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Autore: Kisuke94    27/07/2011    3 recensioni
Allora, avviso sin da subito che tratterò parti del manga (inventate) successive al capitolo 538. E narrerò di come Naruto riuscirà a porre fine alla guerra (quindi degli atti finali della stessa), non vi anticipo nulla, solo che punterò a farvi emozionare...
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden, Più contesti
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Naruto era rimasto lì, basito nel vedere il compagno allontanarsi velocemente all’interno della foresta. Sapeva in cuor suo, però, che lo avrebbe rivisto. Sorrise fiducioso, la sagoma che spariva tra i rami.

Nel frattempo Sasuke, nella sua corsa disperata alla ricerca dei colpevoli, iniziò a sudare, qualcosa non andava, qualcosa stava cambiando. 
-Agh! Cosa succede ora?- ansimò il ragazzo, avvertendo un dolore forte a livello degli occhi. 
Si fermò, il dolore aumentava, non capiva cosa poteva essere anche se dal profondo qualcosa lo turbava, un pensiero fisso che non lo lasciava tranquillo. Dopo tanta inattività, l’uso delle due arti proibite del clan avevano riportato lo sharingan di Sasuke allo stremo, ma questa volta era diverso, non era la cecità a farsi avanti, ma quasi un nuovo potere, qualcosa che non avrebbe immaginato ma che lo avrebbe portato su nuovi livelli. Così nel dolore atroce, bastò un attimo che il suo sharingan si attivò, ben diverso da quello ipnotico adoperato nello scontro appena terminato, qualcosa che portava con se il ricordo del fratello. [Clicca per vederlo]

Nel frattempo, Kakashi e il suo piccolo team proseguivano per la foresta, ma c’era qualcosa che non andava.
-Kakashi, qualcuno ci sta seguendo!!- Proclamò un ninja appartenente al clan Hyuga, che con la sua arte oculare aveva intravisto il pericolo. 
-Riesci a distinguere se è un nemico o meno?- chiese Kakashi un po’ perplesso.
–Mi dispiace, ma ha con se un’arma a corto raggio, posso pensare che sia uno di qui “mostri”-.
–Omoi, vai a sinistra, Sai, a destra. Lo prenderemo da tutti i lati- ordinò poi Kakashi, deciso, pronto a qualsiasi eventuale battaglia.
Non immaginavano che il ninja che li stava seguendo era dell’alleanza. 
–ORA!- i tre ninja si lanciarono con le loro armi – due spade e una mannaia – contro il malcapitato. L’attacco fu fermato dal ninja, che con stupore si presentò. Era Darui, braccio destro del Raikage, lo stesso che poco prima era stato richiamato dal generale. L’aria scocciata di chi non si faceva intimorire nemmeno davati ad un attacco di quelle proporzioni.
–Cosa ci fai tu qui? Sei il sottoposto del Raikage se non sbaglio…- domandò subito Kakashi, senza smuovere la lama dalla sua spada. 
–Il Raikage mi ha dato istruzioni precise, per ora vi basti sapere che vi accompagnerò verso questo “covo”, non mi è dato riferirvi altro!- concluse il ragazzo allontanandosi dalla morsa a gran velocità. –Abbiamo perso abbastanza tempo, vi basti sapere il mio nome, mi chiamo Darui, come alcuni di voi sanno, e mi scuso per avervi messi allerta inutilmente.- un inchino seguitò le scuse, come era suo solito fare. 
–Bene! Se così vuole, proseguiamo che non manca poco-
Così i sei si rimisero in cammino ma subito il dubbio tornò. Tutto intorno a loro non sembrava minimamente un territorio con una guerra in corso.
–Non vi sembra un po’ troppo tranquillo?- domandò un ninja. 
–Effettivamente non ho incontrato ninja caduti o in qualsivoglia stato- rispose Darui –In più non noto pattugliamenti, nemmeno il corpo del ninja che ha fatto la soffiata, questa cosa mi puzza un po’- continuò lo stesso. 
Poi, intervenne Kakashi: –Lo sto pensando da un po’ anche io ma non possiamo tornare indietro ormai stiamo in gioco, proseguiamo e agiamo con cautela.-
Non finì di parlare che cinque ninja di paesi diversi fecero la loro comparsa. Questi non persero tempo e attaccarono di punto in bianco i ninja dell’alleanza. –Darui tu agisci come meglio credi, gli altri, vi ho spiegato gli schemi d’attacco, iniziamo con quello C!!- sentenziò Kakashi lucido nelle sue idee, come era sempre stato. 
–Sembra come tornare ai vecchi tempo col capitano Yamato!- disse Sai con quel suo sorrisetto da pervertito.
Non tardò molto a presentarsi il problema dell’immortalità dei cinque ninja. Kakashi attivò lo sharingan, Sai richiamò un’aquila dalla sua pergamena, per aiutare i compagni con visione a 360 gradi, l’altro ninja adoperò il suo Byakugan e la tecnica delle chiusure tipica del suo clan, Omoi elettrificò la sua spada, e Darui improvvisò. Dopo aver avvertito i compagni, inondò il campo di battaglia e lo elettrificò, coi non morti storditi attaccarono i tre con le spade, Omoi divise il primo corpo, Darui affettò il secondo, e Kakashi, usufruendo del cerchio sulla mannaia, decapitò il terzo, e prima che i loro corpi si ricomponessero il sesto ninja li sigillò. Ne restavano altri 2, uno dei quali attacco dall’altro il capitano, ma Sai planando sul suo capo lo prese e lo sigillò con una delle tecniche della Radice. L’ultimo dei ninja venne richiamato, ma Darui col Raiton insegnatogli dal Raikage lo raggiunse e lo catturò. L’intenzione era quella di interrogarlo, ma non fecero in tempo che il corpo si auto-distrusse. 
–Non importa- affermò Kakashi. –Se ci hanno attaccato vuol dire che andiamo nella direzione giusta. Ottimo lavoro ragazzi!- fece il Capitano con una smorfia che somigliava ad un sorriso, ma c’era poco da esser felici in quella situazione, il ninja della foglia lo sapeva e per questo mantenne un certo contegno: era necessario dimostrarsi quanto più sicuri possibile, quando si era il capo di una squadra, soprattutto in quella situazione di guerra. E Kakashi di guerre ne aveva viste fin da bambino, per questo lo sapeva. Per un istante la sua mente si proiettò al ricordo di Obito, che aveva perso la vita per colpa sua e della sua smisurata fiducia in sé stesso. Ricordava bene quel giorno: era il capitano.
Ma proseguendo notarono altri due ninja alle prese con i cloni-zetsu.
-Capitano cosa facciamo- chiese Sai, in dubbio.
-Scendiamo a controllare- rispose Kakashi. Non l’avesse mai fatto..
I due erano Jugo e Seigetsu, i due ninja scappati dalla prigione in cerca di Sasuke.
-Ma non finiscono mai??- chiese Jugo attivando il segno maledetto.
-Spostati! Jugo- disse Seigetsu. -Suiton - Ja no Kuchi- subito una bolla d’acqua circondò il ninja, per poi esser sferrata contro i nemici travolgendoli e dimezzandoli.
-Ohohoh! E voi che ci fate qui?- Disse lo stesso notando gli “intrusi”
-Sei uno dei compagni di Sasuke se non sbaglio, vi ho visto al Summit- domandò subito Darui perplesso.
-Cosa ti importa!- rispose Jugo senza indugio.
-Ma guarda un po’, oggi mi devo ritenere fortunato!- interruppe Seigetsu. –Fuggo dalla prigione e la “mia” arma mi raggiunge, anche se non mi aspettavo che un ninja come te potesse averla. Anzi mi disturba il fatto che già due ninja riescano ad utilizzarla, dopo che io ci ho messo un bel po’ per abituar mici!- continuò con un ghigno sul volto, pronto a strappare la pelle dei nemici a suon di morsi.
-Questa non ci voleva, se d’avvero sono i ninja che Sasuke aveva con se non sono da sottovalutare. Inoltre tra i due vi è il fratello di uno dei ninja della nebbia!- riflettè Kakashi, preoccupato. –Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo sbrigarci il prima possibile!- ordinò lo stesso al team.
-E tu pensi che ti lasciamo passare, Tu sarai il mio avversario! Non me ne vado se non recupero la mannaia del mio maestro- ravvisò Seigetsu. –Jugo massima potenza! Non c’è quel gigante dell’altra volta, occupati di quei cinque, sono sicuro che ce la possiamo fare anche senza Sasuke- concluse, divertito dallo sguardo assassino del compagno, che si preparava allo scontro caricando i poteri.
Sasuke intanto col nuovo potere, ormai alleviato il dolore, prosegue. –Mi domando se questa sensazione è ciò che immagino..- si domandò perplesso. –In ogni caso il primo a morire sarà Kakashi, la pagherà per ciò che ha fatto!!- Il ragazzo ormai non era più in se, aveva un unico obbiettivo, non importa cosa aveva fatto col Team 7, se lo stesso maestro gli aveva insegnato ad usare l’elemento del fulmine, che gli aveva ceduto la tecnica di sua creazione, che lo aveva sempre assistito. Non c’era nulla che poteva smuovere la sua decisione, avrebbe ucciso l’ex maestro e sarebbe corso in seguito da Madara, era sicuro dei suoi poteri, e non aveva riflettuto sull’enorme potenziale di Madara Uchiha.

Nello stesso momento Naruto era in cerca di Bee, doveva spiegargli quanto era accaduto, ma sulla strada i nemici non tardarono a presentarsi. E Bee doveva essere raggiunto il prima possibile.
Mentre in pieno deserto, i quattro kage fronteggiavano Gaara e il Tsuchikage, fortunatamente ad ogni attacco fornivano la perfetta contromossa, volevano aiutare i loro successori, non gli andava a genio che qualcuno li stesse controllando dunque volente o nolente dovevano aiutarli. Gaara dopo un breve dialogo sul padre riguardante il suo passato decide di attaccare i quattro con una forma diversa di Funerale del Deserto. La minaccia era sventata, Kabuto non credeva ai suoi occhi, adirato decide di intervenire personalmente liberando anche l’ultima bara, la quale era stata vista solo da Madara in persona. La situazione era critica e il viscido serpente non aveva ancora intenzione di gettare la spugna. Al cospetto di Gaara si presenta il Raikage che gli fornisce gli aggiornamenti sulla guerra e su Naruto.
-…questo è quanto!- spiegò lo stesso con aria molto serena, il che non era da lui. –L’unico problema è che si sono perse le tracce di Bee, è una testa calda quindi è alquanto serio!!- continuò lo stesso. –Kakashi ha incontrato degli ostacoli direi di mandare una squadra di supporto, mentre noi ci dirigiamo ne punto in cui è stato avvistato Madara l’ultima volta- concluse poi.
–Bene, non perdiamoci in chiacchiere, Vecchio (rivolgendosi al Tsuchikage, sempre con rispetto) continui ad ostacolare l’esercito di Madara, io vado col Raikage!-.
–Sempre le cose più noiose mi spettano, soprattutto con questo terribile mal di schiena- affermò il kage –Ma non obbietterò, ci penso io, andate pure Gaara!!-
Così tutto era pronto per una nuova fase della guerra, poche erano le fazioni rimaste all’interno dei due schieramenti, ma erano altrettanto forti, ma ci si doveva preoccupare soprattutto di coloro che non sapevano da che parte stare..

Mi scuso per il ritardo, e sopratutto se molte cose sono rimaste in sospese, ma vedrò di chiarirle al più presto :) D'ora in avanti la strada sarà tutta in salita promesso ;)
   
 
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