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Autore: Hullabaloos    29/07/2011    7 recensioni
Ciò che Hidekazu Himaruya non vi ha raccontato, o che ha avuto la buona ragione di non farvi vedere... Ebbene si, cominciate ad avere paura.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Prima serie, episodio 12, minuto 3:55.

 

Nel dolce tepore di un mattino primaverile, Giappone passeggiava placido e in pace con il mondo nel suo piccolo giardino. D’un tratto, in lontananza, echeggiò una voce squillante a lui fin troppo nota.

I: Buongiorno, Nihooon~!

Il moro ebbe appena il tempo di girarsi verso l’alleato, prima di essere coinvolto in un abbraccio che emanava tutto il calore delle calde terre italiane.

I: Abbraccio!

Se c’era una cosa che Giappone non aveva mai capito nella cultura occidentale, era proprio il movimento del corpo libero. Semplicemente, era qualcosa al di là della sua comprensione. Nel suo paese, già chiamarsi per nome era considerata una dimostrazione di un rapporto intimo, figuriamoci dispensare abbracci al primo passante. Oltre a ciò, forse per il fatto che fosse proprio Italia a intrappolarlo tra le sue braccia, nella testolina dell’asiatico scattò la procedura di difesa contro l’usurpazione del proprio spazio aereo personale. La conseguenza fu un Giappone che tartagliava monosillabi, chiaro tentativo delle proprie terminazioni nervose di formulare una frase di senso compiuto.

G: Ch… Ch- ch- ch- ch- ch- ch- ch- ch-

Finalmente qualche ingranaggio sembrò muoversi, così da spingere le braccia del moro a scaraventare il corpo dell’alleato più lontano da sé.

G: Che cosa stai facendo??

Il giapponese lanciò uno sguardo carico di risentimento e imbarazzo all’indirizzo dell’italiano, che lo ricambiò con espressione ferita e confusa.

G: Era la mia prima volta, sai??

I: Veeeeh…?

Il rosso fissò incredulo la reazione esagerata dell’alleato, chiedendosi se stesse scherzando.

La conferma al suo quesito fu palese quando il giapponese riapparve sulla veranda affacciata sul giardino con l’abito tipico della moglie delle sue terre.

G: I-in ogni caso, devi assumerti le tue responsabilità!!

L’unica via di fuga che l’italiano vide in quel momento, fu mettere più nazioni di distanza tra lui e il suo spasimante.

 

Ed ecco a voi “Fuga verso Est”!!

 

Russia. Immense vallate coperte di neve. Un’immensa magione vicina a un bosco di conifere imbiancate. All’interno, un uomo dal viso fanciullesco sferruzzava indumenti invernali per gli abitanti della casa. Qualcuno, tempo fa, gli aveva fatto notare i forti tremiti che sconvolgevano le membra dei suoi amici in sua presenza. Era convinto che l’unica soluzione plausibile a quel mistero fossero quei quattro straccetti che indossavano, insufficienti a difendersi contro il rigido clima russo. Così il biondo, sprofondato nella poltrona del salotto, sul tavolino di fronte un piatto fumante di pirozhki (*) come incoraggiamento,  terminava l’ultimo lavoro a maglia, canticchiando sommessamente un allegro motivetto. All’improvviso, al ticchettio delle bacchette ferrate, si aggiunsero una serie ripetuta di colpi, accompagnati da strilli e guaiti.

-RUSSIAAAA!!! TASUKETE, TASUKETE, TASUKETE (**)!!!-

Gli occhi violacei dell’uomo fissarono stupiti l’ebano del gran portone, domandandosi chi avesse affrontato il vento sferzante della steppa russa per sfondare a suon di pugni l’uscio dell’abitazione.

Così, l’uomo abbandonò ferri e gomitoli, avvicinandosi alla porta. Appena abbassò la maniglia d’ottone, una furia dai capelli ramati si catapultò su di lui, riuscendo nella titanica impresa di far stramazzare sul pavimento di marmo la considerevole mole del biondo. In quella confusione, il russo capì solamente di avere un peso sullo stomaco che, dopo aver infradiciato il suo maglione di lacrime, tentava di trapanargli i timpani con acuti miagolii.

I: RUSSIA, TASUKETEEEEEEEEEEEEEEE!!!

 

Russia. Stesso magione, stesso salotto. Dopo l’iniziale stordimento, il russo fece accomodare l’ospite sul divano di fronte a quello su cui prima sferruzzava allegramente. Doveva ammettere di essere molto felice di quella visita: era raro avere ospiti in quella immensa casa fredda, e i pochi che si ne avventuravano dentro, sembravano spargere un tocco di luce fra le sue nebbie gelide. Per questo l’uomo, con un sorriso più ampio del solito, sgranocchiava soddisfatto un altro pirozhki. Come il riflesso rovescio di uno specchio, nel divano di fronte, Italia si era abbondantemente pentito di quella che, all’inizio, sembrava un’ottima idea. Più o meno il suo ragionamento era stato questo: per nascondersi, era necessario un luogo sicuro; un luogo sicuro, era dove nessuno vorrebbe andare; quindi, qual’era il posto in cui nessun malcapitato vorrebbe mai mettere piede? Fu così che il ragazzo si trovava in quella situazione, tremante, di fronte a quell’uomo gigantesco che continuava a fissarlo con un’espressione inquietante stampata sulla faccia. E per di più, per attraversare quell’immenso deserto innevato, aveva esaurito tutte le sue scorte di pasta. Poteva andare peggio di così?

Russia sembrò intuire qualcosa. D'altronde, era difficile non udire il ruggito di una bestia feroce proveniente dallo stomaco del ragazzo. Per questo, allungò verso di lui il vassoio colmo del suo cibo preferito.

R: Mangia pirozhki, da~?

Finalmente, sulle labbra tremanti del rosso apparve di nuovo un sorriso brillante, mentre afferrò famelico quello che sembrava un innocente panino caldo. Iniziò a pensare che Russia, in fondo, non fosse così cattivo come lo dipingevano. Questo prima di aver dato un morso al pirozhki. L’italiano fissò con orrore il ripieno melmoso che grondava dalla mollica bianca, mentre le sue papille gustative erano pugnalate da sapori non proprio delicati. Per poco non risputò tutto quanto sulla morbida pila sul vassoio.

R: Buono, vero~?

Un rantolo soffocato sfuggì dalle labbra dell’italiano, mentre un pugno colpiva ripetutamente il petto, visto che un pezzetto di carne aveva deciso di fare una passeggiata lungo la trachea.

R: Ci avrei scommesso~!

 Il boccone, dopo varie botte, decise di tornare sulla via giusta, lasciando tirare così un sospiro di sollievo all’italiano. Ma ben presto il sollievo fu sostituito dal terrore, quando vide il russo allungargli un’altra di quelle prelibatezze.

R: Mangiane un altro, da~!

I: Veramente non ho più fame…

Gli occhi violacei lampeggiarono di una luce sinistra.

R: Ho detto. Mangiane. Un altro.

Con le lacrime agli occhi, il rosso fu costretto a ingurgitare un altro panino, e un altro, e un altro ancora. L’italiano si chiedeva se davvero il gioco valesse la candela. La sua mente tornò al momento in cui era riuscito a sfuggire per un soffio dalle grinfie del giapponese al confine con l’Ungheria. E constatò che quei panini non erano niente in confronto allo sguardo che gli lanciò allora l’alleato. Era, come dire… Ecco, era proprio uguale a quello della ragazza dai capelli lunghi che stava sbucando da dietro la poltrona di Russia.

B: Niisaaaan… Sposamiiiii…

Italia non capì perché, improvvisamente, Russia lasciò cadere in terra la tazza di the che sorseggiava qualche instante fa, mandandola in frantumi, la bocca si allargò in un grido muto di terrore. Improvvisamente, un’altra voce, ben più conosciuta, giunse dalle sue spalle al suo orecchio.

G: Italiaaaaaa… Sposamiiii…

Ecco. Ora lo aveva capito.

-UUUUAAAAARGHHHHH!!!-

 

(*)in una parola, una schifezza: http://en.wikipedia.org/wiki/Pirozhki

(**) traduzione: Salvami!!! Si legge: tas’kete!!!

 

 

Io l’ho sempre detto: Giappone è segretamente innamorato di Italia. Ma mi dispiace Nihon!! Feli può stare solo con Lud!!!

Lud: U///U

Feli: Veeehhh~!!! Doitsu, ti voglio bene!!

Eheheh… Comunque!!! Ringrazio tutti per i commenti dello scorso capitolo!!! Sono stati talmente belli che ho gorgheggiata per ben dieci minuti!!! Vabbè ora vi lascio alle recensioni!!

 

Kyuketsuki Assassin = Ebbene si, molte di noi (anzi, TUTTE) erano nella folla inferocita di fan-girls. Sto facendo una colletta per costruire una statua per Gilbo grazie a cui questa bellissima notizia si è diffusa in tutto il mondo. Vuoi partecipare?

America ci ha messo tutte le buone intenzioni, anche se la mira non era buona!^^  Al prossimo capitolo e al prossimo squartamento di Francia!!

hanta97 = Grazieeeee, addirittura il voi!!! Mi sento onorata!!^^ Per Gilbo era più importante il blog che il mantenimento delle virtù di molte nazioni (e questo è il risultato, sappiamo tutti come è andata a finire!!!!). Emh, per la questione del cellulare e di internet… Emh.. Ecco… Come dire… In realtà era per far tornare la storia. U__U’’’

Gilbo: Autrice!!! Devi essere coerente con il periodo storico!!

Zitto tu, vai a leggere il nuovo commento sul tuo blog!!!

Gilbo: Un commento, siiii!!! Qualcuno mi ama!!!

Alla prossima!!

prussiayspain = Addirittura messa a confronto con la awesomità di Gilbo. Non è da tutti!!

Gilbo: Nessuno mi può superare!!! Kesesesese!!!

Io ce la farò, prima o poi!! E rifonderò il regno di Prussia, muhahahah!!!

Francia era a rischio mortale per dissanguamento nasale alla vista di tutte le nazioni nude!!! Poi penso che abbia preso un sacco di botte dalle fan-girls, non so come stia adesso!!! Spero che abbia tutti gli arti ingessati!! Alla prossima!!

 medinspower Ari = E l’oscar va a … Hullabaloos!! Fuck yeah!!

*Autrice saluta in lacrime la folla commossa*

Noooo, non sanguinare troppo, sennò EFP mi denuncia per lesioni aggravate!!!

Eh, si Arthur sperava di essere SALVATO dal suo eroe personale, magari in una scena strappa lacrime con luccette e brillantini, e di volare via in braccio al suo super Alfred. Invece è volato addosso a Francia e si è schiantato contro una parete rocciosa. Umh… Non mi sembra che il suo desiderio sia stato esaudito, poverino!!!! A presto!!!

 happylight = Neesan, per me è un onore pubblicizzare la tua storia!!

*profondo inchino*

Happylight. Cosa è tutta questa reverenza?

Emh, mi sono scordata di dirti  che ho spiaccicato per sbaglio la tua action figures di Iggy!!! ^^’’

Happylight:…

Scherzavo, eheheh!!! ^^’’ Però smettila di guardami così… ç__ç

Anyway, torniamo alla risposta!!! Che dire, Francia è la vittima adorata dei miei scherzi, anche se devo ammetter che mi è indispensabile…

F*speranzoso*: Davvero??? OvO

Ovvio, nelle storia ci deve sempre essere qualcuno che le prenda da tutti, no??

F: ç____ç

Su, su!! Nello scorso capitolo ti ho anche accontentato, no?

F: In effetti si… çvç

Comunque…

F: Umh?

RIDAMMI SUBITO LE FOTO SUCCINTE DELLE NAZIONI, BASTARDO!!!

*Si vede in lontana Hullbaloos e Happylight intente a inseguire il vinofilo*

Ci vediamo!!!

kuroihikaru = Mi sto decisamente esaltando per tutto questo entusiasmo per questo capitolo…! *__*

Gilbo: Esaltato è dire poco!!!

Gilbo! Ma tu sei… ancora nudo!*__*

Gilbo: Oh no… O__O

Viene dalla mammina… *__*

Gilbo: UAAARGGH!!! QUALCUNO SALVI ORE-SAMA!!!

Muhahahah, mi dispiace, ma Gilbo resterà con me per un po’ di tempo, te lo cederò quando avremo chiarito alcune cose!!! *__*

Gilbo: Sigh… ç__ç

Comunque, hai proprio ragione, Francia in questo capitolo non si può proprio lamentare!!

F: Inghilterra… *ç*

Ecco, che ti dicevo? Alla prossima!!!

historygirl93 = E il magnifico Gilbert colpisce ancora con il suo “utilissimo” blog!!

Gilbo: Perché hai messo le virgolette?

Emh…

Gilbo: Cosa vuoi insinuare???

Ehi, calmati…

Gibo: Metti indubbio la mia awesomità?? è___é

Ungheria!!! Vieni a placare i bollenti spiriti!!

Gilbo: Oh-oh… °____°

*SDENG!!*

Ecco tornata la pace… U__U Dicevo, anche secondo Arthur la parte migliore del capitolo è stato il gancio al caro mangia-rane!!!^^

Artie: Diciamo anche l’unico momento bello!!

Ungheriaaaaaa!!!

Artie: Oh-oh… °____°

*SDENG!!*

Vabbè, ti saluto!!! Ci vediamo!!!

   
 
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