Bene gente! Da quanto avrete di certo capito dalla lettura
di questa, ma anche di altre mie FF, io adoro la
musica e il disegno! Non per niente mi sono iscritta al liceo artistico… ma
lasciamo perdere i dettagli! Ho deciso di farvi attendete ancora un po’ alla
fatidica serata del circo, ancora non ho ben deciso cosa far fare
ai ragazzi… perdono! In questo cappy invece, ho
pensato di mostrarvi l’anime di Inu Yasha sotto
l’aspetto Disney-music… sapete che ci sono molte
canzoni e parole che si addicono alla perfezione ai personaggi di Rumino
Takahashi? Buona lettura!
Perché quella stupida ninger era li? Lo stava pedinando? Era una specie di spia?
Magari si era accorta che lui era un demone in tutto e per tutto… forse dalle
orecchie a punta? Ma doveva proprio essere un’amica di
Kagome? Mannaggia! Se quella là andava a raccontare alla ragazza di Inu Yasha cosa era successo al centro commerciale avrebbe
fatto una figura pessima!
Voltò il viso sperando
in bene… un momento! Ma da quando in qua i demoni
devono nascondersi o magari vergognarsi avanti degli esseri inferiori come gli
umani? Che assurdità andava pensando? Beh, se quella
voleva andare a lamentarsi con Kagome del suo gesto involontario che andava
pure, in ogni caso lui non era nel torto!
“Sesshomaru ti stai
proprio rincretinendo a furia di stare con quel coso di tuo fratello!” pensò
ritornando nella posizione in cui era seduto prima. Senza nemmeno accorgersene
aveva cominciato a pregare chissà quale Dio affinché Daya non lo riconoscesse.
Rin, che intanto aveva
visto i continui spostamenti del padrone e continuava a non capirci niente,
decise di parlare:
- Che
vi sta succedendo signore? -.
- Perché? – il tono rude e
scorbutico con il quale si era rivolto alla piccola la
fece spaventare.
- Continuate a muovervi
in continuazione…. – bisbigliò a fil di voce quella.
- Davvero? -.
- E
adesso siete pure arrossito! -.
- Ma
non mi dire …. -.
Si alzò, con l’intento
di voler scappare al più presto da quell’interrogatorio tanto innocente quanto
pericoloso della bambina quando urtò con una gamba un vaso posto li vicino.
- Porc…!!! Ma le piante non stanno fuori? – imprecò prendendo a
calci l’oggetto frantumato.
Facendo ciò, cosa
alquanto normale, attirò gli sguardi dei ragazzi su di se. Anche
quello di Daya….
- Sesshomaru, ma guarda
dove metti i piedi! – lo rimproverò Kagome precipitandosi a pulire il
pavimento.
- Ti aiuto
– intervenne Sango.
- Ma
io…. -.
- Tu cosa? Adesso vai!
Corri a prendere il secchio! –.
- Che
cosa? Io? Perché mi dai ordini ragazzina? -.
- Se non avessi
combinato tutto questo gran casino non ti avrei
chiesto nulla! – Kagome gli indicò la porta d’ingresso – VAI!
-.
Quello, anche se non
capiva molto bene perché ci stava andando, si avviò fuori
dalla stanza.
- Scemo! – gli disse
beffardo Inu Yasha, mentre continuava a ingozzarsi di
riso.
Il demone fece per ribadire ma il provvidenziale intervento di Kagome lo
interruppe.
Tre secondi dopo il viso
del mezzo demone era immerso nell’abbondante porzione di cibo nella sua
ciotola…. Ormai andata a male…..
Sesshomaru rise fra se
di quella “debolezza” del fratello. Ma stava
dimenticando una cosa: sulla soglia della cucina ci stava ancora la ragazza
conosciuta al negozio che lo fissava dubbiosa! Con lo sguardo basso e il viso
nascosto in gran parte dai capelli, le passò accanto meravigliandosi di non
esser stato riconosciuto.
Tutto contento uscì
fuori casa ringraziando Kagome per aver cambiato il suo aspetto con qualche
vestito…. E poco dopo si diete dello scemo!
Dopo colazione…..
- Credo di averlo già
visto quel tipino da qualche parte…. Ma non ricordo bene dove! – sospirò Daya battendo due volte
la testa sul tavolo.
- Di chi parli? – chiese Kagome sedendole
accanto.
- Di quel ragazzo con i
capelli bianchi…. Sembra più grande di noi quanti anni avrà? 20, 24? -.
L’amica inghiottì a
vuoto pensando la vera età del demone: 200… e passa!
- E
dove puoi averlo incontrato scusa? Lui sta a Kyoto assieme agli altri! Sono venuti qui
in vacanza -.
- E
come vi sareste incontrati? -.
- Al…
Al mare! Sì, al mare lo scorso anno! -.
- Affascinante…. -.
“Meno mal che non l’ha
capito!” pensò Kagome tornando a respirare in modo regolare.
Intanto in un angolino a parte, stava seduta una strana figura con un
buffo codino alla nuca. Osservava moooolto attentamente
la nuova arrivata, scrutandone ogni piccolo movimento o gesto.
Quella ragazza era molto
diversa da Kagome, era un po’ più bassima e portava
dei lunghi riccioli castani sulle spalle, un seno prosperoso e aveva indosso
dei vestiti larghi. Era proprio per quel motivo che non riusciva a capire se fosse magra o un po’ soprappeso!
- Mannaggia – imprecò
fra se spostandosi da lato a lato per cercare di capire se da un’angolatura
diversa potava capirci meglio – però, dal visino…. Non è male! – continuò sorridendo.
Aveva due guanciotte rosse e il naso a patatina…. Ma
non era brutta…. Una bellezza diversa. La cosa che più preferiva in quella
giovane però, erano gli occhi… due grandi occhioni color cioccolato vispi e
teneri…
- Ahhhh
le donne…. – sospirò appoggiando la schiena alla parete e rassegnandosi.
1, 2, 3…. Stava girando
e rigirando a vuoto i canali televisivi e ancora non trovava nulla di
particolarmente interessante che attirasse la sua attenzione. Sarebbe stato
meglio andare a fare una corsa attorno al quartiere assieme ad Inu yasha
piuttosto che poltrire in casa….
- Ehi Sango! – la voce
delle ragazze la raggiunse da dietro. Si voltò ritrovandosele completamente
imbambolate nel guardare il televisore.
- Che
vi prende? – chiese agitando le mani avanti i volti di quelle che, nonostante
ciò, continuavano a sbavare davanti lo schermo.
- Mi fate paura… -.
- Non cambiare, ok? – le
disse Daya minacciosa.
- OK…. -.
- Ma
quanto sei bono! – Kagome era ormai arrivata fin
sopra le nuvole.
- Ma
chi!? – esplose nervosa la cacciatrice voltandosi a guardare il cartone animato
che stavano trasmettendo in tv.
- Ranma…. – sospirarono
entrambe le giovani.
- Lui? Ma chi è? -.
- Un cartone animato
stupendo! – Daya abbracciò il televisore.
- Cartone.. cosa? -.
- Praticamente
una azienda che produce Anime comincia a lavorare su una grande opera-Manga di
qualche mangaka e la rende animata! I manga sarebbero
dei personaggi e delle storie scritte e disegnate dalla fantasia dell’autore. Gli Anime sono un susseguirsi di fotogrammi che riproducono
il movimento del personaggio! Capito? – Kagome riprese fiato e fissò il volto
scioccato dell’amica.
- Ci sei? -.
- Sono rimasta ferma a
“una grande azienda…” -.
- Non importa, te lo
spiego dopo che finisce la puntata, silenzio adesso! -.
- Era
ora – sbuffò Daya.
Miroku era allibito.
Dopo una bella mezz’ora
di risate, baci, abbracci, botte e combattimenti, Ranma1/2 finì per la felicità
di Miroku e Sango!
- Secondo te come va a
finire? – domandò tutta eccitata Daya a Kagome.
- Non ne ho la più
pallida idea! So solo che se la Rumiko Takahashi non li fa mettere dopo tutti sti casini, mi incavolo come
una belva! -.
- Anch’io!
-.
- Però…
l’hai vista quella figura di Ranma nella vasca da bagno? -.
- Sì! Quando
si alzava a petto nudo e con tutti i capelli bagnati…. -.
- Oh mio Dio! Magari c’è
ne fossero così anche qui! -.
In quel preciso istante
fece il suo trionfale ingresso nella cucina Inu Yasha: a petto nudo, sudato e
perciò con qualche ciuffo bagnato e la maglietta rossa in mano. [Guarda un po’
il caso! Ndt Rin-chan]
- Che
fate chiusi qui dentro? C’è una giornata bellissima fuori! -.
Silenzio.
- Ehi! Kagome? Daya?
Siete ancora vive? -.
Silenzio.
- Comunque
poso questa qui sopra così dopo la puoi dare a tua madre per metterla a lavare,
capito? -.
Silenzio.
- Boh!
Senti Kagome io vado a farmi una doccia, ciao -.
Sparì dietro la porta.
Altri attimi di silenzio
passarono fra loro quando Daya “ritornò per prima” nel mondo reale. Vedendo la
sua amica ancora in stato di shock le diede una gomitata.
- Ehi, cosa stavi
dicendo prima? Guarda che nel nostro mondo ne esistono
tipi così, e c’è li hai pure in casa! -.
- Un miraggio…. Ehm… cioè… -.
- Tranquilla cose che
capitano! -.
Sango e Miroku erano
sempre più scandalizzati.
Kagome, dopo essersi
ristabilita del tutto, si alzò da tavola e andò a prendere la maglietta rossa
che aveva lasciato li l’amico per portarla alla madre.
Non appena la prese, però, si accorse di una macchiolina di colore rosso,
ancora più scuro del tessuto, proprio all’altezza del collo.
- Che
cos….! – la scrutò più attentamente non riuscendo a capire di cosa si
trattasse.
- Che
hai visto? – Daya e Sango le si avvicinarono.
- Sembra
sangue… – suppose la cacciatrice passandovi sopra un dito.
- A me sembra rossetto…
-.
Kagome la guardò in cagnesco.
- Tu credi che quel don
Giovanni…. -.
- Non l’hai vista
l’impronta? È una bocca! -.
Miroku, capendo che
l’amico in qualche modo era riuscito a mettersi in grosso
guai, zitto zitto e quatto quatto
sgattaiolò fino al bagno.
- Inu Yasha, posso farti
una domanda? – gli chiese inginocchiandosi ai piedi della vasca.
- Cosa
c’è di così importante da non poter aspettare che esca? -.
- Dove sei andato prima?
-.
- A fare una corsa! -.
- Da solo? -.
- Sì -.
- Sicuro? -.
- Ehhhh
senti Miroku cerca di finirla! Mi fai rincretinire! -.
Da dietro la porta del
bagno arrivò una voce.
- No… caro Ragazzino! Ti farò rincretinire io se non mi dici subito con
chi sei stato!!!!! -.
- Kagome mi sembra un
po’ incazzata! -.
Inu Yasha si fiondò sott’acqua.
La ragazza spalancò la
porta entrando.
- è decisamente
incazzata! Ciao! – Miroku se la filò più svelto di un
razzo.
- Inu Yasha…. – lei avanzò verso la vasca.
Lui sott’acqua si girava
e rigirava i pollici ripensando ad ogni piccola mossa che aveva fatto durante
la corsa. Che reato grave aveva commesso?
Ad un tratto vide la
mano di Kagome tuffarsi in acqua e dondolarsi a destra e a manca sopra la sua
faccia. Infine si sentì tirar su per i capelli trovandosi faccia a faccia con
la suddetta interessata.
- Ciao Kagome -.
- Cosa
hai fatto prima? -.
- Un giro in corsa -.
- Un giro fra le
prostitute? -.
- Che?
-.
- Cosa
ci fa del rossetto sulla tua maglietta! – gli indicò il punto preciso.
- Ah! Ma
quella è stata una ragazzina! -.
- che?
Ti sei fatto una minorenne?!! -.
- Boh,
non so che vuol dire. Mi aveva chiesto se poteva darmi
una cosa e quando mi sono chinato verso di lei per prenderla mi ha baciato -.
- Alla faccia! – rise
Daya che intanto stava ferma sulla soglia a godersi lo spettacolo di Inu Yasha nudo nella vasca.
- Ehi! Ehi! Ma che volete tutte? – lui arrossì coprendosi con entrambe
le mani i “gioiellini” di
famiglia – non c’è spettacolo, via! -.
- Eh eh…
che carino! È arrossito! – Daya uscì seguita da Sango.
Poco dopo anche Kagome
le raggiunse, ma solo dopo aver lavato la schiena del ragazzo con sapone e
unghie….
Mannaggia a lui! Si era
fatto prendere in giro da una stupida ragazzina! Ok, doveva farci l’abitudine,
Inu Yasha era pur sempre un bel ragazzo, ma l’idea che una sconosciuta e per
giunta più piccola di lei l’aveva già baciato la mandava in bestia! Lei ancora
non aveva concluso niente! lui
era suo! Suo e basta! Già c’era
Kikyo a metterle i bastoni fra le ruote non potevano mettercisi
anche le ragazze della sua epoca. Beh, se sigillarlo in casa sarebbe stata l’unica
soluzione, bene! L’avrebbe fatto!
- Kagome ma perché sei
così arrabbiata? – domandò maliziosa Daya – sei
gelosa? -.
Quella fermò il passo.
Lei gelosa? Di quello scemo? PRORIO LEI SI ERA COMPORTATA A QUEL MODO? Ma era rincretinita del tutto o cosa? Andare a fare certe
scenate ad Inu Yasha che con lei non aveva proprio nulla a che fare! Certo… si
erano dichiarati, per così dire, ma ancora non si era capito molto bene cosa ci
fosse fra loro…e lei andava a fargli quelle stupidate
correndo il rischio di allontanarlo ancora di più?
“ma
dico scherziamo?” pensò accasciandosi sul divano.
- Sono scema! -.
- Tranquilla pensa a
Ranma nudo… - Daya non si smentisce mai.
- Sono pazza! -.
- Ranma… -.
- Inu Yasha… -.
- Ranma…. -.
- Ma
sono troppo boni! -.
- Oh lo hai detto!
Facciamo festa! Champagne! -.
- Basta finiscila! -.
- Eh eh…
va bene, sai? Tanto per cambiare discorso, il doppiatore della voce di Ranma è
lo stesso di Aladin… -.
- Vero? Quello della Disney? -.
- Yes!
-.
- Che
ne dici di vedercelo? -.
- Magari…. -.
- wow! Tu metti il dvd io chiamo gli altri!
-.
Dopo un po’ erano tutti
stesi in terra a guardare i film della Disney.
Come deciso cominciarono
con Aladin,
e nonostante non capissero molto bene cosa fossero, i ragazzi dell’era sengoku si
divertirono molto nel guardare il personaggi buffi e
divertenti. Miroku affermava in continuazione di volersi portare a letto
Jasmine, Inu Yasha notava una certa somiglianza fra
la scimmietta del protagonista e Shippo e Kagome
continuava ad insistere sul fatto che Sesshomaru sembrava il principe Alì al contrario!
Di lì passarono al Re Leone. Qui Kagome e Daya si
cimentarono in una versione “canta con noi” di AKUNA
MATATA, convinte di poter insegnare ai ragazzi “stranieri” la canzoncina. Ci
riuscirono. Poi fu la volta di Sota in “voglio
diventare un re”; quando comparvero le iene Miroku le paragonò
a Koga e al suo branco suscitando le risate dei presenti e le continue
approvazioni di Inu Yasha.
Kagome lo guardava felice ed estasiata, era bello vederlo allegro e rilassato
assieme al gruppo. Tranquillo, senza stare sempre sull’attenti nel caso ci
fosse stata la presenza di nemici o demoni. In quei giorni era successo di
tutto ma nulla da paragonare a mostri o battaglie quotidiane nell’era antica,
nessuna spada da brandire, nessun pericolo da correre, solo notti tranquille
sotto le coperte di un morbido lenzuolo e la certezza di potersi risvegliare
ancora tutti assieme il mattino dopo. Magari fosse stato sempre così…. E adesso se ne stava lì, seduto a ridere e scherzare con gli
altri, con gli amici di cui per tanto tempo era rimasto senza. Quanto era bello quando il suo volto sorrideva ed era se stesso….
- Ahhh
– sospirò appoggiando i gomiti sulle ginocchia e gli occhi ancora fissi su di
lui. Poi quello si voltò incrociando i loro sguardi.
Per un breve lasso di tempo, Kagome pensò che quel sorriso che il giovane
aveva stampato sulle labbra fosse per lei, ma si rese presto conto che
continuava a sorridere a causa delle continue battutine del monaco.
“ Per dirle che io l’amo dovrei spiegar perché… “ la voce dolce e
melodiosa di un ragazzo pervase l’atmosfera. Il sorriso di
lui svanì sostituito dalla sua solita espressione seriosa. La fissava
instancabilmente, come se volesse dirle un qualcosa e non ci riuscisse. “ fantasmi e luci del passato ritornano da me…”
il giovane chiuse gli occhi chinando il viso a fissare il nulla. Sapeva a cosa stesse pensando Inu Yasha in quel momento, ma non
poteva far nulla per colmare quel suo infinito vuoto nel cuore… Kikyo.
Rassegnandosi a quella scelta del ragazzo gli si avvicinò di più e gli prese la
mano intrecciando le dita con quelle di lui. Lo sentì irrigidirsi e alzare il
volto in avanti. Gli sorrise carezzandogli il palmo
dolcemente.
L’ultima idea grandiosa
di Daya fu quella di vedere La Sirenetta
prima di andare al circo. Qui Inu Yasha dovette alzarsi ed uscire fuori dalla stanza per evitare di fare ciò che continuava a
dire il granchio nella canzone “ Baciala…”.
Kagome, invece, riconosceva nel personaggio della strega la figura di Kikyo….
Sera…
- Ahhh
mi sono divertita! – esclamò Daya sgranchendosi le gambe – ti
è piaciuto Sesshomaru? -.
Quello rimase zitto.
- Ehi parlo con te! La smetti di startene così, sembri una statua di marmo!
Potresti avere delle reazioni ogni tanto! – poi si
bloccò rimuginando sulla frase che aveva appena detto….una persona fredda e
scostante… dallo sguardo incomprensibile…..”oh mio
Dio!” pensò “ è lui!”.
Quindi che ne
dite sulle mie simulazioni dei personaggi? Eh? E la
nostra Daya avrà capito tutto? Chissà…. Commentate in tanti altrimenti passerà mooolto tempo
prima che mi decida a scrivere il capitolo del circo…. Scherzo! È una
banale scusa per prendere tempo…. Non so che fare! Ma non temete, non appena la
fantasia ritornerà nella mia piccola testolina Bakata
vi pubblicherò un cappy coi
fiocchi! Sciauuuuu!
Ps: sapreste
dirmi come faccio a prendere tutti i personaggi che voglio quando pubblico? Mi
spiego:
quando si
pubblica una nuova storia la scheda da compilare chiede di inserire i
personaggi principali della storia, ma io non riesco ad inserirne due nello
stesso momento!
Es: troviamo
i nomi
Inu yasha
Kagome
Sota
Sango
Ecco… io non riesco a prendere soltanto i personaggi di Inu Yasha e Sota, perché me ne accetta solo uno! Se sono
stata chiara qualcuno può venire a darmi una mano?????