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Autore: saundersery    29/07/2011    5 recensioni
Harry Hermione e Ron alle prese con la ricerca degli Horcrux tra separazione, dolore, amore e inaspettati sviluppi, la mia personale rivisitazione dei doni della morte.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Per molti giorni Harry ed Hermione non fecero che parlare della cerva d'argento, la consapevolezza che qualcuno li stesse aiutando era di enorme conforto, addirittura l'assenza di Ron passò in secondo piano, si sentivano meno smarriti di prima e sempre più indispensabili l'uno per l'altra, adesso potevano perfino pensare di distruggere il medaglione.

Severus Piton faceva del suo meglio per non destare sospetti, doveva ammettere che Potter e Granger erano davvero una grossa sorpresa, non era facile aiutare quei due senza farsi scoprire, sperava solo che si tenessero lontano dai guai per un pò.

Spesso arrivavano notizie della loro cattura e ogni volta il pozionista si precipitava nel suo studio per avere smentite o conferme da Silente che spediva i vecchi presidi residenti nei quadri in ogni angolo del paese per avere informazioni più precise.

 

Alla tana si respirava un'aria surreale, nessuno aveva più osato chiedere nulla a Ron che si comportava come se non fosse mai partito, a volte sembrava che non conoscesse nessun Harry Potter e nessuna Hermione Granger, tutti sapevano o immaginavano cosa lo avesse fatto tornare.

Una sera Lupin lo trovò da solo in cortile


"come stai?" Chiese gentilmente

"una meraviglia... so cosa pensate tutti, mi credete un vigliacco, lo leggo negli occhi di Fred e George, vedo la delusione di mio padre... di tutti voi" Lupin si sedette sospirando

"vedi Ron io non credo affatto che tu sia un vigliacco, non so perchè li hai lasciati ma posso immaginarlo e non mi permetto di giudicare nessuno tantomeno te, stai soffrendo lo vedo e mi dispiace perchè credo che tu ti senta in colpa... vedo la loro mancanza in ogni tuo gesto e forse anche ... pentimento" Ron balzò in piedi come una molla

"Non sono pentito! Loro... loro sono così... oh non lo so, mi hanno escluso dal primo giorno, Harry non sà dove sbattere la testa, lui... lui non ha idee, non abbiamo trovato altro dopo il medaglione che non sà come distruggere, è così incerto, ha sempre paura e lei gli stà continuamente appiccicata, è chiaro come il sole che ero di troppo... tu non hai visto come si guardano" Era un fiume in piena e ben presto tutti udirono quelle parole alla tana

" stanno solo girando intorno al nulla rischiando inutilmente la vita... tantovale smettere e tornare a casa senza cercare di fare gli eroi" Si accorse di ansimare, Lupin era rimasto calmo invece e sorrise amaramente

"Ti sei dimenticato un piccolo particolare Ron, Harry non ha una casa dove tornare, non ha un posto sicuro dove nascondersi, non può semplicemente... tornare e far finta di niente perchè è il prescelto" Ron sbuffò sarcastico

"si sò che non ti è mai piaciuta questa parola ma sò che anche Harry la odia perchè non l'ha scelta... è stato tu sai chi a farlo e questo gli ha distrutto la vita cancellando la sua infanzia e la sua famiglia, sò che ti fà infuriare vederlo così legato a lei ma giudicalo per questo e non per ciò che non ha avuto" Concluse Remus alzandosi e lascicando Ron da solo a respirare per calmarsi.

Ginny si asciugò gli occhi lasciando la cucina dove tutti restarono a contemplare quelle parole.

 

 

 

"PORTATELO DA ME VIVO, MORTO, TORTURATO LO VOGLIO QUI " Hermione balzò dal letto e svegliò Harry che smise di agitarsi

"Oh Merlino Herm scusa ero... di nuovo nella sua testa, parlava di... me, non è colpa mia stavo dormendo è successo"

"lo so stà tranquillo è passato fammi posto... sono vestita" Aggiunse sorridendo e vedendo l'espressione stupita di Harry che la imitò.

Si accucciarono l'uno vicino all'altra quella notte e ltutte quelle che seguirono, si rifugiavano in quell'abbraccio di protezione e bisogno, si aggrappavano l'uno all'altra per sentirsi meno soli, meno disperati, per sentirsi insieme.

 

 

"Devi intervenire Severus non si può fare altrimenti, non possono più fare troppo da soli, si muovono alla cieca adesso, mezzo mondo magico li cerca e so che sono molto vicini a scovarli, devono sapere cosa non fare o non dire, inoltre hanno bisogno di sostegno e di qualcuno su cui contare, non sarà facile dovrai essere molto convincente"

"Albus sai che non mi faranno neanche parlare non si fidano di me soprattutto Potter"


"lo so ma non preoccuparti ho un piano" Concluse Silente sparendo dalla sua cornice.

 

 

Il rumore curioso che Hermione sentì provenire dalla sua borsetta di perline la mise in allarme, svegliò Harry e tirò fuori la grossa cornice che aveva portato con sè da Grimmault Place, l'espressione che si dipinse sui volti dei giovani maghi fu di assoluto stupore quando videro Albus Silente sorridere dal quadro appoggiato su una sedia.

"Pre... preside cosa... come? "


"Harry ragazzo mio è un piacere vederti, miss Granger complimenti ad entrambi per quello che state facendo"

Harry era totalmente imbambolato, avrebbe voluto rivolgere un milione di domande al vecchio caro professore ma non una sola sillaba uscì dalla sua bocca mentre Hermione, superato lo stupore iniziale, aspettava di sapere l'importante ragione di quella visita

"non ho molto tempo quindi sarò chiaro e breve, vi prego di non interrompermi: non nominate il nome di tu sai chi, è un nuovo modo per trovare la gente il nome è stregato, evitate le zone troppo vicine ad Hoqwarts per il momento sono troppo battute, inoltre non siete soli c'è qualcuno che vi stà aiutando credo ve ne sarete già accorti" Harry ed Hermione si guardarono sorridenddo

"questa persona stà rischiando molto, questo mago Harry ti protegge da quando sei nato, veglia su di te anche se tu non te ne sei mai reso conto... non sempre ciò che sembra è la verità ricordalo"

"ma.. ma chi è?" Incalzò Harry sorpreso

"un uomo coraggioso che ha cercato di riparare ai suoi errori e presto lo incontrerete... ora vi lascio e aspettatevi delle visite presto" Concluse sparendo e lasciando entrambi i maghi confusi.

"Oh Harry hai sentito? E' meraviglioso, sono sicura che la cerva ha a che fare con questa persona, ce 'ha mandata lui e ci ha fatto trovare la spada" Hermione era fuori di sè dalla gioia, finalmente qualcosa di logico, finalmente sapevano di essere sulla strada giusta, si voltò per cercare gli occhi di Harry

"che ti prende non sei felice?" Chiese vedendo il prescelto strofinarsi la fronte con forza

"si certo solo mi chiedevo... perchè non ci ha detto chi è? Mi protegge da quando sono nato..." Ripetè il prescelto immerso in pensieri e congetture, per un solo, folle, insensato istante pensò e desiderò che si trattasse di Sirius, ma sapeva bene che era impossibile, Remus era un altro candidato ma perchè non dirlo?

"Non ci resta che aspettare e... " poi un dolore straziante si piantò nel cranio di Harry che cadde sulle ginocchia prendendosi la testa tra le mani

"Harry! Harry concentrati chiudi la mente non lasciarlo entrare" Gridò Hermione spaventata mentre cercava di aiutarlo a stendersi sul letto, ma il mago era in preda ad un dolore accecante, vedeva immagini confuse si aggrappò ad Hermione prima di vomitare con violenza

"Non... ci... riesco... aiutami Hermione... non ... ce.. la faccio" In quell'istante Severus Piton si materializzò vicino l'apertura della tenda, si allarmò immediatamente, si avvicinò sperando di non trovarsi nel mezzo di un approccio amoroso dei due grifondoro, quando sentì la voce di Hermione pronunciare una controfattura rarissima per spezzare incantesimi oscuri ruppe ogni indugio e si affacciò nella tenda

"Granger che succede?" Hermione si voltò di scatto spaventata e afferrò la bacchetta

"NON SI AVVICINI O GIURO CHE LA UCCIDERO' LEI NON TOCCHERA' HARRY" Piton alzò gli occhi al cielo e le mani in segno di resa

"signorina Granger siete stati già avvertiti del mio arrivo poco fà, non sono venuto per... oh togliti di mezzo prima che il cervello già lesionato di Potter frigga" La spostò con poche cerimonie lasciandola a bocca aperta, possibile che fosse lui l'uomo che proteggeva Harry e che li stava aiutando?

"Aiutami a spogliarlo presto" La incalzò Piton che si tolse il mantello "dobbiamo sparire da qui non è sicuro" Hermione obbedì sperando di non pentirsi di assecondare il mago che sembrava stesse riuscendo a calmare la crisi di Harry, non perse comunque di vista la sua bacchetta per sicurezza.

ECCOMI SCUSATE PER IL RITARDO CLAMOROSO SPERO VI PIACERA' FATEMI SAPERE. GRAZIE SERY.

  
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