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Autore: _Giuls17_    27/07/2011    1 recensioni
La scuola era appena finita e per Sasuke e Sakura l'estate è appena iniziata, il villaggio verrà scombussolato dall'apertura di un parco acquatico ma, questo non è tutto, la ragazza troverà il coraggio di parlare al ragazzo e in lui qualcosa cambierà, la vedrà per la prima volta, diversa e adulta.
Eventuali note dell’Autrice/Autore: Ho cercato di mantere l'IC di Sasuke, ma essendo un personaggio non molto descritto come carattere, ciò si sanno sempre e solo le stesse cose: chiuso, tenebroso e triste, nell'ultima parte ho provato a renderlo un pò più aperto, chiedo scusa se forse ho esagerato ma trattare con questo personaggio è più una sfida che una banalità.
Storia che partecipa al contest di Multicor: Holiday: I'm coming
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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_Capitolo 3_

I giorni successivi a quello passarono come se non fossero nemmeno iniziati, cosi velocemente che nessuno se ne rese conto, tranne Sasuke e Sakura, entrambi dalla sera della discoteca erono cambiati, Sakura era diventata più matura di quanto non lo fosse già e Sasuke più aperto, ma solo ed esclusivamente con lei.
Vedeva quell'adorabile ragazza come la sua salvezza e si era affezionato a lei, doveva ammetterlo ormai era entrata nella sua ala protettiva e non l'avrebbe più lasciata andare.
Naruto dal canto suo non capiva cosa stesse succedendo ai suoi compagni, era come se fosse stato escluso dal suo stesso mondo, li vedeva sempre assieme a parlare e a ridere, cosa incredibile dato che uno dei due era proprio il ragazzo che non sapeva cosa voleva dire ridere o essere felice e l'altra la sua amica che non aveva mai avuto il coraggio di parlare al suo amico.
Sasuke la teneva stetta a se, metteva le sue mani intorno alle spalle della giovine come se fosse la sua ragazza, anche se per arrivare a quel punto la strada era ancora molto lunga ma vedeva lei felice e lo faceva stare bene, perché si era abituato a stere in pace con se stesso, come sei lei avesse placato quei demoni che non lo smettevano mai di tormententare, lei aveva compiuto il miracolo.
Certo stava bene attento a non farsi vedere sempre felice, avrebbe destato l'attenzione e non lo voleva, voleva rimanere nell'ombra, ma la sua ombra stava man mano svanendo se ne rendeva conto lui e anche lei, che si sentiva come lusingata e graziata dal cambiamento del moro, ma dall'altro lato aveva capito da quella sera che lui cercava solo qualcuno che lo capisse e lei lo aveva sempre fatto ma in silenzio.
Era stata invitata altre volte a casa del ragazzo, passavano assieme molto di quel tempo che non si poteva neanche contare, lui le insegnava qualche tecnica particolare e lei ad aprirsi agli altri o gli leggeva qualche libro interessante. In quei casi il moro stava in silenzio ed ascoltava molto attentamente, vedeva che era concentrato e le faceva sempre una tenerezza incredibile.
La parte più difficile sette giorni dopo la discoteca fu presentarlo ai suoi genitori, erono tornarni e volevano conoscere a tutti i costi il ragazzo con cui la loro unica figlia passava cosi tanto tempo.
Ma Sakura non aveva per niente accenato al fatto che fosse Sasuke Uchiha, ma lei per prima rimase sorpresa dal comporatemento del ragazzo.
-Sakura vai ad aprire!.- urlò sua madre dalla cucina, lei corse sapendo che era lui.
-Ciao.- disse lui non appena la vide, indossava un leggero vesitito, tipico per la stagione estiva.
-Entra.- le rispose arrossendo, sentiva a dosso lo sguardo del ragazzo e questo la metteva ancora in soggezzione.
-Oh tu devi essere quel ragazzo.- disse suo padre entrando in salone, lo vide tentennare un attimo ma poi gli mostrò uno dei più bei sorrisi e lei si rese conto che la prima prova era passata, ora mancava quella della mamma.
-Piacere Signore, sono Sasuke- rispose in tono autoritario.
-Piacere Sasuke!.- rispose suo padre stringendogli la mano.
Dopo poco arrivò la madre di Sakura, la sua faccia fu un pò più sorpresa di quella del marito ma si mostrò sempre cordiale e gentile, entrambi i genitori avrebbero fatto a Sakura delle domande dopo che il loro ospite se ne fosse andato, ma non poterono lamentarsi in fatto di educazione.
Il ragazzo sapeva alla perfezione tutte le regolde del bon ton e infatto di conversazione se la cavò alla grande, nessuno menziò il massacro del suo clan anche se alla madre stava per scappare una battuta su i suoi genitori, ma fu fermata da Sakura che aveva intuito in tempo il pensiero della madre.
Lei e il ragazzo uscirono in seguito per fare una passeggiata e entrambi furono soddisfatti della serata, Sasuke si mostrò entusiasto dell'idea di aver conosciuto i suoi cosi che non temessero più per la sorte della figlia quando usciva a ogni ora del giorno e della notte e dopo quella cena ebbero campo libero per fare tutto quello che volevano.
Così un paio di giorni dopo ottennero il permerso di andare al mare o meglio Sasuke ottenne quel permesso dopo una richiesta verbale, sapevano che le cose si stavano facendo serie e doveva dar certezza ai genitori di lei.
Così assieme a Naruto, Hinata, Kiba e Ino si recarono al mare nella tarda mattina di quasi metà Giugno.
I ragazzi montarono la rete di pallavolo in poco tempo mentre le ragazze erono intente a controllare l'acqua da eventuali esseri non apprezzati dalla razza umana, ma il loro tentativo fallì a causa dei ragazzi che si buttarono su queste ultime facendole cadere a mare.
Sasuke prese il corpo leggero della rosa e la buttò a mare anche se prima di farlo notò che lo sguardo di Naruto era proprio indirizzatto alla sua ragazza, la cosa lo infastidì molto e si ripromisi di fare un bel discorso al suddetto ragazzo ma, intanto si godette il sorriso puro di lei, che aveva appena definito sua.
Dopo quel bagno in cui tutti i ragazzi avevano indossato maschera e pinne e si erono immersi nelle profondità dell'oceano per ammirare la flora marina, le ragazze prepararono il pranzo per i ragazzi.
Tutte poterono notare il cambiamento di Sasuke che da tenebroso era diventato socievole e quasi divertente e tutte fecero i complimenti a Sakura, perchè sapevano che il mertio era solo suo, anche se per una come Ino ammettere la sconfintta voleva dire ammettere che Sakura aveva avuto più presa di lei e non lo avrebbe mai permesso.
Infatti dopo il pranzo nel momento del relax pre partita la ragazza cercò in tutti i modi di attirare l'attenzione del moro, protandogli da bere o chiedendogli se voleva crema o altro, ma ogni volta lui o la ignorava o se ne andava da Sakura, le si avvicinava l'abbracciava da dietro e le sorrideva di nascosto.
Capendo che non aveva quasi chance con quel ragazzo che di bellezza secondo lei non ne capiva niente, passò alla sua prossima vittima.
La partita di pallavolo era l'evento più atteso della giornata si sarebbero sfidate a coppie come in un vero e proprio torneo, Sasuke amava la sabbia fin da quando era bambino aveva pregato Itachi di portarlo al mare, non avendolo mai visto fino a quel momento escludendo le missioni in cui lo aveva visto da lontano, ma lui aveva sempre rimandato come per gli allenamenti ma, si rese conto che da un lato era stato meglio cosi, aveva vissuto il suo primo giorno al mare con una ragazza fantastica, che non smetteva di ridere mai.
Si era reso conto che con Sakura le cose andavano bene e se pensava che era solo per un invito non riusciva a smettere di ridere, ma ringraziò il cielo per quel giorno, senza quell'invinto non avrebbe mai conosciuto quella parte della sua vita.
Si mise in squadra con Sakura e nessuno si sorprese più di tanto, forse solo Naruto che sarebbe voluto essere al suo posto.
-Amico?.- si sentì chiamare il biondino e vide la faccia si Sasuke a pochi metri dalla sua.
-Dimmi.- rispose tranquillamente.
-Sakura sta con me okay? Quindi smettila di andarci dietro.- sussurrò al suo orecchio.
Gli si gelò il sangue, lui sapeva pensò terrorizzato e se sapeva anche lei cosa sarebbe successo? La guardò ma nel suo sguardo non c'era niente che si riferisse a lui, voleva dire che non aveva idea di quello che provava per lei, si voltò verso Sasuke che lo stava guardando e annuì, sapeva che il suo amico aveva ragione, doveva smetterla di illudersi.
Il torneo venne vinto da Kiba e Ino, che si rivelarono dei straordinari giocatori e al secondo posto arrivarono Sasuke e Sakura, sconfitti ma contenti e al terzo Naruto con Hinata, che sapeva che non aveva dato il meglio di se.
Tornarono a casa che era quasi il tramonto esausti ma felice di quella giornata, che aveva intensificato il legame di tutti o quasi.
A quella giornata al mare ne seguirono altre e molte altre ancora, il gruppo sette si era ampliato ormai ne facevano parte anche solo per quell'estate anche Ino, Kiba, Shika e Hinata, ogni giorno per loro era un giorno passato bene, un giorno trascorso in amicizia, con persone importanti.
E senza che i ragazzi se ne rendessero conto arrivò il giorno tanto atteso di tutta l'estate, l'apertura del parco acquatico a Konoha, Sasuke che era stato già informato da Naruto, ripropose a Sakura di andarci e lei elettrizzata accettò, anche perché non era mai andata in un parco divertimenti e sapere che con lei sarebbe andato anche Sasuke gli aveva riempito il cuore di gioia, la sera prima dell'apertura il moro le chiese di restare a dormire da lui.
L'avevano fatto spesso e anche quella sera lei si fermò da lui e le fece trovare una sorpresa incredibile, intorno al lago aveva depositato della sabbia, lei si chiese subito dove l'avesse potuta trovare, ma non era poi così importante, aveva preso un enorme copriletto e lo aveva posato sulla sabbia, aveva circondato il tutto di conchiglie e abbellito con delle bibite.
Appena lo vide si disse che quella era l'unica cosa davvero carina che un ragazzo aveva fatto per lei, e aveva sottolineato l'unica perché Sasuke era sempre stato l'unico.
Dopo che le aveva aperto lo aveva visto nervoso come non mai, forse per il suo gesto anche lui si era sentito strano nel farlo, ma sapeva che ne era valsa la pena.
E dopo essersi sdraiati l'uno accanto all'altro, Sakura regalò un bacio in un guacia a Saskue, avrebbe voluto darglielo da un'altra parte ma avrebbe solo scombussolato ancora di più il ragazzo e lei non ci teneva, voleva passare una serata tranquilla al suo fianco.
Sasuke dopo quel baciò si sentì come in paradiso, non si era mai fatto baciare da nessuno solo poche volte dalla propria madre prima che morisse, ma era giustificato, si chiese in quel momento che tipo di carattere avesse avuto se i suoi fossero ancora vivi, se sua madre non fosse mai stata uccisa, forse si rispose sarebbe stato più aperto, più felice di vivere, ma non aveva avuto quella fortuna e il cambiamento che aveva attuato era già molto.
Ma come non poteva cambiare per lei, per la prima volta si scoprì a desiderare qualcosa di più dalla sua stessa vita, qualcosa che non sapeva esistesse, avrebbe voluto l'amore.
   
 
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