulla gamba di Kurt
“Sai benissimo che il punto del nostro litigio non era la differenza tra due tenori” gli occhi di Kurt erano spenti e socchiusi
“Cosa ci sta succedendo? Perché ci comportiamo così…Kurt io ti amo e non capisco perché non riusciamo più a trovare un punto d’incontro” La voce di Blaine suonò triste ed esasperata
“Forse…dovremmo stare un po’ per conto nostro”
“Kurt mi stai lasciando?”
“Blaine…per favore…non rendere tutto più difficile” Kurt aprì la portiera dell’auto per uscire ma Blaine lo fermò facendolo voltare
“Tu non mi ami? Se tu non mi ami più io ti capirò e tranquillo non mi arrabbierò sai che non lo farei mai” Gli occhi azzurri di Kurt si inumidirono e diede un leggero bacio sulle labbra di Blaine
“Ti amo Blaine ma in noi c’è qualcosa che non va…ho bisogno di capire”
**
Da quel momento  Kurt sentiva sempre meno Blaine e alla fine quest’ultimo si stancò di cercarlo così da non aver mai chiuso un vero discorso del perché si fossero lasciati.
Nel ricordare il passato con gli occhi bagnati Kurt si addormentò.

   
 
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