Ma iniziamo dal principio.
Insomma, Fred non si era
innamorato di Allyson così, di punto in bianco.
La osservava da tempo, ma era troppo timido per farsi avanti.
E George lo sapeva. Sapeva
anche che il fratello aveva una cotta per quella ragazza, che a lui nemmeno
interessava.
Ma era sempre così, più si
convinceva di odiarla, di non sopportarla e più si scopriva ad
essere interessato alla giovane Grifondoro.
Non avrebbe mai scelto me.
Anche quella mattina, Fred
scese tardi in sala grande. Come ogni mattina cercava di svegliarsi in tempo,
ma non ce la faceva. Amava troppo le sue coperte rosso/oro per abbandonarle.
Poi stava sognando lei.
Ancora quei sogni che la
mattina lo facevano sorridere e comparire del rossore
sulle guancie. Non era solito fare quel genere
di sogni, eppure succedeva fin troppo spesso in quei giorni.
Indossò la divina e si
presentò nel salone, addobbato per la colazione cercò
il suo gemello, che stranamente stava fissando la ragazza.
Che..no,
non era possibile. Stava sicuramente pensando a che scherzo farle, si era
sicuramente così.
George non l’avrebbe mai
tradito.
Non sarebbe mai caduto
così in basso.
Forse
“Buongiorno” augurò
sedendosi accanto al fratello e tirandogli una leggera pacca in testa. Era
geloso, anche del fatto che lui la guardasse.
Scrollò
le spalle, come per allontanare quel pensiero e sorrise “Allora, perché
guardavi la biondina? Cos’è ti piace?” chiese, fingendo di non provare nulla, come se
volesse indagare sui sentimenti del gemello.
“Cosa? No, certo che no!” rispose lui,
con una leggera smorfia sul viso.
Nessuno dei due notò che
la diretta interessata poteva benissimo sentirli e..si
sentiva lusingata da tutto quello.
Aveva l’attenzione di due
ragazzi, due fratelli per giunta.
Si sarebbe divertita? Non
lo sapeva, non era così..cattiva, eppure non voleva
rinunciare a nessuno dei due.
Mai giocare con il fuoco, ci si
scotta.
Andavano
avanti così.
Discussioni
stupide, scherzose.
Battutine
da idioti. Ma era normale, loro si divertivano così.
Stavano cercando dei fondi per il loro negozio di scherzi e quando Harry si presentò loro con il premio del torneo tre maghi rimasero
senza parole.
Il
negozio li distrasse dal pensare ad Allyson e la
ragazza sembrava averlo notato.
Decise
di giocare.
Era
una ragazza furba e sapeva che carte usare. Soprattutto senza farsi scoprire da
nessuno dei due.
Decise
di provocare prima Fred.
Le
era sembrato quello sincero, quello più dolce forse.
Era
un pomeriggio assolato quello, l’atmosfera poteva sicuramente riscaldarsi,
senza causare problemi.
Allyson
passeggiava per il cortile quando vide i gemelli. Giravano sempre insieme, non
si separavano mai.
Chiamò
una ragazza del primo anno, chiedendole di portare George chissà dove. Si, l’avrebbe distratto così da poter parlare con Fred.
E
così fece.
I
gemelli, per la prima volta, si separarono durante gli anni di scuola.
“Fred?”
chiese una voce cristallina che costrinse il rosso a girarsi.
Lei,
lei gli stava parlando?
Ok,
era un altro di quei sogni. Si sarebbe svegliato da li
a poco.
E
invece non successe, sentì la mano di lei prendere la
sua e ridere.
“Che
vuoi fare?” chiese confuso, ma impaziente “Allyson, su dimmi che vuoi fare” chiese poco dopo quando si
trovarono nell’aula di Trasfigurazione che a quell’ora era deserta.
Lei
non parlò, al contrario, si limitò ai fatti.
Richiuse
la porta di legno alle sue spalle, sorridendo allo sguardo confuso del ragazzo,
che forse qualcosa iniziava a capire.
Poi,
si avvicinò a lui, tirando lievemente la cravatta con i colori di Grifondoro.
Cercò
le sue labbra e le trovò.
Sentiva
quanto il ragazzo aveva aspettato e desiderato quel momento.
Sapeva
dei suoi sentimenti e per un momento non volle più giocare, anzi.
Lasciò
che lui la baciasse in quel modo così dolce, così passionale.
Lasciò
che le mani di lui la cercassero.
Si
lasciò abbandonare ad un ragazzo, che l’amava davvero.
È il passato, non tornerà più
indietro.
Ecco
com’era tutto prima che lei si innamorasse del
fratello.
Avevano
i loro incontri, prima che lei scegliesse lui.
Fred
si sentiva usato ogni volta che il pensiero gli sfiorava la mente e cercava
sempre di allontanarlo.
Ancora
non capiva come facesse George.
Insomma
era suo fratello e stava con la ragazza che lui aveva amato e che amava tutt’ora. Come poteva fargli una cosa del genere?
Eppure
non lo odiava, non ce la faceva.
Era
suo fratello, il suo universo, la sua metà.
Avrebbe
superato anche questo.
Sarebbe
riuscito a dimenticare Allyson.
No,
non è vero. Non ce l’avrebbe fatta.
Il
sentimento che provava era troppo forte per essere represso, cancellato e
dimenticato.
L’avrebbe
riconquistata. Sarebbe stata nuovamente sua.